Kinect addio e la brutta storia delle console next-gen

Console next-gen

Dopo non so quanto tempo, torno a parlare delle nuove console e di videogiochi.

Fino ad ora non ho preso ancora nessuna console, né PS4X-Box One. A essere sincero, poco tempo fa, c’è stato un momento in cui per quasi 5 minuti sono stato tentato di prendere la One con Titan Fall, voglia che però è morta subito appena ho provato il gioco a casa di Frarru. Per carità, bel gioco, niente da dire, ma sono io che non sopporto molto gli FPS.

Ora, alle porte dell’E3 2014, di cui non si sa ancora niente, arrivano nuove notizie per noi videogiocatori di cui mi è venuta voglia di parlare.

Comincio a spiegare il perché non mi sono ancora buttato sulle nuove console: non ci sono giochi.

Partiamo dal presupposto che una console la compro per giocare i miei amati videogiochi. Questa nuova next-gen, per il momento, non offre niente di nuovo. Come ho detto più volte a me della potenza di calcolo, della grafica in alta definizione e del fotorealismo importa poco se queste cose sono di contorno a giochi che puzzano di vecchio solo a guardarli inscatolati sugli scaffali dei negozi.
Per come la vedo io, tutta ‘sta potenza di calcolo, tutta ‘sta grafica da far cadere la mascella, non ha senso se applicata ai soliti giochi come COD o Assassin’s Creed o al calcio. Nel senso, questi giochi funzionavano e vendevano uno strafottio anche prima, rifargli il make up visivo non apporta alcun cambiamento a routine di gioco consolidate. Ergo, sarà pure visivamente più bello, ma è sempre lo stesso gioco.

Tutta questa potenza millantata da Sony e Microsoft dovrebbe essere sfruttata per farmi giocare a qualcosa che ancora non ho giocato, a qualcosa di nuovo e invece in giro vedo sempre gli stessi giochi. Cambiano i nomi, cambiano i brand, cambiano le copertine, ma il contenuto è sempre la stessa cosa.

In più, la cosa più grave di tutte, è che nessuna delle due console, soprattutto la PS4, ha giochi propri.
Di giochi multipiattaforma ce ne sono, ma di giochi sviluppati esclusivamente per una delle due no, se si escludono quelli del lancio.
Per me è assurdo che una console non abbia giochi propri. Questo vuol dire che una delle due vale l’altra. Certo, poi ci sono sempre i bimbiminkia che son lì a schiumare e a dire “Eh, ma questa è più potente dell’altra“, ma si torna al discorso di prima: chissenefotte della potenza, se poi devo prendere un gioco che è stato sviluppato per una e riadattato all’altra.

Se devo prendere una console pretendo di avere giochi sviluppati esclusivamente per quella e che la sfruttino a dovere.

Questo ci porta al problema principale delle nuove console: sono uscite con almeno un anno di anticipo e adesso devono inseguire dei piani che erano strutturati più a lungo termine e fanno uscire giochi fist party che avevano bisogno di un tempo di sviluppo maggiore.
Probabilmente Sony e Microsfot sono state spinte dai grossi sviluppatori a buttare fuori delle console non ancora pronte.

In questo scenario quella che ha fatto meglio, sulla carta, è stata Sony che, memore dell’insuccesso della PS3 e delle lamentele sulla difficoltà di programmazione, ha costruito la PS4 nel modo più semplice possibile, concentrandosi di più sulla potenza.

Microsoft, invece, aveva piani ben diversi per l’Icsbocsone. Voleva una console che sfruttasse il clouding, le funzionalità online, il gioco in streaming e ha progettato una console meno potente, ma che avrebbe compensato con una concezione di gioco slegata dal mero oggetto fisico da attaccare alla Tv. In pratica l’Icsbocsone doveva essere una specie di decoder da gioco.

Tutto bellissimo. Peccato che Microsoft abbia applicato una strategia di marketing deleteria che non ha esaltato l’idea di base, ma ha mostrato solo le conseguenze: console sempre online, anche da spenta; giochi senza supporto fisico e comunque non scambiabili come usato e tutte quelle cose che hanno fatto infuriare i giocatori, me compreso.

Ora, a distanza di qualche mese, mi rendo conto che forse non ho capito bene cosa voleva fare Microsoft, ma la colpa non è stata solo mia, come ho appena spiegato. Rimango comunque con il dubbio che in Italia avrebbe funzionato, perché non abbiamo linee internet particolarmente funzionanti e paghiamo un sacco per avere connessioni figose solo sulla carta. All’estero, e soprattutto negli Stati Uniti, è diverso.

Comunque la Microsoft, vedendo la riluttanza del pubblico a comprare la console, ha deciso di abbandonare i piani iniziali e di togliere tutte le feature online per mantenere l’Icsbocsone come console casalinga.
Il risultato negativo si vede: l’Icsbocsone è lento nel caricare i giochi da disco, ha un Hdd piccolo per tutte le installazioni necessarie ed è, in sintesi, meno potente della PS4.

Adesso, a distanza di 7 mesi dal lancio, la Sony ha venduto 7 milioni di console, e si lamenta che ne ne voleva vendere 80 milioni, e la Microsoft 5 milioni.

Ovviamente la MIcrosoft dice a noi utenti che la colpa è del prezzo di vendita e per farci risparmiare decide di rinunciare al Kinect, accessorio dichiarato fondamentale per la console, tanto da essere venduto come parte integrante di essa.
Bene, perfetto, solo che costruire il Kinect a Microsoft costa 150 dollari e il prezzo della console senza l’accessorio scende di 100 dollari, o 100 euro da noi. IN pratica Microsoft non taglia il prezzo della console, ma i costi di produzione.

E ora? Il Kinect era fondamentale e ora non lo è più? A cosa porta questo? E chi ha preso la console al day one e ha il Kinect cosa se ne fa?

Belle domande e le risposte ci sono. Ora l’Icsbocsone ha un sistema operativo frammentato in 3 parti: console, giochi e Kinect. Probabilmente, le funzioni di base del Kinect verranno mantenute, ma con i prossimi update il sistema operativo sarà diviso in due.

Le risorse dedicate al Kinect, tipo la memoria, verranno rese disponibili per i giochi, così da andare a colmare parzialmente il gap con la PS4.

Di certo non verranno più sviluppati giochi esclusivi per il Kinect perché, visto che ora è un accessorio in più, non puoi costringere i consumatori a comprare un accessorio per poter usare la console.
Tutti i giochi in produzione che sfruttavano a pieno il Kinect probabilmente verranno adattati al gioco con il pad, come è già successo per Ryse.

Quindi chi ha il Kinect, in sostanza, se lo tiene e, a parte accende e spegnere la console a voce, deve sperare che uscirà qualcosa di non troppo stupido o infantile per usarlo e che soprattutto sia sfruttato bene.

Per il resto, dal 9 giugno, giorno in cui arriveranno le console orfane del Kinect, l’Icsbocsone sarà definitivamente una console monca inferiore alla PS4, dati alla mano. Forse le vendite aumenteranno per via del ribasso di prezzo al consumatore finale, ma per il resto non avrà niente di più e molto di meno rispetto alla concorrenza.

Peccato. Di questo passo, tra giochi che non offrono più molto, console rabberciate alla buona e strategie di marketing ridicole, si rischia che il mercato imploda, come è successo negli anni ’80, e potremmo mettere una croce su console, giochi e tutto il resto.

Con questo non voglio fomentare le solite console war dove tutti stanno lì a far vedere quanto ce l’hanno lungo e a dimostrare che la loro console è meglio del’altra, ma solo dire cosa ne penso di questa nuova, inutile, next gen e sapere cosa ne pensate voi.

Siccome prevenire è meglio che discutere inutilmente: sì, son d’accordo, il Pc è il mezzo migliore per giocare, grafica migliore, giochi che costano poco su Steam e tutto il resto. Ma ‘sti gran cazzi.

 

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

11 pensieri su “Kinect addio e la brutta storia delle console next-gen

  1. In effetti, la tua conclusione è quella corretta, ossia, visto il costo dei giochi su steam e offertone dei siti che vendono le chiavi, oltre a iniziative come humble bundle, la miglior scelta per un videogiocatore è il pc, non fosse per il costo decisamente più alto. Tuttavia anche questo è opinabile, vista la pratica ormai diffusa di fare dei giochi pc che sono “porting” di quelli per console, non serve neppure più una scheda video potentissima, che un tempo era indispensabile. Rimaniamo in ogni caso a un prezzo quasi doppio rispetto alla consolle, e sempre che si voglia attaccare il pc alla tv e si rinunci al monitor, altrimenti è facile arrivare attorno ai 1000 eurozzi. Qualcuno può sempre dire “eh si, ma col pc ci fai più cose”… e va beh. In teoria era l’idea dell’xbox, uno scatolozzo dalla multimedialità spinta con cui puoi andare oltre alla semplice consolle. Peccato che poi questa idea di partenza sia andata a farsi ottere, e ora pure senza il kinect, che personalmente mi pareva quel “plus” che la differenziava dalla ps4, e che me ne avrebbe fatto preferire l’acquisto (cosa che non avrei fatto in ogni caso perchè sossordi)…

    • Hai centrato il punto della mia frase finale.

      Sviluppano ancora giochi per pc che non siano porting di quelli delle console?
      Uno è disposto a rinunciare a giocare su un 46 pollici per giocare su un 24?

      Insomma, il pc va bene, ma i suoi pro e contro.

      Secondo me le nuove console sono uscite troppo immature e il salto comunque non si sente.

  2. Non posso che essere d’accordo con te su tutto. Ho buttato soldi nel cesso come al solito e mi ritrovo in mano il nulla.

    Perfino i giochi escono monchi, sembrano più delle beta. Tutto per “uscire per primi”, come se cambiasse qualcosa. Il marketing di M$ poi è qualcosa di aberrante. Avessero messo uno spaventapasseri a fare quel mestiere si sarebbe comportato meglio.

    I problemi sono due:

    -in primis l’organizzazione attuale del mercato, da cui viene una paura spasmodica delle sh a produrre e sviluppare nuove proprietà intellettuali, per paura di fare flop. Meglio andare sul siucuro insomma

    -in secundis il livello medio dei giocatori che col tempo sta seguendo di pari passo la linea del quoziente intellettivo medio. Una caduta vertiginosa. Perché spesso e volentieri sono i giocatori che gradiscono il famigerato “more of the same”. Come biasimare i produttori a questo punto?

    • Eh, sì, Sonny, purtroppo hai ragione. C’è un degrado e un inflazionameno del mercato esagerato. Vanno tutti incontro alla massa, i giochi peggiorano.

      Era meglio quando eravamo in pochi a giocare e non si preoccupavano di accontare tutti tutti tutti, bimbominkia in primis.

  3. Un saluto a tutti. Sposo il discorso di Chreddy tranne la conclusione.

    Bellissima e precisa analisi della realtà di queste console next gen che, allo stato attuale, sono semplicemente una presa per il culo. Bravo Chreddy di aver tolto le maschere a tutti i discorsoni delle case madri, che altro non sono che figure di merda che ora vogliono far passare per vantaggi da offrirsi agli utenti. Ma ‘annatevene a’caghèr …

    Però vedi: il mercato console, e proprio a sostenere la tua idea che delle potenze di calcolo e del fotorealismo a tutti i costi da bimbominkia ce ne sbatte altamente, è invece assolutamente VIVO e variegato. Con XBOX (la prima) e PS3 (che puoi ora recuperare con pochi soldini e anche con usati perfetti, compresi giochi usati favolosi) è assolutamente vivo e vegeto e non ha nulla da invidiare al mercato PC … proprio in ragione delle nuove NextGen che hanno fallito.

    Basterebbe un CHILD LIGHT (giocabilissimo su XBOX per esempio) per eclissare un intero mondo di videogiochi che sono lammerda. Un gioco che su PS4 te lo danno con 1080P … capirai, appunto, che me ne fotte dei 1080P; oltretutto su un qualsiasi monitor fullHD si vede da paura. Basta ancora il vecchio DARK SOULS a tenere in vita la baracca delle console, e tanti altri. Anche vecchie riedizioni.

    Tranne che per questioni di giochi di nicchia, i PC non offrono nulla di più, e quel che offrono in più, le vecchie console hanno parimenti anche loro vari giochi di nicchia e con altri vantaggi di utilizzo che il PC non ha. Sono, appunto, alla pari. Né più né meno.

    Se poi si parla di potenza di calcolo e immagini “spaccamascella” il PC pompa alla grande e di questo, non essendo io bimbominkia, appunto me ne fotto.

    Il punto è, cosa di cui si analizza poco il problema, psicologico. Tutti sono fottuti dal marketing e l’utente medio si sente obsoleto a comprare un gioco dell’anno precedente, perché quest’anno c’è la novità da avere. Siamo malati. Invece nei cassettoni dell’usato, c’è molto per chi sa la differenza tra GIOCO e specchietti per le allodole.

    PS

    Giovedì dovrei riuscire ad andare a vedere Godzilla, così saprò se avrò perso quel famoso caffè virtuale (non mi sono scordato).

    • Ciao DDD, bentornato, come stai? Visto che commenti sporadicamente immagino che tu abbia trovato donna e/o lavoro ce ti tengono impegnato. Son contento se fosse così :D
      Un po’ meno se fossi io ad averti annoiato :P

      Comunque tornando al discorso del post, concordo con te, il mercato console è vivo e ci sono un sacco di capolavori per quelle vecchie. Le mie conclusioni sono per il futuro, a prendere tranvate nessuno si diverte e c’è il serio rischio che la gente si disinnamori e perda interesse. E’ successo negli anni ’80, dopo pochissimi anni dal boom, e si rischia che succeda ancora. L’esempio perfetto è la WiiU, volevano replicare il successo della Wii e invece è stato un buco nell’acqua perché non hanno capito il target che aveva decretato il successo della console precedente.

      Comunque il discorso è molto ampio e articolato.

      Per quanto riguarda i PC il mio “sti gran cazzi” riassume perfettamente quello che penso: il pc costa un sacco in più della console. Ok, che c’è stream che ti fa pagare poco i giochi, ma che giochi sono? Porting di giochi per console e adattamenti vari. Va benissimo, ma non è più un mercato florido per i produttori di giochi che trovano molto più redditizio il mercato console, meno pirateria e prezzi maggiori.

      Quello che poi Sony e Microsoft non hanno capito è che devono smettere di seguire le frignate dei giocatori e andare avanti per la loro strada, perché stanno davvero rovinando il mercato.

      • Magari Chreddy l’assenza fosse per le tue ipotesi, ma lasciamo stare :) e non certo perché annoieresti, anzi, cambio discorso, senti questa di passaggio: ho scoperto che dovrebbe esserci un blogger che ti copia … ora non ho più le coordinate, ma ti faccio sapere (o sei tu che copi lui?! :D )

        La scommessa diceva che sostenevo (completamente a pelle e senza cognizione di causa) che questo Godzilla sarebbe stato un buon film e una bella sorpresa (ho letto la tua critica, eh, solo che mi riservo la mia visione); e che il giudizio sarebbe stato giudicato dalla maggioranza della “redazione” e utenti più assidui al Blog … così, per gioco. Ma se ci siamo scordato, allora frega poco la cosa :D

        Ribadisco, anche il discorso dell’ultimo collega è corretto, ma c’è sempre un ma, il confine è labile. Vero è che le console hanno bimbosminkiato l’arte videoludica (mica lo nego) ma senza le console una fetta geniale delle idee non si sarebbe affacciata e poco conta la questione “professionalità” Joypad/mouse (chiamiamola così) …

        … che si giochi a Childe Of Light (sì, mi ripeto) e si capisce che dita strisciate, tablet o meno, se si vuole si può tornare a una magia e a giochi intelligenti che sono perle.

        … è inevitabile si generi una guerra PC versus Console, è normale .. però sono troppo soggettive le questioni. Avrei potuto giocare al PC in tempi non sospetti, ma a me giocare sul PC sta sul cazzo, quindi? … la verità veramente, purtroppo bisogna relativizzare, STA IN MEZZO:

        – il problema lo ha centrato Chreddy, quando spiega che ognuno non sa più farsi i cazzi suoi; tutti devono mirare a invadere il mercato di tutti e questo lo decide il marketing e le case produttrici leccano il culo senza problemi;

        – seconda cosa, appunto, i giocatori frignano, poi si trovano davanti a DARK SOUL e sbattono la testa contro il muro. La realtà è che il mondo sta diventando di pappamolle e dei bimbominkia e tutti i segnali ci sono, basti vedere i supereroi che devono diventare gay, e neanche le drag queen sono più dragqueen; un mondo profondamente disturbato …

        .. e il marketing si allinea allo schifo.

        • E’ il cane che si morde la coda, in sintesi.

          Comunque mi spiace se ti è successo qualcosa di brutto, speravo nel meglio. :(

          Per il blog che mi copia? Fammi sapere, già me ne hanno segnalato uno, magari è lo stesso, magari è un altro.
          Sono abbastanza sicuro di non copiare nessuno, altrimenti scriverei molti più post e non salterei i giorni, però basta guardare le date di pubblicazione per capire chi copia chi ;)

  4. Non sono un giocatore di console, e per me potrebbero bruciare tutte all’inferno. Detto questo occorre fare delle considerazioni su quello che hai scritto (non sono critiche, solo il punto di vista di n giocatore di PC).

    1) sono uscite in anticipo. Direi piuttosto in ritardo. Quanto tempo fa sono uscite quelle della generazione precedente? Il software non vive di aria, se passano più di 5 anni tra un HW e il successivo si va a corto di idee. Già le console e gli sviluppatori vivono nella bambagia, perchè 5 anni per un cambio di HW consentono sviluppi software tranquilli rispetto al PC, ma se si arriva a 6-7 anni il discorso comincia a rovesciarsi per gli sviluppatori, perchè una volta che hanno imparato a spremere tutt.a la potenza disponibile cominciano a chiedere qualcosa di più potente. Semmai le case prodruttrici erano in ritardo e quindi hanno dovuto farle uscire immature, ma non si poteva aspettare ancora un anno. O forse la penuria di SW è perchè il mercato console è in crisi sistemica… e questo mi porta al punto successivo.
    2) più potenti, ma il software non fa nulla di diverso. Eccerto. non è semplice inventare nuovi concept, e non basta l’HW. Diciamocelo, le console sono sempre vissute di concetti semplici, da supermario in poi. Quando sono nate le console 3D, hanno rubato a man bassa dai giochi PC (adattandoli alle caratteristiche delle console) ma questo ha generato un cortocircuito: gli sviluppatori fiutando il grano hanno prima transitato su console, poi hanno comiinciato a sviluppare prima su console e poi fare il porting su PC, così il mercato PC ha smesso di generare nuove idee, a parte i giochi che per il momento non importabili su console (quelli che richiedono un controllo più sofisticato che premere 4 tasti). Nel momento in cui arriva una nuova generazione, tutti si guardano attorno ma non c’è più niente di nuovo. Oltretutto così come c’è stata la migrazione PC–>console, ora il mercato sta transitando su tablet e smartphone. Il motivo è ovvio: non solo economico, ma perchè a ogni salto di piattaforma si può tornare indietro con i concetti, vendendo giochi che sulle piattaforme precedenti farebbero ridere. Quindi da tastiera e mouse si passa al pad e dal pad si passa allo strusciare il dito. Il prossimo portng il mercato lo farà sui fazzoletti di carta elettronici, dove si potrà solo soffiare il naso, immagino. Di pari passo va il valore intrinseco dei package. Dai mega scatoloni con copertine collezionabili e manuali di 300 pagine dei primi giochi per PC, si è passati dale scatoline con manuale striminzito fino ad arrivare ai giochi scaricabii online e per ultimo gli store degli smartphone. Sempre meno costosi da distribuie, sempre più dedicati a un pubblico “vasto”. Con queste premesse, che giochi si può immaginare di creare? Solo immediati. L’unica novità possibile è proprio il collegamento online, che consente giochi multipli su larga scala. Tecnologia nata non a caso su PC.

    • Ciao Luigi, sono d’accordo con te su entrambi i punti.

      Le console durano troppo e dovrebbero essere sostituite molto più spesso. D’altronde esce un nuovo smartphone ogni 6 mesi e nessuno si lamenta.

      Però quello che volevo dire è che si sono mettono a costruire console che debbano durare anni e anni e questa volta non erano pronti e sono uscite nerfate, molto nerfate.

      Sul punto 2 non ho niente da obiettare :)

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