Sarò sincero con voi, al cinema preferisco andare a vedere i film d’azione, quelli con gli inseguimenti, con quelli che si prendono a botte forti in faccia, con gli spari, con le robe che esplodono e le donne nude.
Non è per snobismo, è solo che con questi film la gente tende a stare zitta, o per lo meno, i botti coprono meglio i rompicoglioni.
Invece nei film drammatici, d’amore, o in qualche modo sentimentalmente coinvolgenti, c’è sempre il rischio di beccarsi quelle Bestie da cinema che devono per forza commentare quello che vedono, o rompere le palle nei modi più disparati.
Ho beccato: una con il singhiozzo che è durato per tre quarti di film, una coppia di vecchi che commentavano ogni dialogo e lui aveva la stessa voce di Sandro Ciotti, un coglione dietro che doveva prendere a calci la poltrona dove ero seduto e la sua fidanzata rintronata che, non capendo un cazzo, continuava a chiedergli di spiegarle le cose, nemmeno fosse una lezione di fisica termonucleare astratta.
Se la serata non è finita in una carneficina è solo merito del film.
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