Questa è la mia prima “recensione” e per un inizio a bomba vi propongo la rilettura di un libro che ha suscitato molti pareri contrastanti: sto parlando di Cinquanta sfumature di grigio e i due sequel.
Come è iniziato tutto? Da un attacco fulminante d’insonnia, come sempre.
A un certo punto della notte mi sveglio di colpo. Sapendo che tanto non avrei più dormito neanche se mi fossi tirata una botta in testa, inizio a chiedermi cosa potrei fare per passare il tempo fino alle sei e mezza, mio orario di sveglia. Escludo di fare zapping muto alla tv. Alle due del mattino non danno niente di interessante, nemmeno una partita dell’Italia dei mondiali dell’82 o la quattrocentosessantottesima replica di Dirty Dancing su una rete privata.
Opto perciò per l’uso del Kindle, il simpatico aggeggino di Amazon. Kindle, per chi non lo sapesse, non è altro che il nome figo che si è dato al libro elettronico.
Dicevo, visto che non ho altro da fare per passare la notte, inizio a navigare pigramente per il sito di Amazon alla ricerca di un nuovo libro. Avevo già sentito parlare di Cinquanta sfumature, da alcuni in termini lusinghieri e da altri in termini che avrebbero sconvolto il regale animo della regina Elisabetta. Decido di comprare proprio quel libro, mio malgrado, incuriosita.
In due giorni lo finisco, presa inaspettatamente in contropiede. E’ meglio di quanto pensassi, in effetti. Occhio che quello che segue è pieno di spoiler, leggete a vostro rischio.
Continua a leggere→