Interstellar nello spazio nessuno può sentirti amare

Interstellar

Ebbene, sabato sera finalmente sono andato a vedere Interstellar in 70mm, all’Arcadia in Sala Energia, 450 metri quadrati di schermo e un biglietto bello costoso. Perché? perché se il film mi avesse fatto schifo almeno sarebbe stata una gioia per gli occhi.

Ecco, è successo l’esatto contrario, il film mi è piaciuto tanto, ma riprendere il buio dello spazio profondo in IMAX, non rende come riprendere immagini in cui c’è qualcosa di particolareggiato da vedere, però alcuni scenari sono a dir poco mozzafiato.

Però ogni volta è così, vedo il trailer di un film di Christopher Nolan e la prima frase che mi viene in mente è: “Ammazza che du’ palle dev’essere!

Poi vado al cinema ed esco dalla sala come se fossi stato preso a schiaffi, rintronato per quello che ho visto e ancora mi rimbalza nel cervello per essere compreso fino in fondo, oppure con un po’ di groppo in gola, come ieri sera. Ecco, tutti, tranne che per il terzo Batman, che lì sono uscito dalla sala dicendo: “Vabbè, Chris, se non avevi voglia di farlo, potevi anche stare a casa…

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Les Misérables, il cineracconto semiserio

Sinceramente non so perché ho acconsentito di andare a vedere “Les Misérables“.

Forse perché settimana scorsa sono stato colto da un moto di nichilismo estremo. Forse perché è candidato a 900 premi Oscar, tra cui miglior musical senza balletti. Forse perché ha vinto il prestigiosissimo premio “Frau Buchler di Potassio” del Festival Del Cinema Canzoneccio di Vladislavia. Forse perché “Die Hard: Un Buon Giorno Per Morire” esce solo questo giovedì. Forse perché mi sono dimenticato che al cinema danno “The Last Stand” con Arnlod Schwarzenegger.
Forse per tutti questi motivi insieme.

Nel post potrebbero esserci spoiler sulla storia, per quanto valga, perché è un po’ come dire di fare spoiler su Pinocchio, visto che “Les Misérables” ha avuto già 1500 trasposizioni cinematografiche, televisive, a fumetti, teatrali, quindi la storia la conosciamo già tutti più o meno.

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“Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno” la conclusione della trilogia su Batman

Sono appena tornato dal cinema dopo aver visto “Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno“, capitolo finale della trilogia di Christopher Nolan e sono uscito dalla sala leggermente stordito, cercando di elaborare tutto quello che ho visto nelle quasi tre ore di film, di tirare i fili della trilogia e capire se questa è una degna conclusione dei due film precedenti, di cui ho parlato ieri, oppure non lo è.

È difficile dirlo su due piedi. Se mi chiedete se è bello rispondo: “Sì, molto.”, se la domanda è: “È un capolavoro?“, la risposta purtroppo è negativa.

La confusione potrebbe essere dovuta alla lunga attesa prima di vederlo, al troppo hype, alle alte aspettative aspettative, oppure perché è proprio il film ad essere inferiore agli altri.

Ovviamente tutte le mie impressioni che seguono sono senza spoiler.

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