Il binomio videogiochi/film fa accapponare la pelle e fa rientrare le gonadi nello stomaco a noi appassionati di uno e dell’altro media.
I film tratti dai videogiochi fanno, per lo più, schifo, forse perché da preconcetto, del tutto sbagliato, che i videogiochi piacciano solo ai ragazzini scemi e che quindi i film devono essere scemi.
I videogiochi tratti dai film fanno, per lo più, schifo, perché i produttori spendono un sacco di soldi per avere il brand e poi non ne hanno per sviluppare il gioco in modo decente.
I videogiochi che si prendono la briga di tentare di sfruttare le suggestioni e il linguaggio cinematografico al loro interno in genere sono belli, forse perché cinema e videogiochi non sono così lontani come si pensa.
L’ultimo, in ordine temporale, film tratto da un videogioco è Need For Speed e devo ammettere che non infrange la regola del binomio videogiochi/film, anzi la rafforza ancora di più.
Purtroppo devo fare un po’ di spoiler sul film per parlarne, però siate felici perché questo film sancisce il ritorno de La Nota Marrone.