Lo so che oggi vi aspettavate un Nuovo Cinema Amarcord, ma purtroppo le pizze del film non sono arrivate e quindi niente, questa settimana salta.
In sostituzione scrivo un post che non c’entra niente con il blog ed è pieno di quelle mie considerazioni così squisitamente superficiali e qualunquiste.
La situazione sociale ed economica odierna la conosciamo tutti: siamo nella merda.
La televisione è lo specchio dei tempi in cui viviamo. Non parlo della Tv di stato come Mediaset o la Rai che continua imperterrita a dare programmi accomodanti e allegri che servono a tenere buone le coscienze della gente comune. Non parlo nemmeno di Sky che è una televisione fatta per i 5 milioni di italiani che possono o vogliono permettersela.
Parlo della televisione che sembra all’apparenza innocua, ma che con il suo palinsesto dice molto di più su questo momento storico di quanto faccia un qualsiasi telegiornale: il digitale terrestre.
In particolare parlo degli unici 3 canali che guardo in quei momenti in cui non ho a disposizione una qualsiasi puntata di un qualsiasi telefilm: Cielo, Real Time, DMax.
Questi tre canali continuano a trasmettere programmi che ad una prima occhiata sembrano una roba, ma poi, se ci si sofferma un attimo a pensare e ad analizzarli, mettono in scena il grado di miseria che stiamo raggiungendo. Ed è agghiacciante.