Lucky Man

Se chiedete a qualche nerd, vissuto negli anni ’80, qual è il suo attore preferito, probabilmente i nomi che saltano fuori sono: Matthew Broderick, Christopher Lloyd, Leonard Nimoy e qualche altro. Ma son convinto che la maggior parte delle volte vi verrà risposto Michael J. Fox.

Michael J. Fox non ha fatto chissà quanti film a sfondo nerd, alla fine ne ha fatti solo 4. Ma sono stati i 4 film giusti che l’hanno impresso nel cuore di noi nerd.

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Jack Aubrey Vs. Jack Sparrow

Master and Commander

Tra i ricordi nerd più belli che ho ci sono le sessioni infinite a Monkey Island su Amiga 500. Un gioco mitologico che ha fatto nascere e crescere, insieme a “I Goonies” e altri prodotti del nerdoverso, la mia passione per le storie di mare, di pirati, etc.

In questi giorni mi è capitato sotto mano “Ai confini del mare“, romanzo di Patrick O’Brian. Lo scrittore inglese è stato l’inventore della saga marinaresca in cui si raccontano le gesta del Capitano Jack Aubrey.
Essendo una saga vi consiglio, se il post vi incuriosirà e non lo avete già letto, di partire da “Primo Comando“, ossia il primo libro dedicato al suddetto capitano. Per carità niente vieta di iniziare anche dall’ultima sua pubblicazione, però i libri seguono una certa progressione temporale e, anche se la trama è orizzontale, a volte ci sono rimandi a vicende accadute in romanzi precedenti. Continua a leggere

Adamsception

Douglas Adams.
Un caposaldo della letteratura fantascientifica.
Ironico, graffiante, politicamente scorretto, filosofo, ecologista. Tutto questo è Douglas Adams. Continua a leggere

Cinquanta Sfumature di Delirio – Parte III – by Trillian

Eccoci infine giunti alla fine di questa avventura durata tre puntate. Una per libro, ognuno a suo modo traumatizzante. Se volete potete leggere la prima parte qui, oppure la seconda qui

Un articolo diviso in tre parti, un po’ come “Il Signore degli Anelli, anche se con Tolkien non ho nulla da spartire, nonostante mi piacerebbe tanto.

Dunque, come sempre occhio agli spoilers, che abbonderanno, e tuffiamoci nell’ultimo capitolo di questa delirante avventura…

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Cinquanta sfumature di delirio – Parte II – by Trillian

Eccoci all’appassionante seguito della recensione della scorsa settimana. Dunque, lo scorso libro ci aveva lasciato con un Chris abbandonato dalla bella Anastasia, dopo aver diciamo “esagerato” (su richiesta della fanciulla, tra l’altro), che si rotola nel rimpianto e nel rimprovero.

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Cinquanta sfumature di delirio – Parte I – by Trillian

Questa è la mia prima “recensione” e per un inizio a bomba vi propongo la rilettura di un libro che ha suscitato molti pareri contrastanti: sto parlando di Cinquanta sfumature di grigio e i due sequel.

Come è iniziato tutto? Da un attacco fulminante d’insonnia, come sempre.

A un certo punto della notte mi sveglio di colpo. Sapendo che tanto non avrei più dormito neanche se mi fossi tirata una botta in testa, inizio a chiedermi cosa potrei fare per passare il tempo fino alle sei e mezza, mio orario di sveglia. Escludo di fare zapping muto alla tv. Alle due del mattino non danno niente di interessante, nemmeno una partita dell’Italia dei mondiali dell’82 o la quattrocentosessantottesima replica di Dirty Dancing su una rete privata.

Opto perciò per l’uso del Kindle, il simpatico aggeggino di Amazon. Kindle, per chi non lo sapesse, non è altro che il nome figo che si è dato al libro elettronico.

Dicevo, visto che non ho altro da fare per passare la notte, inizio a navigare pigramente per il sito di Amazon alla ricerca di un nuovo libro. Avevo già sentito parlare di Cinquanta sfumature, da alcuni in termini lusinghieri e da altri in termini che avrebbero sconvolto il regale animo della regina Elisabetta. Decido di comprare proprio quel libro, mio malgrado, incuriosita.

In due giorni lo finisco, presa inaspettatamente in contropiede. E’ meglio di quanto pensassi, in effetti. Occhio che quello che segue è pieno di spoiler, leggete a vostro rischio.

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“Il Signore Degli Anelli” il libro contro i film

Come dicevo l’altro giorno, quando ho parlato degli adattamenti cinematografici, io ho preferito i film de “Il Signore Degli Anelli” al libro.

Mi attirerò le ire di tutti, ma ho le mie ragioni e le spigherò nel post.

Prima di vestirvi con il vostro completo antisommossa, con tanto di manganelli e torce, e venirmi a prendere sotto casa, tengo a ribadire che non ho detto che il libro di Tolkien è brutto, ma che io ho preferito i film. Poi se prendete questo post con la giusta ironia, io non mi offendo mica.

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C’erano una volta i Vampiri…

Sono sempre stato un fan del genere horror. Lo sono diventato nel modo peggiore possibile: da piccolo ero convinto che se c’erano dei bambini in un film non poteva essere spaventoso.
Le notti insonni che ho passato dopo aver visto film come “Omen il Presagio” e “L’Esorcista“, mi hanno fatto capire che la mia teoria era un’emerita cazzata. Però quelle notti insonni erano un piccolo prezzo da pagare per vedere quei film, spaventosi, ma bellissimi.

La cosa che mi spaventava di più in assoluto, però, erano i Vampiri. Mi spaventavano di più dei licantropi, degli zombie, dei posseduti, mi spaventavano quasi quanto Gargiulo, il mio compagno delle elementari grande e grosso che ci pestava durante la ricreazione, soprattutto quando non gli passavamo la palla a calcio o perdeva.

I Vampiri, insomma, erano davvero spaventosi, quando andavo a letto mi tiravo le lenzuola fino al collo, così, se ne fosse entrato qualcuno in camera, avrebbe avuto difficoltà a mordermi. In più, dormendo con mio fratello, speravo mordessero lui lasciando in pace me. Dentro di me però sapevo che entrambe le cose erano un po’ delle cazzate, come la teoria dei bambini nei film.

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