Dai primi trailer di Gravity dicevo: “Porca miseria, sembra bello, peccato che ci abbiano messo i soliti George Clooney e Sandra Bullock. Due facce meno note avrebbero reso molto di più.”
Sì, perché fare un film con due astronauti persi nello spazio che hanno le facce di gente conosciuta ti fa calare un po’ l’immedesimazione e ti fa tenere a mente che stai vedendo un film.
Invece Alfonso Cuarón è riuscito nell’impossibile: fare un film che è l’essenza stessa del cinema e farti dimenticare che le facce che stai vedendo sono famose.