Maleficent, storia di una Strega Nera tanto buonina

Maleficent

Oggi il secondo film del week-end: Maleficent, il nuovo film Disney che dovrebbe rielaborare la storia de La Bella Addormentata Nel Bosco sotto una luce tutta nuova e inedita.

Dovrebbe. Il condizionale è d’obbligo.

Sembra quasi che la Disney ci goda a sprecare le occasioni migliori per fare film che rimangano.

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Edge Of Tomorrow: Press start to play

Edge Of Tomorrow - Senza Domani

Alè! Sciambola! Questo week end due film, crepi l’avarizia e crepi pure quello che ha tirato su con il naso per tutto Edge Of Tomorrow – Senza Domani, che gli volevo offrire un Kleenex pieno di nitroglicerina e dirgli: “Uè, ciccio, soffia forte, una bella botta, mi raccomando!

Quindi oggi vi parlo di questo film, poi domani metterò alla prova i nervi dei Fondamentalisti Disney parlando di Maleficent.

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X-Men – Giorni Di Un Futuro Passato tiepidino

X-Men - Giorni Di Un Futuro Passato

Mi sa che questa volta devo stare attento a quello che scrivo, perché in giro non leggo altro che commenti entusiastici su questo nuovo X-Men – Giorni Di Un Futuro Passato.

Praticamente tutti stanno dicendo un gran bene del film e questa volta se ne scrivo male vengono davvero a prendermi a casa con forconi e torce, visto che la logica imperante è: “Non sei d’accordo con me? E allora muori!
Ultimamente, per il popolino di internet, non essere d’accordo significa due cose: se parli bene di una cosa che non è piaciuta non capisci un cazzo; se parli male di una cosa che è piaciuta, allora ti devono succedere cose bruttissime a te e alla tua famiglia, fino alle settima generazione.

Ovviamente non dico delle persone educatissime che bazzicano costantemente questi lidi, ma in generale, mica tutti quelli che leggono poi commentano anche, magari si limitano a mandare mail minatorie. Oppure commentano, ma sono commenti che non cercano il dialogo, sono solo lo sfogo di una frustrazione profondamente radicata, così pieni di invettive, parolacce e tristezza che mi limito a cancellarli.

Però, ecco, abbiate pazienza, mi trovo un po’ in difficoltà a parlare di un film che ho trovato carino, ma non mi ha esaltato come ha fatto con molti. Naturalmente vi spiego perché per filo e per segno e scusate se non userò la parola “capolavoro” in questo caso.

Ovviamente il post sarà esente da spoiler fino al trailer, dopo il quale cominceranno, leggete sereni.

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Parker e la sfiga di Jason Statham

Parker

Godzilla me lo sono bruciato la settimana scorsa, che tra l’altro è stata piena di impegni e mi ha tenuto lontano dal blog, purtroppo.

Però mi ha dato modo di pensare e il risultato delle mie elucubrazioni lo leggerete forse questa settimana. Forse.

Comunque questo week end sono riuscito ad andare al cinema a recuperare un film che mi ero perso e su cui mi avevate chiesto un parere: Parker.

Non ho idea se vi interessi ancora, ma intanto ve ne parlo, ovviamente senza spoiler.

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Godzilla, le dimensioni contano, ma bisognerebbe saperle usare

Godzilla

Lunedì e martedì sono stato a Roma perché sono stato invitato all’anteprima di Godzilla, con apericena annessa dopo lo spettacolo.

C’erano pure Doc Manhattan, Zerocalcare e Giacomo “Keison” Bevilacqua. La crème dell’internet. Cosa ci facessi io mischiato a questa gente è una domanda che non mi sta facendo dormire da due giorni.

Comunque a Roma mi sono visto questo nuovo, attesissimo Godzilla, con il cuore che da una parte batteva per i ricordi d’infanzia e dall’altro tremava per il ricordo del Godzilla di Roland Emmerich del ’98.

Nel post, come al solito, non ci sono spoiler.

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Lovelace, una gola molto poco profonda

Lovelace

Siamo all’inizio del periodo peggiore dell’anno per il cinema. Esce poca roba e qel poco non è nemmeno molto interessante. Ovviamente coincide con la Festa del Cinema a 3 euro per tutti i film.

Ovviamente intendo roba interessante da vedere al cinema, che la maggior parte dei film si possono vedere a casa comodamente svaccati sul divano e non cambia niente. Anzi, migliora perché non si è circondati dalle Bestie da Cinema.

In questa specie di nulla cosmico, ho deciso di andare a vedere Lovelace all’UCI di Pioletllo perché non lo facevano da nessun altra parte.

Già la cassiera quando ho chiesto il biglietto mi ha guardato con la faccia da: “So perché lo vuoi vedere…
Io le ho risposto con la mia faccia da: “No, ciccia, tu non sai proprio niente. Sei peggio di Jon Snow!

Preso il mio biglietto sono andato verso la sala. Ecco, sala 14. La sala 14 è, insieme alla 13, posizionata lontana dalle altre sale, sopra una scalinata, poi si cammina fino in fondo e dietro un angolo c’è la porta d’entrata. Se non ci fossero i cartelli che indicano la sala, sembrerebbe di entrare nello sgabuzzino delle scope.

Manco a dirlo ero da solo in sala. Cioè c’ero io e il tizio che ogni tanto entrava per controllare che non mi toccassi. O almeno credo, perché entrava, mi guardava e poi andava via. Ora che ci penso, è possibile che fosse rimasto affascinato dalla mia bellezza e che quindi venisse solo ad ammirarmi.

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Brick Mansions, benvenuti a Tamarrolandia

Brick Mansions

Sabato sera.

Milano è squassata da grandine e acqua, come se il cielo volesse affogarci tutti quanti.

Il Maledetto, sua moglie ed io, incuranti del maltempo, andiamo al cinema ad Assago, periferia milanese contigua a Rozzangeles.

Il tempo impietoso, come non è riuscito a fermare noi, non è riuscito nemmeno a fermare tutti i tamarri del circondario e il cinema è pieno di Figli Speciali di Gesù, con i cappellini storti, i pantaloni allacciati sulle cosce, per lasciare in bella vista le mutande tarocche di Calvin Klein, e le scarpe da tennis di 5 misure più grandi, rigorosamente slacciate e tenute su con i calzini di velcro.

Purtroppo al cinema danno Brick Mansions, il penultimo film a cui ha partecipato Paul Walker. Un film d’azione con il protagonista dei Fast And Furious, recentemente scomparso ironicamente in un incidente in Porche, attira tamarri e Figli Speciali di Gesù come il miele attira le api.

Fuori dal cinema è un incubo di “Minkia Zzio…“, “Orko dighel…” e “Minkia, figa, oh!

Dentro la sala i discorsi non cambiano, ma sono fomentati dalle scene d’azione.

Benvenuti a Tamarrolandia.

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The Amazing Spider-Man 2: Il Potere Di Electro e le paturnie amorose

The Amazing Spider-Man 2

Quando si tratta di Spider-Man mi rendo conto che non sono obiettivo, è il mio personaggio dei fumetti preferito in assoluto.

È stato il primo che ho conosciuto leggendo i fumetti Corno di mio cugino e me ne sono innamorato, tanto che da piccolo andavo in giro pensando di sparare ragnatele e svolazzare per la città.
Crescendo mi sono reso conto di qunto fosse stupida questa fantasia: Milano ha palazzi troppo bassi per fare una roba del genere, sarei finito a svolazzare raso terra.

Quindi capite bene che quando al cinema esce un film sull’Uomo Ragno faccio fatica a non guardarlo con gli occhi dell’ammore. La prova è il fatto che riesco a giustificare in modo eccellente Spider-Man 3 di Sam Raimi e che il primo The Amazing Spider-Man, appena tornato a casa, non mi era dispiaciuto e sono riuscito a inquadrarlo per come effettivamente è solo dopo parecchi mesi.

Ne consegue che su The Amazing Spider-Man 2 non ci speravo, l’ho detto mille e mille volte. Stavolta sono andato al cinema con lo stesso spirito del fidanzato cornificato che incontra la sua ex, eppure…

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Trascendence è la versione psicopatica di Lei

Transcendence

Buona Pasqua a tutti!

Voi penserete che io sia in ritardo con gli auguri, che avrei dovuto farveli ieri e tutto il resto. Invece no, mentre voi eravate in coma sul divano, con l’occhio a mezz’asta, cercando di digerire l’abbacchio, alla faccia di tutti gli animalisti su Facebook, e le 3 tonnellate di cioccolata delle uova di Pasqua, io scrivevo questo post.

Quindi gli auguri sono in diretta, anche se li leggete con un giorno di ritardo.

Ora che vi ho confusi con questi paradossi temporali, siete pronti a leggere di un film che con i paradossi temporali non c’entra niente: Trascendence.

Come al solito il post non contiene spoiler, così come il film non contiene Johnny Depp.

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La Mafia Uccide Solo D’Estate, proprio mentre guardavo Goldrake

La Mafia Uccide Solo D'Estate

Colpo di scena!
Oggi non c’è il Nuovo Cinema Amarcord. Forse arriva domani, forse venerdì, vediamo.

Ma non è mancanza di voglia, è che questa settimana avevo voglia di vedermi una commedia e, alla fine, ho visto due film: Bar Sport, tratto dal libro omonimo di Benni, che posso liquidare con un bel: “bah!“, ma solo perché non voglio usare parolacce da subito.

L’altro è, appunto, La Mafia Uccide Solo D’Estate, un film che non si è cagato nessuno ed è stato al cinema il tempo di uno spettacolo.
MI ha colpito davvero tanto, mi ha fatto ridere e mi ha commosso, cose che succedono raramente. Figurarsi in un solo film.

Non ero assolutamente preparato.

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