I Pinguini Di Madagascar e l’occasione sprecata

I Pinguini Di Madagascar

Questo week end c’era l’imbarazzo della scelta per decidere cosa andare a vedere al cinema.

L’offerta era davvero allettante: un cinepanettone, una cineputtanata, un cartone, un sequel di un film comico di vent’anni fa e un cartone.

Sabato sera ero a casa mia, seduto in poltrona davanti al camino. Avevo le pantofole, la vestaglia, la pipa, circondato dalle teste di animali impagliati che ho cacciato, e sorseggiavo del brandy leggendo un libro sulla caccia alle foche da pelliccia, quando arriva una telefonata e un’amica mi invita al cinema per vedere il cartone animato.

Non me lo faccio ripetere due volte: I Pinguini Di Madagascar non mi interessa, ma la mia amica è sempre un bel vedere.

Continua a leggere

Magic In The Moonlight la maggia dell’ammore

Magic In The Moonlight

Dopo il lungo week end di festa, eccomi di nuovo sul blog, questa volta per parlare di Magic In The Moonlight, l’ultimo film, per quest’anno, di Woody Allen.

Siamo andati a vederlo domenica. A un UCI. Mezz’ora di pubblicità e finalmente partono i titoli di testa. In quel mentre si apre una porta e quattro Bestie da cinema bionde e attempate irrompono in sala rompendo le palle a tutti.

Sono riuscite a:

– Parlare

– Bruciare le retine di alcuni spettatori con il flash dei loro cellulari, senza per altro riuscire a leggere i posti sul biglietto

– Uscire dalla sala per capire se erano in quella giusta e controllare dove dovevano andare. L’avessero chiesto a me avrei risposto volentieri: “Affancu…”

– Rientrare in sala chiocciando come stessero deponendo le uova

– Essere insultate da mezza platea. Me compreso. Anzi, non mi sono fatto pregare

– Una ha attraversato una fila fermandosi in mezzo allo schermo

Prima di sedersi.

Non so, dicono che sono intollerante, ma io le avrei legate ai cavalli e le avrei trascinate per la piazza antistante al cinema.

Finalmente, appena le quattro bionde hanno trovate la pace, siamo riusciti a goderci il film.

Continua a leggere

Lo Hobbit HFR 3D e il Raduno all’Arcadia

Lo Hobbit Raduno Arcadia

Tutti all’Arcadia!

Visto che avete paventato l’ipotesi, io direi che, se riusciamo a organizzarci, Lo Hobbit HFR 3D potrebbe essere una buona scusa per vederci tutti all’Arcadia in Sala Energia.

Decidiamo il giorno, direi la domenica dell’uscita del film, magari nel pomeriggio, così ci conosciamo, facciamo quattro chiacchiere, insultiamo Peter Jackson per questo film, se è brutto, e tutto il resto.

Che ne dite, si può fare?

Scrivete nei commenti chi viene e se vi va bene, poi decidiamo bene giorno e orario.

– MrC

 

 

 

Nymph()maniac il testamento di Lars Von Trier

Nymphomaniac

Oggi un post diverso dal solito.

Prima di tutto perché non l’ho scritto io. È uno scritto che mi hanno mandato dopo una lunga conversazione su Lars Von Trier e i suoi film. O meglio, dopo un discorso su Antichrist e Nymphomaniac, visto che sono legati da un filo conduttore, nemmeno poi così sottile.

Entrambi li ho visti di recente e, dall’alto della mia ignoranza e del mio essere uomo, non avevo capito fino in fondo. O meglio, avevo capito alcune cose, ma non avevo proprio pensato a ribaltare il mio punto di vista, pensando di guardarli con gli occhi dell’altro sesso.

La cosa che più mi ha sconvolto e che mi ha fatto capire di non aver colto proprio tutto quello che Von Trier voleva dire, è che l’autore del post continuava a ripetermi: “Nymphomaniac è il testamento di Von Trier, vedrai che è l’ultimo film.

La mia risposta era: “Ma piantala, continuerà ad ammorbarci per anni e anni…

Ecco, è di questi giorni la notizia che Von Trier avrebbe deciso di ritirarsi in quanto avrebbe deciso di disintossicarsi e, secondo lui, ex alcoolisti ed ex drogati producono solo merda.

Quindi, anche se all’inizio avevo deciso di non pubblicare questo post per tutta una serie di ragioni, ora mi sento quasi obbligato a farlo perché, effettivamente, non ero andato molto oltre la superficie dei film.

Non sono d’accordo con tutto quello che leggerete di seguito, ma per la maggior parte sì.

Continua a leggere

L.N.M. presents: Le Cronache Di Narnia – Il Leone, La Strega E L’Armadio

Le Cronache Di Narnia - Il Leone, La Strega E L'Armadio

Questa settimana non sono andato al cinema. Non c’era niente che mi interessasse davvero e anche quel poco lo davano a orari impossibili per me.

Quindi ho ripiegato su un ritorno atteso, La Nota Marrone, con un film che, ai tempi, mi aveva quasi ucciso: Le Cronache Di Narnia – Il Leone, La Strega E L’Armadio.

Tra le altre cose, La Nota Marrone di oggi cambia un po’. Non farò scena per scena con le scansioni del film, per due motivi: avrei dovuto vederlo almeno due volte e non credo che avrei resistito; e poi sarebbe venuto un post lunghissimo e non credo sareste resistiti voi.

Quindi ho deciso di parlare solo del film, portando alla luce quegli aspetti bizzarri che, in un film Disney, mai uno si potrebbe aspettare.

Preparate l’Imodium e i pannoloni, che si parte.

Continua a leggere

10 regole d’oro per postare su Facebook e sui vari Social Network

Social Network

Penso che un po’ tutti ormai siamo diventati dei Social Addicted. Siamo drogati di Social Network, in primis Facebook e a seguire tutti gli altri.

Li guardiamo quando siamo al lavoro, ce li portiamo dietro nei nostri smartphone, gli diamo un occhio prima di uscire la sera, mentre siamo in imbottigliati nel traffico, quando siamo fuori a cena se ci annoiamo e i più stronzi gli buttano un occhio anche quando sono al cinema. Ma di questo ne abbiamo già parlato.

Ma non è solo una questione di continuare a guardare i social, è anche una questione di continuare a postare cose sui social.

Perché, diciamoci la verità, Facebook & Co. non servono a vedere cosa fanno gli altri, ma servono a costringere gli altri a farsi i cazzi nostri. E non dite che non è vero.

Quindi, visto che io mi devo fare i cazzi degli altri, ho deciso di stilare una specie di decalogo generale per postare sui social.

Spero che nessuno si offenda, anche perché sono stato un po’ volgarotto. Ho scritto il post anche per farsi due risate, però, ecco, se vi sentite tirati in causa, magari fatevi un esamino di coscienza.

Continua a leggere

Hunger Games: Il Canto Della Rivolta a questo film

Hunger Games - Il Canto Della Rivolta - Pate I

Ho ammesso di avere poco tempo per fare le cose che mi piacciono, compreso andare al cinema. Però un po’ di spazio me lo ritaglio lo stesso.

Solo che novembre è un periodo un po’ morto perché è a ridosso del Natale, periodo in cui le famiglie fanno guadagnare i film, ma non è ancora ora di festività. Quel profumo di allegro consumismo non si sente ancora nell’aria, quindi questo mese escono i così detti scartini.

Film che, al ritorno delle vacanze e sotto Natale, verrebbero schiacciati da ben altre produzioni e che trovano collocazione proprio a novembre. Il mio dilemma di questo week end era: andare a vedere Doraemon, oppure Hunger Games: Il Canto Della Rivolta – Parte I, che poi è il film che incasserà di più nel mese.

La scelta era di trovarsi in sala con una masnada di bambini urlanti o con una masnada di ragazzine selvagge. Ho scelto le ragazzine, non pensate male, perché almeno non mi viene voglia di menare i genitori che non sanno tenere a bada i marmocchi che si portano appresso.

Col senno di poi, forse era meglio cercare di sopportare i bambini.

Continua a leggere

Frank, la musica, l’arte, la follia, i social network e il testone di cartapesta

Frank

Finalmente ieri sera, dopo un paio di settimane pesanti a più livelli, ho mandato tutto a quel paese e mi sono concesso una bella serata fuori con un’amica.

Siamo andati a vedere Frank, quel film strano con l’uomo col testone di cartapesta.

Frank è effettivamente un film strano che, in un’ora e mezza, riesce a parlare compiutamente di un sacco di cose, senza perdersi in spiegoni da stracciamaroni e senza pretendere di fare la lezioncina a tutti quanti, ma lascia che chi vuole capire, capisca.

Continua a leggere

Clown, fanno più paura quelli veri

Clown

Sabato, non avendo voglia di stare a casa, sono andato al cinema.

Visto il meraviglioso tempo di Milano, anche il resto della popolazione ha deciso di fare come me e il cinema era un carnaio di bambini, genitori, ragazzetti, corpi contorti e cassieri incapaci di gestire la situazione. Tanto ormai il cinema è un ombrello.

Nel marasma più totale ho scelto Clown, un po’ perché mi sembra in linea con il blog, un po’ perché avevo voglia di horror.

Ecco, il film è così bello, che mi è venuta voglia di scrivere una lettera al regista e al produttore.

Continua a leggere

My Old Lady quando un film è carino e non sai che cosa scrivere…

My Old Lady

Come avevo già detto l’altro giorno, questa settimana sono andato a vedere due anteprime.

Due film che non sono proprio il mio genere, o quello che tratto qui di solito, poi settimana prossima torno in carreggiata, non preoccupatevi.

Il film di oggi è My Old Lady, una commedia teatrale trasposta in film dal suo stesso autore, Israel Horovitz.

Continua a leggere