Riddick, le prime due cronache

Riddick - le cronache

In questi giorni è uscito al cinema il terzo film con protagonista Richard B. Riddick che si intitola, molto fantasiosamente, Riddick, accantonando il Chronicles Of del secondo film e che era stato anche appioppato, in seconda battuta, anche al primo Pitch Black.
Se questa frase vi sembra inutilmente complicata, fidatevi che lo è, ma dopo spiego tutto.

Siccome Riddick lo vedrò solo questo week end, vado con lui a farmi un aperitivo sui Navigli, oggi mi sembra l’occasione migliore per parlare dei primi due film, visto che non l’ho mai fatto, così da prepararci al terzo.

Pitch Black

Pitch Black (2000)

Pitch Black in inglese significa Buio Pesto. Non è una semplice dimostrazione di quanto sono bravo in inglese, ma mi serve per introdurre il film di  che nel 2000, senza che nemmeno Twohy se lo aspettasse, divenne un cult di fantascienza.
Il film è un piccolo gioiello nell’arte dell’arrabattarsi tirando fuori il meglio possibile dal poco che si ha. Pitch Black infatti è tutto giocato sulla mancanza di luce, il buio pesto appunto, cosa che giova agli effetti speciali e di conseguenza alla gestione dell’esiguo budget.

Ma Pitch Black non è diventato un cult solo perché ha gestito bene i soldi a disposizione, lo è diventato perché ha inventato un nuovo personaggio memorabile, che da troppo tempo mancava nei film di fantascienza: Riddick.

Riddick

Gli occhialini non sono per la piscina…

Fin da subito Riddick è andato a posizionarsi accanto ad alcuni miti del genere, come Mad MaxRipley, Jena Plinskeen.

Riddick è un antieroe tutto d’un pezzo, cazzuto, fisicato, inafferrabile, pericoloso e con un passato oscuro di sofferenza che l’ha reso una macchina di morte per chiunque nell’universo. Fin da subito ci viene presentato come un essere così mortale da dover essere tenuto incatenato anche mentre dorme.

Per interpretarlo era stato scelto un giovane attore sconosciuto che non c’entrava niente con i soliti bellocci di Hollywood, ma che aveva carisma a pacchi e la faccia di quello che può sparare frasi che sembrano sentenze come se nulla fosse: .

La prima scena in cui parla lo si vede con la testa coperta di grasso per motori, mentre si pettina con un coltello grosso come un avambraccio. Il Capitano dell’astronave lo vede e dice: “Non si era detto niente coltelli?
Riddick si volta appena, serafico: “Questo non è un coltello. È un oggetto per la cura della mia persona…” e poi va avanti a rasarsi la testa.
Personalmente volevo già farmi tatuare, sulla spalla, la parola “Riddick” in mezzo ad un palpitante cuore rosso.

Senza Vin Diesel e Riddick, Pitch Black sarebbe stato uno dei tanti film di fantascienza più che dignitosi, ma anonimi che nessuno si sarebbe cagato.

Pitch Black - Aliens

Salve, sono il cugino di Alien, non è che avete una parte per me?

La storia è semplicissima e lineare: un’astronave, piena di gente ibernata per un viaggio lunghissimo, si schianta su un pianeta a causa di un guasto. I dieci sopravvissuti, tra cui il pericoloso Riddick, devono trovare un modo per ripartire velocemente, prima che il pianeta venga oscurato da un’eclissi lunga 22 anni. Infatti sul quel pianeta vive una razza di mostri famelici, lontani parenti degli Xenomorphi di Alien, che possono vagare in superficie solo in assenza di luce.
Riddick, per un fortuito caso, ha degli occhi con cui può vedere al buio.

Riddick - Occhi

20 sigarette per uno sguardo ammaliante

Proprio un dialogo a proposito dei suoi occhi svela quanto il passato di Riddick sia misterioso, ma esaltante, e quanto non si dovrebbe sapere niente di lui proprio perché è un’icona:

Jack/Kyra: “Dove li prendo, occhi come i tuoi?
Riddick: “Devi uccidere prima…
Jack/Kyra: “… uhm, questo si può fare.
Riddick: “… e poi fatti mandare in isolamento, dove non vedrai mai più la luce del sole. Ti trovi un dottore, gli dai venti sigarette al mentolo, e in cambio ti fai correggere chirurgicamente i bulbi oculari

Basta, non c’è nient’altro da dire.
Per salvare se stesso, Riddick è costretto ad portarsi dietro tutti gli altri. Ovviamente, come Alien insegna, muoiono tutti molto male e a destinazione arrivano solo in tre.
L’unica reazione di Riddick ad ogni morte è alzare un sopracciglio in segno di distaccato disappunto.

Pitch Black lancia nell’olimpo delle star d’azione Vin Diesel, che subito dopo inanella a Fast and FuriousxXx e Il Risolutore.

Nel 2004 viene chiamato per il sequel di Pitch Black… purtroppo.

Il successo del primo film, e soprattutto di Riddick come personaggio, è tangibile e lo dimostra il fatto che sono usciti prodotti, di tutto rispetto, come il videogioco in soggettiva Escape from Butcher Bay · Assault on Dark Athena e il bel cortometraggio animato Dark Fury.

The Chronicles Of Riddick

The Chronicles of Riddick (2004)

Visto il successo, come dicevo, inaspettato di Pitch Black, al regista David Twohy viene chiesto di fare un sequel più grande di Pitch Black e con molti più soldi. Tanti soldi. Troppi soldi.

Peccato che Pitch Black, Twohy, non l’aveva scritto da solo, ma le menti dietro al film erano principalmente  e . Sono loro che hanno inventato Riddick e Kyra, la ragazzina così affascinata da Riddick da voler diventare lui.

Twohy, probabilmente rincoglionito da tutti quei soldi, pensa che Riddick da solo non basti a reggere un altro film, quindi ha questa trovata geniale di ampliare esponenzialmente l’universo di Pitch Black inserendo nuove razze, dando un passato e una razza a Riddick, pescando da Conan qualcosa, mettendoci dentro un’antica profezia e dei fantomatici universi paralleli.

Il risultato è un pastone lungo e noioso che non ha niente a che fare con Pitch Black.

Dopo 5 anni dalla fine del primo film, Riddick torna in gioco perché, secondo una profezia della razza degli Elementali, è l’unico che può fermare i Necromonger dal spazzare via la razza umana.
Scopriamo che Riddick è l’ultimo della razza dei Furyani, e veniamo a sapere anche da dove ha preso gli occhi.
Dopo due ore di lunghi dialoghi, alcune scene belle quando sono nella prigione di Crematoria, Riddick uccide il re dei Necromonger prendendone il posto, partendo con loro per nuove e mirabolanti missioni di annientamento.
L’ultima scena del film vede il nostro Riddick accasciato sul trono dei Necromonger, come un Conan a caso.

Riddick - Trono

Mannaggia, son sul trono e ho dimenticato il Nintendo DS in camera…

Peccato che di tutta ‘sta roba al pubblico fregasse poco. Tutti volevano vedere un’altra avventura claustrofobica dove Riddick spara frasi one line, uccide come sa fare solo lui e sboroneggia in giro con scene d’azione esaltanti, con pochissimo interesse della vita di quelli che gli stanno intorno: se riesci a starmi dietro, bene, se non ci riesci, cazzi tuoi.
Invece sullo schermo Riddick parla un sacco, ma non dice una frase che rimanga memorabile, diventa il mentore di una Kyra cresciuta bene, finisce nel parlamento dei Necromonger, tratta, scappa, capeggia una rivolta a chiacchiere, fa qualche sboronata e alla fine si trova a comandare un popolo triste e cupo che sta sul cazzo a tutti.

The Chronicles Of Riddick - le chiacchiere

– Ci ucciderà tutti!!!
– No, son qui per parlare…
– Ah, ok, ci siam cagati addosso per niente allora.

The Chronicles Of Riddick mette un personaggio che era diventato un’icona, in un contesto in cui non c’entra niente e lo normalizza ad eroe sui generis.
Un po’ come se, nel sequel di Alien, Ripley, invece che combattere, si mettesse a studiare la società degli Xenomorphi, integrandosi con loro e tentando di salvarli dall’estinzione per mano dei Predators, una specie di Aliens Nella Nebbia.

I produttori però credevano così tanto in questo sequel che hanno cambiato anche il titolo del primo in The Chronicles Of Riddick: Pitch Black.

The Chronicles Of Riddick al botteghino fu un fiasco, complice anche il fatto che Vin Diesel era tutt’altro che in splendida forma e che nessuno nel film sembrasse veramente convinto di quello che faceva.
Per questo sequel, Vin Diesel, vinse pure il Razzie Award come peggior attore.

Vin Diesel

Volevo ringraziare tutti per questo magnifico premio!

Insomma, la storia cinematografica di Riddick al cinema rischiava di spegnersi in modo fulmineo, esattamente come era cominciata.
Però, come dicevo all’inizio, la perseveranza di Vin Diesel ha pagato, grazie anche al successo dei Fast And Furious. Hanno girato un terzo Riddick, senza Chronicles Of in mezzo alle balle, tanto per far capire al pubblico che il brutto capitolo del secondo film è chiuso.

Riddick dovrebbe essere il vero seguito ideale di Pitch Black, cupo, claustrofobico, dove Riddick fa quello che sa fare meglio: sboronate, one line e uccidere. In realtà si pone a metà tra sequel e reboot, liquidando Necromonger e tutto il resto con un pretesto qualsiasi.

Twohy e Diesel ci saranno riusciti a riportare Riddick ai vecchi splendori?

Lunedì ne riparliamo.
Se per caso l’avete già visto, per favore, non mettete spoiler nei commenti.

 

Post correlati:

Riddick, un film Riddickoulous

Tutti i post Speciali cinematografici:

Speciali cinematografici

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

41 pensieri su “Riddick, le prime due cronache

  1. “Twohy e Diesel ci saranno riusciti a riportare Riddick ai vecchi splendori?”
    Ci spero proprio! sono mesi che aspetto sto film, ma riuscirò ad andarlo a vedere solo martedi… quindi lunedi NON mi devo collegare qua per nessuna ragione! Sarà faticoso ma penso di farcela! :D

      • Azz anche oggi mi sono collegato… Questo blog è una fottuta droga ahahah Per fortuna non hai ancora messo la recensione, ok fino a domani non mi devo piu collegare (ce la farò?)
        Comunque, so che non metti spoiler, ma fino a quando non vedo il film non voglio sapere niente a riguardo :)

  2. Andiamo a vederlo domenica..nn sto più nella pelle…speriamo bene…in magnifiche sboronate…quanto mi è mancato Riddick! :D

    Anche un bel prequel/sequel tamarro di xXx n sarebbe male! con Vin però perchè quello con Ice Cube nn lo considero…ma l’avrò visto?!…bon chi se lo ricorda…

  3. Ho paura. Di due cose.

    La prima è andare a vedere questo film, conscio del fatto che sarò circondato da bestie che ingoiano patatine e popcorn parlando di cazzate a voce alta. Stavolta mi esplode un’arteria o vado in galera, me lo sento.

    È anche vero che quando a questi animali interessano i film che stanno guardando tendono ad essere più silenziosi…chissà

    La seconda cosa di cui ho paura è ammettere che a me il secondo film è piaciuto

    • A me in secondo film non è dispiaciuto e nn mi vergogno a dirlo. Ps io vado domani mattina alla faccia delle bestie da cinema :P

    • secondo me, quando a quelle bestie piace un film parlano ancora di piu
      cose del tipo “non farlo!” e frasi del genere…

      il secondo in realtà nemmeno a me è dispiaciuto, ma (a mio avviso) c’entra poco con il primo…

    • Sono anche io in linea con quanto hanno detto altri. Perfettamente in linea, poi, con l’analisi del primo fatta da Chreddy. Né più né meno. Il secondo film risulta inevitabilmente ambiguo da recensire. La cosa curiosa è che sia Chreddy, che coloro a cui il film è piaciuto, hanno entrambi valide ragioni per sostenerlo…

      .. il secondo è una “cagata” perché si può dire ha tradito la filosofia di quell’innovazione messa nella giusta misura da poter far diventare un tamarro come cosa plausibile e fascinosa, in stile filmetto/fumetto di fantascienza ma, allo stesso modo, se vero è che hanno voluto mettere troppa carne al fuco nel seguito, è anche vero che hanno avuto il coraggio di evolvere una storia e non sedersi sugli allori di un PLOT che aveva funzionato.

      Il secondo episodio io l’ho apprezzato molto più del primo, questo è evidente un “problema” soggettivo della lettura “testuale” di una storia. Il concetto dei – Multiversi – non è così fantomatico, Chreddy: la nota negativa, purtroppo, è che è malamente stereotipato il MALE e i suoi personaggi/adepti. Karl Urban ormai, lo dico di passaggio, dove va va, rovina solo i film, è un attore veramente tamarro e pochi l’hanno compreso bene; il peggiore, peggio di VIN, poiché fa finta di non esserlo; levata la parte che fa nel Signore degli Anelli lo si può buttare nel cesso; fa solo danni, e dove funziona è perché funzionerebbe anche mio Zio che fa l’imbianchino. In Star Trek, fosse per lui, uscirei dal Cinema. Non si può reggere. A confronto Bella di Twilight, è la Streep.

      Gli effetti speciali del secondo, cozzavano con certe scenografie, ma comunque venivano sufficientemente assorbite da una fotografia volutamente pacchiana/esasperata a toni Noir da fumetto. Diciamo che l’errore del secondo è da imputarsi più ad una mancata drammaticità e liturgia che avrebbe dato un tono perfettamente in ordine alle idee e alla cosmogonia che si è messa sul tavolo per gli spettatori.

        • A me il secondo non mi ha fatto schifo tutto. Solo la lunghissima parte dei Necromonger, ma non perché siano brutti loro o per l’idea, ma perché Riddick era totalmente decontestualizzato, il personaggio faceva a pugni con quello che era nel primo. Mio parere personale, ovviamente.
          La parte a Crematoria invece mi è piaciuta.

          Non è che volessi la copia di Pitch Black, non sono così idiota, ma una roba su quella linea non mi sarebbe dispiaciuta e, se proprio vuoi approfondire l’universo e il personaggio, non bisogna inventarsi chissà cosa, basta, ad esempio, metterlo in una situazione dove rischia di morire e deve fare di tutto per salvarsi (la prima stronzata che mi salta in mente).
          Invece nel sequel mi è parso che il personaggio fosse un po’ snaturato o comunque evoluto in una maniera “artificiosa” e forzata.

          Poi la cosa dei Multiversi, o dell’universo parallelo o che altro, mi è sembrata buttata lì così perché gli era venuta in mente e sembrava figa.
          Non ho problemi con i Multiversi se vengono motivati.

          Tutto questo al netto di Karl Urban che, tra le tante cose, non mi sembrava nemmeno la peggiore, sinceramente. Nel senso, è andato sul set, ha fatto il suo lavoro e bon, la sera è uscito a mangiarsi la pizza con gli amici…

          Il tutto vale se devi fare PER FORZA un sequel del film. Perché a me, sinceramente, bastava e avanzava il primo. Hai creato un film di fantascienza rispettabilissimo dal niente, inserendoci pure un personaggio che spacca, puoi benissimo fermarti lì senza andare oltre. Jena Plinskeen è diventato un mito con 1 film solo. Mad Max pure (con il 2° film, non con il primo), tutta sta necessità di fare un seguito non la sentivo, economia a parte.

          Invece il terzo secondo me è necessario in quanto, non essendomi piaciuto il secondo, vorrei proprio che raddrizzassero le cose :D

          • Il Multiverso non lo puoi giustificare se non come è stato giustificato. In Guerre stellari, la Forza non è mai giustificata, se ci pensi. Il film parte dal titolo, va sempre tenuto presente, sono le sue CRONACHE. Quindi hai ragione quando dici che probabilmente non se ne sentiva il bisogno, e probabilmente è dove andiamo a cozzare spesso noi tutti con i gusti e non concordiamo (in questo senso).. è valso anche “di là” con la questione di TRON LEGACY : era da fare? forse no (verissimo) ma una volta fatta la coerenza anche lì è già nel titolo “LEGACY” come “CHRONICLE” (ci siamo? :) ) ..se non ti va, non prendi nenache il biglietto; l’incipit è già palesato agli spettatori, c’è un’onestà (anche se commerciale) che ritengo debba essere rispettata, a onor di critica.

            Mai mi sognerei :) tu sia idiota, neanche per sbaglio né per scherzo: ti parlo proprio di una lettura che credo possa sfuggire, tutto qui. Insomma ne stiamo parlando. Quindi se vero è che la FORZA per Guerre Stellari era presente sia dal primo Film e per RIDDIK i Multiversi, No, ecco che le Cronache di un personaggio ti portano nel suo Universo (in tutti sensi) … e giustificano attraverso l’ampliamento della storiografia del personaggio, il PLOT. Quello che non potevano fare e avrebbe reso una critica perentoria è inappellabile, sarebbe stata quella che un RIDDIK non fosse sarebbe stato plausibile in quella cosmogonia, allora no. MA plausibile lo era.

            .. sono d’accordo sul bisogno di questo terzo episodio, perché comunque ora un’assestata al PLOT è doverosa, così non fosse, a questo punto, non ci sarebbero più scuse, perché non possono più saltare il passato e/p crearne di nuovi, tradirne la filosofia e stravolgere una coerenza che comunque ora è identificabile e di fondo.

            HAI RAGIONE, quando dici de-contesualizzato, hai centrato il punto. Difficile è capirsi. Infatti, per tentare di farti capire, il primo mi è piaciuto di meno ma lo considero un capolavoro, il secondo mi è piaciuto di più e non è un capolavoro.

            Se, come detto, avessero dato la giusta liturgia, anche de-contestualizzato si sarebbe stati di fronte o un grande film di fantascienza. Ti dico di più e qui invece rincaro la dose, se non ci fossero EBETI recitatativi come URBAN anche dei registi che non sono dei Geni avrebbero la possibilità di alzare il tono e il pathos delle atmosfere. Non è vero che ha fatto il suo lavoro. E’ un cesso di attore, basti vedere che l’altro attore co-protagonista che poi si sacrifica alla fine, per quanto sfruttato male dalla direzione, trasmetteva la parte, era calato nella parte, non era un finto-vero-tamarro, e aveva pathos. Urban è ora che faccia una brutta fine (in senso artistico) e gli auguro con tutto il cuore di darsi all’ippica.

            Per il resto, lo ammetto, sono più trascinato dal senso storico che hanno dato nel secondo, lo trovo sottovalutato il secondo, bisognerebbe chiedere agli altri perché è piaciuto il secondo, anche se non come il primo.

            • No, non fraintendermi, non penso che tu mi abbia dato dell’idiota, sono io che dico “idiota” a chi vuole un sequel identico al primo film. E sottolineavo che io non sono tra questi :)

              Detto questo, per giustificare il Multiverso non intendo che me lo devi spiegare (non tu, l’autore del film), così come non mi devi spiegare la Forza. Infatti quando Lucas ha spiegato la Forza ha fatto una puttanata.
              Intendevo dire che non puoi dire solo: i Necromonger razziano, annientano, poi vanno in un altro universo parallelo.
              Che cosa significa? Ci sono universi paralleli? Cosa comportano?
              Era una cosa non troppo difficile da fare, altro esempio stupido, mi metti gli elementari? Ok, dimmi che vengono da un universo parallelo e solo interessati alla salvezza di Helios Prime per… boh, inventati una scusa.
              Rendimi organico e influente sta cosa dei Multiversi, non buttarla lì tanto per, perché sennò mi sembra la prima cagata che ti è venuta in mente.
              La Forza non era buttata lì tanto per, ma era “giustificata” come una specie di energia che legava tutto e gli Jedi potevano usarla.
              E’ la stessa identica cosa della magia in D&D, ma va bene così, funziona.

              Ora puoi dire che sono un pecorone che necessita di spiegazioni, se vuoi :D

              Per Urban ti do ragione, ma è quello che intendevo io, affronta questo ruolo, come altri, come uno che va in linea di produzione e poi, finito il turno, va a mangiare la pizza con gli amici la sera. Non si immedesima, non ci mette niente tranne quanto scritto sul copione. :)

              • Capito meglio. Sì, vero, ho usato un’analogia forzata con la Forza (scusa il gioco di parole) .. dovevo usare un altro esempio; quindi direi, a sintetizzare la discussione, che io sono riuscito a sentire sufficientemente giustificata la questione dei Multiversi, mentre Te, lo hai trovato più un escamotage che un tentativo di approfondimento. A me è piaciuto molto il “fantasma” della Dench (ora non ricordo il nome del personaggio) che andava a dare corpo alla natura metafisica di quei mondi e ai destini ineluttabili che si incrociano tra le realtà, una cosa, credimi, che concettualmente (quindi al di là del film) la trovo maledettamente una figata, e preferirei più andasse in questa direzione il terzo capitolo. Questa è quella classica discussione da fare in un Pub perché coi messaggi mi sento come con dei guanti da fabbro ad aggiustare un orologio svizzero :)

                • Sì, a volte è frustrante cercare di spiegare le cose, poi il tono non si capisce mai, si fraintende una frase, un’altra e si finisce a cazzotti :D

                  Comunque ho capito pienamente il tuo discorso e lo condivido… praticamente quelli che per me son difetti, per te son pregi, ci sta ed è bello così :D

  4. Dunque, premettendo che il primo l’ho visto solo una settimana fa (che quando è uscito ero na bambina e me lo sono quindi perso) dopo aver visto ventimila volte il trailer del terzo e che il secondo non l’ho ancora visto (ma prima o poi lo farò) non vedo l’ora di andare a vedere il terzo!!!!
    Spero che sia bello almeno la metà del primo!!!

      • Già… matta da legare :P
        No, seriamente… me lo sono da piccola… d’altra parte figurati se qualcuno mi fa vedere Pitch Black a 7 anni quando anche Mars Attack mi fa nascondere sotto le coperte dalla fifa… e inoltre non ho mai avuto molto l’occasione di vederlo… forse perchè la lista di film che devo vedere è talmente lunga che nemmeno se avessi 20 vite riuscirei a completarla…
        Perlomeno una settimana fa mi sono decisa a vederlo ;) come si dice… meglio tardi che mai!!!

  5. Come al solito mi trovo a concordare con la tua analisi di entrambi i film… ti dirò di più, il secondo mi ha colpito così tanto che me lo ricordo veramente poco… cioè, a parte la prigione, cos’altro hai detto che c’è!? :D
    Il primo invece anche io lo considerai un capolavoro… contando il budget che hanno speso e gli effetti speciali praticamente inesistenti è veramente un gran film. E poi si sentiva effettivamente la mancanza di un nuovo Eroe politically scorrect!!!
    Aspetto con impazienza di leggere cosa ne pensi di questo terzo incrociando le dita che sia un giudizio quantomeno positivo… Intanto stasera Elysium e poi ti dirò dall’altra parte! ;)

  6. Vado OT
    (sai che novità)

    Leggevo oggi, sul nuovo albo di Dylan Dog,
    che il fumetto sta per andare incontro ad una serie di grosse novità.

    Oltre all’avvicendamento di alcuni uomini nella redazione
    ci sono grosse novità nella storia stessa di Dyd
    (che poi sono quelle che interessano a me)

    in primis, pare che Bloch andrà in pensione
    (a chi non legge il fumetto può sembrare una cagata, ma in realtà è una notizia epocale)

    e poi ci sarà un nuovo “avversario” del livello di Xabaras.

    Ora, so che magari Dylan qui non fa molta presa,
    magari è un fumetto non nerd, che ne so,

    però so anche che il Mister è un grosso conoscitore di fumetti
    e quindi volevo chiedergli se ne sapesse di più al riguardo.

    Lui o chiunque altro utente del blog, s’intende.

    Grazie.

    • Ciao Messere, benché il Mister qui dentro non legga Dylan Dog dal numero 107 più o meno, però sa tutto di quello che sta succedendo in casa Bonelli. :)

      Purtroppo non poso dire molto, anche perché i retroscena sono un po’ pesanti, per questo non ne ho parlato sul blog, per evitare di dire cose che poi mi arrivano querele, maledizioni e la gente mi aspetta sotto casa. Ci sono guerre sante su ste cose e i nomi coinvolti sono davvero grossi, nell’ambito del fumetto, poi non potendo rivelare le mie fonti la cosa sarebbe ancora peggio. :)

      Ti posso dire che Dylan Dog è sempre il secondo fumetto mensile più venduto in Italia, dopo Tex, ma perde catervate di lettori ogni mese.
      Per porre rimedio alla situazione la Bonelli ha congedato il vecchio curatore per sostituirlo con Roberto Recchioni, la Rock-Star del fumetto italiano.
      Recchioni è l’autore di uno degli albi di Dylan più venduti e apprezzati di sempre: Mater Morbis.
      Sotto la direzione di Recchioni e con la benedizione di Tiziano Sclavi, Dylan dal numero 32-non-mi-ricordo, comincia una nuova era in cui personaggio, contorni,e storie verranno aggiornate per renderle più appetibili ad un nuovo pubblico, e contemporaneamente accontentare i lettori di lunga data con una boccata di aria fresca in linea con la sua storia.
      Alcuni cambiamenti sono stati annunciati come Block che va in pensione e una nuova nemesi, che ormai Xabaras ha fatto il suo tempo, altri si vedranno con l’andare della serie, ma sempre orientati al miglioramento della testata, almeno sulla carta.

      Questo è quello che posso dirti, tipo comunicato stampa, il resto purtroppo è off-limits ;)

      • Ah scusa, non volevo metterti in difficoltà.

        Te lo chiedevo solo perché so che sei molto tecnico coi fumetti
        e quindi volevo sapere se ti fossi magari informato meglio su qualche sito specializzato o robe così

        niente di più.

        Allora, lasciando perdere tutto il resto,

        io mi focalizzerei su quanto è stato già istituzionalmente rivelato.

        La notizia della pensione di Bloch, dopo l’impatto iniziale, a me non ha entusiasmato troppo.
        Mi spiego.
        Tutte le serie a episodi fini a se stessi tendono a “bloccare” la cronologia e a mettere qui e lì dei richiami costanti.

        Quindi Bart Simpson è sempre un bambino
        Tex è sempre giovane
        Kit Carson dovrebbe avere 150 anni e invece ancora fa “suonare il clarino”
        (il fucile, che avete capito)

        e Dylan Dog poteva essere mio padre quando cominciai a leggerlo

        e oggi è un mio coetaneo, praticamente.

        Questo incantesimo va avanti finché non si fa il “balzo in avanti”
        che in genere, a me, non piace affatto, perché scombina tutto.

        Si accetta passivamente e di buon grado che il tempo sia fermo, proprio perché negli episodi isolati (e dunque non concatenati tra loro) il tempo si DEVE fermare.

        Pena il totale travisamento dei personaggi.

        Questo “errore cronologico” voluto, forzoso e condiviso
        io finisco di accettarlo nel momento in cui mi compi un balzo di cui sopra
        perché così mi sbatti in faccia la finzione.

        Se tu per 20 anni fai mancare un anno alla pensione di Bloch
        e poi di punto in bianco l’anno passa in un mese, scombini tutto, perché delegittimi i 20 anni precedenti.

        Se domani Tex venisse rappresentato, di punto in bianco, stempiato, canuto e un po’ rincoglionito

        avresti mandato all’aria i millemila anni precedenti in cui Tex non veniva scalfito dal tempo
        (oltre al fatto che il personaggio non avrebbe più senso, ma questo è un altro discorso).

        Altro caso è se uno muore. Allora ok, lì la cronologia subisce un taglio netto, preventivabile nelle dinamiche del fumetto.
        In quel caso mi starebbe bene, perché lì la cronologia si esautorerebbe nelle tavole del fumetto stesso,

        tavola 1 gli sparano
        tavola 2 muore,
        tavola 3 ciao ciao

        Basta che poi non me lo fanno risorgere l’albo dopo, come se niente fosse
        o inventandosi qualche boiata

        che lì poi mi girano proprio.

        E vabbè.

        Sul calo dei lettori, io credo sia legato, oltre che alle storie in sè,
        anche perché ai tempi d’oro il personaggio Dylan Dog era qualcosa di totalmente nuovo.

        Uno dei primi veri antieroi a fumetti.
        Un uomo comune che faceva qualcosa di non comune, semplicemente andando controcorrente.

        Chiunque poteva essere Dylan Dog
        (al netto delle tipe sdraiate).

        Oggi, nell’era degli stramaledetti socialnetuorc,
        non sanno che farsene di uno che si rifiuta di portare il cellulare in tasca.
        E la mia generazione, che con Dyd ci è cresciuta,
        ha inevitabilmente mollato il colpo, sovrastata da tante altre incombenze.

        Ultima cosa.

        Mater Morbi l’ho letto. E’ uno dei pochi che non ho dimenticato 4 minuti dopo averlo finito.
        Ma non perché fosse più bello, ma perché andava a toccare uno dei grandi terrori dell’umanità:

        le malattie.

        Per il resto non aveva niente a che fare con quello che Dylan Dog rappresenta.
        Ci potevi mettere pure Snoopy, faceva lo stesso.

        Il tutto a mio pezzentissimo parere, si capisce.

        Comunque mi fermo qui, perché mi rendo conto che sto cannibalizzando il blog.

        • Non mi hai messo in imbarazzo, non hai creato scompiglio né niente. Ti ho solo spiegato perché non ne ho parlato, e nessuno sa quanto avrei voluto farlo, ma il rischio era grosso.

          Concordo su tutto quello che hai detto, parola per parola.

          Compreso Mater Morbi che io ho chiuso dopo 15 pagine, proprio perché è lontano dall’essere bello. Però ha avuto successo perché, in un certo qual modo, è autobiografico. Recchioni ha una malattia e ha voluto parlare della sua condizione, può interessare, può piacere, a me non frega niente.
          Mie considerazioni personali.

          Dato per appurato che la tua analisi è esatta sulla consecutio del fumetto a singolo episodio, però rimane il fatto che Dyd perde lettori costantemente, tipo emorragia, ed è da imputarsi al fatto che, appunto, il numero 1 è uscito 25 anni fa, più o meno, e la gente si è un po’ stufata, e un po’ non lo trova più al passo con i tempi, quindi hanno deciso di correre ai ripari e cambiare e dare una bella mano di vernice bianca a tutto per renderlo più appetibile a nuovi lettori e a quelli vecchi
          L’errore, secondo me, è andare avanti con la numerazione classica e non ripartire da 1, così per evitare i problemi di continuità che hai sottolineato.

          Erano state paventati altri cambiamenti, tipo la morte di Groucho, Dylan con lo smartphone e altre cose che avrebbero stravolto il personaggio.

          Alla fine è sempre il soldo che comanda, vedila come un nuovo ciclo, magari all’inizio fai fatica, ma poi ti abitui :)

          • Da ignorante in materia,
            credo che far ripartire dal numero 1 sarebbe stato insopportabile.

            Intanto perché sarebbe stata una chiara commercialata

            (per la serie, un numero uno è da collezione, vende sempre)

            ma poi, riazzerare tutto avrebbe rotto quel bel rapporto fideistico fumetto/lettore

            (per la serie: numero 1? E per 325 mesi che cacchio ho letto?).

            No, no, quello non lo condivido.

            Dylan Dog non è Beautiful,
            non è scuotendo la scatola coi colpi a sensazione che migliori la cosa.

            Rischi solo di ammazzare quello che c’è dentro.
            Bisogna lavorare sul personaggio e soprattutto su quelli che lo circondano.

            Mah

            • Eh, Messere, tirare su una serie che interessa sempre meno gente è un problema, come ti muovi sbagli per qualcuno.

              Son scelte. Io sarei ripartito da numero 1 per far capire che era un nuovo ciclo.

              Non so, son solo contento di non essere il responsabile della testata :D

  7. Mi sa che dovrò recuperare il primo allora! perchè devo aver visto solo il secondo e l’ho reputato una puttanata colossale! molto bene!

  8. Intanto complimenti per il logo in stile Breaking Bad, per la cronaca sono arrivato all’ottavo episodio della quinta stagione e sto aspettando che arrivino gli ultimi episodi doppiati in italiano a fine Settembre, sta serie è veramente una delle migliori che abbia mai visto.

    Per quanto riguarda Riddick, io i primi due film li ricordo a malapena. Ricordo che mi erano piaciuti ai tempi, anzi addirittura mi era piaciuto piú il secondo del primo, per via del tomo piú prettamente fantascientifico che horror, peró oggi non so, magari rivedendoli oggi potrebbero farmi schifo entrambi oppure solo il primo o il secondo. Non penso che lo andró a vedere anche perché prima devo vedere Elysium, magari aspetto di leggere la tua recensione prima di decidere. Che poi, come mi hai ricordato tu nel post, il secondo finiva con Riddick che diventava tipo imperatore megagalattico con tanto di trono di spade finale, ma dal trailer dell’ultimo film pare quasi che abbiano fatto un reboot/remake del primo film con Riddick di nuovo fuorilegge intrappolato su un pianeta pieno di mostri e quindi boh, non so che pensare.

    Adesso vado offtopic. Ieri ho visto l’evocazione e devo dire che mi è sembrato un bell’horror nonostante io non sia un fan di questo genere. Vuoi perchè è un pó un frullato dell’Esorcista, Shining, La Casa e Poltergeist con una spruzzata della bambola assassina; vuoi perchè i personaggi sono persone realmente esistite; vuoi perchè è ben girato; vuoi perchè l’ho visto al cinema e quindi rende di più l’atmosfera, alla fine te lo consiglio, magari potresti farci un post sopra anche perchè è spacciato per una storia vera(immagino,come no).
    Inoltre ho visto che una ragazza, quella con gli occhiali, è interpretata da una giovane attrice, Hayley McFarland, che ho già visto nella prima stagione di United States Of Tara dove interpreta Petula l’amica del figlio di Tara. Mi ricordo di lei perchè é praticamente identica ad una ragazza che conoscevo qualche anno fa, nel film è cresciuta e ed è ancora più somigliante.

    Detto ciò ti saluto e penso che non scriverò più spesso sul blog. Continuerò a leggere i post ma siccome mi collego quasi sempre da tablet Android scrivere con Disqus è un casino, non è ottimizzato su nessun browser e non c’è l’app, quindi quando ci sono molti commenti fa venire il mal di mare.

    • Ciao Bruce.
      Tu sì che mi dai soddisfazioni, sei stato l’unico ad accorgersi della nuova testata… o almeno l’unico a commentarla. Grazie mille :D

      The Conjuring mi sa che me lo vedo in settimana, se c’è ancora e ci riesco, perché in tanti mi hanno detto che è bello.

      Per i commenti sono davvero mortificato e non so che dirti. Disqus è la soluzione più pratica che ho trovato, perché, purtroppo, il blog con quelli originali, arriva a mostrarne fino ad un tot, poi spariscono sotto il footer e non si può più rispondere/commentare.
      Purtroppo sono ignorante in programmazione e non so dove andare a mettere le mani per evitare che succeda una cosa del genere. Ho provato a cercare in giro, ma di amici capaci non ne ho e i professionisti mi hanno chiesto un sacco di soldi.
      La soluzione più pratica/veloce ed economica mi sembrava appunto Disqus.
      La cosa è frustrante perché ogni cosa accontenta qualcuno e scontenta altri: quelli con il pc si lamentano di una cosa, quelli con il tabliet di un’altra, quelli con il cellulare di un’altra ancora.
      Soddisfare tutti è praticamente impossibile e davvero non so più che fare.
      Mi spiacerà non leggerti più, ma non so che altro fare :)

      • Non ce l’avevo con te, scusami. Mi stanno sulle scatole quelli di Disqus che rilasciano l’applicazione per Ios ma per Android l’hanno rimossa direttamente senza comunque rendere questa piattaforma fruibile con i device di nuova generazione. Con Opera Mini, Opera e il Browser Stock manco vengono caricati i commenti; Chrome e Firefox sono pesantucci e lenti ma soprattutto non hanno la compressione dati e per me che mi connetto quasi sempre in 3g è un problema, visto che una pagina mi consuma almeno 5 MB; l’unica è Opera Classic, che però è lento, o commentare da pc quando posso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.