C’è poco da dire: adoro Mark Millar e il suo modo di scrivere i fumetti.
Mark Millar è quello che ha scritto quel capolavoro di “Wanted“, ha reinventato i Vendicatori con gli “Ultimates“, ha scritto un fantastico ciclo di “Authority” in cui i supereroi metto in ginocchio il mondo e Batman e Superman in realtà si amano… anche se non sono proprio Batman e Superman.
Mark Millar ha una potenza nello scrivere che è ineguagliabile, quando hai un suo fumetto tra le mani scorre via che nemmeno te ne accorgi, “Oh, già finito?“. È tutto incentrato su personaggi e dialoghi, più che situazioni, anche se non manca mai l’azione cinematografica. Può non avere idee e fare solo un esercizio di stile come con “Nemesis“, o può omaggiare il Superman di Christopher Reeves e Richard Donner (anche se ormai ha rotto le palle ‘sto film) con “Superior“, ma appassiona sempre. Per quanto mi riguarda Mark Millar potrebbe scrivere una lista della spesa a fumetti rendendola appassionante.
Mark Millar ha anche scritto il primo, bellissimo, “Kick-Ass” e “Kick-Ass 2“, il seguito, di cui ho appena finito di leggere l’ultimo numero.