PlaInception 4

Sabato ho incontrato un mio amico, il Gion, che erano un paio di settimane che non vedevo.

Chiacchierando amabilmente come al solito ad un certo punto mi dice: “Oh, Chreddy, ma hai visto la presentazione della Play 4?

Gli rispondo: “Sì, ma non mi ha fatto proprio impazzire. Cioè, tanta bella grafica, ma più o meno gli stessi giochi.

Lui: “Invece a me è piaciuta molto. Finalmente una console in cui si può giocare online in modo davvero decente. Tutti personalizzati, mondi enormi. Pensa un bel Resident Evil serio fatto in coop dall’inizio alla fine, ma senza percorso obbligatorio… ti immagini, io e te in un mondo pieno di zombie che dobbiamo sopravvivere, magari incontriamo altri, ci alleiamo o ci spariamo…

Il Gion ha un lessico videoludico tutto suo. Vorrei dire a Gion che quel gioco c’è già, più o meno, e si chiama Left 4 Dead, ma non voglio rovinargli le fantasie. La sua frase è rimasta sospesa nell’aria per un po’…

Poi quella cosa della console fatta per l’online e la coop mi è tornata in mente la sera prima di andare a letto. Ci ho pensato per un attimo prima di addormentarmi, poi ho sognato…

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Playstation 4, il futuro che non c’è

Non so in quanti si ricorderanno dell’arrivo delle schede prepagate per i cellulari. Beh, l’arrivo di queste schede, prima fu la TIM, portò al boom dei cellulari. Fino a quel momento erano un oggetto di nicchia riservato a gente con i soldi, subito dopo erano per tutti. Anche i poveracci si potevano permettere un cellulare, caricargli 50 mila lire di traffico e, una volta finito, niente, avevano un bel mattone tecnologico in tasca fino alla ricarica successiva.

Con lo sdoganamento delle schede prepagate sono arrivate un sacco di compagnie telefoniche a far concorrenza alla TIM, che allora deteneva il monopolio di mercato. Poi, vabbè, si sono accorti che avrebbero guadagnato di più se si fossero accordati per mantenere tutti le stesse tariffe e quindi così hanno continuato a fare fino ad oggi, facendo finta di continuare a farsi concorrenza.

Tra queste società c’era la Blu, il cui slogan era: “Blu. Il futuro che non c’era” indicando che loro erano davvero il futuro come non sarebbe mai potuto essere nessun altro. Dopo qualche mese è fallita e lo slogan è diventato: “Blu. Il futuro che non c’è più“, che suona anche meglio.

Ma cosa c’entra tutto questo con il titolo del post?

La Sony, con lo show del 20 febbraio, ha praticamente fatto la stessa cosa… più o meno.

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La sindrome del vecchio giocatore

Ieri sulla pagina di Facebook ho postato un video gameplay del nuovo “Tomb Raider, definendolo un Uncharted con le tette.

Ne è nata una discussione con una fan, Federica, dove lei dice che i primi “Tomb Raider” erano avventura vera, mentre gli “Uncharted” sono avventura solo sulla carta, perché poi all’atto pratico sono solo sparatutto in terza persona.
In effetti è vero. Per quanto io adori i vari “Uncharted“, di avventura ed enigmi ce ne sono pochi, in compenso si uccide abbastanza gente da estinguere un piccolo stato.

Da lì mi è scattato un piccolo ragionamento, di più non posso, sui vecchi giochi e quelli nuovi.

Su, non girate gli occhi al cielo, non è la solita roba de: “Una volta i giochi erano più belli“, giuro!

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God Of War Ascension, scassarsi di mazzate in multiplayer

Approfittando delle offertissime natalizie del Playstation Network, ho stretto un patto con il Diavolo mi sono iscritto al PSN PLus per provarlo e scaricarmi qualche gioco gratis. Così ho avuto il piacereho avuto la fortuna… ho potuto provare la beta del multiplayer del nuovo attesissimo “God Of War Ascension” che uscirà a marzo.

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Far Cry 3, ma sai che non è per niente male?

Così, dopo circa mezzo secolo, ritorno a parlare di videogiochi.

Vorrei parlarne più spesso, purtroppo però il lavoro e i vari impegni mi impediscono di giocare quanto vorrei a quello che vorrei.

Poi, ogni tanto, capitano le vacanze di Natale o estive e finalmente riesco a mettere mano al pad e dar libero sfogo alle mie pulsioni videoludiche.

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Le prime incazzature del 2013, tra videogiochi e altro

Hulk

Il 2013 è appena cominciato e già serpeggiano in rete, e non solo, le prime agghiaccianti news su quello che ci aspetta, sulle prese per il culo che subiamo costantemente.

In più metteteci che oggi sono tornato al lavoro dopo 2 settimane di dolce Far Cry 3 Niente a casa per le feste natalizie.
Svegliarsi stamattina prima delle 7 è stato come prendere volontariamente un calcio in fronte da un somaro… entrare in tangenziale, con le code e i coglionazzi che zigzagano tra le corsie sperando di guadagnare qualche metro per arrivare prima, è una delle cose che più mi indispongono verso il mondo… quindi cominciamo l’anno con un bel post polemico.

Insomma quello che segue è una roba un po’ alla Beppe Grillo, dove mi lamento e mi incazzo e sparo merda, siete avvisati.

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Ecco perché ho scelto la PS3, ovvero: la console war mi fa una pippa

È successo che un paio di settimane fa Capitan Catarro ha scritto un post su Bethesda e sul fatto che i DLC di “Skyrim” non stiano uscendo per PS3.

Un utente ha commentato che la cosa è dovuta al fatto che la PS3 non sia abbastanza potente e poi è progettata male e altre cose che ormai sono 5 anni che sento e leggo in giro.

Capitan Catarro, allora, ha deciso di scrivere il post sulla console war di cui mi parlava da mesi e mesi e mesi, di cui addirittura parlava da prima di aprire il blog.

Mettendo quel post sulla nostra pagina di Facebook, un nostro fan Luca A., ha criticato, come nel suo diritto, lo sviluppo del post, benché concordasse con il discorso in generale, e poi si è lanciato con le sue considerazioni su quanto la 360 sia meglio della PS3.

Ho provato a rispondergli circa un centinaio di volte, ma la risposta veniva troppo lunga, quindi ho deciso di scrivere questo post.

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Games Week 2012, il giorno della tristezza

Come ogni anno si è svolta a Milano, al MiCo, la Games Week, la fiera dei videogiochi.

Sono andato sabato, sotto una pioggia torrenziale.

Sinceramente non so che tipo di meraviglie mi aspettassi di vedere, o che novità eclatanti, ma è stata una delusione e una giornata buttata… meno male che avevo il biglietto gratis scroccato all’amico Giovanni Pierpixel…

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Bethesda Softworks e i predatori del DLC perduto

Diciamolo subito, questo non è un post politicamente corretto. Ma nemmeno il nostro blog è mai stato politicamente corretto.
Se volete fare i maliziosi potete pure pensare che io sia un fanboy e voglia darmi alla cosidetta “console war”.
In realtà a me non frega nulla di che console avete, penso che ognuno valuti i propri acquisti sulla base dei gusti e delle possibilità economiche. Sono arrivato da qualche anno in quella fase della vita in cui i soldi occorre guadagnarseli personalmente, e come molti di voi giovani choosy faccio sempre una gran fatica ad amministrare le risorse economiche.
Quindi gli acquisti, sopratutto di cose apparentemente “inutili” come le console e i videogiochi, preferisco valutarli attentamente.
Prima di spendere qualche centinaio di euro per una console piuttosto che un’altra valuto tutte le variabili in gioco, non decido mica in base alla simpatia o all’antipatia di un costruttore (ma si può provare davvero simpatia per delle multinazionali, onestamente?). Continua a leggere

Le mille e una Lara Croft

Da un piccolo sondaggio che ho svolto tra i lettori del blog che conosco personalmente è venuto fuori che qui parliamo un po’ poco di figa donne.

Così, mentre pensavo di che cosa avrei potuto parlare, visto che di donne ne capisco poco, è successo che, sulla nostra pagina di Facebook, una nostra fan cosplayer, Jennifer V., ci mandasse una sua foto nei panni della Lara Croft classica.

Pubblicando la foto mi è venuto da pensare, stranamente, di quanto fosse affascinante Lara nei primi giochi, fascino che è andato via via scemando nei giochi successivi.

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