Dark Shadows, Vampiri, Streghe, pesci morti e complessi non risolti

Come avevo minacciato promesso settimana scorsa, oggi mi tocca parlare dell’ultimo film di Tim Burton che mi mancava: Dark Shadow.

L’ho visto insieme a Frankenweenie e ormai ero preparato al peggio, e infatti i primi 10 minuti erano quello che mi aspettavo. Poi stranamente il film decolla, mi strappa una risata, non ci credo, mi si alzano le aspettative e… niente, leggete il post che è meglio.
Come al solito vi avverto, il post contiene spoiler, ma è necessario per parlarne, in ogni caso è un film uscito l’anno scorso, quindi dovrebbero essere caduti in prescrizione.

A proposito, prima di cominciare, per il futuro, ricordatevi che io le minacce promesse le mantengo. Sempre.

Continua a leggere

NES, 30 anni di storia

Oggi un bel post supernerd, di quelli vintage su una delle console che ha cambiato la storia dei videogiochi, il mitico NES.

Il post non capita a caso perché il 15 luglio il NES  ha compiuto ben 30 anni e ancora oggi è una delle console più amate e ricordate da tutti. Forse addirittura è la prima vera console moderna.

La sua storia è interessante e, in effetti, ha influenzato il mondo videoludico più di quanto uno possa pensare.

Pronti a commuovervi ripensando ai bei vecchi tempi?

Continua a leggere

Now You See Me, il trucco c’è ma non te lo fanno vedere

Una delle mie passioni cinematografiche sono gli Heist Movie, come dicevo qui, quei film con le grandi rapine, con i piani elaboratissimi, le truffe, gli allocchi, i fighi intelligentissimi, i colpi di scena, i twist finali e la gente che alla fine vive felice e contenta piena di milioni di dollari.

Un’altra cosa che mi piace molto è la magia, o meglio, l’illusionismo, la prestidigitazione, il mentalismo e tutte quelle cose lì.

Now You See Me raggruppa le due cose e io potevo non andare a vederlo? No, non potevo perdermelo e mi sono fiondato in sala.

Partendo anche dal presupposto che questo doveva essere un film minore e che invece sta incassando più di Pacific Rim, a me è piaciuto molto.

Continua a leggere

Pacific Rim, Kaiju contro Robottoni come se non ci fosse un domani

Per chi è nato e ha vissuto gli anni ’80 i robottoni giganti giapponesi sono stampati a fuoco nella mente.

Per noi, frasi come: “Alabarda Spaziale!“, “Pugni Rotanti!“, “Raggi Gamma!“, “Attacco Solare, energia!“, “Miwa, lanciami i componenti!“, non sembrano assurde, ma, anzi, sono molto evocative e riportano ad un periodo bellissimo della vita in cui eravamo convinti che nel 2000 avremmo viaggiato su macchine volanti, vestiti di carta stagnola e che il mondo sarebbe stato difeso da giganteschi e fighissimi robot pieni di armi esotiche e fantascientifiche.

Purtroppo quelle fantasie si sono rivelate solo… ehmmm… fantasie e oggi i robot, come li intendevamo noi, non li hanno ancora fatti. Ma non solo quelli giganteschi, ma anche quelli piccoli, a grandezza umana. Insomma, una delusione totale.

Ad alleviare le nostre pene è arrivato Guillermo Del Toro che, con il preciso scopo di dare nuova linfa alle nostre infantili fantasie e inforderci nuova speranza, ha pensato bene di dirigere un film che tutti noi aspettavamo da quando avevamo 5 anni: Pacfic Rim.

Continua a leggere

The Last Stand, il ritorno di Schwarzenegger, ma con calma

In questo periodo estivo gli spunti di discussione interessanti latitano. Ne approfitto per vedere e recuperare roba che mi è sfuggita durante l’anno.

Uno dei film che mi son visto è The Last Stand, ovvero il ritorno al cinema di Arnold Schwarzenneger dopo ben 8 anni di inattività causa carriera politica.

Io, che son venuto su con quei film, ero curioso di vederlo, ma dai trailer non mi sembrava granché, ma i trailer, si sa, sono fuorvianti. Peccato che quello di questo film è invece veritiero.

Continua a leggere

Frankenweenie, il solito vecchio Burton

Sicuramente lo sapete già come la penso su Tim Burton. In caso non lo sapeste, potete farvi un giretto sull’ascensore di Ryan e leggere la prima parte e la seconda.

Riassumendo, in caso foste proprio pigri, Burton non tira fuori un film decente dal 2000.

A me mancava di vedere gli ultimi due che sono usciti al cinema: Frankenweenie e Dark Shadow.
Li ho visti entrambi il week end scorso, uno dopo l’altro, via il dente via il dolore.

Oggi parlo di Frankenweenie, settimana prossima di Dark Shadow.

Continua a leggere

Dredd, condanna a morte eseguita.

Mi sa che vi aspettavate di trovare il post su The Lone Ranger, oggi. In effetti il rischio c’è stato, ma poi ho seguito il cuore che mi diceva: “Ma che ti frega di The Lone Ranger?“, praticamente niente. Vedere un altro film d’azione patinata, diretto ai bambini, con tutte le conseguenze del caso, sinceramente non mi andava.
Non mi andava nemmeno vedere ancora una volta il talento di Verbinski sprecato in una megaproduzione tutta basata su Johnny Depp che fa l’ennesimo personaggio truccato e sopra le righe.
Proprio non ne avevo voglia, sarei entrato in sala con la faccia schifata e non me la sarei tolta per tutto il film, con il risultato di non apprezzare anche le poche cose buone che poteva avere il film.

Così ho buttato il mio tempo recuperando Dredd, film dell’anno scorso che è andato così male in patria che probabilmente in Italia non uscirà nemmeno in DvD nei cestoni della COOP a 3,99€.

Devo dire che, aspettandomi poco, ho visto molto di più.

Continua a leggere

L.N.M. presents: Eragon – Parte II

Finalmente comincia il secondo tempo di Eragon, il primo potete leggerlo qui, il film fantasy che ci vuole molto fantasy per apprezzarlo… ok, questa giuro che è la battuta più brutta del post.

Lo so che non vedete l’ora di rituffarvi nella splendida e completamente random Alagaësia, terra pregna di personaggi di un certo livello, ma prima vorrei chiedervi 2 minuti di tempo per osservare la locandina del film.

Secondo me è andata così,  è andato dal fotografo del film per fare la foto della locandina e il fotografo gli ha detto: “Dai Ed, fammi la faccia da Eroe!
Quattro ore e 6000 scatti dopo, il fotografo stremato gli ha detto: “Ok Ed, per la locandina va bene anche la faccia da cazzo.

Continua a leggere

Una pausetta… uhmmm, ottimo questo caffè…

Ieri è stata una giornata molto pesante per me. Discussioni al lavoro, discussioni fuori del lavoro, umore nero e la sera ero stanco morto e non mi sentivo abbastanza simpatico per scrivere niente di divertente.

Quindi oggi niente post, ma è il momento migliore per chiedervi alcune cose, se avete la compiacenza di seguirmi un attimo.

Poi domani ci sarà il post vero.

Continua a leggere

Multiplex er firme de paiura!

Multiplex

È domenica pomeriggio, il sole splende in cielo, ma non fa troppo caldo, si sta bene.

D’un tratto, in questa splendida giornata, sono irrequieto, una strana forza si sta agitando dentro di me. È l’autolesionismo che si sta destando dal suo torpore e mi spinge a vedere film dimmerda.

Siccome a casa ne sono sprovvisto in questo momento, non posso vedermi niente svaccato in mutande sul divano. Mi fiondo su internet a cercare un film brutto, lo trovo subito: è appena uscito, ma c’è solo in due sale di due UCI in tutta Milano.
Perfetto è il segno che aspettavo: solo i film peggiori vengono dati in solo due sale in tutta la città.

La smania tipica del suicida mi spinge a vestirmi in tutta fretta, saltare in macchina e guidare come un pazzo fino a Pioltello.

Corro alla cassa, chiedo i biglietti, il cassiere mi guarda e mi dice: “Ma è proprio sicuro che vuole vederlo?
Io, baldanzoso: “Certo, perché?
Il cassiere: “No, così, lo sa che è un film… diciamo… indipendente, vero? Glielo dico perché l’altra sera la gente è uscita dalla sala chiedendo indietro i soldi del biglietto…
Ho l’acquolina in bocca, prendo i biglietti, vado a comprarmi il Magnum alle mandorle di ordinanza e vado verso la sala… non so se sia stato il passaggio dal caldo esterno al freddo dell’aria condizionata, o il Magnum alle mandorle che stringevo in mano, ma fuori dalla sala c’è Gandalf Il Grigio. Ci guarda con l’aria sconsolata e spaventata di chi sa che il peggio deve ancora arrivare e, alzando le mani al cielo, ci dice: “Fuggite, sciocchi!

Chiudo gli occhi per un istante, Gandalf è sparito, entro in sala pronto a vedere Multiplex un Thriller di Stefano Calvagna.

Continua a leggere