Hercules, o Ercole, o Eracle, la figura mitologica metà uomo e metà dio, figlio di Zeus e di una normale contadinotta umana. Io, però, continuerò a chiamarlo Hercules per una questione di indicizzazione di Google.
Hercules, il mitico eroe greco – a cui hanno dedicato poesie e canzoni e che anche noi alle elementari celebravamo dicendo: “Ercole con il culo a nespole”, benché nessuno capisse cosa significava, ma ci faceva tanto ridere – è tornato al cinema con ben due film quest’anno, Hercules – La Leggenda Ha Inizio, che tutti si son guardati bene dall’andare a vederlo, e Hercules – Il Guerriero, che tutti sono andati a vedere.
Il cinema di tutto il mondo, italiano compreso, ha dedicato al mito di Hercules un sacco di film più o meno riusciti, più o meno epici, più o meno storici, più o meno ridicoli e più o meno bellissimi.
Hercules, l’uomo più forzuto del mondo, che ha affrontato le 12 fatiche per dimostrare di meritare di vivere che è entrato nella leggenda. Leggenda che nessuno conosce veramente, come le sue fatiche, senza andare a vedere su Wikipedia.
Ora Hercules è finito nella mani di Brett Ratner, metà regista e metà testa di cazzo, colui che è riuscito a dirigere film carini e film che vorresti menarlo forte fino a farlo stramazzare al suolo. E al solo pensare quello che avrebbe potuto fare Brett Ratner con un film del genere, già mi prudevano le mani.
Invece, con un colpo di coda, Ratner riesce a fare uno dei suoi film migliori, e probabilmente nemmeno lui sa come. Forse sarà stato l’intervento divino, o forse sarà stata una sceneggiatura abbastanza buona da non poter essere rovinata facilmente, tratta dal fumetto di Steve Moore, artista scomparso lo scorso marzo.
Fumetto che però non ho letto, ma pare sia abbastanza buono, tanto che Alan Moore ha chiesto, come al solito, di boicottare il film per il trattamento riservato a Steve Moore. Che non so, anche in questo caso, quale sia stato, ma sembra brutto, tipo tortura cinese della goccia sulla fronte o l’ascolto forzato dei dischi di Gigi D’Alessio.
Tornando al film, la vicenda di Hercules è tutta giocata sul sottile filo della realtà che dà origine alla leggenda. Si parte da alcune delle 12 fatiche per arrivare ad un Hercules mercenario che combatte per il vile denaro e di come le due cose si alimentino a vicenda.
Hercules – Il Guerriero è la perfetta metafora dei giorni nostri, in cui non vale più la qualità intrinseca del prodotto, ma vale quanto e come questo prodotto viene pubblicizzato per essere venduto. Emblematica è la scena del merchandising di Hercules, quasi geniale nella sua semplicità.
Devo essere sincero, questo Hercules – Il Guerriero mi è piaciuto un sacco proprio per questo. È un film che prende il mito di Hercules in prestito per parlare dei falsi miti moderni, costruiti a tavolino e a cui tutti abbocchiamo. A chi mi riferisco? Pensate un nome. Ecco, è quello.
Tutto questo, il film, lo fa con una scioltezza e un divertimento davvero rari. Mantiene saldi i principi del peplum e della storia seria, per poi inondare il tutto con una ironia davvero riuscita perché non invadente, ma necessaria a giustificare e a rendere plausibili le scene d’azione e di combattimento che superano in slancio la sospensione dell’incredulità e riservano qualche divertente trovata.
Il merito, mi duole dirlo, è di Brett Ratner, di cui si può dire di tutto, ma non che gli manchi la fantasia o la voglia di divertire. Forse lo fa con quella tipica ingenuità di chi non ha molto da perdere e che già viene considerato un cialtrone, o forse lo fa proprio per dimostrare di non essere il gioppino che tutti dicono. Ma lo fa e ne siamo contenti.
Per quanto riguarda il cast, la parte del leone, in tutti i sensi, la fa Dwayne “The Rock” Johnson assolutamente perfetto nella parte grazie al suo physique du rôle, unica cosa richiesta da un personaggio come Hercules. La cosa comica è che la possanza fisica di The Rock è così eccessiva che la corazza, per la prima volta in un film di questo genere, ha i muscoli più piccoli dei suoi veri. In pratica è più imponente in mutande che non vestito per la guerra.
Ma anche gli altri attori non son da meno, soprattutto il sempre divertente Ian McShane, un attore che si vede poco, ma che mi è sempre piaciuto, soprattutto in lingua originale, per il suo modo sarcastico di interpretare i personaggi e di dire le cose. Certo, non è versatile come tanti altri, ma quando appare sullo schermo, con quella faccia e quelle espressioni, è uno spasso.
Impossibile, poi, non citare Ingrid Bolsø Berdal nella parte di Atalanta, la dea della squadra di Bergamo, nonché mia futura sposa, dalla quale avrò una masnada di bambini bellissimi, con la mia effervescente intelligenza, i suoi addominali scolpiti, i suoi occhi azzurri, i suoi capelli biondi, i suoi lineamenti perfetti e i suoi denti bianchissimi. Ingrid, non so tu dove sia, ma sappi che ti troverò e ti sposerò!
Hercules – Il Guerriero è un film che non è un capolavoro, assolutamente, e che piace a tutti, anzi, chi cerca l’accuratezza storica, o mitologica che sia, rimarrà deluso, ma sarebbe idiota ricercare queste cose in un film americano che non ha alcuna velleità di essere storicamente accurato, infatti è scritto con quella grassa ignoranza tipicamente americana che sempre caratterizza queste produzioni.
Però non è nemmeno la merda fotonica che ho letto in alcune critiche e visto nelle videorecensioni davvero feroci su questo Hercules – Il Guerriero. Gente, pagata, che, secondo il mio modesto parere, è entrata in sala con già le idee chiare su quello che avrebbe scritto o detto. Sempre se ‘sti critici siano andati davvero a vederlo e non si siano messi lì a pontificare sulla trama letta su Wikipedia, usando le impressioni del trailer.
In ogni caso, se vi capita di vederlo, prestate attenzione all’inizio dei titoli di coda, che completano parte di quello visto nel film.
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Bella recensione! Io non l’ho ancora visto (perché pare che in Molise i cinema chiudano…) ma non vedo l’ora di poterlo vedere! Io adoro The Rock, secondo me è un attore sottovalutato, non perché sia un attorone, ma perché quello che fa lo fa bene e con ironia!
The Rock, in Bee Cool, pur apparendo poco, ha dato la paga a tutti quelli che c’erano in quel film, da Gene Hackman a John Travolta e compagnia cantante :)
Bella rece. Comunque non so, qualcosa non mi quadra. Non ho visto il film ma, di principio, ad esempio, quando dici che da questo film non ci si dovrebbe aspettare chissà quale coerenza col mito, non sono d’accordo.
Se tu vuoi farti un film per i cazzi tuoi e di questo Genere, allora gli metti un altro nome. Oppure ti inventi la storia del “figlio di Ercole” … tanto per dire la prima che mi viene in mente …
… capiamoci, non sono contro il prendersi le licenze poetiche. Guarda il Signore degli Anelli, che sono più licenze poetiche che storia di Tolkien; ma lo spirito del racconto, la narrazione, le fondamenta della cosmogonia e i ruoli cruciali sono stati rispettati (tranne un unico grande, imperdonabile errore – che non è un errore ma una scelta voluta, per cui Jackson merita di andare a fare il minatore a Mordor o all’inferno).
L’attore (oddio attore, andiamoci piano coi termini), il protagonista di questo film mi sta simpatico, non ho nulla contro di lui, anzi; la storia è intrigante (la bionda che piace a te, non mi dice niente però :D ) …ma credo questa volta che i criticistronziprezzolati (sai che la penso come te in genere) abbiano le loro sante ragioni a sputtanarlo.
Purtroppo, mi spiace veramente, questa volta non posso andare a vederlo al cinema, così da tornare qui in tempi brevi e dirti la mia. C’è il doppiatore (del protagonista poi) che è lammerda per eccellenza nel mondo dei doppiatori; nella storia dei doppiatori; lo schifo dei doppiatori; ladiarreaumanadeidoppiatori. Quindi non potrei reggerlo, ché già l’ultima volta che ho deciso di sopportarlo, poi ho dovuto scrivergli una mail dove gli ho detto quanto come e perché si deve vergognare di stare al mondo. Se vado ‘sta volta al cinema, cosa dovrei fare poi? .. andare a prenderlo a casa e spaccargli il kulo?
Quindi attendo il Bluray con santa pazienza
Beh, Treddy, il mito è bello proprio perché ci si può giocare su. Poi non ho detto che c’è Ercole che va in giro con gli uzi e il sigaro in bocca dicendo: adoro i piani ben riusciti, ma solo che parla del mito di Ercole e delle cose che ha fatto sotto una “luce” diversa. Non ti posso dire altro per non spoilerarti il film.
Però, è un film d’intrattenimento, non un biopic o un documentario dove devi per forza dare una versione veritiera e nozionistica delle vicende. E’ un film d’intrattenimento e d’azione, e come tale, il suo ruolo lo svolge bene prendendosi delle licenze poetiche.
Fosse stato un documentario o un film con la pretesa di farti vedere la vera storia di Ercole, sarei stato il primo a dire che è una merda, fidati.
I critici che l’hanno criticato, non hanno detto niente riguardo la verosimiglianza della storia, ma si sono scagliati contro il fatto che The Rock sta male con la barba, che il beretto da leone è brutto, che l’armatura è troppo fantasy, che ci sono troppe battute e che The Rock doveva fare Conan e non Ercole. A me viene più da pensare che siano andati al cinema con già la recensione in tasca e non si siano fermati a guardare veramente il film. E, mia personalissima opinione, non ci capiscono un beneamato cazzo, troppo impegnati a farsi le seghe con i loro preconcetti, piuttosto che vedersi il film così com’è.
Sono andato anche io molto prevenuto, pensando di vedere lammerda, e invece mi son dovuto ricrede. :)
La Ingrid, fidati che in movimento rendo molto di più :)
Mmmhhh …. se rileggiamo insieme quel che abbiamo scritto, direi che ti sei in un certo modo risposto da solo.
Continuo a non essere d’accordo, sul principio. Ben inteso. Ovviamente il film non l’ho visto, quindi teniamo pure le riserve e va bene che per non spoilerare sei costretto a non sbilanciare il discorso. Infatti rimango sul principio.
Scusa, ma lo stesso devo dirti, al di là delle riserve, che hai scritto comunque una cazzzzata (con tutto il rispetto) quando mi dici che non è un Biopic né un Documentario et similia … e grazie al piffero Chreddy, che ti sei bevuto stasera??? :D non c’entra una cippa se permetti ..
.. infatti le cose che possono essere criticate come patetiche o ridicole o come stronzate (per dirla come si mangia) non è che non possono essere tali perché rientrano nella categoria dell’intrattenimento/divertimento, anzi. Ancora peggio.
L’intrattenimento e la commedia è una cosa che stimo, la paraculaggini, i plagi, e le vigliaccate intellettuali, spiacente, no. Le disprezzo. Profondamente.
Ma prima che io venga preso per un purista snob della minkia, capiamoci per benino. Non c’è nessun sacrilegio o “allo scandalo!!”, per quel che mi riguarda. Direi che la cosa è elementare. Per fare esempi concreti, vedi, se tu mi fai una parodia, io sono assolutamente d’accordo .. e puoi farla, chi dice nulla: – come hanno fatto i Monty Pyihton persino con Gesù Cristo. Nessun problema. Perché lì i concetti sono ribaltati e trattano comunque onestamente, e palesandola come cosa comica, la storia.
Qui, con questo Hercules – invece stiamo in mezzo. Ed è qui che vedi la svendita e la miseria nei concetti. E attenzione, uno può divertirsi con qualsiasi cosa, amen, ma nel momento che si vogliono mettere i puntini sulle “i” … (come fai te con i critici) allora o lo si fa per davvero e il discorso è a 360° sul cinema, a si fa a meno anche di criticare come criticano i critici, a questo punto.
Questo te lo dico, rimanendo ben d’accordo sull’idiozia (come mi hai ben spiegato) di come questi critici hanno giudicato il film. In questo senso, sono con te. Ci mancherebbe…
.. tornando al discorso, se vuoi giocare col mito allora puoi farlo come lo fa Indiana Jones (di là della cagata o meno del prodotto). Per dire il primo che mi viene in mente. Crei un tuo eroe, e ti fai la tua avventura e non rompi il cazzo a chi ha avuto idee più valide prima di te …
Non so come dirti, ma io ho il principio fondante di rispettare il lavoro altrui, sia esso di fantasia, sia esso materiale, sia il barista che mi fa il cappuccino la mattina. Questa è la mia idea di rispetto, che trascende su ogni cosa.
La mitologia deve essere rispettata non perché sarebbe sacra, ma perché devi rispettare la proprietà intellettuale che non è farina del tuo sacco. Sia si parli di qualcosa che ha dieci anni, sia di un fumetto, sia di qualcosa che ha mille anni. Della serie che tu — devi farti gli stracazzi tuoi. Da questo non mi schioda nessuno …
… così come non accetto che dei pirla bimbominkia facciano diventare dei froci Thor e suo fratello che si inchiappettano allegramente per intrattenere i quattro neuroni di qualche emo che è stufo di farsi le seghe con you porn …
… così per queste cose, così per tutti questi film che devono rimaneggiare e masturbare idee altrui. Così con le favole e con l’ultimo Hansel & Gretel … fatti i cazzi tuoi, e rispetta le cose che non sono farina del tuo sacco, per la madonna.
Nulla di personale Chreddy, sai che ammiro il tuo lavoro per questo blog. Dico le cose come le sento.
Allora, DDD, senza offesa, ma ti stai parlando addosso perché, semplicemente, parli e ti scagli contro un film che non hai visto. Come i critici di cui sopra, hai già le tue idee e nessuno, per tua stessa ammissione, te le schioda dalla testa.
A questo punto per farti capire cosa intendo dire, ti devo svelare qualcosa del film.
Hercules, qui, è il figlio di Zeus e ha superato le 12 prove a cui è stato sottoposto. Il fil parte molto dopo le sue 12 fatiche, quando è a capo di una banda di mercenari e mette al servizio di chi è disposto a pagare il suo “mito”.
Nella sua banda ha anche un bardo che decanta le sue azioni esaltandole. Però il dubbio c’è: è davvero figlio di uno Zeus che nessuno ha mai visto? E’ davvero stato costretto ad affrontare le 12 fatiche da una dea incazzata nera solo perché Hercules esiste? Oppure tutto questo è stato manipolato per ottenere una figura più che umana davanti a cui i nemici si devono cagare in mano?
Dov’è la verità? Dov’è la menzogna? Dove la realtà diventa mito?
Diciamo che il concetto di divino, in questo film, è tale e quale al concetto di divino dei cattolici odierni: ci credono per fede e non perché hanno avuto delle prove concrete. Hercules è il Gesù Cristo della Tracia. Con tutta la polemica che ne può venir fuori parlando di gente che crede ciecamente in una ideologia perché altri gliel’hanno detto e, in fondo, è comodo così.
Ripeto, non hanno stravolto un cazzo del “mito” di Ercole, fanno solo vedere l’altra faccia della medaglia della sua storia che potrebbe essere benissimo superumana, ma potrebbe anche non esserlo.
Con questo hanno giocato, ripeto, non con Hercules che a un certo punto tira fuori il bazooka e fa fuori un esercito di centauri.
Io rispetto il lavoro di tutti, ma se da dei professionisti leggo cose che non stanno né in cielo né in terra, sono liberissimo di dirlo. Se leggo o sento che un film è brutto perché il protagonista ha le zecche nella barba e l’armatura non è bella come potrebbe essere, scusa, ma il mio rispetto cade seduta stante e un pochino mi viene da chiedermi se il film l’hanno visto davvero oppure no.
Mi sarebbe andata benissimo una critica feroce sull’ironia presente nel film, su una certa mancanza di coraggio nell’essere più espliciti o cattivi, sulla sceneggiatura che ad un certo punto fa sembrare Hercules un po’ coglione, o sulle facili scappatoie che si hanno quando si usano, per l’ennesima volta, i soliti cliché e i colpi di scena telefonati che ci sono in ogni cazzo di film. Su queste critiche non avrei avuto niente da dire, ma se mi dici che il film fa schifo per la barba sporca, i capelli unti e l’armatura brutta, scusa, ma come minimo mi cago in mano e ti prendo a schiaffi, perché non sei un critico, ma sei l’Enzo Miccio dei film.
Stando al tuo ragionamento “sulla proprietà intellettuale” della mitologia greca, metà dei peplum dovrebbero essere considerati una merda bella e buona, a partire dai 10 Comandamenti e finendo con Spartacus, passando per il Gesù di Nazareth di Zeffirelli, e tirando dentro anche Excalibur di Boorman, tutti i film Disney e i vari scrittori che hanno rimaneggiato le fiabe fino a farle diventare storielle con il lieto fine per i bambini.
Se poi andiamo a prendere tutti i film bellici sulla prima e seconda guerra mondiale, la guerra in Vietnam e tutto il resto, non ci rimane più niente da vedere.
Spero di essere riuscito a spiegarmi, perché meglio di così non sono proprio capace.
Se non ti interessa o non ti piace la filosofia che c’è alla base di queste produzioni, non guardarlo, nessuno ti costringe e di certo non voglio costringerti io a vederlo, che non me ne viene in tasca niente. Io sono entrato al cinema preparato alla merda delle merde, però sono uscito soddisfatto e convinto di aver visto un film più intelligente e divertente di quello che pensassi e ne son contento.
Quello che non mi fa contento è parlare di lana caprina, come in questo caso.
.. è evidente che non ci capiamo, e sono anche certo che non mi sto parlando addosso, perché se mi ribadisci il perché hai giudicato i critici e per quali ragioni e io ti dico che sono d’accordo ….
… allora c’è qualcosa che non torna.
Scusa, ma io ho scritto in italiano, e la mia critica non si fonda sulle stesse considerazioni che sputtani, cioè contestuali. Ma concettuali. Tu vuoi dirmi che io dovrei leggermi l’intero fumetto di Thor che s’incula il fratello per capire che quella è roba da bimbominkia? … dai per favore Chreddy … questa potevi risparmiartela…
Non vedo neanche questioni di “lana caprina”. Ti dirò di più. Tu mi hai citato Il Gesù di Zeffirelli, i Dieci comandamenti, Spartacus (di cui si sa poco e niente per certo storicamente e non è un mito creato a tavolino) .. excalibur (che è una leggenda .. e non ha un’autore e non lo studiano come Poema alle università anzi come il più grande racconto mai scritto dall’alba dei tempi) .. insomma, per me stai facendo confusione, perché quelli che hai citato li ho visti e non hanno giocato sporco …
… e poi io stavo esternando una mia considerazione sul fatto che queste idee (l’idea alla base del film e non il film) a mio avviso sono deprecabili, posso? .. o devo essere d’accordo per forza? .. o posso solo criticare la parte tecnica? ..
.. e che tu mi venga a dire che se non mi piace questa filosofia basta faccia a meno di non andare al cinema e che a te non te ne viene in tasca niente, come se io sottintendessi a una simile stronzata …
.. mi dice che UNO) ti sono saltati i nervi perché io sono un cagacazzi ma non malizioso e non faccio allusioni mai – DUE) non hai capito che non ho criticato il film, ma l’idea e l’utilizzo del mito ogni 3×2 e TRE) che dovresti anche accettare che “cosa è lana caprina e cosa no”, non è meno sindacabile di cosa è licenza poetica e cosa no .. e sinceramente, dagli esempi che mi hai portato, mi pare che non hai tanto chiare le produzioni passate di certi film …
.. a questo punto mi ritiro in buon ordine, perché se devo stare a sbrogliare i brogli fatti sulle mie parole, non posso diventare scemo. L’esempio del Signore degli Anelli e di Indiana Jones dicono bene cosa è licenza poetica e cosa è sfruttare dei miti senza essere paraculi.
Arrivederci
Ma non hai visto il film. Giudichi un’idea alla base di una cosa che non hai visto. Ma di che cosa stai parlando scusa? Stai facendo filosofia e basta. Filosofia basata su cosa? Su un film che non hai visto e si ritorna sempre lì. Se non è lana caprina questo non so cosa lo sia.
Non hanno stravolto il mito di niente e non puoi paragonare questo film, o qualunque altro, alle fan fiction di Thor che si incula Loki. Sono due cose che non c’entrano un beneamato cazzo, non sono assolutamente sullo stesso piano e non appartengono nemmeno allo stesso mondo.
Quello che volevo dire, visto che ti attacchi alle parole tralasciando i concetti, è che da che cinema è cinema, c’è sempre stata una manipolazione dei miti e delle storie per trarre altre storie da presentare al pubblico.
Tutti i film che ho citato non sono riproposizioni pedisseque delle storie che stanno alla base, ma deliberate estrapolazioni e rimaneggiamenti degli autori.
Stessa cosa che ha fatto Jackson con ISDA, e per cui si è incazzata un sacco di gente, e stessa cosa che hanno fato Spielberg e Lucas con Indiana Jones fin dall’inizio. Ad esempio il primo Indiana Jones racconta una storia completamente sbagliata perché non c’erano i nazisti in Egitto in quel periodo storico, ma ha importanza? Chissenefrega, se è funzionale al film va bene.
Poi, appunto, Spartacus racconta avvenimenti completamente inventati. Così come Cleopatra o tutto quello che vuoi. Ma è importante? No.
Io non vado al cinema per conoscere la storia o la mitologia, vado al cinema per vederne una trasposizione. La storia, la mitologia, le leggende, Re Artù e tutto il resto me li studio per i cazzi miei in biblioteca, non all’UCI di Assago, se permetti.
Quindi di cosa stai parlando? Ancora dei produttori che ci plagiano, delle scie chimiche e dei rettiliani? Come fai a sapere se questo film rispetta o non rispetta il mito, dal momento che non l’hai visto? Su cosa ti basi? Sul trailer che non c’entra un cazzo con il film? Su quelle 2 cazzate che ho scritto io e che sono personalissime opinioni? No, spiegami, su che cosa ti basi, perché è questo il punto.
Mi incazzo sì perché stiamo parlando del nulla assoluto. E’ un cazzo di blockbuster divertente fatto per intrattenere, non per insegnare. Se pensi di entrare in un cinema e imparare la vera storia di Ercole, allora stiamo freschi. Allo stesso modo se pensi che basti vedere ISDA per evitare di leggere il libro, o se guardi Forrest Gump per conoscere la storia americana.
I film raccontano una storia ispirata a… non La Storia. Questo come Gesù di Nazareth, come il Gladiatore o tutto quel cazzo che ti viene in mente. Quando entro in un cinema non cerco la veridicità storica, nemmeno in quelli considerati storici, c’è sempre la drammatizzazione. Cerco solo la coerenza interna del film. E in questo caso c’è. Caso in cui, tra l’altro è bene ricordarlo, è un film tratto da un fumetto, nemmeno dalla mitologia classica originale.
Sono d’accordo col Mister.
L’importante è mantenere una chiave di coerenza, leggasi
non sbracare troppo
ma la rivisitazione dei classici e della mitologia c’è sempre stata.
Da 300, a Romeo + Giulietta
a Jesus Christ Superstar
per non parlare di tutti i film in cui c’è un protagonista o un personaggio già noto in un romanzo o in una mitologia che si inserisce in una storia che non c’entra nulla.
Ad esempio nei Pirati dei Caraibi c’è il Kraken o l’olandese volante che fanno parte del mito, ma che vengono utilizzati ai fini della sceneggiatura del film.
Anche a me non ispira troppo, ma condivido il pensiero del Mister quando mi dice che le cose, per valutarle, bisogna vederle.
Conoscendo i tuoi gusti, Messere, credo che non ti piacerà. O quantomeno, ti faresti più risate del dovuto pensando a quanto possa essere
stupidoingenuo Hercules in certi frangenti :DBella recensione MrChreddy…proprio quello che avevo dentro e che avrei voluto esprimere…tu l’hai fatto divinamente…ci e’ piaciuto molto questo film, ha veramente superato le nostre aspettative, ha faticato Dwayne ma e’ entrato veramente nel personaggio anche in mutande :D
P.S. Abbiamo visto x sbaglio il 3D xche’ il pm nn c’era alternativa….ed e’ stata una vera fortuna e gioia per gli occhi, forse e’ il 1 3D (espand?) che vedo che mi ha davvero messa al centro del film, nelle scene cruente…sprofondavo nella poltrona in vano….complimenti all’Arcadia
Eh, come entra The Rock nelle mutande di certi personaggi, nessun altro :D
L’ho visto in 2D per una questione di orari :)
Temevo di leggere stroncature, invece mi fa piacere vedere i miei pensieri rispecchiati piuttosto bene in questa recensione! Sono andata a vedere questo film spinta principalmente dalla mia adorazione per The Rock, e senza particolare pretesa se non vedere The Rock che fa The Rock! Su questo, ecco, sono stata in parte delusa, perchè più che scene di Ercole che fa il figo e spacca cose ci son state molte scene di Ercole pubblicizzato a pompa dai suoi promoter… Ma alla fine sta proprio in questo il succo del film, quindi benissimo! Inizialmente mi dispiaceva non vedere le 12 fatiche, ma poi pensandoci il film si intitola “Il guerriero”, non “La leggenda”, e ha perfettamente senso :)
Insomma, un filmetto po’ meno tamarro e spaccaculi di quanto sperassi, ma mi ha divertito quanto basta! :D (e poi dai, The Rock.)
Eh, io il fascino di The Rock lo subisco meno, a parte quando, appunto, fa cose tamarre e testosteroniche :D
Però, sì, il titolo del film è un buon indice per capire cosa poi ci verrà presentato durante la visione :)
Anche io mi aspettavo una stroncatura. Inaspettatamente positiva, questa recensione mi ha sorpreso. Me lo vedrò sicuramente in home video e poi ricercherò le recensioni dei critici di cui parli, non sia mai che ne venisse fuori materiale per il mio “critica alla critica”.
Anche io pensavo l’avrei stroncato e invece no, la vita come è stana :D
Se vuoi le recensioni te le mando in privato :D
Si si manda pure! Grazie
Ok, te la mando :)
Grazie Chreddy, la tua recensione mi ha decisamente incuriosito.
Anche a me piace molto The Rock, lo trovo un attore bravo ma soprattutto che non si prende troppo sul serio e quello che gli chiedono di fare lo fa bene senza strafare.
Mi ha incuriosito molto la spoilerata (non sono riuscito a non leggerla) e forse questa volta il trailer sminuisce addirittura il film, sbaglio?
Sicuramente non mancherò di vederlo, al cinema o in dvd.
P.S. Hai notizie riguardo l’altro film su Ercole che hai citato?
Ciao Valerio, mi spiace se ho fatto spoiler. Che poi sono pure fino a un certo punto, quindi non ti ho rovinato niente.
Sì, il trailer è fuorviante, as usual.
L’altro film di Ercole, quello diretto da Renny Harlin, è, da quello che ho letto, un film che racconta le origini di Ercole e pare che sia una roba semi-televisiva senza particolari pregi. Però non l’ho visto, sto aspettando che mi capiti in mano il dvd.
Sì che i trailer siano fuorvianti è acclarato, ma di solito tendono a rendere fichissimo un film che poi si rivela una porcata.
Questo qui invece fa il contrario, rende banale un film che invece così banale forse non è (scrivo forse perché non l’ho visto e mi baso su ciò che ho intuito dalla tua recensione e dalla spoilerata).
Capito, l’altro film su Ercole è una porcata da canele 5 al pomeriggio :)
Ricordi la serie tv? Piuttosto insipida, secondo me. E un Ercole così mingherlino non l’ho mai visto, sinceramente :)
Guarda Valerio, se ti capita, visto che è già in DvD, dai un’occhiata all’altro Ercole, che magari ti piace. Io ce l’ho nella luuuuuuuunga lista di cose da vedere :D
L’Ercole televisivo con Kevin Sorbo secondo il mio modestissimo parere, era una cagata pazzesca, insieme a Xena. Solo che è stra adorato dalla generazione dei ’90, quindi spesso mi trattengo dall’esprimere le mie opinioni in merito. :D
A volte era divertente e una puntata ogni tanto l’ho vista, ma da lì a farmi venire la voglia di seguire la serie, ce ne passa :D
Il fatto che fosse mingherlino, secondo me, era il minore dei mali.
Tra l’altro, il tizio che faceva Iolao nel telefilm, poi ha diretto la puntata in assoluto più porno della prima stagione di Spartacus, il che la dice lunga su quanto fosse spinta. In pratica mancava giusto l’inquadratura della penetrazione :D
Ah, volevo aggiungere una cosetta, veloce veloce
(e perfettamente in topic, as usual):
DYD è di molto migliorato.
Dopo un inizio che mi aveva convinto pochino, ora il personaggio ha assunto le sue vecchie linee
e le storie sono molto progredite.
Certo, per ora non vedo cambiamenti epocali, però era la cosa che meno mi interessava.
Ah, sì. Leggevo in giro dei commenti che dicevano che in effetti qualcosina è cambiato, anche se quelle pubblicate ora sono ancora storie pre-rilancio che sono state aggiustate all’ultimo e il vero nuovo ciclo partirà con la fine dell’anno.
In pratica, hanno pubblicizzato il rilancio un annetto prima per tirare su le vendite prima che partisse il nuovo ciclo.
Infatti la cosa che mi sembrava strana è che, in genere, un numero di un fumetto Bonelli deve essere finito almeno 9 mesi prima della sua pubblicazione in edicola e mi chiedevo come potesse essere possibile che oggi annuncio il cambio di rotta, con azioni appena intraprese, e domani esce il primo numero del nuovo ciclo. Ora ho capito :)
Bellissima recensione :)
Grazie :)
letto prima la tua rece poi l’ho visto. Non male, bionda fascinosa, peccato per la poco presente superbona di Smutandissimi, botte tra il credibile á la Il Gladiatore e il fasullissimo á la Pirati dei Caraibi giustificate da epicitá e ironia. Un buon The Rock, che mi é sembrato recitare lo stesso personaggio di Pain and Gain, ma in una dimensione in cui non sembri così coglione.
Solo una cosa non ho compreso:
SPOILER SPOILER SPOILER
Le scene suggerite durante i titoli di coda mi hanno confuso riguardo le 12 fatiche: ormai alla fine del film pare scontato che la leggenda di Hercules sia un’esagerazine pompata dai canti di Iolao e altri aedi per far guadagnare la compagnia di mercenari; a parte la forza sovrumana di Hercules, tutto ció che é un elemento sovrannaturale viene ricondotto su una via realistica, demoni, Cerbero, le predizioni sconclusionate di barbanera che fomentano a bestia Hercules dandogli fiducia, centauri e anche l’Idra, che dovrebbero essere più combattenti che indossano un copricapo a forma di testa di serpente, quindi tutto ció che viene narrato prima con computer grafica tamarrona (il trailer) viene scisso da quella che poi è la realtá più o meno chiara dei fatti, ma allora che senso ha mostrare dopo i titoli che quelle bestie (mi riferisco in particolare all’Idra, perchè la sua esistenza come Mostro viene chiaramente smentita durante il film) siano state battute non solo da Hercules con mirabolanti acrobazie, ma grazie all’aiuto della squadra-famiglia-amici, Morale: “tra gente muscolosa e sudata l’amicizia é la cosa più importante” se poi quelle stesse bestie o non sono esistite all’interno dell’arco narrativo, o non erano così mitologiche, o comunque almeno l’Idra viene riproposta a fine film come mostro, svelando il retroscena nascosto di Hercules che viene aiutato dalla squadra per batterla, quando poi il retroscena di questa vicenda in particolare é giá stato svelato a inizio-metá film, mostrando Hercules che torna ad Atene portando in un sacco le teste di vari assassini conciati da rettili, lasciando intendere che sono loro l’Idra?
A parte questa strana contraddizione il film m’é piaciuto
Se ti é piaciuto Ted e in generale apprezzi Griffin e Macfarlane ti consiglio “un milione di modi per morire nel west” a mio parere inferiore a Ted, e Seth macFarlane non é un grande attore, ma con ha all’interno un paio di citazioni davvero succulente e alla fine lascia un sorriso sulla bocca
Ciao Gianfrancesco, per i titoli di coda ti rispondo subito.
Non è importante la rappresentazione grafica “delle bestie”, ma il fatto che Ercole non le abbia sconfitte da solo, ma aiutato dalla sua banda. Infatti la grafica dei titoli non è “definita” nel senso che non rappresenta la realtà vera, ma rappresenta il “retro” della leggenda che poi viene raccontata nel film.
Sì i Griffin mi piacciono molto. Ted invece non mi è piaciuto e 1 Milione di Modi Per Morire Nel West lo aspetto a casa :D
ok capito, per come la vedo io mostrare questo “retro” della leggenda alla fine fa un po a cazzotti con quello che giá viene mostrato a metá film, ovvero che non sono mostri veri, insomma quanti retro ha questa leggenda? e poi daccordo che sono scene sfumate, ma se hai giá svelato la realtá, perché riproporli graficamente come mostri?
mi sembra parecchio in contraddizione, cmq vabé il film l’hanno girato ormai, non ci posso fare piu niente xD
Nessuno sa di chi è l’artwork dei titoli di coda e se si trovano da qualche parte online?
Purtroppo no. Però se aspetti che esce in DvD, poi dovresti trovarli sul tubo :)