Dopo quanto successo credo di averne la conferma: io ho un problema di gusti. Ora voi starete sicuramente dicendo che ve l’ho dimostrato ampiamente più e più volte nel corso del tempo. Per quanti ancora non lo sappiano, scrivo pubblicamente che a me Prometheus è piaciuto, cosa per cui vengo irrisa. La verità però che è Prometheus rientra ancora nell’alveo di quelle opere che hanno spaccato la critica: alcuni hanno detto che fa molto schifo, altri meno, altri ancora ne salvano qualcosa e alcuni estremisti dicono addirittura che è passabile. Tra parentesi, a parte il doppiaggio non fedele e alcune accelerate tremende di sceneggiatura, l’ho trovato bellissimo.
Le occasioni che mi dimostrano che ho un problema con i gusti sono altre! (sì, molto peggio di Prometheus)
Il primo esempio veramente lampante risale a qualche anno fa quando, all’apice della mia gioia, ebbi in dono, fresco fresco di day one, L.A. Noire. Mio padre, autore del regalo, era quasi più emozionato di me: “Poi fammi sapere com’è! Ho letto cose mirabolanti: si investiga sugli omicidi legati alla Dalia Nera, ci sono le sparatorie e c’è il noire anni ’40, è il gioco perfetto per te. Inoltre, ne parlano tutti benissimo!”
Caro papà, prima o poi l’avresti scoperto, tutto quello che ti ho detto su questo gioco è una bugia, L.A. Noire è ‘nammerda pessimo. Mi dispiace che tu abbia dovuto scoprirlo così, ma non riesco più a trattenermi.
Ora non voglio stare qui a tediarvi con i dettagli delle motivazioni, anche perché dopo vi tedierò comunque con altro, sta di fatto che questa cosa mi ha sconvolto; non che L.A. Noire sia ‘nammerda un pessimo gioco, ma che io non abbia trovato una sola recensione, DICO UNA, che faccia minimamente accenno alla ripetitività di molte azioni, al non sense del duo domanda-risposta degli interrogatori (giuro, non avevano nessun senso, un cosa veramente frustrante), alle infinite sparatorie, che ti facevano venire il dubbio se stessi giocando a Gears of War. Apro e chiudo parentesi: il primo Assassin’s Creed è stato distrutto per molto meno.
Ad un certo punto mi sono proprio messa di impegno, ho pensato che la colpa fosse mia e ho giocato per un’altra decina di ore. Alla fine, per evitare di suicidarmi, ho smesso e l’ho venduto. E’ il secondo gioco che non termino da quando ho memoria e il primo (e unico) della Rockstar Games che mi faccia veramente inorridire.
Poteva essere un caso, almeno una volta nella vita capita che una cosa che tu trovi stupida sia generalmente considerata un capolavoro conclamato, ma due volte no, due volte non è più un caso. Due volte è un problema. Ecco è appena successo di nuovo. Vi racconto come è andata.
La prima volta che ho visto la pubblicità di The Witcher ho pensato: “Figo, hanno fatto il videogioco su Elric di Melniboné“.
Io non sono una patita del fantasy classico (quello con gli elfi stereotipati, maghi con cappello a punta, guerriere seminude, spade de foco, etc) quindi leggo e conosco solo quello che il mio fido amico Mosciardòn Trallallà seleziona per me, e Michael Moorkock è tra questi. Quando però, dopo accurata documentazione non solo ho scoperto che quello non era Elric, ma che era un certo Geralt detto “il Lupo Bianco” (come Elric guardacaso) ed era protagonista di una sua saga di libri fantasy, ho giustamente pensato di evitarmelo, nonostante trovi il nome Geralt veramente intrigante. Archiviato come “solita roba fantasy da evitare“.
Diversi anni sono passati, Geralt ha fatto fortuna e, nel 2011, è uscito un seguito, The Witcher 2. Per qualche mese non si è parlato di altro, io continuavo ad evitare accuratamente di interessarmi, fino a quando un mio collega dell’università non ha cominciato a parlarmene bene. Per circa un anno ho subito una specie di lavaggio del cervello e alla fine mi sono decisa e l’ho comprato per 3 regioni ben precise.
Ragione numero 1: è un RPG vietato ai minori, molto cruento e con una trama complessa. Le premesse sono giuste.
Ragione numero 2: ne parlano tutti bene, ha un punteggio metacritic di 88, non può essere brutto.
Ragione numero 3: questo mio collega ha letto La Torre Nera e uno a cui è piaciuta la torre nera non si sbaglia (quasi) mai.
Purtroppo la mia coda di giochi da recuperare è veramente lunga, e in questo periodo morto (GTA V, no grazie) a distanza di ben 2 anni lo sto giocando. Sarà colpa del mio collega o delle recensioni in generale, ma le mie aspettative su The Witcher 2 avevano posto l’asticella dell’estasi videoludica più o meno all’altezza del salto in alto, mentre ora sento che sto facendo un limbo ben al di sotto delle mie possibilità.
Il gioco inizia con Geralt che fa sesso con una rossa focosa, all’anagrafe Triss, che poi scopriremo essere una maga sua “compagna di vita”.
È vero che il sesso è molto di moda ultimamente, però non mi sono lasciata condizionare negativamente da questa cosa e sono andata avanti. Il prologo si concentra sugli eventi che fungono da fattore scatenante dell’evoluzione della trama. Riassumendo all’osso, Geralt, guardia del corpo e fido witcher di Re Foltest, viene accusato ingiustamente della morte della stessa persona che aveva giurato di proteggere. Fortunatamente il capo della guardie reali Vernon Roche crede alla sua innocenza e lo libera per permettergli di dimostrare la sua estraneità ai fatti.
Niente di nuovo sotto il sole insomma, ma i personaggi sono interessanti e caratterizzati bene, i dialoghi un po’ lenti ma tutto sommato realistici. Il problema è un altro: il gameplay. Il prologo del gioco viene usato principalmente per permettere ad un giocatore neofita (non è obbligatorio aver giocato al primo The Witcher) di familiarizzare con il sistema di combattimento. Io alla fine del prologo, non solo non avevo capito come funzionava, ma ero pure piuttosto irritata.
Geralt ha il dinamismo e la mobilità di un bradipo con l’artrosi, non salta, non nuota, si incastra tra le rocce e nei muri immaginari (che pensavo si fossero estinti dagli anni ’90), se si arrampica lo fa con una noiosissima cut scene. Per fare una esempio, se io premo il tasto di PARATA Geralt impiega circa 2/3 secondi per alzare la dannata spada, che lui tra l’altro sfodera sono con un apposito comando che, ovviamente, non è lo stesso con cui mena fendenti a destra e a manca. Inoltre non possono mancare le magie! Qui si chiamano Segni e hanno nomi improbabili che risulterebbero anche carini se uno non fosse costretto ogni volta che vuole lanciare una magia diversa ad aprire un menù a schermo per selezionare quella desiderata. Immaginate la scena: vieni assalito da un orda di 15 soldati nemici che ti attaccano tutti contemporaneamente, tu ad un certo punto hai la malaugurata idea di lanciare Igni (segno di fuoco, nonché principale magia di distruzione) e nell’isteria generale fai le seguenti operazioni: apri un menù (azione che tra l’altro non ferma nemmeno l’azione di gioco) e con la tua flemma inglese scorri mentalmente l’elenco cercando di ricordare quale sia FUOCO, selezioni Igni, chiudi il menù e mentre quelli continuano a scotognarti di botte premi il tasto per lanciare la magia. Nel frattempo ti rendi conto che non avevi nessun target agganciato e quindi hai fatto tutto questo a vuoto. Ah il gameplay… e questo, badate bene, è un ACTION RPG!
Cito pedissequamente dalla wiki di The Witcher 2: “The combat system has been reworked” E meno male!
Ma io sono una tipa che non si lascia intimidire dalle difficoltà. Se nessuno si è lamentato di questo gameplay allora è colpa mia, ho pensato, mi ci devo solo abituare, ma molte ore di gioco dopo vi assicuro che, a parte i nemici più forti, non è cambiato niente, Geralt è sempre un bradipo con l’artrosi e io non sono molto lontana dalla fine della storia.
Inoltre, con mio sommo rammarico, ho dovuto fronteggiare una delusione dopo l’altra. Gli sviluppatori hanno aggiunto 3 mini-game, solo tre in croce (dadi, braccio di ferro, e il fight club) a cui gioco ossessivamente per distrarmi dalla frustrazione dei combattimenti.
I tre capitoli della storia si svolgono in luoghi ben precisi: la mappa non è navigabile, non si può tornare nel luogo del capitolo precedente e le diverse aree che compongono la mappa dello specifico capitolo a cui stai giocando sono veramente piccole.
Le missioni secondarie sono relativamente brevi e poco impegnative. Se superi un capitolo senza completarne una, dato che non puoi tornare in quel luogo, la fallisci. Se non la inizi affatto la fallisci comunque.
Lo sviluppo del personaggio è decisamente limitato, non solo da un punto di vista tecnico (con tutte le varie abilità e poteri) ma anche da un punto di vista emozionale. Si ok, ci saranno 16 possibili finali e la storia può prendere pieghe inaspettate a seconda delle mie scelte, ma che me ne faccio di tutte queste belle cose se il protagonista sembra uscito dal manuale del bello e tenebroso, maledetto e finto emarginato?
“Oddio sono un Witcher, ho tutta una serie di poteri strafighi, non mi immischio nelle guerre fratricide tra le diverse razze di questo mondo, tutte le donne mi vogliono portare a letto, è dura essere me. Inoltre ho parzialmente perso la memoria, compatitemi”
Possibile poi che tutti i personaggi femminili di rilievo siano o gnocche, o seminude o, peggio ancora, gnocche seminude? Vabbè diciamo che questo irrita solo per perché sono donna, ma anche basta con questi cliché. Se uno vuole vedere qualche fetta di tetta in un videogioco può giocare a Dead or Alive. Le scenette erotiche di God of War, con Kratos che soddisfaceva le donne a tre alla volta tramite un apposito mini-game, mi avevano fatto ridere, ma questo no:
Tra l’altro, notate l’espressività e la passione di Geralt: un pezzo di gesso.
Io non voglio dire che The Witcher 2 è ‘nammerda di un pessimo gioco, sicuramente non come L.A. Noire, anche perché ha una grafica estremamente accurata e una storia abbastanza complessa (anche se il rating se l’è guadagnato per le scene di sesso e, di sicuro, non per la violenza), però vi prego, ditemi che non sono pazza e che non è il capolavoro di cui tutti parlano.
Tutti i post sui videogiochi:
100 colpi di Pad prima di andare a dormire
Cara Sister, è uno dei miei (pochissimi) giochi preferiti!
O meglio.
Il primo Witcher è uno dei miei preferiti, dato che il secondo, regolarmente acquistato su Steam un giorno che lo mettevano scontatissimo, non viene letto dal mio stramaledettissimo pc.
Quindi è tipo 1 anno che agogno.
Su poppe&culi, come donna ti devo dar ragione, però a me non mi hanno infastidito (oddio, forse sono io ad avere problemi) e credo che la ragione sia nella suo origine. L’autore del libro da cui è tratto il gioco è polacco, lì non sono famosi per rispettare le donne, a quello che ne so. Io comunque mi sono collezionata tutte le carte .__.
Credo che il suo successo derivi da una storia accattivante. Il gameplay puo non essere il massimo, ma i personaggi sono profondi e ti appassionano e c’è una cavolo di struttura. Nei classici picchia&spara son robe che te le sognli.
Io, che sono Skyrim addicted, ho preferito giocare a The Witcher per questo motivo. Cavolo, un gioco deve finire!
Poi a me Geralt fa sangue *__*
Ciao Chiara! Grazie per aver letto il post!
In merito a tette e culi, so bene che il gioco è polacco ma per me questo non giustifica la mercificazione del corpo femminile. Un po’ come non incazzarsi per gli stupri leggendo Uomini che odiano le donne perchè tanto quelli so svedesi e si sa che li hanno un problema con la violenza sulle donne! (ok forse ho un po’ esagerato per rendere il senso)
Ma non sono le tette il solo problema. Partendo dal presupposto che io gioco ad un gioco per il percorso non per la fine (la torre nera docet, a me del finale frega relativamente, se è bello è come una ciliegina sulla torta ma se la ciliegina non c’è mica la torta la butto) io ho di gran lunga preferito un qualsiasi gioco bethesda a caso. Li hai la libertà (quella vera) puoi costruirti il personaggio su misura per te come dovrebbe essere in un gioco di RUOLO. Seguendo i presupposti di The Witcher sarebbe stato forse meglio un avventura cappa e spada.
Inoltre la trama e i personaggi sono abbastanza stereotipati, sai esattamente cosa aspettarti da tutti quanti e la storia alla fine è così matura solo perchè si parla tanto e veramente tanto di relazioni amorose e sessuali, pure i troll fanno sesso, e ci tengono a dirtelo ovviamente!! Secondo me le belle trame fantasy sono altre, anzi direi che sono molto poche. Se non l’hai letto ti consiglio Moorcock.
Infine un videogioco in cui il gameplay non funziona è duro da mandare giù perchè è un gioco, non un libro virtuale. Io non dico che il gameplay deve sempre essere perfetto, ma almeno deve rispettare lo spirito del gioco. Non so se conosci Dead Space è un gioco claustrofobico sci-fi dove interpreti un povero ingegnere in tuta spaziale che lotta per la sua salvezza: anche lì il gameplay è pesante perchè il protagonista è lento e goffo, e le azioni sono limitatissime, ma in questo caso è funzionale alla trama e all’atmosfera. Se io sono un mago strafigo con poteri e armi non ci posso mettere dai 2 ai 3 secondi per parare un fendente!
Almeno questa è la mia visione! Ke poi Geralt faccia sangue, beh è studiato per questo: ha i capelli bianchi, gli occhi arancioni e un mare di cicatrici, vuoi mettere? ;)
Boh sai, la mercificazione… è dagli anni ’80 che un certo tizio ci rimbomba il cervello col sesso e le donnine nude in tv. Ti dirò che ormai sono talmente assuefatta che non mi fa ne caldo ne freddo. La violenza e altre schifezze no. Assuefatta ma mai amorale, sia chiaro.
In ogni caso ho giocato solo al primo, quindi non ho idea come sia il gameplay del secondo. E al primo ci ho giocato bene. ;)
Ti inviterei a casa per fartelo provare! :D
E io verrei al volo! :D
Solitamente non capisco di che parli nei tuoi post, colpa mia che sono fermo alla PS2 e alla PSP e la mia cultura videoludica è scarsa, però sei divertente lo stesso soprattutto quando mi insegni nuovi meravigliosi verbi come ” scotognare”, lo faró mio.
P.S. Queste “scenette” nei videogiochi concordo che siano semplicemente ridicole, quelle di God of War hanno invece un senso perchè sono sia meno esplicite e sia ironiche, con Kratos che pare stia squartando un bue a giudicare dai versi che fa.
ahahahahahahh sono contenta di essere divertente (dovrei?) e poi “scotognare” è un must. Io adoro le parole che rendono bene onomatopeicamente l’azione che rappresentano.
Kmq, allora prossimo post su un gioco “old school”! Avanti proponimi qualcosa :D
Dino Crisis? Silent Hill 2? Il primo God of War? Fai tu, proponimi qualche titolo e vediamo!
Beh, anche quando giocavo non sono mai stato un video giocatore accanito, come si definiscono quelli come me, casual gamers?
M’interessava passare il tempo e rilassarmi e non faticare con giochi complicati e incavolarmici sopra, quindi per esempio ho sempre abbandonado anzitempo i primi quattro Tomb, sono riuscito a finire solo Tomb Raider Legend che forse era meno complicato. I giochi che utilizzavo di più, appunto perchè volevo solo passare un pò di tempo senza troppe rotture, erano quelli di corse, come Gran Turismo 2 e 4 o la serie Need for Speed, e quelli sportivi, quali i vari Nba e sporadicamente i Fifa che a me piace di più il basket del calcio.
Poi usavo i vari giochi, anche su Pc, basati sul Signore degli anelli, come La battaglia per la terra di mezzo 1 e 2, e sui supereroi come Batman Begins e Superman Returns, X-Men Legends, Justice League Heroes. Giocavo a quei giochi su Pc dove devi costruire eserciti accomulando risorse, non so come si chiamano, tipo Empire Earth. Ho giocato a Sacred e Serious Sam, dove mi divertivo a massacrare orde di nemici con le armi più disparate. Non mi sono fatto mancare anche qualche titolo storico e famoso, come Resident Evil 4 e God of War 1, i miei titoli preferiti perchè erano abbastanza semplici ma molto belli e appassionanti. Ho finito anche Medievel 2. Infine di recente sulla PSP comprata da pochi mesi praticamente in svendita da Gamestop per 70 €, ho giocato con i buoni God of Chains of Olympus e Dante’s Inferno.
Bene, ti ho messo un pò di titoli a casaccio, scegli e perisci(cit.).
Intendevo ovviamente God of War-Chains of Olympus.
Scegli e perisci, mi fa contenta XD
Ma io non sono scema quindi invece di scengliere il tenero marinaretto dei fiocchi di lichene, prendo Dante’s Inferno
Brava, vedo che hai colto subito la citazione!
MrChreddy, un post amarcord su questo film?
Ed un post amarcord su Amarcord?
Io sono rimasto all’Amiga.
What else…
Va bene pure l’Amiga! XD
Ci sto giocando proprio in questo periodo, ma a differenza tua ho giocato anche al primo.
The Witcher 1 era fatto bene, bella storia, carino il combat system, carina la possibilità di cambiare in ogni momento tra tre diverse modalità di prospettiva e relativi comandi (mi pare fosse qualcosa tipo prima persona, terza persona e una roba a metà + cambio tra mouse+tastiera e solo tastiera).
In The Witcher 2 hanno preso le cose che funzionavano abbastanza bene e invece che migliorarle le hanno peggiorate all’ennesima potenza. Le cose che annoiavano le hanno invece lasciate uguali. Grande Giove!!
Combat system osceno, comandi inutilizzabili, inventario assolutamente disorganizzato, gestione componenti alchemici pessima, mappe fatte alla CDC.
Ci voleva tanto, poi, per dar la possibilità di andare nell’acqua più alta di 10 cm e far fare al prodigioso Lupo Bianco un bioparco di salto?
In sostanza concordo su tutto. O meglio, quasi.
A me Prometheus proprio non è piaciuto.
M.
Caro Matteo, io al primo ci ho giocato, ma solo un pochino perché non era mio: c’era più sesso, ma meno esplicito (quella cosa delle carte collezionabili era raccapricciante), la visuale isometrica (quella cosa che tu dici via di mezzo :D ) ha il suo fascino, anche se lo aveva nel tredicesimo secolo! E’ una cosa usata per alcuni generi specifici perchè non è molto comoda!
Comunque meno male che c’è qualcuno come me che ritiene osceno il combat system, pensavo di essere pazza!
Ps. Prometheus nun se tocca! Ahahahahah
dai perché la noire non aveva una grafica estremamente accurata?
a questo diedi solo un occhiata superficiale e non mi convinse, mi sembra fatto un po maluccio. per La noire, non hai idea di quanto mi dispiace non averlo finito, a me piaceva era fatto davvero bene! il problema é che era tanto bello quanto noioso, alla fine non ho retto e l’ho venduto per la monkey island collector edition, é stato come avere una bella ragazza che parla solo di cosa si deve infilare la sera! ogni tanto ci penso, ma poi mi metto a cavalcare nel messico di red dead redemption infestato dagli zombi e mi passa la nostalgia!
Hai ragione Gianfrancesco, la grafica di L.A. Noire era stupenda, curata soprattutto nelle espressioni facciali, ma cosa me ne faccio se il resto del gioco fa acqua da tutte le parti? Non dirmi che nemmeno una volta hai provato l’istinto irrefrenabile di lanciare il pad contro la tv durante gli interrogatori!!!! :D
Red Dead Redemption e la sua MERAVIGLIOSA dlc sono la cosa migliore che Rockstar abbia mai fatto. Per me sta giusto sotto Fallout e Elder Scroll, ci avrò giocato almeno un centinaio di ore. Quella si che è una storia con i contro co*****i. Alzi la mano chi non ha pianto alla fine.
E’ più o meno la stessa cosa che sto provando io giocando a GTA V… poi magari settimana prossima ne parlo.
Tutti gridano al capolavoro, ma a me sembra “solo” un bel gioco. Anche perché se GTA V è un capolavoro, che cosa è invece Red Dead Redemption?!
Comunque io ho una teoria sulle tette: All’aumentare della quantità di tette c’è una diminuzione di un qualcos’altro all’interno dello stesso prodotto.
In pratica le tette sopperiscono sempre alle mancanze.
La teoria delle tette si dimostra sempre più vera… le tette tengono alta l’attenzione!
Non vorrei ripetere quello che ho detto a Gianfrancesco, ma quando mi sono separata da Red Dead ho provato lo stesso dolore che mi ha distrutto per aver lasciato le lande ghiacciate di Skyrim e il deserto della Repubblica della Nuova California
io ho pianto! saró scemo ma ho provato un paio di volte ad ammazzare quello del bureau, il tipo fetente coi baffi, o a farli fuori tutti, ma niente!
non mi parlate di gta v che mi si é rotta la pleistecion a METÁ!
la noire a parte le fasi lente del gioco, gli istinti pad-cidi li avevo perché non mi faceva cazzeggiare!! mi dai un gioco rockstar con un ambientazione anni 50 perfetta e non puoi sparare alle vecchiette! pazzesco.
viva le tette
Teeeeeette! [da leggersi con tono da zombie n.d.c.]
More teeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeette
Sister, TVTB quando dici queste cose! ^^
Ciao SisterDeath
recensione divertente, però non sono affatto d’accordo col giudizio generale che dai sul gioco!
Posso capire che il combat system non sia dei più immediati, anzi, ma almeno per me nel procedere del gioco mi sono proprio goduto la possibilità di spaziare tra trappole, bombe dai vari effetti e pugnali. Il fatto poi che per ogni mostro sia necessario capire la tattica migliore per abbatterlo è un bonus mica male (per dire, nel citato skyrim basta equipaggiare l’arma con il bonus ai danni più alto che trovi e rompere il mouse a furia di click…)
Per le magie poi posso dire che non ho avuto nessunissimo problema ad utilizzarle al volo, ma credo che questo dipenda dal fatto che l’ho giocato su pc, dove ogni magia è associata ad un tasto numerico (d’altra parte un gdr va giocato su pc, a mio parere, non solo per i controlli ma anche per la sterminata quantità di mod e campagne aggiuntive che di solito si porta dietro. I giochi Bethesda sono l’esempio principe di questo).
Rimanendo nel paragone Bethesda poi mi ha piacevolmente colpito un’altra cosa: è vero, Geralt ha una sua personalità ben precisa, ma oltre al fatto che essa è forgiata già da una serie di racconti e libri (molto belli a mio parere, soprattutto i racconti, ti consiglio di recuperare almeno il primo volume) e quindi caratterizzata abbastanza bene, il giocatore ha la possibilità di decidere la sua visione del mondo causando delle conseguenze reali ed effettive sul mondo di gioco! Tutto il secondo atto cambia radicalmente a seconda delle decisioni che si fanno nel primo. In un qualsiasi gioco Bethesda (con l’unica eccezione di Fallout New Vegas, che infatti è di Obsidian) il protagonista è completamente modellabile in ogni tratto, ma risulta sempre essere completamente piatto e totalmente ininfluente nel funzionamento del mondo. La conclusione di una quest in un certo modo (SE esiste la possibilità di concluderla in modi differenti! 50% delle quest di skyrim sono “vai, stermina i banditi e recuperami la spada del nonno”) ha 0 conseguenze in tutto il resto del gioco, tranne che nella cutscene finale.
Il non poter saltare o non poter camminare nell’acqua non mi sembrano poi dei problemi reali, capisco un po’ il fastidio nel muoversi ma d’altra parte questo è prima di tutto un GDR con gli attributi con un combat system action, ma pur sempre GDR rimane. Se in God Of War non si potesse saltare sarebbe un problema vero, qui è tutto sommato un’inezia. Per dire, anche nel giochi Bethesda la maggior parte delle volte in cui ho trovato fondamentale saltare è cercando di scalare montagne che avrebbero dovuto essere invalicabili :D
Poi chiaro, tette&culi fanno vendere e quindi si mettono :D:D:D
Si utili trappole, pugnali etc ma sarò io ad avere l’artrosi alle dita (ho giocato su pc anche io) ma l’ho trovato il sistema di combattimento veramente scomodo, una cosa che al confronto Zone of the Enders è Super Mario. Poi ripeto sono opinioni personali che io ho giustificato secondo quello che ritenevo valido per la mia esperienza.
Il discorso dell’influenza e della trama tutto molto vero e molto bello, ma se trovo la trama portata avanti da personaggi che ritengo monodimensionali mi interessano poco i risvolti: Geralt avrà pure un carattere forgiato da racconti, esperienze eccetera ma ti giuro che non mi ha proprio detto niente, nè come emozioni nè come carattere.
Poi che ti devo dire secondo me se vuoi fare un combat system action in un RPG certe cose non ci devono stare. Che se poi vogliamo fare i precisini anche Link non salta, ma li la cosa non mi da per nulla fastidio.
Infine, ancora la questione del 50% delle quest di Skyrim o di un qualsiasi gioco Bethesda, li parliamo di un gioco potenzialmente infinito (io ci ho giocato circa 200h), certo su 2 milioni di sub-quest ci credo che molte si somigliano, quando invece si contano sulle dita di una mano è li che io voglio la differenza. E sulle conseguenza che hanno queste sulla trama, beh vale il discorso di sopra sui personaggi.
Ps. Tette e culi ok, ma parliamo di un gioco dove (nel primo capitolo) ci facevano le card sulle donnine fatte…. :D
#Sabbaman ti quoto su tutto.
La penso esattamente come te :)
A questo punto devi per forza venire a casa mia a provare il Secondo Capitolo :P
Ma sbaglio,
o ci hai inserito l’ennesima citazione?
Precisamente
Un sacco bello
il grande, immenso, inarrivabile
Mario Brega.
Non ti posso nascondere niente :P
Ma le card sono una stupidata, un giochino… E poi il sesso era sfumato, mai realizzato sul serio. Ti dava solo l’idea, e rendeva appieno! La card serviva appunto ad evitare l’esplicitazione. Le quest invece erano pazzesche (parlo sempre del primo). Io gioco a Skyrim ancora (la mia vita non è piu la stessa con quei dannatissimi workshop di Steam) ma tra i due giochi c’è una differenza abissale.
Comunque è tutto un fatto di percezioni. Io, al contrario tuo, mi sono appassionata tantissimo con Geralt e i suoi amici (il nano briaco mi buttava via). Poi io son strana. Skyrim è bellissimo, ma come storia mi piaceva di piu Oblivion. Sono proprio vecchia ._.
Ps. siccome son nuova e non so quante recensione avete fatto, dell’ultimo tomb raider avete gia parlato?
Saranno pure un giochino, però questo http://farm4.static.flickr.com/3099/3327537250_c0e7a6255c_o.jpg mi sembra abbastanza da donnina di penthouse, poi non so voi! :D
Skyrim ed Oblivion sono entrambi stupendi, ciascuno con i suoi difetti e i suoi pregi. (io sono una da almeno 200 ore di gioco, quindi sfondi una porta aperta!)
E infine, ti piacerebbe sentir parlare dell’ultimo Tomb Rider?
A me si. Io gioco pochissimo in realtà, quindi non conosco troppi titoloni, ma TR mi è piaciuto. Un sacco di pathos, storia ben costruita e c’è anche una superchicca sulla sua realizzazione…
Questa card non l’avevo mai vista. Dai, mica ti scandalizzi? :D:D
No, scandalizzarmi, affatto! Ragazzi ora pensate che sono una bacchettona! :D Per niente! Cioè io mi vedo i film di Yuzna (io lui e altri 3) e mi piacciono pure, però se leggo che un gioco è serio e maturo e poi mi trovo le donnine di penthouse sulle card quanto meno mi perplimo! :D ahahahahahah
A te non è piaciuto L.A. Noir? xD
Non si era capito? XD
Comunque secondo me si è perso il senso del post che più che un “dai, confessate che The Witcher 2 è nammerda” voleva essere “dai, ammettete che in fondo in fondo non è un capolavoro indiscusso”
Beh, ne hai elencato solo i difetti, l’idea sembrava più la prima :)
Cmq i gusti sono gusti, è evidente che ti piacciono di più i giochi più aperti :)
Beh essendo considerato un capolavoro mica mi sono messa a dire le cose positive, mi sono impegnata a sottolineare i motivi per cui secondo me non è un capolavoro! Se lo trovavo pessimo non mi impegnavo a finirlo! (come è stato per L.A. Noire!)
Kmq mi piacciono sia i giochi “aperti” sia quelli più guidati. Fai conto che secondo me uno dei migliori horror sci-fi videoludici è Dead Space, e non esiste nulla di meno aperto ;D
A me non è piaciuto The Witcher 2, proprio no. Mi è piaciuto abbastanza L.A. Noir, anche se non ho gridato al miracolo.
Ah, e mi è piaciuto pure Prometheus :(
Come mai non ti è piaciuto The Witcher 2? :)
Lento, macchinoso e giocato in un periodo personale sbagliatissimo. Inoltre non impazzisco per gli rpg
Sono combattuto… provarlo o non provarlo!?
Ero intenzionato a provarlo finchè non hai descritto lentezza e quadro comandi per lanciare le magie… ora sono solo interdetto!
Comunque molto bella questa recensione, mi piace molto il tuo modo di scrivere, molto personale e colorita… e Prometheus alla fin fine è piaciuto anche a me… sono con te! ^^
Quasi quasi da questo post viene fuori un club Prometheus! Ahahahahaha Posso dirmi molto soddisfatta!
Comunque ti consiglio di provarlo in tutti i casi perkè alla fine merita, certo non è un capolavoro, ma io gli ho dato più di un’occasione, e non è male! Sicuramente con un combat system ottimizzato, migliorerebbe. :)
Grazie di avermi citato nell’articolo, cara sorella ^^
Vorrei riportare le parole di Michael Moorcock in persona: “Bastards. You try to create something original and a bunch of people rip it off and make millions.”
Io non so da cosa la gente valuti un gioco, ma per me i parametri sono 2: la trama/personaggi e il gameplay (come giustamente hai detto, è un gioco, non un libro virtuale).
Punto 1: la trama e i personaggi di the witcher 2 fanno obiettivamente schifo. Non ho dubbi che piacciano alla maggior parte della gente, perché un personaggio come Geralt è ovviamente studiato a tavolino per accontentare i gusti più banali, così come il fiorire di tette da ogni parte. Se però ami il fantasy e odi il modo in cui viene volgarizzato oggigiorno, allora ti incazzi di brutto. Vi prego, meno witcher e più Elric di Melniboné, che non è sto gran personaggio, ma almeno negli anni ’70 era originale
Punto 2: io non ho giocato tanto a the witcher, ma le meccaniche di gioco sono così frustranti da farti andare avanti solo grazie alla speranza che la trama col tempo migliori. E qui torniamo al punto 1.
Risultato: bocciato.
Come al solito sei un tantinello drastico, ma del resto il tuo ruolo è quello del polizziotto cattivo, te lo concedo! :D
Ps nn è bocciato, ma nemmeno promosso a pieni voti :P
MODALITA’ PENSIONATO CHE SEGUE GLI SCAVI NEI CANTIERI ON
E mica l’avevo visto io il filmato…
Scusate, ma adesso nei videogiochi s’ingrop…ehm fanno sesso?
No, vabbè dai, questa le batte tutte.
E poi mettono il bollino rosso in televisione
e lafasciaprotettablablabla
e il codacons
e tizio-ha-detto-la-parola-culo-alle-quattro-di-pomeriggio
e le boiate varie ed eventuali.
Poi accendi la pleistescion e ci sta il “bbbbiondo shlavato”
(cit. da beccare assolutamente)
che se la intende con foxylady lì?
Roba da matti, ma dove andremo a finire!
Bah, ai miei tempi i treni erano sempre in orario,
potevo lasciare la porta aperta,
il matrimonio era sacro,
i giovani facevano all’ammmore salutandosi dal balcone
e la Messa era in latino…
ah già e la verdura aveva un altro sapore.
MODALITA’ PENSIONATO CHE SEGUE GLI SCAVI NEI CANTIERI OFF
Uhm, sei un pò drastica secondo me e leggo un pò troppe opinioni “non giustificate” tra i commenti. Mi spiego meglio, the witcher 2 è partito da un oramai non proprio più piccola casa polacca e ha introdotto il concetto di scelta che muta effettivamente il corso del gioco (si c’era anche in baldur’s gate e altri capolavori old school ma non era così accentuata e così “sorprendente”). TW2 rappresenta la volontà di trasformare un gioco di ruolo in un esperienza “cinematografica” (da li il passaggio all’action game) ma lasciando intatte le dinamiche gdr e la scelta aperta. Fermo restando che chi ha finito uno e due nei dettagli sà che la trama è a dir poco notevole (mai visto niente di simile in un videogioco, e no, i titoli bethesda o black isle/bioware per quanto capolavori non rendono a livello di immersione, la creazione del personaggio porta al piattume di esso). Detto in spicci è da considerare una sorta di esperimento, in quanto si è voluto trovare una via di mezzo tra l’immediatezza (action game) e comunque al non fare un gioco completamente no-brain dove basta premere un tasto a ripetizione e si vince (vedi God of War, tanto citato nei commenti). In TW2 se si vuole sconfiggere un particolare mostro bisogna leggerne i relativi libri, reperire informazioni, piazzare trappole, usare l’alchimia etc… L’approcio di combattimento è più pensato alla riflessione e alla preparazione insomma (e no, sinceramente il vecchio sistema premendo il sinistro mouse al momento giusto era penoso). Il tutto è piuttosto da limare sinceramente (tutti i difetti quali lentezza, problemi tipo incastrarsi nei cespugli sono effettivamente reali) però bisogna pensare che è una sorta di unico nel suo genere e và un pò “testato” imho. Poi per esempio nessuno ha citato quello che è stato il più grande difetto secondo me, cioè che è troppo corto! Sarà all’incirca la metà scarsa di the witcher 1 in longevità.
Per quanto riguarda il discorso del sesso, sul serio nel 21° secolo ci facciamo di questi problemi? Cioè, sono d’accordo che la collezione delle carte nell’uno era piuttosto squallida (più che altro per l’idea di “collezione” che da), ma ci scandalizziamo su 3 scene di nudo esplicite (ce n’è una per capitolo) su un gioco comunque immersivo e vietato ai minori? Che vi piaccia o meno il sesso è una parte della vita di ogni persona e come tale và trattato (e imho è “ben dosato” a livello di quantità).
Inoltre qui ho letto che Geralt è l’antieroe stereotipato per eccellenza. Perchè davvero l’antieroe per eccellenza fà di tutto per risolvere i conflitti senza combattere è sempre riflessivo, fà millemila ore di discorsi, giusto? In tal caso voglio più giochi/libri con protagonisti stereotipati! Mi sa che qualcuno ha confuso questo gioco con DMC…
P.S. Prima di parlare dei libri, per favore, leggeteli.
Mai detto che Geralt è antieroe, anzi eroe bello e maledetto. Kmq se hai letto le citazioni con attenzione ciascuna nn è ruferita in generale ma ad aspetto specifico. Elder scroll su libertà costruzione del personaggio su misura del giocatore, red dead redempion per la trama coinvolgente e l’uso di un personaggio con già una personalità, god of war per le scene di sesso.
Io nn sono una bacchettona e lo ribadisco, il sesso mi sta bene e anzi quando viene evitato di proposito mi irrita (allo stesso modo di quando è messo a caso), ma se mi dici ke tolte le scene di sesso Tw2 rimarrebbe un gioco rating 18 per la violenza non concordo affatto, di violenza ce ne sta veramente poka (poi magari è concentrata tutta nell’ultima metà dell’ultimo capitolo).
La trama? ok si modifica in base al personaggio, ma sta cosa a ma nn fa sgranare gli occhi perkè è un esperimento già testato diverse volte, forse mai su un rpg. Buon per lui.
In conclusione ribadisco: nn ho detto ke è brutto, ma ke ha dei difetti tali per cui per me nn è un capolavoro. :)
Ps. Mai e dico mai espressa una sola opinione sul libro. Tant’è ke mi è stato consigliato di leggerlo e lo farò! Non è mia abitudine esprimere opinioni senza conoscere :D
No vabè alla fine ho risposto un pò a tutti quelli che hanno commentato … Comunque si, per quanto riguarda gli intrighi dei regni, il linguaggio (se vai nella città dei nani al secondo capitolo solo il linguaggio dovrebbe essere vietato ai minori di 50 anni XD) rimarrebbe vietato eccome (o perlomeno consigliato, non credo nemmeno che un ragazzino apprezzerebbe un gioco simile). La scelta morale non ha mai avuto effetti così drastici alla trama come in the witcher…
Si, il secondo capitolo infatti è stata la mia parte preferiti, soprattutto la missione su sul sogno del nano che aveva nascosto i suoi appunti (di cui ora mi sfugge il nome). I dialoghi infatti insieme alla grafica secondo me sono il punto di forza, nonostante Geralt nn mi dica granchè. Grande Zoltal incece! :D
Finalmente qualcuno che la pensa come me.Buttai nel cesso 65€ per prendere The witcher 2 per xbox 360,preso dall’hype del dark fantasy con protagonista Figo che scalcia i culi.Insomma,l’ho venduto dopo 3 giorni.Non ci ho capito nulla della trama e dopo il tutorial iniziale sul combat system mi si è stampato un punto interrogativo in fronte stile cartone animato giapponese.L’ho trovato di una noia e di una complessità e macchinosità esagerata,a me ha fatto proprio schifo e sono assolutamente d’accordo con te Sys.
Ma in realtà a me nn ha fatto proprio schifo. I dialoghi sono scritti bene e nn è una cosa da tutti i giochi, però effettivamente il combat system è un grosso limite. Io lo sto finendo proprio ora!!!