Negli anni ’80 c’era la Guerra Fredda, quel regime di tensione mondiale in cui gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica si guardavano in cagnesco mentre tenevano il dito sul Bottone Rosso e facevano cagare in mano il mondo intero.
La Guerra Fredda era una cosa brutta, mi dicono, ma ha partorito anche cose belle. Per esempio i cattivi al cinema. Quando andavi a vedere un film e c’era uno che parlava russo, sapevi che quello era il cattivo e che prima o poi l’eroe l’avrebbe reso una macchia di sangue sul pavimento. E non vedevi l’ora che quello accadesse.
Poi il Muro di Berlino è caduto, l’Unione Sovietica si è sgretolata, i Russi son passati da essere cattivi a essere solo antipatici e il cinema, piano piano, ha perso quella verve nel rappresentare i villain, trasformando il male in una sfumatura grigia, dando a chi doveva essere cattivo delle motivazioni condivisibili e mettendo l’eroe nella triste posizione di sparare con rimpianto.
Ora la Guerra Fredda, in altre forme, sta tornando. La Russia ha ricominciato a fare le sue porcate e noi stiamo ricominciando a odiare quella gente perché, per colpa loro, ci aumenta la bolletta del gas e della luce.
Finalmente Hollywood può tornare a portare sullo schermo dei cattivi veri, identificabili e odiosi. E finalmente tornano gli eroi, come il Bob McCall di The Equalizer – Il Vendicatore.
Un Giustiziere A New York era una serie Tv nella seconda metà degli anni ’80 in America. Parlava di un agente segreto ritiratosi dal lavoro, che veniva contattato da chi aveva bisogno d’aiuto. Praticamente l’A-Team con un uomo solo, ma più violento di tutta la banda messa assieme. In Italia non ha avuto per niente successo.
Ora, Antoine Fuqua ha portato al cinema quel giustiziere, traslocandolo a Boston e cambiandogli la pelle con The Equalizer – Il Vendicatore. Dal secondo titolo italiano si intuisce il fatto che la serie Tv originale non fregava nessuno, mentre dal primo titolo inglese si capisce che, negli USA, la serie la ricordano bene.
Non hai visto Un Giustiziere A New York? Che cosa vivi a fare?!
Prima di parlare del film, devo però confessarvi una cosa. Di Fuqua ho visto solo Training Day e mi aveva fatto cadere le palle. O meglio, mi era piaciuto un sacco finché Ethan Hawke non salva un gruppo di ragazzine, di cui una perda il portafoglio. Guarda caso quel portafoglio viene fuori proprio quando i parenti della ragazzina lo stanno per ammazzare e lui si salva. Ecco, a me queste coincidenze fortuite fanno in modo che mi alzi e me ne vada fuori dalla sala, perché, se l’unico modo che hai per tirare fuori l’eroe da una situazione di merda è usare una coincidenza così tirata per i capelli, significa che non hai un cazzo da dire.
Però in Training Day c’era un Denzel Washington in stato di grazia che ha vinto un immeritato Oscar nell’anno in cui i neri dovevano vincere l’Oscar. L’altra era Halle Barry per il noioso Monster’s Ball.
L’Eroe, in attesa che qualcuno muoia
Ora Antoine Fuqua e Denzel Washington si sono riuniti per portare sullo schermo The Equalizer – Il Vendicatore.
Come dicevo nel cappello del post, la Guerra Fredda sta tornando e i Russi hanno ricominciato a essere cattivi. Ultimamente gli Stati Uniti hanno avuto un po’ di problemi a trovare un popolo da eleggere a cattivo al cinema. Ci hanno provato con i coreani del nord, ma la Corea del Nord non fa paura a nessuno, è un paese talmente piccolo e in culo ai lupi che la gente pensa si parli di Narnia. Non possono usare i mediorientali perché, se per caso si incazzano, non dicono niente e si limitano a farsi saltare in aria in metropolitana.
I russi sono la scelta migliore: sono ricchi, sono tanti, sono mafiosi e sono estremamente stronzi. Insomma ci piace odiare i russi. Siamo nati per odiare i russi, ce l’abbiamo nel sangue. Tanto più che hanno anche un presidente che è simpatico come una bottiglia di acido muriatico quando hai sete.
E i russi per la riuscita di un film come The Equalizer – Il Vendicatore, sono fondamentali. Perché il protagonista è Bob McCall, il buono, l’eroe assoluto che si deve scontrare con un cattivo assoluto, odioso e affascinante fin dalla prima volta che gli inquadrano la faccia di cazzo che ha.
Il Cattivo con la sua carica di tatuaggi della morte
Questa è la formula standard di base per la riuscita di ogni film d’azione che si rispetti. L’ha capito Tom Cruise con Jack Reacher e l’ha capito anche Fuqua.
Bob McCall è un tipo comune, fa il magazziniera da Leroy Merlin, ha un piccolo disturbo ossessivo compulsivo e un passato misterioso e travagliato. All’apparenza si interessa più agli altri che a se stesso perché ci tiene che chi lo circonda stia bene, sia contento e viva una vita soddisfacente, al suo contrario che invece sembra vivere una vita di solitudine e sacrificio.
Bob McCall è uno in cui è facile identificarsi, sia nella lunga prima parte del film, sia nella seconda parte in cui scatena un macello assurdo. Io mi sono identificato in lui anche quando, in una stanza piena di gente che non sa di essere già morta, dichiara: “16 secondi” e compie una carneficina in 19 secondi. Faccio la stessa identica cosa con le donne: ne ho una nuda nel letto, dichiaro 16 secondi e faccio partire il cronometro.
Allora, a che ora ci vediamo per darcele di santa ragione?
The Equalizer – Il Vendicatore è un film manicheo, lui è il buono, tutti gli altri sono cattivi e, guarda caso, funziona egregiamente. Ti tiene incollato allo schermo sia durante la lunga e minuziosa costruzione dell’insospettabile eroe, che nella seconda parte, quando l’eroe si svela e la gente comincia a morire come mosche. Ti coinvolge in una serie di giochetti divertenti, come quello del martello, che strappano una risata e un brivido allo stesso tempo. Ti convincono a essere complice del regista e del protagonista quando, in altri film simili, in genere ti estranei.
Il Martello nella sua scena madre
Lo fa, grazie a Denzel Washington che ormai ha un mestiere così sviluppato che potrebbe interpretare in modo convincente persino una verginella del ‘700. Lo fa grazie alla versione economica di Kevin Spacey, Marton Csokas, nel ruolo del cattivo cattivissimo, chiaro, definito, odioso e magnetico allo stesso tempo.
Unica nota, in un certo senso, stonata è la presenza per circa 7 minuti di numero di Chloë Grace Moretz nel ruolo del pretesto. Potevano prendere chiunque in quel ruolo e invece hanno scelto lei. Che se scegli Chloë poi uno si aspetta che abbia una parte un po’ più cospicua di quella che deve innescare il turbine di violenza. E invece appare cinque minuti all’inizio e due alla fine. Peccato. Oltre non mi spingo, perché è ancora minorenne.
Un gran bel Pretesto
Per il resto The Equalizer – Il Vendicatore è un bel film, come non mi sarei mai aspettato, ma che avevo una gran voglia di vedere. Dai trailer mi sembrava un Io Vi Troverò black edition e invece, mi spiace per Liam Neeson, ma The Equalizer – Il Vendicatore è di tutt’altro livello.
In fondo a sinistra non si vede, ma c’è Denzel che legge un libro
A partire dalla riproposizione del Diner di Hopper, passando per il protagonista e l’antagonista, fino all’azione e alla violenza.
Un gran film che avevo davvero voglia di vedere e che mancava da un po’ al cinema. Il finale si riallaccia all’inzio della serie Tv, facendo presagire più sequel, peccato che Denzel Washington non abbia mai girato un sequel dei suoi film. Peccato davvero.
Tutti i film di cui ho parlato:
Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Anche io dal trailer avevo pensato a “io vi troverò” il quale altro non è che un Seagal degli anni migliori con un protagonista premio Oscar al suo posto.
Nel trailer di questo film vedo persino un Denzel che disarma a mani nude uno che gli puntava la pistola in faccia, una tipica mossa di Seagal degli anni d’oro.
Secondo me a Hollywood cominciano a dire: “hai presente Seagal dei primi anni ’90? Si ma con attori famosi e rinomati al suo posto!”
In realtà qui Denzel è un po’ più dinamico di Seagal.
Comunque Hollywood sta cominciando a dire: hai presente i film degli anni ’90? Ecco, perché non proviamo a rifarli in chiave moderna?
Secondo me in parte ci stanno riuscendo. Jack Reacher, questo e Guardiani della Galassia, sono la prova che funziona. Anche se l’ultimo è più anni ’80 ;)
Per molti punti di vista la risposta del pubblico al “perché non proviamo a rifarli in chiave moderna” è… “perché no?”
Ancora devo vedermi questi guardiani della galassia.
Dimmi che muoiono male, dimmi che muoiono male. Malissimo, da come ne hai scritto.
Se è così, c’è marchiato SisterDeath sotto questo film.
Che te lo dico a fare?
Ieri vedevo come morivano e pensavo a te XD
Aveva ragione la mia ragazza, lo sapevo!!! Invece siamo andati a vedere “the maze- corro ma non concludo un cazzo”. Mannggia a me. Dal trailer sembrava esattamente quello che parrebbe essere: un film che valga la pena di vedere al cinema. Ora rosicheró finché non riuscirò a vederlo -..- devo smetterla di fidarmi del mio istinto cinematografico, deve essere stato violentato da una lontra tossicodipendente e superdotata visto che ultimamente sto sbagliando tutte le scelte :(
Nono, del tuo istinto ti devi fidare, è della tua ragazza che non ti devi fidare quando sceglie i film.
The Maze ero lilì per andare a vederlo, ma poi mi son chiesto: ma a me, che cazzo me ne frega dell’ennesimo young adult?
Mi son risposto: niente. E sono andato a vedere questo.
Sì, parlo da solo. Per ora solo a mente, fra un po’ ad alta voce :D
lei voleva andare a vedere Denzel, sono io che devo fare il mea culpa.
Per fortuna sono disordinato e non ho ancora trovato il cilicio :D
Parlare da solo è sintomo di intelligenza, lo dico perchè lo faccio pure io xD
Ah, scusa, avevo capito che fosse stata lei a convincerti a vedere Maze Runner. Chiedo venia.
Sì, meriti il cilicio XD
Lo dico pure io a tutte le mia personalità :P
“16 secondi”? Hit-Girl-and-Run.
(Ogni allusione è puramente scherzosa).
Molto carina
Grazie mille, Evit.
Ahahahah, eh, Marco, è ‘na bimba ancora… per pochi mesi… dal 10 febbraio poi possiamo dire quello che vogliamo :D
me la sistemi tu l’immagine MrChreddy? :DDD
Quale immagine?
Il tuo commento prima è vuoto…
Questa http://www.ragusanews.com/immagini_articoli/07-05-2014/1399413872-scudi-levati-contro-soppressione-polizia-postale-e-polstrada.jpg
Ah, ok.
Per ridere ti riporto la recensione di Vivimilano:
“Denzel ritrova il regista di Trining Day e fa di tutto per convincerci che il suo ex poliziotto stanco tornato in azione per difendere una ragazzina ha lo stesso spessore del personaggio che gli diede l’Oscar. Ma la banalità del film, pur professionale e violentemente à la page, è disarmante.”
Non l’hanno nemmeno visto XD
Allora è degno del mio “critica alla critica”, me lo annoto così appena lo vedo ne faccio un episodio
L’ho trovata qui http://vivimilano.corriere.it/cinema/the-equalizer–vendicatore_230297463634.shtml
è questa? Vedo qualche lieve differenza
L’hanno modificata. :)
Povera Moretz e passata da una repressa a una prostituta……
Vabbè, Denis, mica sul serio. O sì?
Credo che ora si voglia sdoganare in film più “seri”
Una battuta riferita a Carrie,l’ho anche sognata la Moretz dicendogli che quel film era senza senso nell’epoca attuale,figurati se critico Hit Girl non voglio mica finire a fettine……….
:D
Io vivo per questi film e Fuqua mi piace un sacco = hype over 9K.
Sono andato ieri sera con altri 2 amici, io avevo apprezzato tantissimo Training Day, ma forse ancora di più Brooklyin’s Finest. Però se vogliamo trovare un qualcosa di semi-paragonabile a The Equalizer secondo me dobbiamo andare sul suo Shooter (2007) con Mark Wahlberg o a Red (2010) di Robert Schwentke con Bruce Willis; oppure come dicevi tu, Jack Reacher con Tom Cruise.
Bene, li ho messi appositamente in un ordine ben preciso, ovvero da quello che mi è piaciuto di più (Shooter) a quello che mi ha fatto abbastanza pietà (Jack Reacher). Voi direte, “ma avevi appena detto che son praticamente tutti film più o meno uguali”.
Si, è questo il punto, l’attore protagonista non mi fa sempre l’effetto sperato. Tom Cruise con me ha abbastanza chiuso, passati i primi anni del nuovo millennio, mi ha stancato la sua parte di figo più figo di tutti, mentre Denzel Washington secondo me in questa parte specifica calza a pennello, più di Bruce Willis che negli ultimi film visti mi è sembrato un po’ l’ombra di se stesso.
Denzel Washington ha quel dono di far sembrare reale anche una strage dell’intera mafia russa fino a Mosca da solo, gli altri no.
Di Fuqua mi son piaciuti tantissimo la regia e quella particolare attenzione ai dettagli sui momenti di tensione dove vediamo il protagonista che squadra la scena del prossimo massacro, è zarro, ma è proprio quello secondo me che fa tanta ciccia nell’economia della pallicola nel renderla piacevole e dare proprio una impressione del protagonista come di quello che può.
E si sono maledettamente nostalgico del periodo “guerra fredda nei film”.
Ciao Vins!
Ho citato Jack Reacher, e non altri, solo per il tono e lo schema del film che ricorda i film vecchi anni ’90. Jack Reacher è buono, a patto di digerire Cruise in ogni singolo fotogramma, ma non è ai livelli di questo, che invece è proprio bello.
a me infatti il personaggio in se è piaciuto, c’avrebbero messo un altro attore avrei apprezzato sicuramente di più il film, ma come ho detto, Tommaso Crociera mi fa venire l’orticaria da un po’ di anni a questa parte, Oblivion compreso.
Ah, ultima cosa, anche a me non è piaciuta moltissimo la scelta della Moretz. Mi sarebbe piaciuta la scelta di un’attrice giovane semi-sconosciuta, magari dell’est.
Infatti, se vedi la Moretz pensi che abbia una parte e che non sia solo una comparsata. Potevano prendere chiunque, davvero…
Anzi, sai che ti dico? Ci avrei visto bene Carey Mulligan.
… tranne la Mulligan che è carina, ma ha la stessa verve di un preservativo usato. Io la detesto, con tutto il cuore. Quindi, a sto punto, meglio la Moretz
So solo che anche se il ruolo era della prostituta, Eva Green non ci sarebbe potuta stare, il buon denzel, anche con tutta la comprensione del mondo, avendo visto Sin City 2, dopo quelle botte non avrebbe abboccato e il film sarebbe finito lì LOL
No, Eva Green è troppo matura e sa il fatto suo a prima vista, doveva essere “ingenua” e dolce, sennò non funziona :)
Ah, mi sarei aspettato 2 righe sulla citazione alla Mr.Wolf di Marton Csokas da parte tua :P
Eh, Vins, è una delle tante cose che non mi sono ricordato al momento di scrivere. Sono anziano e la memoria fa cilecca a volte… :D
Eh eh, infatti me la son dimenticata anch’io nel main post :D