Urban Heroes, il GDR tutto italiano sui Supereroi

Urban Heroes

Sulla pagina di Facebook del blog sono stato contattato da due ragazzi che hanno creato un GDR ispirato ai Supereroi, Urban Heroes, per parlarne.

Siccome è molto difficile parlare di un GDR senza provarlo e siccome per provarlo non basta leggere il manuale, ma bisogna giocarci con animici e per diverso tempo, mi sono fatto mandare del materiale per farmi un’idea del loro lavoro.
L’ho trovata davvero buona e molto promettente, quindi gli ho proposto un’intervista in modo che loro potessero spiegare e parlare, meglio di me, di Urban Heroes.

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Le 5 morti fucking epic in videogames

yoshi betrayted

Qualche settimana fa, per la serie Capolavori che non sono capolavori, vi ho parlato di The Witcher 2; nei commenti è emersa una discussione sul valore emotivo della trama e il nostro MrChreddy ha tirato fuori dal cilindro Read Dead Redemption come esempio di narrazione non estremamente complessa ma capace di coinvolgere il giocatore fino alle ossa.

[Mi scuso con tutti per gli eventuali spoiler che seguiranno ma se state leggendo un post che si intitola “Le 5 morti fucking epic in videogames” penso che abbiate dato per scontato che sia pieno di schockanti rivelazioni sulla trama di almeno cinque giochi!]

Quella discussione mi ha fatto pensare che sono veramente tanti i giochi in cui personaggi chiave della trama muoiono drammaticamente, spesso in modo abbastanza cruento (anzi di solito più sono importanti più muoio dannatamente male) e da qui è emerso il mio desiderio di condividere con voi quali, secondo me, sono le morti più epiche. Qui non si tratta però di trovare i decessi più assurdi e spettacolari, ma quelli che ti hanno spaccato il cuore fino a farlo sanguinare. Io, come voi ben sapete, non sono molto brava con le classifiche, quindi mi lancerò nel folle tentativo di scremare tutti i momenti heartbreaker del panorama videoludico per identificare i 5 che più di tutti mi hanno colpito.

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I Goonies – Nuovo Cinema Amarcord

I Goonies

ll Nuovo Cinema Amarcord oggi apre con uno di quei film che non ha bisogno di presentazioni e che farà la gioia di tutti i membri del Club Nostalgici: I Goonies!

Ok, prima che calpestiate l’omino che strappa i biglietti cominciamo subito.

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Escape Plan – Fuga Dall’Inferno degli anni ’80

Escape Plan

So che siete con il fiato sospeso e probabilmente stanotte non avete dormito. Potete rilassarvi perché il PC sta bene, si era resettato il bios, non si sa perché, quindi non ho perso niente e ore sto scrivendo proprio da lì.

Ma visto che ero nel panico, per distrarmi, domenica ho fatto un salto indietro nel tempo per andare al cinema a vedere un film che tutti aspettavamo da una vita intera… con tutti intendo noi degli anni ’80.

Ebbene, ci sono voluti oltre 30 anni, due film di prova e una catena di ristoranti andata a puttane, ma alla fine  e  ce l’hanno fatta a fare un film insieme: Escape Plan.

Attivate i Tempo Circuiti! Il Flusso Canalizzatore sta… flussando?

Perfetto, partiamo per il 1987!

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Insidious 2 e gli spaventerelli intelligenti

Insidious 2

Il week end non è cominciato per niente bene, sabato mattina accendo il PC, perché dovevo pubblicare un post, ma… niente, hard disk morto e computer in assistenza, sperando di non aver perso tutto.

Questo avvenimento mi ha fatto capire quanto è effimera la nostra vita e quanto siano poco affidabili le tecnologie a cui ci affidiamo ad occhi chiusi tutti i giorni, consegnando loro tutti i nostri ricordi e i nostri lavori.
Tutto questo al netto delle bestemmie che ho pronunciato sabato mattina.
Quindi scusate se non ho risposto ai commenti, ma ho recuperato un computer solo ieri sera per ricominciare a scrivere e con calma rispondo a tutti.

Poi il pomeriggio sono andato con il mio amico a vedere Insidious 2 – Oltre I Confini Del Male che mi ha fatto capire come è facile sprecare delle belle idee in due film assolutamente effimeri e soprattutto quanto sia abusato oggi il termine horror.

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Maratona Berserk con embolo

Maratona Berserk poster

E’ stupefacente scoprire che le Bestie da Cinema sono proprio ovunque.
Io pensavo di aver toccato il fondo dopo aver visto Only God Forgives in presenza di una coppia sulla cinquantina completamente ubriaca che si impegnava, tra una risatina e l’altra, a generare un figlio proprio tre poltrone alla mia destra.
Questa settimana però sono andata alla Maratona Berserk (a breve spiegherò cos’è) e ho scoperto che non c’è limite al peggio. Partendo dal presupposto che quella era una proiezione speciale, due spettacoli da tre ore l’uno in un’unica giornata (che poteva essere il 14 o il 15 ottobre a seconda del cinema) in pochissime sale selezionate, davo per scontato che fosse impossibile trovare in sala dei Figli Speciali di Gesù e invece, finisco sempre col ricredermi. Si, ok, in alcuni momenti è scappata la risatina pure a me per i motivi che di seguito spiegherò, ma in tutti i casi non riuscirei mai a ridere continuativamente per tre ore, non avrei il fiato necessario. Probabilmente morirei strozzata. Quello che conta è che a queste bestie non è successo e io ho visto tutte le tre ore di proiezione con sonore risate di sottofondo (che poi, essendo sonore, tanto di sottofondo non erano).
Siete fortunati che non mi è esploso il cervello, altrimenti non sarei qui a raccontare. Ma torniamo a noi. Continua a leggere

Grand Theft Auto V, ne parlo anche io, alla buon’ora

GTA V

Grand Theft Auto V, GTA V per gli amici, è uscito da un mese esatto.
Ne hanno parlato tutti, ma proprio tutti, compresa Famiglia Cristiana, e un paio di voi mi hanno chiesto se ne parlavo anche io.

Visto la mole di recensioni e articoli vari che sono stati sprecati spesi per ‘sto gioco mi riesce un po’ difficile dire qualcosa di nuovo o che non sia già stato detto. Però ci provo, dopo aver accumulato circa 25 ore di gioco e in un periodo in cui non frega più niente a nessuno.

Faccio una premessa: chi adora GTA V e chi non ha il minimo senso critico è meglio che non legga il resto di questo post. Anche i bimbiminkia e i fanboy dovrebbero astenersi dal leggere.
Chi ha voglia di sentire il parere di uno che non spara i 10 perché: “Minkia è il gioco del millennio, OMG!!!!1!!11!1!“, vista tutta l’hype su ‘sto gioco accumulata, può continuare a leggere.

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Commando – Nuovo Cinema Amarcord

Commando

Come ogni settimana, per il Club Nostalgici, riapre il Nuovo Cinema Amarcord: la rubrica così bella che poi dei famosi blogger, con millemila fan e a corto di idee, vengono e mi copiano i post.

Oggi parliamo dell’action duro e puro, quello degli anni ’80, quello senza troppe menate politicamente corrette e senza preoccuparsi della censura e dei divieti ai minori di X anni, non come oggi che ci propongono blandi film in cui non muore nessuno perché sennò al cinema non possono entrare anche i bambini di 5 anni.

Il film di oggi è una pietra miliare di quel genere, una roba che fa impallidire perfino Rambo, il film è: Commando.

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Cattivissimo Me 2, quando al cinema non c’è nient’altro…

Cattivissimo Me 2

Il panorama cinematografico in questi giorni è sconfortante: non c’è niente che valga la pena vedere al cinema.

Ci sarebbe Insidious 2, ma ho promesso ad un amico di andarlo a vedere settimana prossima. Così ho deciso di andare a vedere Cattivissimo Me 2 portandomi dietro il mio nipotino di 4 anni… in effetti potevo portarlo a vedere Insidious 2 paccando il mio amico, ma poi chi glielo spiega a mio fratello perché suo figlio non vuole più dormire?

Comunque Cattivissimo Me 2 mi incuriosiva per qualche record, tipo che è il film che ha incassato di più quest’anno, e volevo capire se effettivamente lo meritasse.

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Yaoi? No, grazie! -Other Fandoms Edition-

Yaoi, no grazie!

Apro il post, che mi è stato richiesto a gran voce sulla pagina Facebook, con le premesse del suo gemello: non ho nulla contro l’omosessualità in fiction, film, telefilm, se sensata e motivata e non usata solo per tirare su qualche soldo in più (un po’ come le morti & resurrezioni che nemmeno Gesù può competere), che userò la parola yaoi e non slash, perché con la seconda mi sembra di parlare di un chitarrista Rock, e che parlo per esperienza e diretta visione del fenomeno nelle parti più oscure del fandom.

Ad esempio, nelle serie Tv Sherlock, lo Sherlock Holmes dei giorni nostri accenna al fatto di essere gay, anche se non lo esplicita chiaramente, lo manda a intendere a Watson nella prima puntata. Va benissimo, è una caratterizzazione, è nel mistero e nel fascino del personaggio. Nella serie Tv, poi, non vediamo Sherlock provarci con Watson come se non ci fosse un domani, oppure vediamo i due avvinghiati in bollenti scene d’amore.
Però sul web le cose per i due investigatori sono andate ben oltre.

Quindi è sempre lo stesso discorso, non è il problema se un personaggio sia gay o meno, ma se questa è una caratteristica del personaggio e non una scusa per rappresentare delle fantasie sessuali di chi si inventa queste storie. Soprattutto se poi in queste storie i personaggi vengono snaturati per abbracciare, appunto, quelle fantasie.

Come effettivamente succede con le coppie più astruse che ho trovato in giro.

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