Grosse lobby e poteri occulti si annidano tra i membri del Club Nostalgici.
Lobby che mi costringono a rivedermi film bellissimi per poi parlarne.
Mi spiace, ma sono costretto a denunciare questa situazione insostenibile per me. Non posso continuare a provare emozioni forti e tutta questa nostalgia.
Il Nuovo Cinema Amarcord è costretto a proiettare oggi Chi Ha Incastrato Roger Rabbit.
Chi Ha Incastrato Roger Rabbit nacque, come progetto, nel 1982, quando la Disney comprò i diritti del libro Who Censored Roger Rabbit? di Gary Wolf.
La sceneggiatura fu affidata a Jeffrey Price e Peter Seaman che ne realizzarono una prima stesura.
Robert Zemeckis si propose come regista, ma, nonostante fosse il pupillo di Steven Spielberg, aveva sul groppone qualche fiasco come 1964: Allarme A New York Arrivano I Beatles e la sceneggiatura di 1941 – Allarme A Hollywood, sonoro flop diretto dallo stesso Spielberg.
In più quel folle di Zemeckis, con l’amico Bob Gale, aveva già fatto accapponare la pelle alla Disney proponendo una storia di un ragazzetto che, viaggiando nel tempo, arrivava a limonare con suo madre nel parcheggio della scuola durante il ballo di fine anno. Quel film era, ovviamente, Ritorno Al Futuro.
La Disney già in passato aveva prodotto film contenti la così detta Tecnica Mista, che consiste nell’inserire attori in carne e ossa e cartoni animati, come Pomi D’Ottone E Manici Di Scopa e Mary Poppins. In quei film, però, l’interazione degli attori con i cartoni era molto limitata e consisteva solo nell’inserire le persone in uno sfondo a cartoni animati e le sequenze erano molto brevi.
Chi Ha Incastrato Roger Rabbit prevedeva un interscambio costante e molto più approfondito, con sequenze molto più lunghe.
Venne contattato Terry Gilliam, ma declinò l’invito con un: “Ma tu sih scem’!” perché reputava il film impossibile.
Il buon terry poi ebbe modo di mangiarsi le mani dopo.
Intanto il buon Zemekis era riuscito a sbancare i cinema con Ritorno Al Futuro e All’Inseguimento Della Pietra Verde e si trovò la Disney fuori dalla porta che chiedeva se gli fosse interessato dirigere il film.
Nel progetto entrò la Santa Trinità dei Milioni di Dollari, Steven Spielberg, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, con la loro Amblin Entertainment e le cose cominciarono a muoversi.
Dei personaggi dei cartoni Disney era assicurata la presenza, per ovvi motivi, mentre Spielberg si premurò di mendicare in prima persona, negli altri Studios, i diritti per poter usare altri cartoni animati, dietro lauto pagamento ovviamente.
Per la parte di Eddie Valiant venne scelto Bob Hoskins dopo che vennero scartati Harrison Ford, per motivi economici, e Bill Murray, che non rispose al telefono quando provarono a contattarlo.
La voce di Roger Rabbit, nella versione americana, è di Charles Fleischer, uno dei più bravi doppiatori di cartoni animati americano, che si presentò sul set tutti i giorni vestito da Roger Rabbit per aiutare Hoskins scambiando le battute con lui. Fleisher dà la voce anche a Benny il Taxi e alle due Faine Greasy e Psycho.
Christopher Lloyd invece venne scelto per interpretare il Giudice Morton grazie al fatto che aveva già lavorato con Zemeckis in Ritorno Al Futuro.
Per dare indizi sulla natura non umana di Morton, Zemeckis chiese a Lloyd di non sbattere mai le palpebre durante il film e Christopher lo accontentò.
Il film venne girato quasi completamente in Inghilterra agli Elstree Studios di Hertfordshire, ricostruendo quasi tutti i set, compresi alcuni esterni di Los Angeles. Infatti in molte scene sono composte da inquadrature riprese veramente a Los Angeles, tipo quando passa il Tram, e inquadrature riprese in studio, l’entrata del bar dove Eddie va a bere. Nessuno si è mai accorto della differenza.
Zemeckis fu costretto a girare e montare completamente il film senza le animazioni dei cartoni animati, che vennero realizzate successivamente, con tutti i problemi del caso: attori che guardano nel punto sbagliato, incongruenze dei movimenti, inquadrature mancanti e tutto il resto.
Fortunatamente questi problemi non influirono sul prodotto finale, tanto che, quando uscì nei cinema nel 1988, Chi Ha Incastrato Roger Rabbit fece impazzire la critica e il pubblico si strappò le mutande per andare a vederlo.
Fu uno dei film più costosi del decennio, si parla di 50 milioni per la produzione, ma ne incassò ben 329 milioni di dollari.
Eppure Zemeckis incontrò diverse difficoltà durante la produzione e la post produzione del film, difficoltà che si chiamano tutte Michael Eisner, l’allora presidente della Disney.
Durante le prime sceneggiature i “cattivi” del film sarebbero dovuti essere, come nel libro, Baby Herman e Jessica Rabbit, ma poi Zemeckis, Price e Seaman decisero di inventare il Giudice Morton.
Per renderlo veramente perfido, oltre alla scena in cui scioglie la sparuta scarpa nella Salamoia (un composto di acetone, trementina e benzina usato davvero per cancellare i cartoni dai lucidi), sarebbe dovuto essere anche il cacciatore che uccideva la mamma di Bambi in Bambi, ma Eisner si oppose con tutte le sue forze e furono costretti a tagliare questa rivelazione.
Eisner, poi, arrivò a litigare più volte con Zemeckis.
Riteneva il film troppo volgare, pieno di parolacce, cupo e serio, non adatto ai bambini. Per esempio il Gorillone all’entrata del club dove canta Jessica dice “culo”, anche la battuta di Dolores, Joanna Cassidy, “Hai un coniglio in tasca o sei contento di vedermi?” non era esattamente per bambini, fino alla mitica: “Ho le voglie di un cinquantenne e il pisellino di un bambino di 3 anni.” detta da Baby Herman.
Eisner pretese che venissero modificate delle scene, applicati dei tagli, ma Zemeckis si oppose e alla fine la spuntò portando al cinema il film come voleva lui e non come lo voleva Eisner, con tutto il sottotesto sul razzismo, la ghettizzazione e lo sfruttamento dei cartoni animati.
Alla fine venne deciso che, Chi Ha Incastrato Roger Rabbit, doveva essere distribuito con il marchio Touchstone Pictures, non dalla Disney direttamente, e senza il punto di domanda nel titolo perché una regola hollywoodiana vuole che non si possano mettere. Non ho idea se questa regola sia ancora in voga.
La Touchstone è una sussidiaria della Disney per la distribuzione di film non proprio in linea con la politica disneyana, tra cui horror, commedie e film di fantascienza. Venne fondata nel 1984 e il film che fece decidere di aprire la Tochstone fu The Black Hole, ultimo film di fantascienza “adulta” ad avere il marchio Disney.
Chi Ha Incastrato Roger Rabbit è un gigantesco tributo a Tex Avery e a tutti gli animatori degli anni ’40 e 50′ che hanno reso grandi i cartoni animati decidendo le regole dell’animazione ancora oggi seguite… se si facessero ancora dei bei cartoni.
Il cartone iniziale di Roger Rabbit è proprio un atto d’amore per Avery e segue tutte le regole dettate da lui pedissequamente.
Zemeckis dichiarò che la scena chiave di tutto il film è proprio alla fine dell’introduzione, ossia quando si passa dall’animazione al film e viene aperto il frigorifero mostrando Roger Rabbit come un cartone animato tridimensionale, vivente. Se quella scena non avesse funzionato, quindi il pubblico non avesse sospeso l’incredulità, il film sarebbe morto dopo 3 minuti.
Per fortuna la scena funzionò e Chi Ha Incastrato Roger Rabbit è diventato un classico entrando nell’elenco dei 100 film più belli di sempre stilato dal Time.
Il suo successo è dovuto a vari fattori. Il primo, e più importante, è che Zemeckis non fece alcuno sconto agli animatori girando il film come se fosse un film normale, fatto solo di persone e non di cartoni, con movimenti di macchina, passaggi da zone di luce a zone d’ombra e tutto il resto.
Il secondo fattore è proprio Bob Hoskins e la sua recitazione molto fisica che rende perfettamente credibile l’interazione con Roger Rabbit.
Il terzo è che non è una storia stupida. Si parla di omicidio, la morte è manifesta e terribile, come la già citata scena della scarpa sciolta nella Salamoia o le inquadrature della cassaforte che ha sfondato la testa di Marvin Acme, proprietario della famosa Acme che spedisce le cose nel deserto a Will E. Coyote. Si parla anche di cattiveria pura, e come dicevo prima, di razzismo di sfruttamento e di ghettizzazione.
Cartoonia, benché sia il mondo dei cartoni animati allegro e felice, sottintende una follia e un disagio per niente piacevoli. Fin dalla prima volta Cartoonia non mi è mai piaciuta per le sensazioni che mi dava.
Hollywood, la vita vera, non era da meglio. Un posto pieno di doppi giochi e di falsità, dove chiunque è disposto ad approfittare delle disgrazie altrui.
Gli unici personaggi positivi sono Eddie e Dolores. I cartoni animati, per via della loro intrinseca ingenuità bambinesca, sono vittime che non capiscono nemmeno di esserlo, finendo per esere dimenticati appena passano di moda, come Betty Boop, costretta a fare la cameriera.
Il terzo fattore del successo è la resa tecnica del film. In un periodo in cui la computer grafica era solo un miraggio, Chi Ha Incastrato Roger Rabbit riesce a rendere perfettamente un mondo popolato da uomini e cartoni, utilizzando per lo più effetti meccanici, marionettisti e recitazione.
Ovviamente poi c’è la maestri degli animatori che sono riusciti a scolpire i disegni per renderli quanto più tridimensionali possibile, giocando sulle luci, le ombre, i colori e accorgimenti tecnici mai provati fino a quel momento.
Un esempio su tutti è Jessica Rabbit. Per renderla estremamente sexy e inarrivabile, senza richiamare alla mente nessuna donna esistente, oltre a due tette enormi, è stata disegnata senza naso e i suoi movimenti sono antigravitazionali. Se ci fate caso il suo seno si muove sempre verso l’alto e mai verso il basso come la natura vorrebbe.
In teoria, poi, avrebbe dovuto avere sempre il vestito di paillettes, ma disegnarlo richiedeva troppo tempo e fondi, quindi è stato inserito solo nella prima scena e poi sostituito da un vestito rosso.
In Chi Ha Incastrato Roger Rabbit appaiono quasi tutti i personaggi dei cartoni animati, tranne Tom & Jerry, Braccio di Ferro e Casper perché le pretese economiche erano troppo alte.
È anche l’unico film in cui Paperino e Duffy Duck appaiono insieme, così come Topolino e Bugs Bunny.
Un evento unico, così irripetibile, che è il motivo per cui non è mai stato prodotto un sequel, nonostante abbia fatto tutto quell’enorme successo.
Non che mi lamenti dell’assenza di un sequel, anzi.
E Qu-qu-qu-qu-questo è tutto gente, anche per oggi, il Nuovo Cinema Amarcord chiude… fino a settimana p-p-p-prossima.
Tutti i film del Club Nostalgici:
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Oddio, mi hai rallegrato la giornata!! Io adoro questo film; l’ho visto per la prima volta con mio padre, che mi diceva, orgoglioso, che Betty Boop era la sua preferita! (fu la prima volta che la vidi)
Questo film è un capolavoro, che secondo me dovrebbero apprezzare bambini e adulti, ma purtroppo non è sempre così! Anche se da bambina il terrore della salamoia mi ha poi segnato per tutta la vita!!!
Oddio, son contento :D
Questo film devono vederlo grandi e piccini, devono vederlo tutti, mi stupisco che non l’abbiano già fatto.
Adoro questo film! *-*
Tutti lo adoriamo :)
Film molto sottovalutato. Secondo me geniale.
Sinceramente non ho mai avuto questa sensazione, anzi, mi son sempre stupito che non sia mai stato considerato una bambinata.
Ha pure vinto 4 Oscar, tra cui uno speciale per le animazioni, “tecnici” e aveva 6 nomination.
Mi faceva una paura assurda da bambino pensare che anche i cartoni potevano morire! Ed era un casino il fatto che ci fossero cartoni e essere umani! Però lo guardavo ogni volta che ne avevo l’occasione! i migliori erano le faine! Che morivano dal ridere! Assurdo! Altro film assurdo fatto con la stessa tecnica e che ricordo vagamente quanto mi disturbava era “Fuga dal mondo dei sogni”! mai visto?
Certo, Fuga Dal Mondo Dei Sogni l’hanno fatto proprio sulla scia del successo di Roger Rabbit, solo che hanno sbagliato gli ingredienti.
Ci hanno messo i cartoni e gli uomini, ok; ci hanno messo una gnocca sexy a cartoni, ok; mancava però tutto il resto che ha fatto grande Roger Rabbit.
Non mi è mai piaciuto, si capisce? :D
Le faine mi urtavano, e mi urtano, i nervi XD
Film eccezionale, non ricordo più ormai quante volte l’ho rivisto in VHS da quando ero piccolo…comunque Cartoonia mi inquietava anche a me con quella terribile canzoncina “Daiii ridii daiiii…!!”
Ho letto con piacere tutte queste curiosità riguardo il film, grazie Mister!
Ciao Dargo, benvenuto ;)
La canzoncina era terribile, mi angosciava :P
Bellissimo film. Che nostalgia.
Era veramente fatto bene, uno spettacolo, il vestito glitteroso rosso di Jessica Rabbit era semplicemente spettacolare.
Però ricordo che mi aveva messo anche un bel magone addosso per come erano trattati i cartoni e soprattutto Betty Boop. Poverina.
Sì, anche a me Betty Boop mi ha messo sempre tristezza in quel film, insieme ai piguini di mary poppins che fanno i camerieri.
Mentre quel maledetto di Topolino è sempre lì, ricco sfondato… >:|
A Topolino va sempre tutto bene, in quanto ad antipatia stà un gradino sotto Gastone (INSOPPORTABILE!).
Topolino è antipatico e petulante, quasi peggio di me.
XD
Ultimamente stò rivalutando anche Qui Quo e Qua. Da mandarli a picconare in miniera.
No, beh, Qui, Quo e Qua sono antipatici da anni e anni e anni e anni.
Io leggevo i loro fottuti manuali e non riuscivo a fare niente di quello che c’era scritto… maledetti!
Nel cinema Amarcord stanno finendo quasi tutti i film di cui consumavo il VHS durante le vacanze estive da ragazzino.
Quelli che vedevo di più in assoluto erano i tre Ritorno al futuro(e qualche anno dopo questo morbo venne pure a mio fratello), ma anche questo l’ho visto qualche decina di volte, insieme ai tre Indian Jones, Terminator 2, i Batman pre-Nolan, i primi due Superman e il 4(non sono mai riuscito a registrare il 3), Corto Circuito, Weekend con il Morto, Mamma ho perso l’aereo e forse qualcun altro che non mi viene in mente ma son sicuro che prima o poi finirà nella rubrica Amarcord e così lo ricorderò.
E i Ghostbusters! Ecco chi mi ero dimenticato, consumavo pure i loro VHS, sia del primo che del secondo!
P.S. Harold Ramis rimarrai sempre un grande!
Povero Harold :(
Tutti i miei film preferiti… tranne Week End con il Morto che non mi è mai piaciuto… se non nella versione di Barney di How I Met Your Mother :P
Questo è stato un gran film, insieme al primo Alien, uno tra quelli cui si può mettere la parolina “INAUDITO” … tuttora lo è – e, cosa più bella, lo rimarrà.
Ottime le considerazioni di Chreddy, condivido senza riserve.
Ormai è una vita che non lo rivedo, ma è come lo avessi impresso nell’anima. Probabilmente l’ultima volta che l’ho visto è stato nei primi anni “90.
Innanzitutto le convergenze dei tempi e la tecnologia, hanno fatto sì che quest’opera, proprio in ragione di non sfruttare la CGI, divenisse capostipite e precursore più di NULLA, proprio per detrazione, per mancanza di tecnologie di lì a poco in sviluppo; è l’unico film in cui i Cartoni Animati sono rimasti Cartoni Animati ..ed è proprio il loro sapore prettamente 2D che si sforza di apparire 3D (facendo diventare matti gli artisti) a vivificare una storia coerente con la fantasia di chi l’ha creata.
I personaggi sembra veramente che si sforzano di entrare nel nostro mondo, ma non ce la fanno, e questo è magnifico.
Già Space Jam di pochi anni dopo (sdoganato proprio da Roger), mi ha lasciato completamente indifferente, e non mi ha parlato di magia alcuna, ma solo si una farsa simpatica ma priva di ogni irriverenza.
A rivederlo oggi, è proprio quel sapore di “non riuscita” simbiosi tra Live Action e Cartoni Animati, a dirci di un mondo immaginifico che tenta una fusione col nostri che NON doveva avvenire, bensì solo scontrarsi e interagire … due concetti diversi che secondo me, soltanto ora lo si può apprezzare ancora meglio e appieno.
Roger Rabbit è irriverente, coraggioso; Oskins è sottovalutato, basti vedere la parte che fa nel Biancaneve e il Cacciatore, come riesca a bucare lo schermo e dare anima.
La storia è dissacrante e amplifica in maniera intelligente tutti i pruriti e le curiosità che per la prima volta sono state portate sul grande schermo con sagacia e inventiva.
Considerazione – tra parentesi – personale/ormonale di maschietto allupato…
.. non cambierei Betty Boop con nessun’altra, nessuna; nell’immaginario erotico surreale dei cartoni animati, per me lei è l’apogeo massimo della sensualità e dell’arrapamento totale.
Concordo pienamente, soprattutto Hoskins è sempre stato sottovalutato, povero. :)
E si è distrutto la carriera con Mario Bros…
Ma rimane un grande. Molto sottovalutato. Ma un grande.
Ora si è ritirato perchè ha scoperto di avere il Parkinson. E alla sua età non conviene fare come Michael J. Fox.
Povero, mi spiace :(
Eh, già…
ora dice di volersi dedicare alla famiglia e gli do ragione…
Mi spiace che la sua ultima parte sia stata in “Biancaneva e il Cacciatore che è una merdazzuola.
Sarebbe bello se fra qualche anno uscisse un film su un malato di parkinson con Bob Hoskins, ma non penso sia possibile.
Ma anche no, lo sta facendo MJ Fox con il telefilm e c’è molto pietismo. Non mi piace.
Il fatto sta nel fatto che, di fatto è un fatto che MJF e BH siano personalità diverse, e Hoskins ha proprio chiuso. Ma scommetto non dispiacerebbe neanche a lui farsi ancora una o due piccole particine.
BOBBY CI HA LASCIATO T.T, povero.
Lo so! Sono tristissimo! :(
Un mio omaggio a Bob…
https://www.youtube.com/watch?v=kE85zSxvo_Q
La canzone è “This is only happens in the Movies”, non a caso l’ho messa poiché racconta della vita fuori dallo schermo e perché l’avrebbe dovuta cantare Jessica Rabbit in un ipotetico prequel di “Chi ha incastrato Roger Rabbit” mai realizzato.
:(
Bello, grazie :)
Di nulla… è una di quelle morti che non ti aspetti, ci vuole un po’ ad elaborarle. Aveva il parkinson ma pansavo resistesse ancora un po’, non era manco tanto vecchio. E poi, cioè, è morto di polmonite, una fine poco dignitosa per uno come lui…
Beh, dai, la polmonite è una malattia seria già per chi sta bene, figurarsi per uno di 71 anni con già il fisico minato da altre malattie.
Le fini poco dignitose secondo me sono altre, tipo quella di Seymur Hoffman, o di tutti gli altri che si ammazzano di droga.
No, no, è una cosa serissima, ma sarebbe stato meglio se avesse fatto un altra fine.
Sull’argomento ammazzarsi di droga straconcordo.
Non per polemizzare, però…
da quando la morte per malattia è indegna?
Anzi, a rifletterci meglio:
qualcuno può farmi un esempio di morte “degna”?
Di indegno,
secondo il mio obsoleto e ammuffito parere,
ci può essere solo il modo di vivere
ma nel modo di morire, tanto più per malattia, che non ci si può certo “scegliere”
non ci vedo niente di “indegno”.
Ovviamente, tanto per specificare,
per “modo di vivere indegno”,
intendo tutti coloro che conducono una vita volta a fare del male al prossimo.
E, infine, dispiace anche a me per il grande Bob Hoskins
attore squisito
e persona, per quel che ne so io, ottima.
Che la terra gli sia lieve.
Già… povero… sarebbe stato bello vederlo un un’ultima grande interpretazione, magari, ma lui si era ritirato completamende dopo quella schifezza di niancaneve e in cacciatore che faceva una particina… :(
Ops, ho scritto niancaneve e in cacciatore.
Da bimba non c’era niente che mi terrorizzava come il giudice Morton, e mi sconvolge sapere che non era previsto come cattivo. Il suo ruolo all’interno del film è così ben incastrato e calzante che sembra pensato fin da principio. Inoltre Christopher Lloyd è stato veramente eccezionale della parte, quando mio padre mi disse che che era Doc io non ci volevo credere, dicevo che era il gemello cattivo!!! Uahahahahahhahahahaha
Non è un film per nulla sottovalutato. Anzi dalla critica, anche quella più becera, è molto molto amato.
Chreddy scegli i sempre i film a cui siamo più legati emotivamente, ogni Nuovo Cinema Amarcord è un lacrimuccia. :D
Beh, il giudice Morton non è che è stato inserito proprio all’ultimo, ma nelle revisioni delle sceneggiature.
Comunque concordo è un’idea geniale, fossero stati Baby Herman o Jessica Rabbit sarebbe stato banale :D
Una curiosità che hai messo appena accennata e velata: Hoskins iniziò a soffrire seriamente di allucinazioni per dover interagire con cose inesistenti, per quello Fleischer lo aiutava.
Quella di Lloyd che non sbatte mai le palpebre pensavo che l’avesse fatto solo Anthony Hopkins ne “Il silenzio degli innocenti”.
Ora, pongo un quesito: qualcuno ha mai visto i corti di Roger Rabbit? Eccoli qui, riparate!
http://www.youtube.com/watch?v=Zs5fdza04z0
http://www.youtube.com/watch?v=j_yf0k6XUS0
Sìsì, i corti di Roger Rabbit li avevo visti :D
Quella roba di Hoskins con le allucinazioni è un po’ una leggenda metropolitana XD
Il mio preferito è il terzo corto.
Tipo quella che la scena in Alien dove a Kane esce l’Alien dal petto non era stata detta agli attori per ottenere reazioni “vere”?
Sì, carino :D
Una curiosità: Nel scondo corto non appare il logo della disney ma quello della Touchstone per via della gag del “palloncino” del toro.
Ora che mi ricordo che mette i commenti in moderazione con i link, riposto una parte del commento con i link ai corti di Roger Rabbit.
Una curiosità che hai messo appena accennata e velata: Hoskins iniziò a soffrire seriamente di allucinazioni per dover interagire con cose inesistenti, per quello Fleischer lo aiutava.
Quella di Lloyd che non sbatte mai le palpebre pensavo che l’avesse fatto solo Anthony Hopkins ne “Il silenzio degli innocenti”.
Tranquillo, se ti mette i commenti in moderazione poi arrivo io e li approvo :)
Devi solo avere pazienza che magari sono in giro ;)
I Nerd hanno forse pazienza? Forse.
In effetti no, ma i Jedi sì
Io pratico il Lato Oscuro.
ooooohh…. Per me questo film è stato un sogno che si avverava: uomini e cartoni assieme, in una realtà che in quanto tale è scomoda per entrambi, ma che almeno risulta magica e colorata grazie a loro!
Amo questo film, ma oggigiorno non riesco a farlo vedere a nessuno.
La gente è ottusa: se gli dici che ci sono i cartoni, “Ah, no, allora è una bambinata. Me lo presti per mio figlio di tre anni?”
L’ho fatto vedere ad una mia amica e si è alzata dopo il primo minuto di film perché c’era la sequenza a cartone animato, nonostante io la stessi assicurando che il film non era tutto così.
Ma hanno paura di sciuparsi gli occhi? Non capisco questa avversità. Avere dei pregiudizi è un conto, ma schifare queste opere al punto di non volerle vedere a tutti i costi perché “NON SI SA MAI CHE POTREMMO SOGNARE UN PO’! GUAI!!!!” è inconcepibile….
U_U
Mi chiedo, ma che gente frequenti? :D
Un altro pezzo della mia infanzia, se poi consideri che mi chiamo come il protagonista (tradotto in italiano) la coa mi ha sempre molto coinvolto di più! Lacrimuccia anche questa volta, ma non più di tanto perchè proprio settimana scorsa lo hanno passato su Sky e me lo sono rivisto!!! Ancora oggi mi sconvolge la scena della scarpa in salamoia e considerando a tutte le tutele che ci sono al giorno d’oggi penso che se fosse uscito ora avrebbe un qualche “vietato ai minori di X anni”. Rido ancora come un bambino per la scena dei proiettili cartone e dalla prima volta che lo abbiamo visto il nostro “suono di riconoscimento” è “Ammazza la vecchia… col FLIT!” :D
Piccolo aneddoto: quando uscì al cinema questo film i miei avevano fissato con la famiglia del mio migliore amico per andare a vederlo tutti insieme, ma il giorno prima mentre io e mio fratello eravamo sul divano a guardare la tv una corrente troppo forte fece cadere una lampada proprio nella sala in cui eravamo, inutile dire che la colpa fu data a noi e che quindi per punizione non ci portarono a vederlo!!! Mia mamma sostenne che ci aveva detto di chiudere la finestra, ma nè io nè mio fratello ricordavamo di averla sentita! Quindi il film me lo sono goduto solo diversi anni dopo in tv…
Che sfiga!
Io invece per questo film ho fatto un figurone in Inglese.
La prof stava spiegando i modi di dire e parlava dei modi di dire che potevano significare 2 cose diverse.
Io ho detto che “On the rocks” significava due cose diverse: sia “con ghiaccio” che “sul lastrico”.
La prof ci è rimasta dimmerda e mi ha chiesto come facevo a saperlo.
Io: “beh prof, in Roger Rabbit Valiant chiede un wiskey on the rocks, poi precisa: con ghiaccio, non coi sassi!
E poi c’è il film Arturo 2 – Arturo on the rocks, che significa che è sul lastrico.”
92 minuti di applausi ininterrotti e standing ovation XD
Una piccola richiesta: non so se sia adatta per il NCA ma penso di no. Ma penso che un post su “Signori, il delitto è servito” sarebbe d’uopo, dato che: E’ un cult. E ci sono Tim Curry. E Christoper Lloyd. E la storia è di John Landis. Ed è un cult.
Usti, pensavo di conoscerlo solo io questo film.
Magari faccio un NR Consiglia, già, mi sa che farò così :D
Clap Clap Clap
Lo pensavo anche io.
Una della cose che mi ha colpito di più del film è che Tim Curry è uguale a Michel Keaton. Ed anche la storia contorta e la suspance che funziona.
Bob Hoskin è morto poco fa T.T.
Hai scritto niancaneve e in cacciatore due volte.
Fantastico “Signori, il delitto è servito”.
Questo film ha segnato anche la mia infanzia, ancora ricordo con qualche brivido e qualche lacrimuccia (ma sempre entro i limiti di una eventuale omosessualità latente) la brutta fine della povera scarpa, veramente crudele, e la vocina di Morton quando si svela.
RABBRIVIDIAMO. BRRRR.
Sperticamento di mani e complimenti, Chreddy :)
Perché questo mio commento è finito prima degli ultimi due di WhitMyTNT??
Boh misteri della fantascienza.
Perché quelli di WhitMyTnt erano il seguito di un altro discorso e li sposta in fondo, dopo 10 risposte :D
Grazie mille Valerio, Morton era davvero malefico e, da grande regista, Zemeckis è riuscito a ritrarlo così in pochissimi secondi, senza troppi fronzoli o spiegoni :)