Con leggero ritardo, anche questa settimana, per la gioia del Club Nostalgici, il Nuovo Cinema Amarcord riapre proiettando uno dei miei film preferiti degli anni ’80: Voglia Di Vincere.
Vi ho accontentato scrivendo di film che piacevano a voi o di cui eravate curiosi, ma oggi tocca ad un film che piace a me e che ho visto così tante volte che, quando ho rimesso su il dvd, mi sono reso conto di sapere gran parte dei dialoghi a memoria. così, per farvi capire quante robe inutili riesco a memorizzare.
Voglia Di Vincere è uno di quei film che si porta dietro tante cose: sensazioni, stati d’animo, ricordi e curiosità.
Fatevi strappare il biglietto dalla maschera e accomodatevi che comincia.
Voglia Di Vincere è uno dei tanti film usciti nell’85 che è diventato un piccolo cult.
La storia parla di Marty, un ragazzo come tanti che, proprio per il fatto di essere uguale identico a tutti i suoi coetanei, si sente diverso e per questo escluso ed emarginato dai suoi compagni di scuola.
Gioca a basket nella squadra del liceo con pessimi risultati ed è attratto dalla biondona Pamela, che non lo caga di striscio, mentre non si accorge che la sua amica di infanzia, la meno appariscente Boof, è innamorata di lui. Se volete saperlo a me Boof piaceva un sacco.
Una sera Marty, dopo una festa, scopre di essere un Licantropo esattamente come suo padre.
Superato l’imbarazzo iniziale, Marty si trasforma durante una partita di basket e porta la sua squadra alla vittoria.
Siccome è normale avere un compagno di classe Lupo Mannaro, nessuno fa una piega davanti a questa rivelazione e Marty diventa l’idolo della scuola, l’idolo delle ragazze e l’idolo di Pamela che decide di dargliela a patto che lui si trasformi in lupo. Evidentemente Pamela era un’amante del furry, il che la rivaluta ai miei occhi.
Come in tutte le parabole cinematografiche scolastiche di quei tempi che si rispettino, Marty esagera arrivando a farsi odiare da tutti: i suoi vecchi amici, suo padre, i suoi nuovi amici, Boof, Pamela e i suoi compagni di squadra.
Alla fine Marty decide di mettere da parte il lupo che è in lui e giocare l’ultima partita, quella valevole per il campionato, come se stesso. Decide di accettarsi e di tirare fuori il meglio che ha: la grinta, la determinazione, gli occhi della tigre o del lupo, e porta la sua squadra alla vittoria, sfancula Pamela e si mette con Boof.
In effetti la trama di Voglia Di Vincere non è così complicata e, anzi, non si distacca nemmeno per una virgola dai cliché del genere, tanto che IMDb la racconta così: “A highschooler discovers that he is a werewolf.“, ossia: “Un ragazzo delle superiori scopre di essere un lupo mannaro.“, punto e basta, tutti a casa che non c’è altro da sapere.
Ma non fu tanto la trama di Voglia Di Vincere a colpirmi allora, quanto l’immedesimazione in Marty. Condividevo quella sensazione di essere uno dei tanti, senza particolari qualità o prerogative, senza niente capace di farmi brillare e distinguermi.
Per me, a quei tempi, i modelli di teenager a cui puntavo erano Matthew Broderick e Michael J. Fox, due ragazzi all’apparenza normali che emergevano per le loro qualità… io quelle qualità le avevo? Non lo so tutt’ora.
In ogni caso adoravo il film, tanto che con mio fratello ce lo siamo visti per un’estate intera qualcosa come 2 volte al giorno, fino a che la cassetta non ha ceduto, altrimenti ora saremmo ancora davanti al Mivar 24″ a tubo catorcio catodico con su il film a loop.
Ai tempi essere un Lupo Mannaro mi sembrava una cosa fighissima, le possibilità erano infinite e l’appeal sulle donne era incredibile, almeno stando al film. Non so quanto poi nella vita vera una ragazza si possa interessare ad un uomo più peloso di un babbuino, che piscia contro i pali e si lecca le parti intime da solo tutta la notte. Ora son cresciuto, ho letto un sacco di X-Men, con i tormenti interiori di Bestia, ed essere un Lupo Mannaro non mi sembra un’idea particolarmente vincente.
Ma stiamo parlando dei tempi che furono e di una visione della vita molto più semplice, quando fare il surf sul tetto di un furgone, al ritmo di Surf In U.S.A. dei Beach Boys, era la massima aspirazione che uno poteva avere, un’attività da mettere nel curriculum e raccontare ai figli.
Per non parlare di essere un campione a basket calcio, che era un must a quei tempi, l’avevo sempre desiderato, sarà perché sono sempre stato una schiappa, una roba che sembrava avessi i piedi montanti al contrario… a pensarci bene non sono proprio sicuro che la F.I.G.C. accetti licantropi nelle squadre italiane.
Poi un amico come Stiles l’avevo sempre desiderato: un simpatico cazzone, un po’ filosofo, che aveva capito tutto della vita. Fino a che non mi sono reso conto di essere io lo Stiles della compagnia… ma senza la filosofia… e senza avere capito tutto della vita. Sì, insomma, solo un simpatico cazzone alla fine.
Poi c’è anche quel piccolo e trascurabile fatto che, Voglia Di Vincere, mi fece conoscere e amare il rock e i Beach Boys. Quando riguardavamo il film, mio fratello ed io, ci mettevamo con il Walkman a cassette a registrare la colonna sonora. Due imbecilli ingenui.
Voglia Di Vincere, come ho detto all’inizio, uscì nel 1985 nelle sale, a traino di Ritorno Al Futuro, ma fu girato nell’estate del 1984.
Nel suo libro Luky Man, Michael J. Fox racconta che decise di partecipare a Voglia Di Vincere perché fu la prima proposta cinematografica che gli offrirono.
Nel 1984 era impegnato sul set della serie Tv Casa Keaton, che stava avendo un discreto successo, sapeva che probabilmente Voglia Di Vincere sarebbe stata una scelta sbagliata che avrebbe potuto stroncargli la carriera, però accettò proprio perché Casa Keaton era stato riconfermato e quindi un lavoro sicuro lo aveva, anche se fosse andato male al cinema.
Caso vuole, racconta sempre Michael, che durante le riprese del film a Pasadena, in fondo al viale dove giravano, ci fosse un’altra produzione intenta a fare i sopralluoghi per gli ambienti di un altro film. Quel film era prodotto da Steven Spielberg e diretto da un certo Robert Zemeckis, con protagonisti Crispin Glover ed Eric Stoltz. Sto parlando ovviamente di Ritorno Al Futuro, ma di come Michael J. Fox ha sostituito Eric Stoltz ne parliamo un’altra volta nel post dedicato… ops ho fatto spoiler!
Comunque il viale alberato dove Marty Howard e Boof passeggiano in Voglia Di Vincere è lo stesso dove Marty McFly viene investito in Ritorno Al Futuro da suo nonno nel 1955. I casi della vita.
Non so se avete notato la somiglianza dei nomi dei due personaggi. In realtà è un’invenzione tutta italiana.
Voglia Di Vincere, quando la produzione venne a sapere che Michael J. Fox era stato ingaggiato per un film prodotto da Spielberg, venne messo in cassaforte e fatto uscire a poca distanza da Ritorno Al Futuro. Il secondo trainò il primo e Michal J. Fox si trovò, nel 1985, con ben due film in testa al botteghino, il primo posto era ovviamente occupato da Ritorno Al Futuro, il secondo da Voglia Di Vincere.
Anche in Italia i film uscirono in questa sequenza e il distributore pensò bene di cambiare il nome originale del personaggio di Fox da Scott Howard a Marty Howard.
Questo spiega una scena che, da piccolo, non avevo capito: alla festa Pamela ha in mano il biglietto con scritto Scott, guarda Michael J. Fox e fa una faccia scocciata. Mi sono sempre chiesto come mai Pamela facesse così, oltre al fatto di essere un’algida stronza un po’ opportunista, ovvio.
Voglia Di Vincere è una produzione low budget che però, come dicevo prima, ha incassato bene. I pochissimi soldi con cui l’hanno girato permettevano appena di pagare il trucco da lupo di Michael e, infatti, c’è solo una scena dove si trasforma, chiaro omaggio un po’ alla buona a Un Lupo Mannaro Americano A Londra. Ma il film di John Landis non è la sola fonte di ispirazione, c’è anche I Was A Teenage Werewolf del ’57, con protagonista Michael Landon, infatti in originale, Voglia Di Vincere, si intitola Teen Wolf. Questo fu il secondo motivo che fece decidere Michael J. Fox di partecipare al film: se un film così ha portato fortuna a Landon poteva portarla pure a lui. Ebbe ragione.
Impossibile, infine, non riconoscere la citazione di Tony Manero e La Febbre Del Sabato Sera, quando Marty si prepara per andare al ballo di fine anno, con tanto di assolo di ballo in mezzo alla pista.
Il film è scritto da Jeph Loeb, famoso sceneggiatore di fumetti, cartoni e serie Tv sia Marvel che DC e di Commando, tra gli altri.
Il regista invece è Rod Daniel, un onesto mestierante che, dopo millemila film per la tv e Voglia Di Vincere, ha diretto capolavori del calibro di Un Poliziotto A 4 Zampe e Beethoven 2, insomma pure lui un amante del furry.
Il successo di Voglia Di Vincere portò i produttori a fare un sequel: Voglia Di Vincere 2, in originale Teen Wolf Too, un originalissimo gioco di parole. Il protagonista è un giovane Jason Bateman fratello di Justine Bateman che in Casa Keaton interpretava Mallory la sorella maggiore di Alex, Michael J. Fox, ma soprattutto Justine interpretava anche una delle mie tante donne ideali.
Voglia Di Vincere 2 è praticamente identico al primo film, l’unico guizzo creativo è che al posto del basket c’è la boxe. Un film perdibile che io, ovviamente, mi sono visto al cinema. Fin da giovane ero attratto dalle cagate.
Ora, ispirato a Voglia Di Vincere, c’è sia una serie di cartoni animati che una serie Tv, Teen Wolf, che mi guardo bene dal vedere…
L’unica cosa che ancora non mi spiego di Voglia Di Vincere è: ma che cosa ci fa una tipa con la patta aperta in tribuna, dietro le spalle di Michael, nella scena finale del film?
Con questo anche oggi il Nuovo Cinema Amarcord chiude, ma settimana prossima riaprirà per un altro film del passato.
Tutti i post del Club Nostalgici:
More from my site
Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Ah… quanti ricordi legati a questo film!!! Grazie di avermi ricordato questo film che effettivamente so a memoria!!!
Anche a me piaceva la morettina Boof alla biondona algida e stronza, segno forse che già allora non avevo capito un cazzo di donne!!! :D
Ed anche io come te ho guardato questo film a ripetizione con e senza mio fratello che dopo un po’ si stufava, mentre io continuavo imperterrito! Io però non ho mai voluto essere un licantropo… forse per questo sono stato ripagato da madre natura con una discreta pelliccia!!! Maledetta Madre Natura… ed io che faccio anche la differenziata!!! :D
Grazie MrC… ^^
Prego Anadol, quando vuoi :D
Ciao e buongiorno :-)
Non ci credo. Hai notato quella cosa della patta che mi metteva sempre a disagio. Continuavo a chiedermi “ma non se n’è accorto il regista? che fa non guarda? e non la poteva rigirare ‘sta scena?” Io m’immedesimo nei panni di quella disgraziata che per tutta la vita sarà ricordata come “patta aperta”. Sigh.
Povera Boof. Aveva un nome che sembrava lo sbuffo di un cane.
Ciao Chiara.
Secondo me se ne sono accorti in fase di montaggio e non durante le riprese, lì che fai? Richiami tutti per rigirare una scena di massa o ti tieni una con le mutande di fuori sullo sfondo? Visto il budget ormai la tieni… ma poi perché aveva la patta aperta così?! Sta cosa mi angoscia.
Secondo me le è andata di culo che non è inquadrata in faccia, infatti all’inizio si pensava fosse un uomo, poi da 3 piccoli particolari si capisce che è una donna XD
Ma ti immedesimi perché ti è successa la stessa cosa? Sei in qualche film cul con la patta aperta? :P
WhaHahaHaha! :-D
MaLOL!!
No! Almeno non che mi ricordi, non in età da vergogna. Ma sono quelle cose terrificanti che speri non ti accadano mai, come fare rumori di bassoprofondo in sale affollate e silenziose (mai successo nemmeno questo) o ridere a tutti-denti dopo una magnata di nero di seppia o paté di fegatini (forse questo si).
Comunque ora lo so che è una roba da fase di montaggio, ma all’epoca no. :P
Ho appena letto le curiosità su TeenWolf di Wikipedia. ‘Sta cosa della patta viene citata anche lì. E’ come quando mangi un dolce buonissimo e all’ultimo boccone trovi la mandorla amara che ti rovina il gusto e ti lascia un saporaccio in bocca.
Povero Michael, è uscito adesso con un nuovo telefilm (the michael j. fox show) dove interpreta… se stesso. L’ho guardato perché si, ma non mi è piaciuto. La moglie la interpreta la moglie di Hank, la sorella di Skyler, la bruna, quella lì che non mi ricordo il nome (giusto per fare un crossover citazionistico).
Ah, c’è scritto pure su Wikipedia?
Io di figure di merda ne ho fatte moltissime: patte aperte, verdurina tra i denti, cacche pesate per strada che poi ti accorgi solo in ascensore… insomma ho un catalogo completo.
Il Michael J. Fox Show l’ho visto anche io, le prime 2 puntate, carino, ho anche sorriso, ma mi dispiace da morire vederlo così. Lui ci scherza su, però non è un bel vedere.
Sì, sua moglie è la moglie di hank in BrBa, quella donna porta sfiga a chi sposa, è evidente!
La figlia nel telefilm è un mostro, poi ha sempre fatto parti da piccola stronza e non posso vederla.
P.S.
Buono il patè di fegatini, quando mia madre lo prepara, durante le feste comandate con tutti i parenti, in genere ne fa 5 o 6 tonnellate e io lo mangio fino al collasso… minkia sto salivando come un molosso, sto facendo un casino sulla tastiera!
Giuro su dio avrò visto Voglia di vincere milioni di volte ma la patta l’avevo completamente rimossa! Ah i traumi infantili.. kmq mi dispiace, ma a parte Ritorno al futuro, io ero del partito Matthew Broderick, lo so ora mi odierete, ma era molto più vicino a me quindi mi identificavo completamente in lui.. tipo in Wargames. (no, non ho rischiato di scatenare la terza guerra mondiale, tutto a parte quello) Persino in Ladyhawk l’ho amato.. ecco ora mi state facendo diventare nostalgica… e non vi conviene!
Ma come ti identificavi in Matthew… lui è un uomo, ci devi dire qualcosa sulla tua natura, Sister?
A me piacevano entrambi gli attori… non mi chiedete di schierarmi!!!
P.S. Io e mio fratello invece abbiamo rischiato di scatenare la terza guerra mondiale… una specie. ^^
Sempre a fare queste distinzioni! Uomo o donna, il carattere è lo stesso! :P
Hai ragione, scusa, sono troppo sessista… :P
ma questa recensione é vecchia o sono io che ho un deja vù?
Sì, ne ho riciclato un pezzettino da un vecchio post che non si era cagato nessuno… a parte te.
Solo che non riuscivo a scriverlo meglio, quindi ne ho approfittato :P
Scusa :P
Ma sono l’unica che nn nota mai i particolari… :D
Mi sa che questo film nn l’ho visto abbastanza volte…
Cmq grazie MrChreddy…bei ricordi questo film! :-)
Eh, Cris, sì :D
Nell’allegra combriccola dei nostalgici
c’era un tizio
(forse il più vecchio del cucuzzaro)
che finora non ne aveva visto manco uno.
Bene.
Squillino le trombe,
si trombino le squill… ehm no, mi sono incartato
comunque, questo finalmente l’ho visto.
Na milionata di anni fa, ma l’ho visto.
Diciamo che ero piccolo
e il gusto era di vederlo trasformarsi in lupo
e vederlo giocare a basket
insomma, non avevo centrato molto il senso del film
(si legga nociavevocapitonamazza)
Comunque, se posso permettermi un consiglio,
io direi che i tempi sono maturi
per tirar fuori una sorta di cinema amarcord/nota dorata
(in contrapposizione alla nota marrone)
per tirar fuori una recensione step by step
di QUELLA TRILOGIA
dove Marty si chiama Marty
ma a volte Levi’s Strauss
ed ogni tanto Clint Eastwood.
Anche dovesse volerci una vita,
sappiamo aspettare.
Alleluja!!!!!!!
Comunque quando un film te lo vedi tipo 120 volte noti anche il resto :D
Non ho capito, vorresti che facessi 3 post sulla trilogia di Zemekis? Uno per film?
Si può fare, se non rompo i coglioni, ovvio.
Comunque si chiama Levi’s Strauss solo in italiano, in originale è Kelvin Kline ;)
Ma, scusa, Kelvin Kline è un tuo errore di battitura
(sarebbe Calvin Klein)
o è stato fatto apposta per evitare pubblicità occulta?
E, soprattutto, CK negli anni ’80 faceva i jeans?
Comunque, questa chicca non la sapevo.
E in ogni caso, sì, mi piacerebbe leggere tre post sulla saga di BTTF
però mi rendo conto che è una spaccatura di palle pazzesca.
Sì, sono io che non mi ricordo mai come si scrive :D
Comunque KC è il nome stampato sulle mutande di Marty, solo che nell’85 in Italia Kelvin Klein non lo conosceva nessuno, mentre i Levi’s sì, quindi hanno optato per un marchio più famoso sennò la battuta non si capiva ;)
Ho apprezzato la citazione di
Un americano a Roma
nelle didascalie.
Anche se la dicitura esatta è:
“è tempo che tu sappia di chi sei figlio”
Speravo la cogliessi, giuro… la prossima volta vado a vedere se la scrivo giusta prima di postare… però così è più difficile :D
A proposito,
ne approfitto perché sarei quasi in topic
ma qualcuno è mai riuscito a fare
quella che io chiamo la
“camminata alla Michael J. Fox”?
Ossia:
due o tre passi all’indietro
piroetta su se stesso
altri due o tre passi all’indietro
piroetta
corsetta in avanti con baricentro basso
Cioè?
Non ce l’ho presente, in che film la fa?
Tutti.
Sempre.
Se noti, Marty McFly cammina sempre all’indietro
(il 90% delle porte le apre con la schiena)
poi fa una piroetta su se stesso
poi cammina ancora un po’ all’indietro
poi mezza piroetta e va in avanti.
Facci caso.
Ahhhhhh, spiegata così è più chiaro!
Nope, non ci ho mai provato e anche a provare a pensare se potessi farcela, tutte le mie simulazioni mentali finiscono con me per terra che mi tengo il ginocchio lussato… :)
Un bell’ OT come se non ci fosse un domani:
ho visto “Viva la libertà”
film italiano di Andò
e non mi è dispiaciuto affatto.
Oltre alla conferma di un ottimo Toni Servillo
(nei primi 20 minuti sembra una recitazione un po’ sciapa,
ma il vero personaggio deve ancora arrivare,
e non aggiungo altro per non spoilerare)
c’è dietro un ottimo film su cui riflettere un bel po’.
La morale che ne ho dedotto è:
solo un pazzo ci può salvare.
Non lo conosco, lo metto in lista tra quelli da vedere :D
Mmmh, prima di metterlo nel carnet
considera che è un film con una base politica.
Io ci sguazzo,
ma magari a te non piace.
Però è solo una base,
il film verte su più temi.
Ah, io purtroppo non ci capisco una mazza di politica… provo a vederlo, magari riesco anche a capirlo :P
No, aspetta,
non è politico nel senso che immagini tu.
E’ capibilissimo anche dachi non sa nulla di politica.
Parliamo di politica ai massimi sistemi, del dare fiducia a qualcuno
e perché.
E comunque la storia verte su tutt’altro.
Diciamo che la politica la piglia di striscio.
Se ce la vedi, bene, altrimenti il film non ti si sposta di una virgola.
Capito, se volevi confondermi ci sei riuscito :D
Bellissimo grande
Grazie :)