Ci siamo, come dice il sempre allegro La Cosa in foto, è ora di prendere armi e bagagli e andare in ferie. Io metaforicamente, ma spero voi fisicamente.
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Apes Revolution – Il Pianeta Delle Scimmie non è per niente rivoluzionario
Dopo aver letto lodi sperticate per tutto il web su questo nuovo Apes Revolution – Il Pianeta Delle Scimmie non vedevo l’ora di gustarmelo al cinema.
Soprattutto perché L’Alba Del Pianeta Della Scimmie mi era piaciuto abbastanza, per un paio di chicche al suo interno, e perché si elevava dalla massa di reboot, di remake e di sequel che ci propinano di continuo.
Una piccola curiosità, il primo film del 2011 in originale si chiamava Rise Of The Planet Of The Apes, traducibile come L’Origine Del Pianeta Delle Scimmie, ma l’hanno tradotto come “L’Alba”.
Questo in originale si chiama Down Of The Planet Of The Apes, ossia proprio L’Alba Del Pianeta Delle Scimmie, titolo italiano che si sono bruciati con il primo film, quindi hanno pensato bene di adattarlo con un titolo inglese: Apes Revolution, traducibile come La Rivoluzione Delle Scimmie.
Io ora sto pregando fortissimo la Fox che faccia un sequel, che è già sicuro visti gli incassi, e lo intitolino proprio: Apes Revolution, così da mandare a male ci decide i titoli in italiano e vedere cosa si inventa.
Bene, dopo questa piccola nota di colore, passiamo al film vero e proprio.
L.N.M. presents: The Spirit – Parte II
Stavate morendo dall’ansia di sapere come va a finire The Spirit dopo aver letto la prima parte, vero?
Eravate lì a far la bavetta appiccicosa dalla bocca nella snervante attesa della fine del film, ho indovinato?
Bene spero di aver indovinato, perché oggi soddisfo ogni vostro incubo peggiore con la seconda parte di The Spirit di Frank Miller.
Ma prima di cominciare, devo dire due parole.
True Detective, ecco perché non mi è piaciuta la prima stagione
Sono mesi che ho questo post in mente e non sapevo se pubblicarlo oppure no.
Il fatto è che True Detective è piaciuto veramente a tutti, tranne che a me. Non volevo fare il solito bastian contrario dicendo che, un telefilm universalmente apprezzato da pubblico e critica, a me non fosse piaciuto, ma alla fine mi sono detto che in realtà mi interessa poco e niente e che sono opinioni e gusti personali.
Vi avviso che nel post ci sono spoiler sulla prima stagione di questa serie, quindi, come al solito, leggete a vostro rischio e pericolo se non avete visto True Detective.
The Raid 2: Berandal il nuovo termine di paragone per i film di mazzate
La stagione cinematografica americana sta per entrare nel vivo, mentre quella Italiana sta per entrare nel morto.
Però, per fortuna, c’è qualche colpo di coda tipo Apes Revolution – Il Pianeta Delle Scimmie di cui, purtroppo, ho letto delle recensioni americane che ne parlano benissimo e quindi ora la scimmia ce l’ho io sulla spalla per vederlo.
Nel mentre, per stemperare l’attesa, mi son visto The Raid 2: Berantal e… mamma mia!
Enron la storia dell’economia creativa e del crack
Oggi, spero mi perdonerete, faccio un post un po’ fuori dai canoni soliti del blog. Una cosa leggermente più seria, ma di strettissima attualità, anche se è successa 13 anni fa.
È successo che, partecipando a dei corsi tenuti da Cristina Brondoni di tutticrimini.it, mi sia appassionato ad una storia di cui non sapevo niente, quella della Enron.
Così ho chiesto a Cristina di fare un cross post per parlarne, visto che la storia delle Enron ha più risvolti interessanti
Comic-Con Episode IV: A Fan’s Hope un documentario essenziale per ogni Nerd
Visto che sta per cominciare il Comic-Con di San Diego, vi ripropongo un post che ho scritto un po’ di tempo fa, ma che comunque è attuale: Comic- Con Episode IV: A Fan’s Hope.
Ve lo ripropongo perché è stato uno dei primi post che ho scritto su questo blog e, ovviamente, non se l’è cagato nessuno, però a mio avviso è uno di quei docufilm che ogni appassionato dovrebbe vedere, soprattutto se non ha la possibilità di andare alla convention di San Diego.
Spero non vi dispiaccia, ma magari non ne eravate a conoscenza di questo film, quindi mi pareva giusto segnalarvelo.
L.N.M. presents: The Spirit – Parte I
Era un po’ che mancava La Nota Marrone vero?
Avete ragione, colpa mia che sono pigro. Anche perché parenti e amici mi hanno riempito di roba dimmerda da vedere, leggere, ascoltare, assaggiare, giocare, dire, fare baciare, lettera e testamento, per poi farmi scrivere della roba che faccia ridere. Il fatto è che poi mi ritrovo davanti al pc a sorbirmi le peggio puttanate che sono state partorite da mente umana, per poi passare le altre giornate al cesso mezzo disidratato a causa delle Note Marroni presenti in quello che ho visto.
Però, senza perdermi d’animo, ho deciso di fare contento Ultimate Jar Jar Binks che, galvanizzato da Indiana Jones 4, ha cominciato a fornirmi una serie di titoli di un certo spessore stracolmi di Note Marroni. Su tutti ne spiccava uno: The Spirit, di Frank Miller.
Sapendo che il film faceva discretamente pena, all’inizio ho nicchiato, ma lui ha insistito. Ha cominciato a mandarmi mail, chiamarmi al cellulare di notte, aspettarmi sotto casa, alla fine ho dovuto cedure alle sue insistenze… dopo che mi ha bucato le gomme della macchina e mi ha fatto picchiare in un vicolo da dei suoi “amici“.
Sono cose che ti fanno capire quanto ci teneva davvero a farmi vedere The Spirit, quindi, appena uscito dall’ospedale, sono subito corso a casa a guardarlo.
Questo è quello che ho visto…
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Transformers 4 – L’Era Dell’Estinzione di Michael Bay
Non so se credete nel destino voi. Io mi sa che comincerò.
Venerdì, con Ultimate Jar Jar Binks e la Paciu, andiamo all’UCI di Assago per vedere Transformers 4 – L’Era Dell’Estinzione in 3D. Jar Jar e io ci mettiamo in fila e vediamo che la sala dove avrebbero dovuto proiettarlo contava 0 posti rimasti.
Scavalliamo le file abilmente, spostandoci di qua e di là in quelle più veloci, e arrivato il nostro turno chiedo tre biglietti per Transformers 4 in 3D. La commessa ci guarda e ci dice candida: “Uh, ma non c’è che ci si è rotto il 3D…”
Allora chiediamo tre biglietti per il film normale. Lei, non sappiamo perché, viene colta da un eccesso di zelo e comincia a chiedere ai suoi colleghi se il film in 3D viene spostato in un’altra sala, se c’è la possibilità che lo facciano lo stesso, se ci sarà la luna piena e se vedremo mai l’alba di un nuovo giorno.
Dopo venti minuti riusciamo a convincerla a farci i biglietti per il film normale, rifiutando la sua proposta di fare i biglietti all’ultimo momento utile per vedere il film in 3D, senza sottovalutare il rischio di doverlo vedere dalla prima fila di profilo o di non vederlo proprio.
Forse questa trafila era un segno del destino che tentava di tenerci fuori dalla sala… devo cominciare a credere nel destino e a coglierne i segni.
X-Men gli errori di continuity della saga cinematografica
Ormai X-Men: Giorni Di Un Futuro Passato è uscito da qualche mese, ha riscosso il suo meritato successo tra il pubblico e la critica e ha tentato di sistemare un po’ di magagne che c’erano nella saga cinematografica degli X-Men.
Bryan Singer si è messo di buzzo buono per cancellare completamente X-Men – Conflitto Finale, il terzo film ufficiale della saga del 2006, e mettere un po’ d’ordine nella storia degli Uomini X per poterla portare avanti partendo nuovamente da zero.
In parte ci è riuscito, ma la Fox aveva fatto uscire un sacco di film, tra filone principale e i due spin-off su Wolverine, in cui le cose erano belle incasinate.
Con questo post vorrei segnalare tutti gli errori di continuity che sono stati fatti, prendendo spunto da altri post trovati in rete e integrati con cose che ho notato io. Ovviamente contiene spoiler su tutti i film, ma immagino che se siete venuti a leggere li conosciate già e non ci siano problemi.
Sono anche ben conscio che la continuity dei fumetti è ancora più incasinata.