Comic-Con Episode IV: A Fan’s Hope un documentario essenziale per ogni Nerd

Comic-Con - Episode IV - A Fan's Hope

Visto che sta per cominciare il Comic-Con di San Diego, vi ripropongo un post che ho scritto un po’ di tempo fa, ma che comunque è attuale: Comic- Con Episode IV: A Fan’s Hope.

Ve lo ripropongo perché è stato uno dei primi post che ho scritto su questo blog e, ovviamente, non se l’è cagato nessuno, però a mio avviso è uno di quei docufilm che ogni appassionato dovrebbe vedere, soprattutto se non ha la possibilità di andare alla convention di San Diego.

Spero non vi dispiaccia, ma magari non ne eravate a conoscenza di questo film, quindi mi pareva giusto segnalarvelo.

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La Storia di Super Mario – Super Mario Bros. 1

Super Mario

Eccoci alla terza entusiasmante puntata della Storia di Super Mario.

Finalmente si entra nel vivo perché si comincia seriamente a parlare dei famosi videogiochi che hanno fatto la storia e a cui tutti, più o meno, hanno giocato.

Oggi la mia parte sarà brevissima e meno tediosa del solito, perché lascio molto più spazio a SisterDeath che, oltre ad avere dei baffoni più floridi dei miei e di quelli di Mario, ha molto da raccontare sul primo Super Mario Bros.

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La sindrome del vecchio giocatore

Ieri sulla pagina di Facebook ho postato un video gameplay del nuovo “Tomb Raider, definendolo un Uncharted con le tette.

Ne è nata una discussione con una fan, Federica, dove lei dice che i primi “Tomb Raider” erano avventura vera, mentre gli “Uncharted” sono avventura solo sulla carta, perché poi all’atto pratico sono solo sparatutto in terza persona.
In effetti è vero. Per quanto io adori i vari “Uncharted“, di avventura ed enigmi ce ne sono pochi, in compenso si uccide abbastanza gente da estinguere un piccolo stato.

Da lì mi è scattato un piccolo ragionamento, di più non posso, sui vecchi giochi e quelli nuovi.

Su, non girate gli occhi al cielo, non è la solita roba de: “Una volta i giochi erano più belli“, giuro!

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Must Nerd (feat. Rubik)

Già in passato abbiamo parlato di noi. Di chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo dove trovarci e come classificarci. Abbiamo cercato di mettere in luce le differenze tra noi Nerd, tra chi lo nasce e chi lo diventa dopo la morte dei propri genitori, tra chi morso da ragni radioattivi e chi inizia a leggere di gente morsa da ragni radioattivi. In tutto questo però non abbiamo ancora parlato di una cosa, ovvero di tutto quel bagaglio culturale che accomuna noi Nerd, tutto quello che ognuno di noi ha fatto almeno una volta nella propria vita.

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Le prime incazzature del 2013, tra videogiochi e altro

Hulk

Il 2013 è appena cominciato e già serpeggiano in rete, e non solo, le prime agghiaccianti news su quello che ci aspetta, sulle prese per il culo che subiamo costantemente.

In più metteteci che oggi sono tornato al lavoro dopo 2 settimane di dolce Far Cry 3 Niente a casa per le feste natalizie.
Svegliarsi stamattina prima delle 7 è stato come prendere volontariamente un calcio in fronte da un somaro… entrare in tangenziale, con le code e i coglionazzi che zigzagano tra le corsie sperando di guadagnare qualche metro per arrivare prima, è una delle cose che più mi indispongono verso il mondo… quindi cominciamo l’anno con un bel post polemico.

Insomma quello che segue è una roba un po’ alla Beppe Grillo, dove mi lamento e mi incazzo e sparo merda, siete avvisati.

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Ralph Spaccatutto, visto in anteprima e… parliamone senza spoiler

Chi ci segue saprà quanto aspettassi questo film. Così ho colto al balzo l’occasione data dall’Arcadia di Melzo che ha cominciato una collaborazione con il teatro Vitruvio presentando in anteprima questo film… gratis. Mi sono procurato il biglietto e mi sono fiondato a vederlo.

Inutile dire che il teatro era pieno zeppo, una masnada di bambini. Si dice tanto della crescita demografica pari a zero qui in Italia, ma ho visto genitori con 4/500 bambini… evidentemente li hanno raccattati in giro per portarli al cinema per l’occasione.
Rimanendo sull’argomento prenderei a pugni in faccia, forti, molto forti, quegli stronzi che portano al cinema bambini di un anno o meno. Hanno cominciato a piangere alla vista di Gollum nel trailer de “Lo Hobbit” e non hanno smesso più. Ora, dico, se sei proprio così idiota da non arrivare a capire che hai un figlio troppo piccolo per stare al cinema, almeno portalo fuori prima di prenderti gli insulti da mezza platea, no?

Dopo essermi sfogato della pittoresca mandria che visionava il film, possiamo passare alle mie impressioni.

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L’era del cotto, mangiato e predigerito

Settimana scorsa ho scritto un post per ironizzare sulla musica italiana e le canzoncine stupide, come “Una Come Te” di Cesare Cremonini.

Carmine ha commentato quel post dicendo che, nonostante si fosse ripromesso di non rimpiangere il passato, si trovava costretto a farlo per via della futilità delle proposte moderne.

Purtroppo per voi quel commento ha innescato un ragionamento nel mio piccolo e surriscaldato cervellino.
Ragionamento che ora vi ripropongo.

Badate bene, sono mie osservazioni personali che tentano di innescare una discussione, non sono leggi divine o assolute verità.
Lo dico per quelli che poi vengono qui a lamentarsi che scrivo cose superficiali. Non voglio scrivere una tesi o un libro, solo esporre qualche idea.

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Games Week 2012, il giorno della tristezza

Come ogni anno si è svolta a Milano, al MiCo, la Games Week, la fiera dei videogiochi.

Sono andato sabato, sotto una pioggia torrenziale.

Sinceramente non so che tipo di meraviglie mi aspettassi di vedere, o che novità eclatanti, ma è stata una delusione e una giornata buttata… meno male che avevo il biglietto gratis scroccato all’amico Giovanni Pierpixel…

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“Player One”, la Bibbia Nerd

Del libro “Player One“, “Ready Player One” in originale, non ne avevo mai sentito parlare. Fino a settimana scorsa quando la Revenger Claudia L. P. non ha scritto sulla nostra pagina Facebook: “Cioè, non avete mai parlato del libro “Player one” di Ernest Cline o sono io che non me ne sono accorta?“, poi linkando il sito della casa editrice dove ho potuto leggere il primo capitolo.

Il giorno dopo l’ordine era partito e mercoledì scorso è arrivato il libro tra le mie mani. Devo premettere che sono un po’ lento a leggere, i libri mi durano anche un mese e ho anche avuto un po’ da fare questa settimana, qundi sono riuscito a finirlo solo ieri sera, divorando le 630 pagine in 7 giorni come mai era successo.

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