The Disney Effect

La Disney è come la Mamma.

Quando pensiamo ad una mamma, pensiamo a quell’adorabile dea che ci ha messo al mondo, nutrito, cresciuto, coccolato, rimproverato e perdonato. Poi la nostra mamma la riflettiamo su tutte le altre mamme del mondo e rimaniamo shockati quando sentiamo o leggiamo che una di queste mamme ha macellato i propri figli e li ha nascosti nel freezer. Urka! La nostra mamma non l’avrebbe mai fatto… sennò mica saremmo qui a parlarne.

Rimaniamo shockati anche perché l’immagine che abbiamo della mamma viene intaccata, da divinità soprannaturale, diventa una donna come tutte le altre, un essere umano qualsiasi che, in un raptus di follia o proprio con maligna premeditazione, può compiere un gesto che pensavamo fosse proprio solo di Dexter.

Con la Disney è la stessa cosa.

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The Man With The Iron Fists – L’Uomo Con I Pugni Di Ferro nelle mani

Il bello di avere un blog dove parli di cose che ti piacciono è che conosci un sacco di gente che ti consiglia un sacco di cose da leggere, vedere e giocare.

Il brutto di avere un blog dove spesso ogni tanto parli di cose che non sono tanto belle da leggere, vedere e giocare, è che quella stessa gente ti consiglia robe veramente brutte.

Il brutto di essere uno che non è capace di dire di no è che poi quelle cose brutte se le legge, le vede e le gioca. L’ultima cosa solo se ha tempo e spesso non ce l’ha.

Qui si ritorna al bello di avere il blog, poi delle cose brutte che vedi ne puoi parlare liberamente.

L’ultima cosa che ho visto è stato The Man With The Iron Fists, segnalato da un Revenger su Facebook. In Italia questo film uscirà forse a maggio, forse mai, forse direttamente nei cestoni della Coop a 3 euro, mentre negli USA è rimasto in uno scatolone per un paio di anni prima di essere buttato nei cinema.

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The Walking Dead, la fine della 3^ stagione

Ridendo, scherzando e massacrando Zombie, è finita anche la terza stagione di The Walking Dead.

Aspettavo di vedere l’ultima puntata per parlarne.

Siccome la puntata è andata in onda in America domenica sera e da noi lunedì, posso sentirmi libero di mettere dentro il post spoiler come se non ci fosse un domani. Peggio pure dei servizi di Anna Praderio, che comincia le recensioni con il finale del film.
Siete avvisati, poi non rompete le scatole.

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Scherzi da Pesce d’Aprile

Avete passato bene la Pasqua? Avete mangiato come dei forsennati? Siete entrati in coma glicemico per overdose di colombe e cioccolato?

Bene. No, cioè, non bene per il coma, ma perché avete passato bene questi giorni di vacanza, che poi è la cosa migliore delle feste: stare a casa a fare niente e a dormire di più. Almeno lo è per me.

Ma ieri era anche la giornata internazionale dei Pesci D’Aprile.

Siccome siamo un po’ tutti cresciuti, appiccicare un pesce di carta dietro le spalle di qualcuno, non è più divertente come lo era quando avevamo 6 anni e andavamo alle elementari. Ora ci vuole qualcosa di più sostanzioso, di più gustoso.

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G.I. Joe – La Vendetta: balletti, pupazzetti e tanto testosterone

Venerdì è stata un pessima giornata per il sottoscritto. Davvero pessima.

La sera volevo tirarmi su, quindi con il mio amico Orsetto ho organizzato una serata davvero maschia per soli uomini. Prima siamo andati a combattere con i tori a mani nude. Dopo esserci fatti le foto con il piede sulle carcasse delle bestie abbattute, ne abbiamo mangiata una… cruda, appena spellata, annaffiata con dell’ottimo wiskey caldo bevuto a canna. Poi ci siamo rimessi le camice a quadrettoni di flanella e abbiamo preso il nostro pick-up rosso, con le ruote da 30″, e abbiamo scorrazzato per Melzo, sparando per aria con il Winchester e fumando sigari cubani di importazione illegale.
Infine, ebbri di testosterone, si siamo infilati all’Arcadia per vedere G.I. Joe – La Vendetta in Sala Energia.

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Buona Pasqua Revengers!

Con questa immagine di felicità, del bambino soprattutto, vi auguro una Buona Pasqua.

Quindi auguri a chi ci segue sul blog, a chi si segue solo su Facebook, a chi ci segue su Twitter, a chi ci segue su Google +, insomma a chi ci segue e tutti i giorni perde 5 minuti del proprio tempo per leggere le due boiate che scrivo.

Ora torniamo a strafogarci di cioccolata, a giocare con le sorpresine delle uova e a fare tutte quelle cose che si fanno a Pasqua, tipo le gite fuori porta o boh, le grigliate di agnello nell’area di sosta dell’Autogrill più vicino.

Auguri a tutti, quindi, passate bene la giornata e questa festa, apprezzata fortemente dalla Lindt.

Il vostro Mr Chreddy e tutta la combriccola di Nerds’ Revenge.

La mia intervista a È Già Domani

Intervista

Ieri me ne sono successe di tutti i colori e non sono nemmeno riuscito a pubblicare il post che avevo in programma, lo pubblicherò domani.

Oggi, per la vostra gioia, invece, vi faccio sentire la breve intervista che mi hanno fatto a Radio Zammù, la radio dell’Università di Catania, all’interno del programma È Già Domani.

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I cinefumetti che forse non vedremo mai

Da qui ai prossimi anni ci sarà un’ondata di cinefumetti incredibile.

Ci sarà Iron Man 3Kick-Ass 2, WolverineThor: The Dark WorldCaptain America: The Winter Soldier, The Man Of SteelAnt Man, Doctor Strange, Amazing Spider-Man 2, The Avengers 2 e molti altri… forse di quelli già annunciati me ne sono pure dimenticato qualcuno.

Ma c’è tutta una serie di cinefumetti annunciati che non vedranno mai la luce, probabilmente.

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Jumper: il cinefumetto senza fumetto… e senza cinema

Da quando mi son sparato la serie di Twilight tutta di fila senza respirare, come quando butti giù le robe schifose, sono entrato nel tunnel dei film brutti.

Anche questo week end mi sono visto una serie di film universalmente riconosciuti come delle emerite cagate, così, un po’ per quel senso di autolesionismo che mi ha sempre contraddistinto, un po’ per verificare che facessero davvero schifo come si dice. Beh, lo fanno quasi tutti.

Tra quelli che ho visto il peggiore è forse questo Jumper – Senza Confini, di cui parlo oggi.

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La Madre, vi spiego come risparmiare i soldi del cinema vedendo comunque il film

Ieri sera ero in vena di film. Essendo in astinenza da horror da un bel po’, più o meno da novembre quando ho visto quella vaccata di Le Streghe Di Salem di Rob Zombie, sono andato al cinema a vedere La Madre, quel film di panico paura di cui tutti parlano bene nelle recensioni.

Ieri sera ho fatto due errori: il primo è che mi son fidato dei critici che si riempiono la bocca di paroloni e incensano le cose che non capiscono.
Il secondo è stato andare a quel fottuto UCI di Pioltello. A cominciare dal biglietto che costa uno sproposito, 8,70 €, ma loro sostengono sia il prezzo standard. Io per otto euro e settanta centesimi, vorrei la sala pulita che ci si può mangiare per terra e sui sedili, non che ti siedi e speri che l’antitetanica che hai fatto da piccolo funzioni ancora.
La sala per La Madre era piena zeppa di regazzetti pioltellesi. Forse a Pioltello, in provincia di Milano, c’è una concentrazione spropositata di figli speciali di Gesù, quelli che non puoi chiamare rincoglioniti perché i veri rincoglioniti si offendono.
iPhogne sempre in mano a guardare Facebook. Casino e schiamazzi nelle scene di paura che i figli speciali di Gesù, per sublimare la paura e far vedere agli amici che non si spaventano, nelle scene che sanno che si cagheranno addosso fanno i cretini. Regazzetti che entrano in sala con i piatti con dentro le fette di pizza, giuro che le vendono al bar del cinema, e autocisterne di coca cola, da ciucciare il più rumorosamente possibile.

Rimpiangendo l’Arcadia, mi sono ripromesso che a Pioltello non ci andrò mai più.

Ma parliamo del film.

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