E3 2013: il tentato suicidio della Microsoft, il trionfo di Sony, le solite cose della Nintendo e qualche gioco interessante

In questi giorni a Los Angeles si sta svolgendo l’E3, la più grande fiera/manifestazione/vetrina del mondo dell’intrattenimento elettronico.

Tutte le grandi case, che c’entrano anche solo di striscio con questo fantasmagorico mondo, si mettono il vestito buono, si pettinano per bene, prendono le loro cose più sbirluccicose e comprano uno spazio all’E3 per mostrare in cosa avremmo assolutamente bisogno di buttare i soldi da qui al prossimo E3.

Per noi nerd la cosa più interessante sono le novità in ambito videoludico, tra cui le tanto attese conferenze del giorno prima dell’E3, che in genere passano da deludenti a bellissime, ma quest’anno, con le presentazioni delle nuove console Microsoft e Sony, si è sfiorato lo psicodramma.

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Game Of Thrones, la terza stagione non è tutto oro quello che luccica

Nel grande marasma delle serie Tv ce n’è sempre qualcuna che spicca, anche tra quelle belle, e diventa un cult.

Uno di questi casi è sicuramente Game Of Thrones, serie medieval/fantasy, che sta facendo impazzire il mondo, tratta da una serie di romanzi fantasy scritti da George R.R. Martin che compongono il ciclo de Le Cronache Del Ghiaccio E Del Fuoco.

In questi giorni si è conclusa la terza stagione. Bellissima, per carità che sennò qualcuno viene a tirarmi i sassi contro la finestra con su le minacce di morte, però, se proprio devo essere sincero, non mi è piaciuta fino in fondo.

Premetto, parlando della terza stagione che si è appena conclusa, potrebbero esserci spoiler nel post.

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After Earth, Jaden Smith è in sottocosto

Ci sono film enormi, immensi, che ti colpiscono nell’intimo e ti fanno uscire dalla sala del cinema con la voglia di cambiare il mondo o, più modestamente, cambiare te stesso, cosa altrettando difficile che cambiare il mondo.
Sono quei film che ti entrano sotto pelle, che rimangono impressi nell’immaginario collettivo e che diventano realtà assodate, indiscutibili.

After Earth non è uno di questi film, ma non sapevo che introduzione fare, anche perché eravamo in 10 in tutta la sala quindi non posso nemmeno parlare delle consuete Bestie da cinema.

Nel post c’è uno spoiler, ma è debitamente segnalato e racchiuso tra due immagini, quindi se volete potete leggere tranquillamente e saltare solo quello.

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American Horror Story, i telefilm sulle storie americane dell’orrore

L’America mi fa paura. Ho idea che sia un coacervo di serial killer, pazzi squilibrati, gente pericolo armata di motosega che vive nella campagna, nonché il luogo preferito dagli alieni per le vacanze.

Uno potrebbe dire: “Eh, ma quelli sono film e telefilm…

Io rispondo: “Stocazzo!“, perché arrivano spesso notizie di gente che, armata di fucile, si è arroccata su un campanile a sparare sulla folla oppure entra in un cinema e fa una strage perché quel giorno si sono svegliati con le palle in giostra. Poi ti informi un attimo e scopri che la sindrome della personalità multipla è diffusa solo là, i casi extra Stati Uniti si contano sulla punta delle dita di una mano da quando eravamo protozoi che sguazzavano nel brodo primordiale.
Non è che Charles Manson e Jeffrey Dahmer erano di Casalpusterlengo e di Caltanisetta, erano di Cincinnati e di Milwaukee. Così per dire.

Quindi l’America e le sue pazzie mi spaventano sempre. Soprattutto quando vengono racchiuse in telefilm come le due stagioni di American Horror Story.

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Warm Bodies, perché agli Zombie piace calda

Chi mi segue sa che qualche mese fa, in un momento di follia e sconforto, ho tentato il suicidio vedendomi tutti i Twilight in un solo week end.

Eppure, anche in quei momenti così drammatici ho sentito che lo sforzo, il sacrificio, non era completo, mi mancava qualcosa che potesse dare la botta finale.

Quel qualcosa l’ho trovato, è prodotto dagli stessi che hanno prodotto anche Twilight e si chiama Warm Bodies.

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Long Wei, il Kung Fu cinese a Milano nei fumetti

Oggi parlo di qualcosa di completamente diverso, ossia del nuovo fumetto, tutto italiano, su arti marziali e cinesi a Milano: Long Wei.

Long Wei lo aspettavo da un po’, perché la pressante campagna pubblicitaria virale autoprodotta e autorealizzata, con adesivi appiccicati in giro per la città, numeri 0 abbandonati di qua e di là per il primo che lo trovava, candid camera e tutto il resto, mi aveva incuriosito parecchio.
Il numero 1 sarebbe dovuto uscire a marzo, poi invece è slittato a fine maggio e, finalmente, settimana scorsa è uscito. Avrei dovuto prenderlo all’ultimo Cartoomics, ma erano finite le copie e mi sono dovuto accontentare del numero 0, gentilmente regalatomi da uno degli autori con tanto di autografo e dedica.

Purtroppo per trovare il numero 1 ho dovuto girare ben sette edicole, le prime sei non lo avevano finito, non sapevano nemmeno cosa fosse, alla settima era arrivata solo la copia che ho preso io.
Un po’ poco, a mio avviso, perché l’esperimento è davvero intrigante e merita di avere una chance.

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Solo Dio Perdona, infatti tutti gli altri si ammazzano di botte

Comincio con lo scusarmi con tutti quelli che mi seguono perché da giovedì sono sparito nel nulla. Purtroppo il lavoro mi ha assorbito venerdì e ho avuto un week end, piuttosto pregno, così prima di settimana prossima non riuscirò nemmeno a cambiare l’header del blog, che qui si fa tutto in casa a mano, mica ho gli operai ad aiutarmi.
Quindi scusate tutti, ho risposto a tutti i vostri commenti.

Però domenica, visto la splendida giornata a Milano, ho preferito non abituarmi al Sole, che poi piove e mi deprimo, e mi sono ritagliato due ore al cinema.
Mentre tutti erano intenti a buttare 8 euro e passa in Una Notte Da Leoni 3, che mi giunge da più parti sia una bella puttanata, io da bravo cultore sono andato a vedere Solo Dio Perdona, anche perché era uno di quei film che aspettavo quest’anno.

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Da Vinci’s Demons, il rinascimento italiano all’american way

In questo periodo stanno terminando tutte le serie Tv che seguo in diretta: Big Bang Theory, How I Met Your Mother, New Girl, American Horror Story, Arrow, etc. e , visto che Spartacus ho deciso di mollarlo dopo lo schifo della seconda stagione e Game Of Thrones è in pausa, sto cominciando a guardare altri telefilm, invece di giocare con la play o più semplicemente dormire.

Uno di questi è Da Vinci’s Demons, il telefilm americano su Leonardo Da Vinci, le sue fisime, il rinascimento italiano e gli intrighi del 147… boh.

Ora, se vi è corso un brivido gelato lungo la schiena leggendo la frase sopra, vuol dire che avete capito che qualcosina non quadra. Se non vi siete accorti di niente allora fa niente, vi invidio.

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Battleship, alieni contro ufficiale e gentiluomo, contro Michael Bay

Devo essere sincero, benché mi piacciano i film fracassoni, pieni di robe che scoppiano, non vado sempre al cinema a vederli. Infatti Battleship non sono andato a vederlo, benché tutti dicessero che fosse divertente.

Questo week end però mi sono convinto a guardarlo, che al massimo avrei perso due ore. In effetti ho perso due ore, ma almeno mi sono un pochino divertito e ho visto un sacco di roba scoppiare.

Pe chi segue il blog per quello che dico sui film, visto che questa settimana parlo un po’ di videogiochi, fumetti e serie Tv, mi sa che vi dovete accontentare di questo film, che al cinema ci sono andato un po’ poco.

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XBox One, perché One is megl che 360

Settimana scorsa si è palesata al mondo la nuovissima e fiammante XBox One (Icsbocsone, non Icsbocsuan) durante una conferenza mega iper pompata di Microsoft.

In tempo 0 il mondo di internet si è mobilitato per prenderla per il culo… roba che se la stessa passione si applicasse ai veri problemi, la fame nel mondo, la corruzione, le malattie e probabilmente la Morte ora sarebbero solo acqua passata. Invece di queste cose ci occuperemo quando cominceranno a produrre console e videogiochi.

Io, devo essere sincero, la conferenza non l’ho seguita, ma l’ho recuperata questo week end, vedendola in differita. Non c’ho capito fondamentalmente un cazzo, nel senso che non hanno detto fondamentalmente un cazzo, quindi sono andato a leggermi i vari migliaia di articoli apparsi nei siti specializzati, scritti da persone specializzate e con i pass per fare le interviste a chi di dovere.
Un po’ com’era successo per la presentazione della PS4, qualche mese fa me ne sono fatto un’idea che ora, purtroppo per voi, vi espongo.

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