I Sogni Segreti Di Walter Mitty sono un po’ anche i miei…

I Sogni Segreti Di Walter Mitty

Colpo di scena! Non sono ancora andato a vedere Frozen.
Per quello devo aspettare mio nipote che ha solo 4 anni, ma ha più impegni mondani di me.

Fortunatamente però è uscito I Sogni Segreti Di Walter Mitty ad allietarmi il week end in un bel cinema UCI che, con grande onestà intellettuale, ha alzato i minuti di pubblicità prima del film a 40 e ha invalidato qualsiasi sconto, biglietto omaggio e minima riduzione di prezzo nel periodo delle vacanze dove, ovviamente, c’è la massima affluenza.
A Natale e Santo Stefano si pagherà biglietto intero, così come nella prima settimana di gennaio. Hanno pure messo i cartelli che dicono che è inutile piangere in cinese, che tanto gli sconti non si fanno.

In compenso però ci sono 40 minuti di puttanate prima, luci accese appena scorre l’ultimo fotogramma, così che la gente è incentivata a non vedere i titoli di coda e si leva dalle palle subito e addetti del cinema che entrano ed escono dalle sale chiacchierando amabilmente durante la proiezione.

Ecco, caro Babbo Natale, quest’anno vorrei che dessi fuoco a tutti gli UCI che ti capita di incontrare durante il tuo viaggio. Non sono un bimbo esoso con i regali.

I Sogni Segreti Di Walter Mitty - Uno dei tanti

Essere comparse della propria vita

Passando al film, è la seconda volta in due settimane che mi capita di vedere un film che mi piace più per quello che dice e che non dice, che per la mera realizzazione tecnica.

Il primo è stato Don Jon, l’altro è questo I Sogni Segreti Di Walter Mitty.
In realtà per il film sarebbe più azzeccato il titolo originale The Secret Life Of Walter Mitty, anche perché c’è dietro tutto un gioco di parole, ma per una volta doppiaggio e adattamento non sono stati affatto male. Addirittura hanno optato per tradurre su pellicola le scritte in modo impeccabile, così da non ricorrere ai sottotitoli.
Non posso essere più preciso per evitare spoiler, ma sappiate che è una cosa che ho apprezzato molto.

I Sogni Segreti Di Walter Mitty - Il gioco di parole

Il fine gioco di parole

Esattamente come con Don Jon, mi riesce difficile parlare de I Sogni Segreti Di Walter Mitty senza fare spoiler, ma ci provo, in caso avverto.

Ancora una volta devo scindere la componente tecnica del film dal film stesso, perché il significato e il trasporto emotivo risultano migliori delle singole parti assemblate.

I Sogni Segreti Di Walter Mitty - I momenti dei sogni

Ti ho portato la torta, magari ti piaccio di più…

A me personalmente  a volte piace e a volte no. Lui come attore mi fa ridere e mi piace, peccato che troppo spesso finisce in produzioni banali e scontate.

Però, devo dire, che quando si mette dietro la macchina da presa è perché ci crede e raramente sbaglia. I suoi film, a mio parere, hanno una ferocia e una forza davvero dirompente, se non ci si ferma alle apparenze e si va a vedere lo sporco sotto il tappeto.
Con Giovani, Carini e Disoccupati era riuscito a ritrarre quella generazione degli ani ’90 afflitta dalla cultura Grunge e da una comoda, quanto ipocrita, perdita di ideali per un nichilismo di facciata che fa molto cool.
Zoolander è la critica alla società dell’apparenza e dell’immagine che copre l’assenza di sostanza.
Tropic Thunder invece percula il cinema moderno fatto di investimenti, guadagni, strategie e ipocrisia con dietro un vuoto pneumatico di idee mascherato da esplosioni e scene a effetto.
Il Rompiscatole invece è l’unico passo falso. Un film costruito sul momento d’oro di  che fa… Jim Carrey che fa il pazzo.

Il resto è solo junk food cinematografico.

I Sogni Segreti Di Walter Mitty - Ben Stiller

Junk food cinematografico… grazie!

In I Sogni Segreti Di Walter Mitty invece si parla dell’inadeguatezza a cui ci costringiamo giorno per giorno.
Ci nascondiamo dietro i social network, ci iscriviamo a siti di appuntamenti, ci accontentiamo di sognare gesti eroici invece di compierli. Anche se il gesto eroico a volte si riduce solo a salutare una persona che ci piace e parlare con lei.

I Sogni Segreti Di Walter Mitty - Ci vuole coraggio

Certo che ce vò coraggio…

Preferiamo essere dall’altra parte di un monitor per interagire. Così è più facile dire: “Ma no che non ci sto provando, scherzavo!“, è più facile digerire un rifiuto ed è più facile rimanere intatti dalle botte della vita, evitare di affrontare le paure e rimanere defilati, al sicuro.
Insomma, non vivere.

È anche un riflesso dei nostri tempi, dove teste di cazzo sono chiamate a ristrutturare società e licenziare persone senza l’obbligo di capire cosa queste persone fanno davvero e chi sono.
L’importante è essere cool e arroganti, di quella arroganza ignorante che mette al sicuro da qualsiasi tipo di risposta perché, dall’altra parte, c’è qualcuno che ha paura di perdere il poco che ha e che lo tiene al sicuro.

Almeno finché ci si rende conto che abbiamo perso un fotogramma e quel fotogramma va recuperato a tutti i costi per mantenere lo status quo delle cose, anche andando in capo al mondo, mandando a quel paese il nostro angolino sicuro che ci siamo costruiti con tanta paura crescendo. Un fortino caldo e inviolabile fatto di sogni irrealizzati, cose non viste, posti in cui non siamo stati e vita non vissuta.

I Sogni Segreti Di Walter Mitty - Sean Penn

Certo che ce vò ‘na spinta

Prima si mette il naso fuori, poi si fa un passo, poi un altro e alla fine la camminata timida diventa una corsa e la corsa diventa inarrestabile e ci si trova a fare l’avventura a cui abbiamo sempre rinunciato e cominciamo a vivere davvero. Perché quel fotogramma mancante era solo una scusa, era solo la spinta a mettere il naso fuori e cominciare il viaggio.

I Sogni Segreti Di Walter Mitty - Le memorie

E poi scrivere le proprie memorie

Ben Stiller è bravo, sia davanti che dietro la macchina da presa.
Ci scherza, su ci ironizza, non scivola nella banalità o si lascia andare in gratuitimomenti lacrimevoli, com’era fin troppo facile fare. Rimane compatto e senza troppe sbavature. Piazza un paio di sequenze davvero azzeccate, qualche inquadratura a volo d’uccello molto significativa e porta a casa un bel film rinfrancante, con bei paesaggi, un’ottima fotografia e un ottimismo che, con i tempi che corrono, non guasta.

Almeno, a me non guasta perché I Sogni Segreti Di Walter Mitty mi servivano proprio.

 

Tutti i film di cui ho parlato:

Nerdcensioni

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

100 pensieri su “I Sogni Segreti Di Walter Mitty sono un po’ anche i miei…

  1. Deve essere bello, ho visto il trailer solo ieri ma lo vedrò a breve. Frozen ti sconsiglio di vederlo perchè si capisce che è la solita roba pixar in periodo declino.
    Condivido in pieno le tuoe opinioni su Stiller.

    • Beh, Frozen lo vedo con la scusa del nipotino :D
      Comunque non è Pixar è Disney, fatto proprio da un altro studio. bisogna stare attenti a come si parla di queste cose che qui si aggirano i fondamentalisti Disney e poi ti prendono a mazzate se sbagli :P

      Questo veditelo, vale la pena :D

      • Ecco, io volevo giustappunto
        chiedere a uno di questi disneyani

        o comunque chi abbia voglia di rispondermi:

        ma come si è passati
        da
        La Spada nella Roccia
        a Ralfspaccatutto?

        Dalla scena comica capolavoro nonsense
        del cappellaio matto che ripara l’orologio
        in Alice nel paese delle meraviglie

        (buuurrrrrrrrrrro….)

        alla comicità strillata e pedestre
        delle ultime uscite?

        Come ci ritroviamo dalla carica dei 101
        (pressoché perfetto)

        a Rapunzel?

        Per non parlare dei nuovi cartoni
        che sembrano fatti con la plastilina

        con pregnanti dialoghi
        dove si strilla per un’ora e passa.

        Chiedo.

          • Anche a me è piaciuto Rapunzel, poi molto Ratatuille, I due Monster (&Co e University) e anchr Wall-E
            Ho odiato Toy Story.
            Ribelle è una schifezza
            Ah, ora esce il castello magico che sembra carino, piovono polpette 2 che secndo me farà schifo anche se non sono Pixar-Disey
            E come siamo passati dall’ Urca Urca Tirulero di Robin Hood agli schifi ‘animati non solo disney (tipo turbo che non ricordo se disey o dremworks) ?
            Frozen mi sembra uno schifo…
            Ma dove è finito Miyazaki? Nessuno lo guarda più? Che rovina…

  2. Mi hai incuriosito non poco, aspetto di andare da Wade e mi sa che lo trascino al cinema (con soldi suoi, che io devo comprarmi la B&W di Bane e non posso spendere un centesimo) :D

  3. Film fantastico, un film che appena finisce lo ricordi con felicità perché ti lascia dentro qualcosa che non sai bene cosa ma che ti rende felice.
    Penso anche che un film cosi non sia per tutti, di certo non per ragazzi di 15 anni che non capirebbero il senso vero del film.
    Senza fare spoiler dico solo che la scena ghepardo è qualcosa di profondo,unica e che mi rispecchia molto durante le poche vacanze che ho fatto.

    • Ciao Chan.

      Anche a me la storia del Ghepardo mi ha colpito molto.

      E’ un film che mi ha colpito per il periodo che sto attraversando. Mi è piaciuto molto perché mi son ritrovato in tante cose.
      Se sia adatto ai 15 oppure no, non ne ho idea, certo non è adatto ai giovani cinici dall’arido cuore post romantico. ;)

      Comunque benvenuto e mi ha fatto piacere che hai commentato ;)

  4. Questo film mi incuriosiva dal trailer anche se non sapevo cosa aspettarmi. Ora che ho letto questa recensione, beh, devo dire che mi incuriosisce ancora di più e so ancora meno cosa aspettarmi!!!
    Da quello che capisco ti è piaciuto, quindi… non vedo l’ora di vederlo!!! Grazie MrC.

    • Nemmeno io sapevo che aspettarmi, però volevo vederlo, mi ispirava. Ho fatto bene alla fine :D

      Si mi è piaciuto perché in un certo senso parla del periodo che sto attraversando, come ben sai.
      Se riesci ad andare con la voglia di non fermarti troppo alle apparenze, di chiudere un occhio sulla “struttura” sceneggiatura, allora te lo godi.
      Bada, non è un demerito che abbia qualche buco, anzi :)

      • Sai, io non essendo un grosso critico cinematografico e non avendo mai studiato cinema o quant’altro, quasi non so nemmeno cosa significhi “struttura sceneggiatura”, però sono convinto che me lo godrò perchè raramente mi fermo alla superfice! Il problema è che qui non lo passano e quindi non so quando lo vedrò… ma prima o poi accadrà! :)

        • Niente di così profondo, Ninja, soprattutto per quel che concerne il cinema commerciale e soprattutto come te lo direbbe un regista di là di nomenclature intellettuali; e anche per un film che si propone con risvolti seri e profondi se pur commerciale, si basa sempre su una struttura che deve saper gestire gli equilibri emotivi di un’ipotizzato pubblico (a seconda della morale tendenza vigenti).

          – attraverso le fasi:

          1) Presentazione/introduzione personaggi (per il processo di identificazione, che se non sei Kubrick o Altman o Bergman – non ci sarà produzione che ti permetterà di eludere);

          2) problema/stravolgimento emotivo/etico che mira a sovvertire le tranquillità acquisite nel processo identificativo precedente;

          3) indirizzo a sorpresa della risoluzione, indi, CATARSI;

          4) epilogo (poco conta se felice o triste, l’importante è che non sia contraddittorio con gli elementi della catarsi).

          La sceneggiatura deve fare in modo che la sua struttura porti lo spettatore sulle “montagne russe del film” senza che picchi troppo sbilanciati inficino l’orientamento e la corretta scorrevolezza della storia.

        • Ti ha già risposto esaurientemente e forbitamente DDD, non ho altro da aggiungere :D

          Qui la struttura è quella, ma i punti 3 e 4 sono uniti e poi ci sono dei piccoli buchi… esempio, non torna il fattore tempo, si svolge tutto molto in fretta, nel film, ma a te sembra che passi molto di più.

          Non è una pecca però :P

  5. No no no, devo andare al cinema diavolo! Mi sto perdendo troppi film! E poi, uno sfigatello che si lancia all’avventura?? E’ proprio il genere di film che adoro se fatti bene, vedi Into The Wild!

  6. A me Stiller sta altamente sul cazzo e non riesce a farmi ridere, mai. Mi sta sul cazzo, ma non mi infastidisce, questo è importante (a differenza di un Matthew McConaughey), quindi mi fa piacere che questo film pare sia riuscito, a detta di Chreddy. Mi fido. Perché sono temi che mi affascinano e soprattutto importanti, questo lo si evince dalla chiave di lettura che hai dato prioritariamente all’articolo. Un film che sa mettere in gioco, e magari sommuovere, un indagine intimista dei nostri tempi (correggimi se sbaglio) portando il “tutto” s’un piano onirico/avventuroso/surreale ….

    …beh, è sempre un modo intelligente per riflettere su chi siamo e cosa saremmo e, soprattutto: “chi” ci è nemico … peggio che mai, le convenzioni e il bisogno di sicurezza che passa una data misura e diviene alibi per nasconderci a noi stessi. In questo caso (non l’ho visto, quindi potrei sbagliare) a sottotitolo di questa storia andrebbe aggiunta la magnifica “lettera” di Kipling (credo tutti la conosciate).

    • No, credo di non conoscere la lettera di Kipling…

      Comunque immaginavo che Ben Stiller avesse una comicità che non ti piacesse, in effetti è abbastanza semplice.

      Però questo film non è proprio “comico”. Ha cose divertenti e che strappano la risata, ma non è stupido e, sinceramente, quando fa ruoli tendenti al drammatico io lo preferisco :)

      Però, ecco, aspettalo in dvd che non si sa mai :P

      • Mannaggia, sì che la conosci, digita “SE” (IF in inglese) di Kipling .. man mano che la leggerai, la ritroverai nella tua memoria perché in un modo o in un altro è stata parafrasata …

        .. se non l’hai mai letta, allora preparati a farti venire il magone o i peli dritti sulla schiena, anche se non ce l’hai (io sì) :D … (lo consiglio a TUTTI gli amici di Nerd’s revenge) … il mio regalo di Natale :D

        Per il discorso di Stiller, tranquillo, non pensavo minimamente al film come a qualcosa del genere, l’ho sottolineato che non mi fa ridere, solo per dire che mi sta(va?) sulle balle … magari dopo questo film … lo rivaluto.

        • Ok, ora la cerco :D

          PEr Ben Stiller va che avevo capito quello che intendevi, infatti ho detto che non fa ridere tutti :)

          Comunque a inizio carriera ha fatto il Ben Stiller Show, recuperato da un amico che ha MySky, e devo dire che c’erano cose davvero esilaranti.
          Una su tutte era la parodia di Cape Fear ma il protagonista era il bambino della serie Tv Monsters cresciuto che cercava vendetta.
          Beh, Ben Stiller che imita De Niro mi ha fatto piegare da ridere, forse una delle robe più comiche che abbia mai visto.

  7. A parte. Scandaloso quello che racconti dell’UCI o come cavolo si chiama; non so come fai a non spaccare tutto in quelle situazioni. VERGOGNOSO

    • Sai DDD l’UCI ha dei difetti tremendi come quelli elencati da Chreddy però 1) regala un biglietto all’anno 2) 10 biglietti all’anno a 5 euro da usare nei festivi 3) 10 biglietti all’anno a 5 euro nei feriali. Per i prezzi che ci sono a roma e per quell’euro (1) che costa la tessera ne vale la pena :)
      Lo dico perkè economicamente è una salvezza

      • Beh, a parte il biglietto omaggio nella settimana del compleanno, ormai tutte le catene optano per tessere che danno diritto a sconti.

        In compenso però solo l’UCI ha foderato delle poltrone in finta pelle e ti vende quei posti a due euro in più perché sono “i migliori”.

        L’UCI è sinonimo di non qualità da queste parti.

        • Ah sì, quelli con i sedili più distanziati da quelli davani per cui puoi stendere meglio le gambe? Quelli che generalmente comprano in pochi e che durante la pausa pipì/pop corn vengono usati dai bambini in sala per camminarci sopra avanti e indietro senza che i gagliardi genitori dicano alcunchè così chi ci si siede si sporca il deretano?

          • Siccome qui a Milano gli UCI prima erano altri cinema, a parte un paio aperti Ex-Novo, i geni non hanno fatto che ricoprire i posti che già c’erano con della finta pelle, vendendoli con maggiorazione.

            Poi vabbè, dei bimbi figli di genitori maleducati non c’è nemmeno da parlarne.

      • Mi riferivo soprattutto ai 40 minuti di pubblicità, o fossero anche meno … per 20 minuti io ho litigato col direttore del Cineplex di Martignacco (UD) … tra un po non ci vado più al cinema, non se ne può più: tra bestie da cinema e altre cosucce… e nessuno si lamenta .. lasciamo perdere va…

          • Non mi lamento solo di quello. A volte le mie lamentale hanno migliorato il servizio. Per quella nello specifico, di cui ti ho raccontato, non miravo a risolvere… ma a spaccargli il culo; mi ha risposto che mi avrebbe rimborsato il biglietto e che sapeva che avevo ragione ma che ero solo io a lamentarmi (ovviamente gli ho detto che non mi interessava la carità, ma un servizio onesto). Il punto è che io in quel cinema non ci vado più e faccio pressioni a tutti gli amici possibili affinché non ci vadano … anche questo porterà a poco .. ed è il solito problema; perché ne basterebbero pochi di più per far sì che cambiassero tendenza. Al Cinecity di Pradamano ho fatto cambiare l’impostazione dei preordini sul loro Sito a forza di andare a parlare con la direzione o rompere le palle agli inservienti. Io sono io e non conto un cazzo, il problema è che tutti pensano che noi non abbiamo potere; basterebbe invece solo un po più di fermezza e un poco più di persone. Non vale solo al cinema. Potrei portarne altri di esempi CONCRETI … in anni di “carriera” ne ho fatte di cose in questo senso, di persona, scrivendo lettere, mandando mail, sempre circostanziando e dimostrando le ragioni. Non si vince sempre, ma se siamo animati dal buon senso … nel nostro piccolo si potrebbe fare di più … vale per tutto. Se al cinema qualche cassa gracchia o l’immagine va fuori quadro, chiedo l’intervento o il rimborso. Ricordi il primo “Guerra dei Titani”? (non ricordo bene il titolo) … bene c’era il 3D (che non sono io :) ) che era fuori allineamento: sono uscito e ho fatto sistemare l’immagine. Non fosse stato per il coglione che sono, più di 200 persone se lo sarebbero visto sfasato e senza dire “A” ma solo fare “bla bla bla” … sono tutti delle cazzo di pecore che non sono capaci di farsi valere. Questa è la verità. Né più né meno.

            • DDD, tu fai benissimo, anche io mi sono lamentato delle piccole inefficienze dei cinema, dallo schermo fuori fuoco, all’audio ecc…ecc… io dicevo che era inutile, sulle grandi cose, andare a parlare con i direttori perché, sei cinema sono delle catene, loro non possono fare niente sulle imposizioni dall’alto.

              L’Arcadia a Milano, è una catena, ma di 3 cinema gestiti da un privato, beh, se vai a lamentarti di qualcosa lì ti ascoltano. In qualsiasi UCI ridono.

              In ogni caso Buon natale ;)

  8. Buaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh sono condannata ad andare sempre all’UCI perchè gli altri cinema più vicini sono distanti il doppio e scomodi il triplo (ma soprattutto il parcheggio è a pagamento, salato pure) buaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh

      • Eh. XD
        Però una cosa di positivo gli UCI l’hanno, và, giusto per essere onesti, a chi ha la tesserina regalano un biglietto omaggio per il compleanno. Ciò non toglie che se potessi sarebbe Arcadia tutta la vita.

        • Vero! Mi ero dimenticato del biglietto omaggio del compleanno (che però mi pare non comprende i film con maggiorazioni tipo Finto-Imax, 3D e ISense).

          Io quel biglietto lo sfrutto sempre, costi quel che costi. Anche se devo vedermi un film brutto.

          • Già c’è il problema del biglietto omaggio a scadenza da sfruttare entro una settimana dal compimento del genetliaco.
            Isense non so (e dubito fortemente anch’io) ma l’ultimo omaggio l’ho potuto sfruttato per il 3D. O la povera cassiera si è sbagliata e ha passato un brutto brutto brutto quarto d’ora, dopo il mio passaggio.

              • Penso sia stata una svista della bigliettara oberata e stressata. Credo che nella mail con l’omaggio sia scritto sempre lo stesso, 2D e 3D omaggio.
                Io stampo tutto e me lo porto dietro perchè carta canta e non sai mai che cosa sa (o soprattutto pensa di sapere) chi ti stà di fronte (bigliettara).

                    • Beh, ma io mica ascolto gli addetti al cinema, si sa che ne capiscono meno di me…

                      Come quando sono andato a vedere Multiplex e il cassiere non voleva vendermi il biglietto e ha tenuto a dirmi che era un brutto film e i soldi indietro non me li avrebbe ridati… :D

  9. domande secche: ti è piaciuto forrest gump? quanto pensi che sia azzeccato il paragone (non so se fatto nei trailer o da qualche recensione, ma da qualche parte l’ho letto) “il nuovo forrest gump”?

    • Risposte secche:

      1 – Sì, Forrest Gump mi è piaciuto molto. Il libro da cui è tratto però è una merda.

      2 – L’ho letto pure io e secondo me chi se lo è inventato non ci ha capito un cazzo. O di Forrest Gump o di questo. Oppure l’ha scritto uno molto molto superficiale.

      :)

  10. Del film non parlo perchè non l’ho ancora visto, ma mi ispira.
    Perchè mi ispira? Non tanto il film in se che mi aveva dato quell’impressione che poi hai iniziato a snocciolare all’inizio (a proposito, prefazione su UCI che mi trova d’accordissimo), ma è il trailer che fatto in quel modo mi incuriosisce senza farti vedere praticamente, come troppo succede ultimamente, tutto il film in 2 minuti. Si può dire che siamo davanti a uno di quei pochi trailer fatti come Dio comanda?
    Lo vedrò di sicuro e poi ti farò sapere come al solito le impressioni a freddo.

    • Il trailer è stato fatto abbastanza bene, non rivela niente se non le scene “più action”… e alcune inquadrature che nel film non ci sono :)

      Ok, quando lo vedi poi passa pure a mandarmi a quel paese :P

  11. Mmmmmmm questo è quello che avrei scritto io… sicuro Chreddy che non l’ho scritto io… io non ricordo di averlo fatto… oddio sto andando in confusione -_-

  12. L’ho appena finito di vedere. Davvero bello!
    Anche aveva qualcosa che mi ispirava dal trailer, magari la foto di Sean Penn che invita Walter a partire.
    Cmq me lo sono davvero goduto. Paesaggi stupendi (adoro i paesi freddi), musiche bellissime.
    Anche la storia davvero carina. Devo dire che secondo me il bello del film è che ti fa immedesimare in Walter (riderai ma anche io quando devo mandare un messaggio ad una ragazza per le prime volte ho la stessa esitazione e una volta mandato chiudo tutto e non guardo per un po’ XD).
    Adesso avrei una voglia di partire chissà per quale posto all’avventura, mollando tutto e tutti. Magari un giorno lo farò!

    PS: Sean Penn mi è piaciuto tantissimo nell’interpretazione, devo dire che ultimamente lo sto apprezzando grandemente, sia come attore (This Must Be The Place è uno dei miei film preferiti) che come regista (Into The Wild). Non so per che cosa ma ho rivisto in I sogni segreti di Walter Mitty qualcosa di questi due film, e non mi è per niente dispiaciuto :)

    • Guarda, anche io sono uscito dal cinema sentendo l’impellente bisogno di prendere un aereo per qualche posto lontano… :)

      Anche a me Sean Penn è piaciuto, non ne ho parlato per evitare spoiler :P

  13. Vado controcorrente e dico:

    siano benedetti tutti e 40 i minuti pre-film:

    1) Riducono all’osso i ritardatari che si parano davanti
    a film iniziato

    (almeno finché non approveranno una legge
    che vieti l’ingresso dopo l’inizio del film

    2) Permettono alla gente di avere oltre mezz’ora
    per scaricare le loro puttanate

    e poi zittirsi per esaurimento boiate

    3) Consentono di prendere confidenza con la propria postazione

    Fosse per me,
    lo allungherei ad un’ora

    L’attesa purifica
    in modo di rimanere allo spettacolo in pochi degni.

    Non è poco.

    • Purtroppo avresti ragione solo in un mondo ideale.

      Nel mondo reale la gente arriva comunque in ritardo perché sa che ci sono i 40 minuti pre film, non spegne i cellulari, non smette di parlare e, in generale, non smette di fare casino durante la visione.

      Vuoi mettere 1 ora di pubblicità prima? D’accordissimo, mi fai pagare meno il biglietto, che con tutte le cazzate ormai è arrivato a 8,75 euro per un film normale in una saletta schifosa.

      Purtroppo i 40 minuti prima non scremano un bel niente.

  14. Non posso che unirmi a te nel criticare gli UCI Cinemas.
    Oggi sono andato a vedere Lo Hobbit e siccome volevo sperimentare il famigerato formato a 48 fotogrammi sono andato per la prima volta in un cinema di questa catena, dato che era il più vicino dei due soli cinema di tutta la provincia a proiettarlo in quel formato.
    Tralasciando che la loro tanto decantata sala Isense non ha niente di speciale(almeno in questo dove sono andato io) a parte le poltrone, comodissime, invece lo schermo era normalissimo per dimensioni, anzi c’era un fastidiosissimo alone quadrato bianco al centro che compariva quando c’era una scena buia. Tralascio pure che mi hanno preso due euro in più rispetto a quanto avrei speso per il biglietto 3D nel mio cinema preferito, un The Space.
    Ma davvero ha una qualche utilità mettere 35-40 minuti di pubblicità varie e trailer all’inizio? Magari loro ci guadagno in qualche modo, di sicuro è difficile che io metta più piede in un cinema di questa catena.

    Per Walter Mitty, spero di riuscire a vederlo anche se ho letto opinioni contrastanti sul film. Ma io ho lo stesso voglia di vederlo, fin dal momento in cui ho visto per la prima volta il trailer con Bohemian Rhapsody come colonna sonora.

    • Con i 40 minuti guadagnano dalla pubblicità… i trailer che fanno sono pochissimi, il resto sono spot di vario genere :D

      Per Walter Mitty va che Bohemian Rhapsody è solo nel trailer :)

      Magari non vederlo al cinema :)

      • Ah, é solo nel trailer?Pazienza.Mi sa che dovró vederlo in dvd o in streaming comunque, tornando dall’Hobbit lo sterzo della mia macchina é diventato duro da ruotare, penso che si sia rotta l’idroguida o qualcosa di simile, mi sono dovuto fare la strada a 30 Km/h altrimenti in curva non riuscivo a sterzare in tempo. Ora devo portare la macchina dal meccanico, che ovviamente é chiuso per le feste e dovró aspettare anche solo per portargliela, piú il tempo che ci vorrá per ripararla e considerando pure che ci sono Domeniche e Capodanno in mezzo alle scatole, chissà quando riavró la mia macchina. Cose simpatiche che ovviamente non potevano capitare nel momento peggiore possibile, come Legge di Murphy vuole. Quindi, tanti saluti a Walter Mitty, mi sa.Aggiungo cos’altro mi é successo ieri sera, cosí, per farvi divertire. Vi giuro che é tutto vero e non é una storiella inventata “ai confini della realtà”.Allora, prima che si rompesse la macchina ero rimasto bloccato per strada a causa di un incidente. Dopo 15 minuti fermo ad aspettare che ci si potesse muovere decido di fare inversione per cercare vie alternative, tanto dall’altra corsia non passavano macchine che era bloccata pure quella. Dopo che mi sono messo di traverso e mi stavo per immettere nella corsia opposta, sono stato tamponato dalla macchina che mi precedeva, la ragazza che la guidava si era messa all’improvviso in retromarcia senza guardare dietro e mi ha tamponato nella fiancata posteriore. Quando é scesa si é scusata dicendo che le era preso il panico, per fortuna le macchine erano ferme e vicine quindi l’impatto non ha avuto la forza di fare danni; me ne sono dovuto andare, che non ero solo e la macchina era ormai di traverso, dicendole di calmarsi e sicuro che qualcuno delle decine di automobilisti in coda dietro di me le avrebbe dato una mano se necessario.Tornato indietro mi sono infilato nel paese vicino, da me semi-sconosciuto, per controllare meglio eventuali danni e decidere il da farsi. Alla persona con me, giustamente, in quel momento non funzionava Google Maps, quindi ancora non aveva trovato una strada alternativa e mi sono dovuto pure mettere a spulciare le mappe con il mio vecchio Nokia N8.Trovata una strada provinciale che passava qualche chilometro più a valle della strada statale con l’incidente, l’ho imboccata, una strada buia e stretta che passa in mezzo alle campagne. Ecco, dopo un pó che la percorrevo, lo sterzo della macchina é diventato duro: porca miseria, cos’altro c’era?Sono sceso nell’oscurità piú totale a controllare le gomme servendomi del telefono come luce. Era tutto a posto e non dovevo mettermi anche a cambiare una gomma, il problema era solo meccanico, “solo”. Sono ripartito con il cagotto che lo sterzo si bloccasse definitivamente, lasciandomi sa il cazzo dov’é che ero finito. Almeno, pensavo, non puó andare peggio di cosí.Ed invece ecco il meglio!Cosí, all’improvviso, mi si é parato davanti un cavallo! Un cavallo!Era fermo in mezzo alla strada, da solo senza cavaliere, con tanto di finimenti addosso!Quindi mi sono ritrovato con un cavallo che mi galoppava davanti la macchina ed io che gli andavo dietro, sperando che si scansasse o fermasse di lato, a 20 Km/h perché anche volendo non potevo andare piú veloce di cosí con lo sterzo quasi bloccato.Dopo un minuto cosí, finalmente il cavallo si é tolto di mezzo entrando in un cancello o in una stradina sulla sinistra, poi, dopo una mezzora, ce l’ho fatta a tornare a casa.Tutto questo mi é successo per andare a vedere Lo Hobbit in HFR in un UCI Cinema, li mortacci sua!

        • E che cavolo! Ho scritto il commento da cellulare con il tema mobile e lo ha trasformato in un mappazzone tutto unito, mi ha tolto le spaziature e i capoversi. Spero che sia leggibile altrimenti lo ripubblicheró da tablet.

        • ‘Azz che sfiga!

          Magari lo sterzo è solo il liquido dell’idroguida, a me è capitato che si bloccasse lo sterzo della Y della mia ex,ma ero in rotonda e si è bloccato curvato… l’ho fatta due volte, sembravo uno scemo che andava solo in tondo. Poi per fortuna si è sbloccato.

          Comunque buon Natale Bruce, vedrai che si sistema tutto… era carina almeno la tamponatrice? :D

          • Mah, speriamo che sia una cosa da niente.

            Non saprei, la tamponatrice non l’ho guardata bene, mi pare di si. In realtá quando sono sceso dalla macchina ero una furia, venire tamponati in una situazione del genere, dopo 15 minuti che eravamo fermi con le macchine spente, beh, mi erano un pelino girate. Va beh, poi quando ho visto che era una ragazza confusa e che era stato piú il botto ma che danni non ce ne erano, sono diventato subito piú conciliante.

  15. Grazie Chreddy, so quando posso fidarmi di Te. Mi sono fatto i miei 50 + 50 kilometri, ho tirati fuori i miei dieci euro settimanali che posso spendere, non un euro di più e – in Sala UNO (la migliore) – finalmente l’ho visto.

    Un gioiello, avrei molto da scrivere ma significherebbe spoilerare. C’è tanto da dire sul cinema e sia sulla potenza intimista del messaggio che sul film inteso come produzione. Magnifico. Ben Stiller non è più sulla mia agenda nera. In questo fil c’è molto di Keaton (Buster) .. e molto di molto altro ancora …

    … solo come sono ripresi gli aerei (sì, gli aerei) è un fraseggio di poesie in movimento; centrali nella storia insieme agli aeroporti e al volo in sé. Toccante. Commovente. Sagace. Misurato. Soffiato come un cristallo di Murano …

    … ha le sue mancanze, certo, ma sarebbe effimero discuterne, perché questo, anche se è nel suo piccolo, è cinema. BRAVO Stiller, bravo veramente

    • Beh, meno male, ero molto preoccupato che non ti piacesse e venissi qui a mettere tutto a ferro e fuoco. :D

      A te non è venuta voglia di uscire dal cinema e andare direttamente all’aeroporto a prendere un volo per l’altra parte del mondo?

      • All’inizio sì, dopo mi ha colpito molto più nel profondo e nella filosofia con cui ha trattato il valore con cui noi diamo o non diamo, alla nostra volontà, il suo prezzo.

        Vediamo se hai colto una sottigliezza, non spoilero, sia chiaro, comunque può capirlo solo chi l’ha visto:

        – il Finale dice una cosa paradossalmente e magnificamente in controtendenza a quel desiderio, poiché dimostra che solo persone come lui, come Mitty, possono portare un messaggio così importante … in sostanza:

        – gente come Sean non può esistere se non ci fosse gente come Mitty. Questo è un messaggio bellissimo e insieme spietato. Non è un film politicamente corretto, non lo è affatto, e riserva molti strati di lettura. Pensavo di farne un articolo sul mio blog, ma vorrei tenere il gusto per me :D

        • Beh, sì l’avevo colto.

          Non ci possono essere viaggiatori se non c’è qualcuno che rimane, non si possono fare foto se non c’è nessuno che le osserva.
          E’ la natura dell’uomo, per ogni cosa ci deve essere il suo contrario, giustamente, altrimenti tutto perde di senso.
          Il problema vero è capire chi si è. C’è chi viaggia perché è nato per fare così, chi invece è stanziale e se si mette a viaggiare è solo per trovare se stesso alla fine.

          No, non è un film buonista o politicamente corretto e in grado di dire la cosa buona a tutti, anche perchécapire come si è fatti davvero potrebbe non piacere, ma bisogna accettarsi.

          Ok, spoilerato fino in fondo :P

          • Intanto una risposta te la sei data da solo, quando mi hai fatto quella domanda. Tu “devi” partire, questa è la tua anima, se non lo fai, in un modo o nell’altro l’avveleni…

            … ci vogliono i coglioni, e qualsiasi cosa si allineerà alla tua volontà. Basta crederci. Se non ci credi, non ti meriti, se non ti meriti, non sei nessuno. Questa è la verità. Sei e sarai soltanto un ruolo, magari un ottimo ruolo, ma sempre ruolo rimani.

            Ovviamente non sto parlando a te direttamente, è una scusa per parlare del principio. Nella mia vita di salti nel buio ne ho fatti cinque … tremendi … impossibili da risolversi in quella prospettiva di allora; ci credevo .. e la vita mi ha sempre premiato …

            … ora sono un vigliacco e in un ruolo pure mediocre. Tant’è ;)

  16. Ohh! Finalmente ho avuto un attimo per leggere questa recensione! Non vedevo l’ora, e sopratutto l’ho fatto prima di andare a vedere il film, cioè stasera. Da un mese mi è venuta voglia di vederlo, ma mi chiedo: perché nessuno a cui chiedo vuole venire??? Ben Stiller come attore è un deterrente secondo me, nel senso che tutti pensano a lui come Fotter, un idiota dal nome tradotto male,che non fa ridere nemmeno una capra (che si sa, ride sempre di gusto). Io invece avevo questa voglia latente di vederlo, e grazie a te, ora so che non faccio male :)

    • Guarda, se vuoi vengo io a rivederlo volentieri… mi sono visto Vampire Girl Vs Frankenstein Girl e mi sa che mi devi un film… o un’ora e mezzo della mia vita… :P

      Comunque se poi vuoi dirci cosa ne pensi, ci farebbe piacere (plurale majestatis, ovviamente)

      • Ma come?? Non ti è piaciuto?! Comunque ieri non sono riuscita ad andare al cinema alla fine causa mancanza di patente (a 28 anni suonati) e, come dicevo prima, nessuno che ci vuole venire! Quindi accetto la tua proposta! :P insomma le trashate non ti piacciono :(

        • Ma no, era una battuta per sdrammatizzare “la proposta” che poi magari sembravo un maniaco XD

          Comunque mi piaciucchiato… ragazze giaponesi carine in divisa scolastica, come può non piacere :D
          Mi sa che tante cose non le ho capite benissimo, forse c’è un po’ di presa per il culo dei giovani giapponesi… però non sapendo come girano le cose là non le ho colte.
          Per il resto c’è da discuterne, ho visto un po’ di citazioni ad alcuni “classici” occidentali… ma forse ho frainteso io.

          Come fai a non avere la patente?!

          Comunque ho idea che abitiamo lontani, sennò ti facevo da tassista XD

          • Mi stanno simpatici i maniaci :P …penso di aver capito anche io che abitiamo un po’ lontani, ti dico solo che sono andata a vederlo il film (finalmente) con mia madre (con cui di solito vado a vedere i film disney oppure quella roba tipo autumn in new york, giusto per la felicità di andare al cinema); eppure stavolta l’ho convinta, tanto ero sicura di evitare quelle scene porno in cui ti paralizzi se a fianco a te ci sono i tuoi. Comunque il film è stato molto carino, diciamo che a me non m’ha emozionato tantissimo, ma mi è piaciuto molto il caro Ben (che per fortuna non è Affleck) che è stato molto bravo perché forse nella vita è davvero così stralunato! Poi il film è molto semplice e senza troppi fronzoli, e infine io amo Sean Penn e voglio sposarlo. Purtroppo mentre Ben saltava dal palazzo per salvare una specie di cane, è arrivato il terremoto. Quindi la mia onnipresente ansia accentuata dal fattaccio, mi ha impedito di godermi il film. Long story short, nonostante tutto sono stata contenta di aver seguito il tuo consiglio!
            P.s. Non ho la patente per scelta -.- (della motorizzazione)

            • Ah, ottimo, allora se ti stanno simpatici posso cominciare a stalkerarti XD
              Scherzo :P

              Anche io mi paralizzavo quando partivano le scene osè mentre guardavo i film con i miei a casa :D
              Che brutti momenti :P

              Son contento che sei riuscita a vederlo… e soprattutto che ti sia piaciuto lo stesso e non sei tornata qui per mandarmi a quel paese :D

              Ma c’è stato il terremoto mentre eri al cinema? Urka, chissà che caga… mi spiace.

              P.S.
              Ma la patente, dopo un po’ di tentativi, non dovrebbero dartela ad honorem? :P

              • Si in effetti un po’ di cagazza c’è stata, ma soprattutto è nato un nuovo genere di bestie da cinema, cioè quelle che fanno dentro e fuori col telefono che squilla in continuazione, e se tu non sei già in paranoia ci entri per forza perché le uniche parole che senti sono: terremoto, oddio, sono cadute le cose dagli scaffali, casa non agibile ecc ecc… -.-”
                La patente ad honorem secondo me dovrebbe esistere cazzarola! Io ho provato l’esame due volte, la prima 5 errori e io che mi mangiavo i gomiti, e la seconda 12, quindi anima in pace e tu che pensi che forse in un’altra vita quando guidavi la carrozza di solito ti davano due cavalli mentalmente instabili. :D

                • Quando,
                  ai tempi di Henry Ford

                  presi la patente
                  (all’epoca la davano cartacea, pensa)

                  mi ricordo che c’era una mia amica che doveva fare la prova teorica

                  e quindi ogni volta che veniva in macchina con me

                  mi faceva duescatolecosì
                  coi cartelli stradali

                  maperchéhaiparcheggiatolànonpuoiperchéc’èilpannellointegrativochedice…

                  mailsorpassoconlalineacontinuasignificache…

                  La mia è una campagna di sensibilizzazione:

                  se state facendo l’esame teorico
                  sappiate
                  che il guidatore medio

                  guarda 2 cartelli:

                  1. stop
                  2. dare precedenza

                  gli altri sono decorazioni della carreggiata.

                  Ergo,
                  provaci ancora

                  tanto

                  non è il falsoveroverofalso

                  che fa il guidatore.

                  • Oddio che brutto ricordo! Giuro che io in macchina non rompo mai il bip a nessuno, anche perché sono incapace!
                    In ogni caso si dovrebbe fare come in America, senza prova teorica, anche perché, come dici tu, non è il falsoveroverofalso a fare il guidatore, ma l’esperienza (come dice la mia genitrice che ha la patente cartacea ancora :D) Il mio problema è la pigrizia, il procrastinare, l’ignavia, insomma chi più ne ha più ne metta :)
                    Prima o poi comunque ce la farò!

                  • Eh, Satanasso, purtroppo il verofalso mica è facoltativo, anche se non serve, anche se io ora non riuscirei a superarlo, purtroppo è un rito obbligatorio, come conoscere tutti i cartelli :)

                • Ah, già che se c’è il terremoto devi scriverlo su Facebook subito, prima di metterti in salvo :D

                  Comunque se vuoi un consiglio (io son stato bocciato con 7 e 5 errori) devi farti tutti i quiz almeno due o tre volte. E’ l’unico modo per superarli all’esame, studiare non serve, sapere dove mettere la X sì :)

                  • No, no
                    io mi ci misi con la testa

                    sia teoria che pratica
                    tutto al primo colpo.

                    La realtà dei fatti
                    è che per un uomo

                    la patente è una roba di vita o di morte.

                    E’ il passaporto per la libertà
                    per l’indipendenza
                    e per… vabbè ci siamo capiti

                    per poter finalmente
                    passare da

                    “ci accompagna mio padre”

                    a

                    “ti accompagno io”.

                    Mi ci misi con la testa
                    zero errori alla prima botta

                    ed esame pratico affrontato come se dovessi far atterrare

                    uno shuttle.

                    Niente distrazioni.
                    Era il biglietto per il nuovo mondo.

                    Avevo già la macchina pronta
                    una Uno vecchia e scassata

                    ma MIA.

                    La trattai come una Murcielago.

                    Quante soddisfazioni…
                    ho ancora le chiavi nel cassetto.

                    No, scusate
                    mi è entrato qualcosa nell’occhio

                    (sottofondo:

                    “it’s not taaaaaaim
                    tu mec ceing
                    giast rilacs
                    tec’t iiiiiisi…
                    aim still iang ecc.ecc.)

                    • La mia prima macchina è stata la Panda di mia madre, scomoda già da guidare, figurati pensare di fare altro.

                      Poi sono passato ad una Tipo di seconda mano e dentro era un salotto. :D

                      Io ho fatto un esame di pratica che mi hanno fatto l’applauso quando sono sceso dalla macchina.
                      Poi mi danno la patente, corro a casa con i mezzi, prendo mio fratello e lo porto dall’altra parte di Milano.
                      Tornando, a 10 metri da casa, carabinieri, palettina, accosti e controllo di routine… il primo giorno di patente, si sono messi a ridere… però è stato di buon auspicio :D

  17. Recupero film arretrati atto I:
    Non so come possanonesistere persone che nn colgano la sensibilità di Ben Stiller e dico in TUTTI i suoi film. Oltre le sue espressive e mimiche intendo.
    Al di là di tutto penso ke tutti noi dovremmo avere uno Sean O’Connel per avere una motivazione (qualsiasi) per fare ciò che si è sempre desiderato fare e ke allo stesso sappia riconoscere e valorizzare il proprio lavoro.
    Se nnnfosse esistita la scena di Walter ke va a casa di lei e dopo aver visto il marito va via, sarebbe stato perfetto.
    Ps. Dove sei Sean?

    • Beh, dai Ben Stiller quando si mette lui fa dei bei film, poi però partecipa a delle porcate inutili.

      Io credo che la motivazione dobbiamo darcela noi, senza aspettare che piova dal cielo :)

      • Assolutamente si la motivazione nostra e solo nostra, ma esattamente come in chimica per modificare uno stato di cose c’è bisogno di un fattore esterno che interviene (anche in modo banale). Uno stato di cose non muta mai spontaneamente.
        Tornando alla realtà questo “catalizzatore” può essere anche il vaffanculo di qualcuno, oppure una gamba rotta oppure un film o un libro che ci hanno particolarmente colpito. Non deve essere necessariamente qualcuno. :)
        Io sono abbastanza autarchica, ma l’essere umano non basta mai a se stesso.

        • Beh, sì, più o meno concordo… a me è capitato, in passato, di mettermi in moto spontaneamente senza particolari catalizzatori.
          Certo la motivazione deve essere bella forte :)

  18. Visto.

    Non saprei.
    E’un film sull’evasione dalla mediocrità, che è un tema molto trito.

    I primi 50 minuti sono di una noia mortale, poi decolla un po’, ma la storia, diciamo così, non è memorabile, ecco.

    Però non nego che ci siano momenti davvero belli.

    SPOILER

    Quello di Sean Penn che attende il ghepardo dopo aver girato mezzo mondo

    e poi non scatta,
    ad esempio, è molto intrigante.

    ABBBBBBBASTA SPOILER

    Paradossalmente, a me è piaciuta più la realizzazione del film in sè.

    Non mi ha fatto impazzire ma può essere un primo mattoncino per un Ben Stiller che la faccia finita con i travestimenti e le commediole demenziali

    e ci dia dentro con qualcosa di nuovo.

    • Ben Stiller non ha fatto solo cose demenziali o commediole stupide. Però alla fine è diventato famoso per quelle.

      L’apprezzamento di questo film, mi rendo conto, che dipende molto dallo stato d’animo/periodo personale in cui sei.

      Io diciamo che ero nel periodo giusto e mi è piaciuto molto :)

  19. L’ho recentemente pescato in un torrente a caso perchè i prezzi che propongono i vari servizi in streaming sono fuori dal mondo(4-4.5-5 €) quando in videoteca(dalle mie parti esistono ancora), se avessi la voglia di muovere le chiappe dalla poltrona, lo noleggiano massimo a 2 €.

    A me è piaciuto molto, forse perchè mi sono parecchio immedesimato nel personaggio e perchè Ben mi sta molto simpatico, anche se alcune parti della trama sono abbastanza scontate, nel finale soprattutto; alcuni dei momenti demenziali che ha inserito, tipo quello alla Button, a me sono piaciuti ma forse in generale non ci stavano nel film, a qualcuno potrebbero non essere piaciuti, boh.

    Comunque Ben Stiller sa fare il regista, gran belle inquadrature, classiche, pulite, senza stronzate tipo la parkinson camera, anche in quel paio di scene in cui poteva esserci se il regista fosse stato un altro.

    • Credo che i momenti demenziali siano stati inseriti per alleggerire il film e non farlo scivolare troppo nello stucchevole.

      Sì, è un buon regista e a volte se ne esce con cose pregevoli, tipo tutta la scena con lo skateboard secondo me è molto evocativa :D

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