Oggi il Nuovo Cinema Amarcord non è per il solito Club Nostalgici, ma è dedicato totalmente ad una persona: Messer Satanasso.
Ebbene sì, Messere ha sempre lamentato di non conoscere, o di aver solo visto di sfuggita, i film fino ad oggi proiettati. Mentre noi a 7 anni ci massacravamo di Goonies, Voglia Di Vincere e Labyrinth, lui, indossato il basco sulle ventitré, si sedeva in poltrona e visionava Quarto Potere, Il Settimo Sigillo o una maratona di Stanley Kubrick, sorseggiando un bicchiere di brandy e fumando la sua amata pipa. Quando era di umore più ricreativo, chiamava gli amichetti del cortile e si vedeva Rambo, 1997: Fuga Da New York, o qualche altro film di una violenza esasperata, per poi aprire un cineforum e disquisirne amabilmente durante la merenda.
Oggi voglio rendere omaggio a Satanasso parlando proprio di 1997: Fuga Da New York… anche perché gli altri non li ho capiti.
1997: Fuga Da New York erano circa 20 anni che non lo vedevo.
L’ultima volta ero ancora in quell’età in cui mi sembrava una figata girare con una benda sull’occhio e i pantaloni mimetici aderenti, anche perché ero convinto che la combinazione fosse una calamita per le ragazze. Non è così.
Il modello di uomo quando sei un teenager
Da ragazzino guardavo 1997: Fuga Da New York e venivo travolto dal carisma di Jena Plissken tralasciando tutto il contesto.
Oggi, invece, è stato proprio il contesto del film a lasciarmi completamente basito per come John Carpenter è riuscito a fotografare i nostri tempi con circa trent’anni di anticipo. Un film che non ha perso un grammo del suo potere sarcastico, della sua critica e della sua attualità in tutto questo tempo.
Una delle poche volte in cui mi son trovato a vedere un film che reputavo bello e a pensare che fosse ancora meglio di quello che credevo. Non vorrei esagerare, di questi tempi, ma la parola capolavoro in questo caso non è sprecata.
La sceneggiatura del film era stata scritta da Carpenter a metà degli anni ’70 e poi rimaneggiata insieme a Nick Castle inserendo il comic relief del tassista, Ernest Borgnine, e il cattivissimo e disarmante finale.
Quanto hai detto che costa la corsa?!
1997: Fuga Da New York è caratterizzato da una totale sfiducia nelle istituzioni costituite. L’America era ancora scossa e si sentiva ancora tradita dallo scandalo Watergate che aveva mostrato la fallibilità del loro presidente e la corruzione del governo. Non era niente di nuovo, ma mai lo schiaffo era stato così forte come allora, tanto che la parola Watergate divenne di uso comune e il suffisso Gate è diventato sinonimo di scandalo, anche se il significato della parola è totalmente diverso.
In questo contesto va inserito 1997: Fuga Da New York, oltre al fatto che negli anni ’70 il crimine, negli Stati Uniti, aveva raggiunto apici insostenibili.
Il film racconta che nel futuro 1988, per allora visto che il film è del 1981, la criminalità ha raggiunto il 400%. Così le istituzioni decidono di sacrificare New York trasformando Manhattan in un carcere a cielo aperto e circondandola da un muro alto 15 metri. I criminali vengono sbattuti lì dentro e abbandonati a loro stessi, senza cibo né acqua.
Uno di questi criminali è Jena Plissken, Kurt Russell, catturato dopo una rapina in una banca federale. Jena è stato un agente speciale dell’esercito specializzato in incursioni impossibili.
Caso vuole che, contemporaneamente all’arrivo di Plissken, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Pleasence, è attaccato da un gruppo di terroristi nella sua stessa fortezza volante: l’Air Force One ed è costretto a lanciarsi con un guscio di salvataggio proprio sopra Manhattan, poco prima dello schianto dell’aereo.
Jena così viene costretto da Hauk, l’ultima interpretazione di Lee Van Cleef, ad andare a recuperare il presidente entro 24 ore, in cambio della sua stessa vita e di una ripulita alla sua fedina penale.
Devo chiamarti Jena?
Comincia così una corsa contro il tempo dal ritmo serratissimo in cui Jena Plissken si trova a vagare per una New York cupa e distrutta in cui non sorge mai il sole, nonostante le 24 ore trascorse.
Una New York i cui abitanti sono regrediti allo stato primitivo, come i Pazzi che vivono nelle fogne e mangiano carne umana.
Quelli che hanno conservato la loro parvenza di umanità sono tutti soggiogati al Duca, Isaac Hayes, per paura o convenienza.
Ogni cosa nel film è cinica e pessimista. A cominciare dall’inizio, quando Jena viene portato, ammanettato, per la prima volta sull’isola della Statua della Libertà, centro nevralgico del carcere di Manhattan, una voce lo istruisce su cosa deve fare, informandolo anche della possibilità di farsi uccidere e cremare sul posto, in alternativa al trasferimento oltre le mura.
Dear Mr. President
In 1997: Fuga Da New York la vita umana conta pochissimo, tutti sono pedine da giocare e sacrificare sulla scacchiera di un fantomatico bene superiore, che non si sa bene cosa sia, ma si sa che deve esserci perché tutto non può essere fatto per niente.
Jena deve trovare il Presidente entro un limite di tempo, altrimenti le bombe che ha nel collo gli squarciano le arterie e muore, perché oltre quel limite di tempo non serve più.
Il Presidente deve tornare, con la cassetta, prima della fine della conferenza, altrimenti anche lui diventa inutile. Anzi, l’importante è proprio la cassetta, non il presidente stesso, infatti non ha nemmeno il nome, è solo Presidente. La persona non conta.
Mente, Harry Dean Stanton, è utile al Duca perché ha la mappa delle mine sui ponti di collegamento tra Manhattan e l’esterno, ma una volta che la consegna anche lui non serve più.
Siamo tutti pazzi quaggiù…
Con 1997: Fuga Da New York Carpenter consegna alla storia del cinema uno dei personaggi più carismatici, beffardi e cinici di sempre: Jena Plissken: benda sull’occhio sinistro, pantaloni mimetici aderenti, maglietta senza maniche e armi. Gran parte del successo del personaggio va a Kurt Russell, perfetto nel tratteggiare il ruolo dell’antieroe disilluso e disincantato, costretto da cause di forza maggiore a compiere una missione suicida in cui non crede, perché non crede proprio nelle istituzioni che è chiamato a salvare. Jena, infatti, è un ex soldato speciale passato dall’altra parte della barricata diventando un pericoloso criminale e, soprattutto, una leggenda.
Per tutto il film c’è un inside joke in cui, chiunque conosca Jena Plissken, pensa che sia morto: il personaggio è ispirato ad un vecchio compagno di università di Carpenter, tale Plissken detto Snake, che ad un certo punto venne erroneamente dato per morto.
Il ruolo di Jena Plissken sarebbe dovuto essere, alla stesura della prima sceneggiatura nel ’76, di Clint Eastwood, ma poi il film venne messo nel cassetto e solo al momento di girarlo davvero, nel 1981, venne scelto Kurt Russell, dopo che Charles Bronson e Tommy Lee Jones vennero scartati, dando il via ad un sodalizio che durò per altri 3 film insieme.
Abbiamo fatto il cinema, bitches!
È curioso che il nome in lingua originale di Jena fosse, appunto, Snake, cambiato per problemi di doppiaggio. Jena/Snake Plissken infatti ha un cobra tatuato sullo stomaco, però il nome italiano Jena non sfigura rispetto all’originale Snake, e ormai noi lo amiamo così, benché i due animali abbiano caratteristiche comportamentali diverse, nel nostro immaginario, entrambi si adattano perfettamente alla figura di Plissken.
Call me Snake!
Una delle scene che mi era rimasta più impressa del film, e che mi ricordavo bene, è quella alla fine del film in cui Jena/Snake consegna il Presidente e l’importantissima cassetta a Hauke, come da accordi, ma la cassetta non è quella giusta. Così, mentre il Presidente fa una figura di merda mondiale con gli altri potentissimi capi di stato, Jena/Snake, da subdolo bastardo qual è, si allontana distruggendo quella vera con un sorriso beffardo sulla faccia. Lui la missione l’ha compiuta, ma non si è piegato a fare il gioco dei potenti e, anzi, si è preso la sua rivincita sul mondo intero.
Cartoline dall’inferno del futuro
1997: Fuga Da New York è costato, all’epoca, solo 6 milioni di dollari, ma cambiò il modo di fare fantascienza, spostandola dallo spazio profondo fin sulla terra, in un futuro distopico e senza speranza, buio, con una notte perenne, disperato.
Il basso budget non permise a Carpenter né di girare a New York, il film è interamente girato a St. Louis in una zona industriale distrutta da un gigantesco incendio, né di utilizzare veramente il computer per le scene in wireframe degli elicotteri che sorvolano New York. Quelle scene vennero disegnate a mano, come un cartone animato, ma tutt’oggi sembrano davvero riprese al computer e danno quell’aspetto futuristico alla pellicola.
Il computer a mano libera
Nel film, come effetti speciali sulle scenografie, per ricreare i fondali newyorkesi, c’era un giovane e ancora sconosciuto James Cameron.
Il film ebbe un successo strepitoso incassando, alla fine, 25 milioni di dollari e dando origine a tutta una serie di cloni di serie B e ad un sequel/remake, sempre di Carpenter, nel 1996: Fuga Da Los Angeles.
1997: Fuga Da New York è un film molto importante che ha influenzato non solo il cinema, ma proprio la concezione di fantascienza e le citazioni ad esso non si contano. Ad esempio, Hideo Kojima ha basato tutta la saga di Metal Gear Solid attingendo a piene mani proprio da 1997, partendo dai nomi, fino all’ambientazione di alcuni capitoli. Il protagonista si chiama Solid Snake; il secondo capitolo della saga, Sons Of Liberty, comincia con Snake impegnato in una missione per salvare il Presidente degli Stati Uniti e, tutto il gioco, è ambientato nella baia di New York.
Metal Gear Solid Snake/Jena Plissken
Anche l’idea alla base del secondo videogioco dedicato a Batman, Batman: Arkham City, è presa pari pari da 1997: Fuga Da New York, solo che lì è Gotham City ad essere trasformata in un carcere a cielo aperto.
Anche Quentin Tarantino ha omaggiato il film con il personaggio di Daryl Hannah, Elle Driver, che ha una benda sull’occhio sinistro e il suo nome in codice è California Mountain Snake.
Giusto per citarne alcune.
Insomma, 1997: Fuga Da New York è un film che, come il vino buono, è invecchiato bene, acquisendo valore con gli anni.
Consiglio a tutti di rivederlo oggi perché non ha perso smalto e, anzi, è migliore di molti altri film più blasonati.
A parte le battute iniziali del post, sono molto grato a Messer Satanasso di avermi rotto le scatole fino a farmi rivedere il film.
Se anche voi, del Club Nostalgici, avete film da consigliare per la rubrica, non esitate a farlo.
Tutti i film del Club Nostalgici:
Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Quando, qualche mese fa,
cazzeggiando (che novità) su internet
andavo a caccia di recensioni su Django Unchained
per vedere quanti condividessero il mio parere
capitai su questo blog
e lasciai un “commentino”, perché m’andava,
non credevo che solo qualche mese dopo il padronedicasa avrebbe nientepopodimeno che dedicato un blog
a questo vecchio cialtrone con l’interspazio facile e il tasto “a capo” compulsivo.
Forse il Mister mi disegna fin troppo bene
tanto più che, non fumando, la pipa emetterebbe bolle di sapone,
come quella di Bart Simpson.
Mi limito ad un semplice e antiretorico “grazie mille Mister”
di tutto.
Anzi,
lo faccio con l’ennesima citazione da due soldi:
obrigado, Mister, obrigado (cit.)
Prego…
Però, capisco che gli altri non li avevi visti, ma almeno su questo spendile due parole, dicci cosa ne pensi, dicci se ho scritto cagate, dicci qualcosa! :D
Sonno commossa per la quantità di bromance che giace qui, innanzi ai miei occhi!!! :’)
Ahahahah, mavaccagher! XD
Ahahahhahahahahahha XP
Fuga da NY era uno dei film cult mio e di un mio carissimo amico.
Tant’è che ci sfizia girare con la mia macchina che col navigatore in visione notturna
ricorda il computer di bordo di Jena.
Questo per dirti a che livelli siamo.
A me è sempre piaciuta la scena di Romero:
“se mi toccate muore, se tornate muore, se non ve ne andate entro 30 secondi muore…”
“no, aspetta, trattiamo”
“29, 28”
“no, no aspetta”
“27, 26”
“Via!”
Che figata.
Trattativa zero.
Ovviamente io e il mio amico la utilizziamo ad ogni buona occasione
ed anche quando non è una buona occasione.
Insomma, un film che, oltre ad essere un gran bel film,
mi ricorda i bei tempi andati
ai bei momenti che non torneranno più
come si conviene al cinema Amarcord.
Per il resto,
hai detto tutto tu
e alla grande pure.
Ovviamente, un giorno,
girerò coi candelabri sul cofano
come il Duca.
Ah, bella quella scena, ho messo anche la foto nel post :P
Ma a me è sempre rimasto impresso il finale… oltre il combattimento con le mazze chiodate :D
E grazie, son contento che ti sia piaciuto il post.
A me capita spesso di rivalutare film di cui avevo un buon giudizio. Questo è uno di quelli.
Anche se la sensazione si è fatta fortissima l’ultima volta che ho rivisto “Essi Vivono”
Essi Vivono è uno di quelli che riguarderò prossimamente.
Questo mi ha stupito proprio perché non lo vedevo da un sacco, mi ricordavo le vecchie impressioni e ne ho avute di nuove.
Io tel’ho sempre detto che i film vanno rivisti ALMENO 3 volte, ognuna a distanza di 5 anni… ALMENO U_U e nn dire ke vale solo per poki film!!!
Sì, è una cosa che vale per pochi film… :P
Scherzo, non mi segno le date, ma Essi Vivono, se è a quelloc he ti riferisci, l’ho visto l’ultima volta meno di 5 anni fa :P
Vedi? Tutto quadra! :D
Vedrai quanto ti sembrerà attuale ;)
Immagino. Essi Vivono me lo ricordo abbastanza bene e ogni tanto, ripensando all’attualità, mi viene in mente ;)
Che figata di film, che figata Kurt Russel/Snake Plissken.
Ho visto più volte Fuga da LA, ma quella da NY devo rivederla assolutamente.
Sai che a me, invece, Fuga da LA non è piaciuto granché?
Mi sembra la parodia del primo.
Comunque Fuga da NY non lo vedo da tanto,
magari mi do una rinfrescatina…
Anche io come Satanasso, non ho molto apprezzato Fuga da L.A.
Però l’ho visto una volta sola, quasi quasi ci faccio un pensiero ad una seconda visione.
Mister, tanto per non smentirmi mai,
posso farti una domanda OT?
Ogni tanto, sulla barra del nick dei miei commenti compare un 1 verde.
Cos’è?
Ad esempio ce n’è uno nel mio commento sopra quello tuo a cui sto rispondendo ora.
Grazie.
Quando a qualcuno piace un tuo commento, in genere solo a me, vado sulla barra grigia, mi appaiono un + e un – e clicco sul +.
Da lì appare l’1 verde.
Lo uso anche per far capire che ho letto e apprezzato, anche se non rispondo direttamente, che magari non so che cosa rispondere :D
Rispondo a tutti e due (Chreddy e Satanasso) perkè ovviamente io trovo sia LA ke NY stupendi anke se il primo ha due scene uniche, quella nell’ospedale con bruce il chirurgo campbell (super citata nel primo bioshock) e la fine “benvenuti nel regno della razza umana”. Io vado sempre controcorrente. Mister rivediti anke LA, lo rivaluterai.
Ok, lo rivedo, e spero che mi piaccia più della prima, e unica, volta al cinema.
Ti do fiducia… poi non mi ricordavo ci fosse Bruce Campbell XD
http://www.youtube.com/watch?v=vboPL127AU8
PURO GENIO
L’ ho visto per la prima volta in assoluto proprio due giorni fa.
A me non è piaciuto molto, l’ho trovato piuttosto lento e noioso. Forse averlo visto dopo mezzanotte non ha giovato, mi riprometto di rivederlo in un momento migliore.
Iena non mi è sembrato granchè come personaggio, per esempio Ellen Ripley se lo mangia a colazione.
Comunque sono opinioni di uno a cui piace Machete, quindi che ci vogliamo fare…
Scusami se te lo chiedo, Bruce,
ma che c’entra ‘sta storia di Machete
che infili ad ogni piè sospinto?
Ok. t’è piaciuto Machete
a me il primo così così, il secondo non l’ho ancora visto.
Al Mister il secondo non gli è piaciuto, da quello che ho capito.
Quindi?
Non mi pare che nessuno abbia avuto niente da obiettare sui tuoi gusti.
Poi, oh, se vuoi continuare a lottare contro i mulini a vento,
io non ti seguo
perché son vecchiotto
e coi colpi di vento mi busco un malanno.
Senti, Messere, mi stai simpatico ma, per favore, smetti di pensare che ce l’ho con te o che mi riferisca a te in qualche modo o che ti mandi criptiche frecciatine.
Se tutto ció avviene, magari avviene inconsciamente ma, in ogni caso, non sono di sicuro rivolto a te.
Boh
allora faccio un passo indietro e chiedo scusa.
Stavolta m’era sembrato, visto che il post l’avevamo commentato io, il Mister, Sonny e Vins.
E quindi sono andato un po’ per esclusione.
Poi, tieni sempre conto che io sono abbastanza basico
e quindi quando dico qualcosa cerco sempre di farlo
consciamente.
Oltre al fatto che, in genere, sono della vecchia scuola
e quindi se devo dire qualcosa a Tizio
la dico a Tizio
evitando di rimanere nel vago e nell’indeterminato.
Ma mi rendo conto che sono cose che non si usano più-
Con immutata simpatia.
Saluti.
Beh, la Ripley e Jena sono due personaggi diversi…
Comunque non vedo, sinceramente e non è per far polemica, che cosa c’entri il fatto che ti sia piaciuto Machete con il fatto che questo non ti sia piaciuto Bruce.
Non ti sminuisce mica e se per caso hai letto una mia critica a chi piace Machete, ti giuro che non era mia intenzione. Assolutamente.
Poi, oh, ci sta che non ti piaccia 1997, che trovi il ritmo lento e noioso, non è che deve piacere per forza tutto a tutti.
Io, come dissi da un’altra parte, trovo difficilmente digeribile 2001 Odissea Nello Spazio e tutte le scuse son buone per non rivederlo, nonostante sia considerato un capolavoro assoluto. Oh, non mi piace, che ci devo fare?
qui alla scuola attilio regolo siamo cresciuti con Snake/Jena!
Non l’ho capita la battuta sulla scuola Attilio Regolo, scusami :P
Se è una battuta davvero, ovvio…
Comunque spero ti sia piaciuto il post :D
Sapete che non lo vedo da così tanto che faccio confusione!? Devo recuperare… me tapino!!!
Mi piace il post dedicato a Messer, se lo meritava, bravo MrC!!! :)
Ninja,
non fosse che sono tirchio pure virtualmente
ci sarebbe da offrirti (almeno) una bottiglia di quello buono
per i complimenti che mi fai.
Grazie mille.
Addendum
Propongo una petizione per far scegliere il prossimo Amarcord al ninja
così,
a buon rendere,
perché se lo merita anche lui.
Io concordo con quasi tutti i film che mette MrC, non mi posso certo lamentare, ma ti ringrazio per il pensiero! ^^
Settimana prossima il Nuovo Cinema Amarcord è già occupato per un evento speciale :D
Però Ninjanadol, se vuoi scegliere quello fra 2 settimane, sei liberissimo di fare la richiesta :D
Questo film lo vidi da ragazzina e mi elettrizzo’ parecchio…inoltre mi innamorai perdutamente di Jena P.
Pure io mi innamorai di Jena Plissken ai tempi *O*
Quando il cinema di serie “B” sapeva essere di serie “A”
Serie B come etichetta, ma fuoriserie per tutto il resto ;)
Hai aspettato 20 anni per rivederlo? E non ti vergogni? :P :P
Per punizione , 10 ave maria, e una maratona della Trilogia dell’Apocalisse di Carpenter, fila :D
Comunque io non lo amo affatto Jena (il nome), per me è e resterà sempre Snake Plissken, come è giusto che sia. Maledette traduzioni idiote. Che poi che significa la “j”?!
Sì, mi vergogno molto, Joel, però sai com’è, quando sei un po’ pirla come me tendi a dare per scontate un sacco di cose. Come dico all’inizio, ai tempi ero affascinato da Snake Plissken e non dal resto del film, quindi non ritenevo di doverlo rivedere.
Alla fine questa rubrica mi serve proprio a quello, riscoprire i grandi film :)
Per Jena/Snake, dipende da come è stato visto all’inizio, credo. In Italian una volta la J si leggeva I… poi cosa vuoi da me, mica l’ho doppiato io! XD
Scherzo, eh :D
Comunque non so che femmine frequentate vuoi, ma chiunque non trovi affascinante la combinazione pantalone mimetico attillato e benda sull’occhio non è una con cui vale la pena parlare :P
(tanto per chiarire, in quanto femmina (più o meno))
Ahahahahahah… è che la benda sull’occhio mi sta bene, i pantaloni mimetici aderenti un po’ meno XD
Nonostante sia un fan sfegatato di Metal Gear ( tanto da dedicargli il nome del mio imponente canale youtube, autoconvinzione 198% ) non avendo mai visto il film penso dovrò rivalutare a pieno il mio passato :'( stasera recupererò il film inginocchiato sui ceci come punizione :P
Ma no, ma che sui ceci… sulle puntine da disegno, vergogna! XD
Scherzo, se poi hai voglia dimmi cosa ne pensi ;)
e puntine siano, mi sembra giusto :'( lo sto iniziando ora :D
Allora, dopo la notte passata in penitenza sono pronto alla recensione! In primis ho amato l’ingenuità di questo film, pieno stile anni ’80 senza la pretesa di stupire con gli effetti speciali ma tentanto di colpire con la storia ed una non troppo sottile critica sociale. I riferimenti di mgs a questo film sono infiniti compresi i tratti del personaggio, fantastico. Non sto ad elencarli tutti perchè ci metterei veramente troppo. E’ un film completo che mi pento amaramente di non aver visto prima, ho amato le situazioni, i personaggi ( iena/snake in primis, per ovvi motivi) e come sono caratterizzati… eccetto il duca che è lo stereotipo del nigga da ghetto con tanto di palla da discoteca in macchina.. diciamo che per essere IL CAPO di new york l’ho trovato un pò scialbo. ^^ ecco un mio parere in breve siore e siori :D
Son contento che ti sia piaciuto e che te lo sia visto, anche tardi. Se poi l’hai visto dopo aver letto qua sono ancora più contento… se invece l’avevi in programma da un po’, va bene uguale.
L’unico appunto è proprio sul Duca, è fatto apposta così. Erano gli anni ’70/’80 e i neri erano stereotipati in quel modo. Qualsiasi cosa vedi di quel periodo caschi sempre lì. Certo oggi fa ridere perché quel personaggio l’hai visto mille volte, ma nell’81 il Duca non faceva ridere proprio per niente :)
Seconda cosa, lui è il cattivo “fisico e pericoloso” che puoi uccidere perché, appunto, umano.
Il vero cattivo del film sono le istituzioni e quelle non le puoi uccidere e non c’è modo di fermarle come con il Duca, perché uccidi uno, tipo il Presidente come nel ’63, e due giorni dopo hai un altro Presidente che prende il suo posto e fa le sue stesse cose.
Nel film è chiaro: la cassetta con la fusione fredda è vitale, il presidente un po’ meno perché è sostituibile con un altro. ;)
Il difficile di vedere questi film a 32 anni di distanza è che si perde il periodo storico e il contesto in cui sono stati fatti, purtroppo :)
purtroppo essendo del ’90 questi tempi mi sono estranei quindi sono abbastanza sicuro di mancarmi di netto molte delle sfumature!! Grazie per le precisazioni :)
Hai proprio detto tutto di questo film epico ed intramontabile. Bravissimo! Non mi hai dato neanche una scusa per mettere un link al mio blog, c’è tutto! :))
Grazie mille :)