Il mondo dei videogiochi è diventato una giungla. I costi di produzione lievitano sempre di più e i giochi devono avere successo, vendere migliaia e migliaia di copie altrimenti sono dei fallimenti.
Di giochi, anche buoni, che falliscono ce ne sono molti e spesso ne consegue che lo studio di sviluppo viene chiuso o smembrato e un sacco di gente si trova senza lavoro.
In questo paesaggio apocalittico competitivo e pericoloso ecco che, dall’Arabia Saudita, si affacciano gli Semaphore Studios mettendo sul mercato un gioco che definire orribile è un complimento: Unearthed: Trail Of Ibn Battuta.
Come il titolo suggerisce, sembra tutto uno scherzo.