L’Uomo D’Acciao ha le palle di ferro

Il titolo del post si riferisce ad una vecchia barzelletta che girava alle elementari e che mi è rimasta impressa: la maestra sta spiegando e Pierino gioca con delle biglie di ferro. D’un tratto le biglie cadono dal banco e fanno un casino della miseria.
La maestra: “Ragazzi! Chi è che ha le palle di ferro?!
Tutti: “Superman, signora maestra!

Tutti ridevamo come matti, ma son convinto che ‘sta barzelletta non la capiva nessuno. Almeno io proprio non la capivo. Poi crescendo ho scoperto cosa sono le palle e, soprattutto, la metafora di Superman come Uomo D’Acciaio.

Ora, a distanza di qualche secolo dal periodo delle elementari, ho visto in compagnia di Ultimate Jar Jar Binks L’Uomo D’Acciaio, il reboot su Superman che dovrebbe lanciare l’universo DC al cinema là dove Lanterna Verde ha fallito e i Batman di Nolan sono, per loro natura, avulsi dal mondo supereroistico in generale.

Fare un film su Superman, l’uomo più potente del mondo, in un periodo storico come questo in cui la gente è piuttosto disillusa, non è facile.
Superman nell’immaginario collettivo è una specie di Dio in terra, immortale, di una potenza imbarazzante, inarrestabile, buono fino al limite del noioso e tutto il resto. L’aura mitologica di questa figura oggi non funziona più come una volta.

Bello e sorridente

Aura che è stata alimentata dal film del ’78 di  con il compianto  nei panni di Superman. Quel Superman è da tutti considerato il padre dei cinefumetti moderni, sedimentando la figura del Superman cinematografico nell’immaginario collettivo. Un film che a me non è mai piaciuto molto. O meglio, mi piace, ma poi ripenso a quella maledetta scena in cui Superman vola intorno al mondo facendolo girare al contrario per far tornare indietro il tempo e mi cadono le palle braccia. Che cosa vuoi/puoi dire ad uno che riesce a fare una cosa simile? Come, anche lontanamente, puoi pensare di metterti contro di lui? Che pathos ti dà un personaggio onnipotente, che le rare volte che sbaglia vola nello spazio, porta indietro il mondo e ricomincia da capo?

Di quel Superman, poi, ne vennero fatti altri quattro seguiti, Superman II, il migliore, Superman III e IV, debolissimi, fatti solo per cavalcare il successo, e Superman Returns, il vero 3° episodio della saga diretto da , con la sua visione cristiana del personaggio, e interpretato da un cast insipido come l’acqua tiepida:  e . L’unico che si salva è , peccato che il suo Lex Luthor sia scritto con i piedi e, da uomo più intelligente del mondo, studi il piano più idiota dell’universo.

Così arriviamo al reboot de L’uomo D’Acciaio in cui il regista , lo sceneggiatore  e il produttore Christopher Nolan devono a tutti i costi fare un film che faccia dimenticare il Superman del ’78, riscrivere il personaggio, in modo da renderlo credibile in un 2013 disilluso e depresso, e lanciare l’universo DC al cinema per far concorrenza a quello Marvel.
Insomma, un compito mica da ridere, su cui io avevo i miei leciti dubbi.

Sempre incazzato

Almeno nel reinventare Superman, modernizzandolo, ci sono riusciti piuttosto bene. Hanno raccontato di nuovo le origini classiche, senza nemmeno distaccarsi molto dalla mitologia, ma hanno reso un Superman più umano e realistico, per quanto può essere realistico un uomo che vola, vede attraverso le cose, spara raggi laser dagli occhi ed è praticamente invulnerabile.
Perché se uno pensa a queste cose la domanda gli sorge spontanea: perché allora non prende possesso del mondo, ribalta i governi e ci domina?
Semplicemente perché è potente, ma non onnipotente.

Tengono le manette, vero?

Snyder, vituperato dai più, riesce a dargli un aura di superiorità rispetto ai comuni mortali, ma riesce a ridimensionarlo rispetto al resto. E lo fa con un gran gioco di prospettive, facendo apparire Superman gigante e possente circondato dagli umani, ma lo rende piccolo e insignificante di fronte alle minacciose macchine kryptoniane e inquadrandolo da lontano in mezzo al deserto.
Snyder riesce a dare l’idea che Superman sia un di più, ma non sia tutto. Questo Superman non riuscirebbe mai a volare intorno alla terra riavvolgendo il tempo, è troppo piccolo, troppo umano. Può far da scudo con il suo corpo alla minaccia, ma non può dominare un pianeta.

Vedo tutto da quassù, Moroelettrica è laggiù!

La nascita di Superman è trattata anche bene, con il personaggio letteralmente dilaniato dall’essere un alieno che deve nascondere le sue origini per fingersi umano, almeno fino al momento in cui deciderà cosa fare di se stesso o di capire effettivamente cosa è.
È un Superman che quando prova a volare la prima volta sembra Ralph Supermaxieroe. È un Superman frustrato, arrabbiato, trattenuto, che poi si sfoga facendo le ripicche come i bambini. È un Superman decostruito e ricostruito, aggiornato ai tempi che corrono.

Poi c’è  che è nato per essere Superman, almeno fisicamente, mentre è sicuramente non nato per fare l’attore. Ma quando è con su il costume è davvero in parte… nonostante i peli del petto che gli escono, come ogni buon tamarro.

Per gli amanti dei Bear… poi la barba se la strappa a mani nude.

Quindi il film è bellissimo?

Purtroppo no, ha tante cose buone, ma tante altre meno buone.

Tipo la metaforona pseudoreligiosa e lo stato messanico di Superman che un pochino rovina il personaggio, che i paralleli religiosi sono diventati anche un po’ stucchevoli oggigiorno e danno quell’aria di serietà generale che appesantisce troppo un personaggio trattato già troppo seriamente.
La sceneggiatura presenta dei buchi abbastanza grossi e la struttura del film non funziona tanto bene. La prima parte, in cui scopriamo il viaggio di Clark Kent alla ricerca di se stesso, è davvero bella e coinvolgente. Poi la parte centrale è tutto uno spiegone rindondante, che volevano proprio essere sicuri che chiunque capisse bene ogni virgola, pure se ha lasciato il cervello a casa. Infine la terza parte è tutta un combattimento, un continua scena d’azione veloce e confusa che bisogna nascondere gli effetti speciali, ed è risultata, almeno a me, un pochino noiosa.
In più ci sono troppi personaggi e alcuni ne soffrono, tipo  e , nei panni dei genitori di terrestri di Clark, e  nei panni di Perry White. Questi sono poco più che comparse, come si fa a temere per la vita di Perry e dell’anonima Jenny se li abbiamo visti in due scene in croce? Mi devo preoccupare che Perry muoia perché è un personaggio importante dell’universo di Superman? Se queste sono le premesse allora son sicuro che si salva, non comincio nemmeno a temere per lui.
Mentre Kevin Costner è quello a cui va meglio come approfondimento, anche se l’approfondimento è sbagliato, che non può dire a suo figlio che era meglio lasciare affogare tutti i suoi compagni di classe, piuttosto che esporsi salvandolo.
Poi c’è Lois Lane () sempre in mezzo ai piedi, coinvolta in ogni cosa, principessa da salvare almeno quattro volte nell’ultima parte del film, che ha le battute romantiche, per sdrammatizzare, più raccapriccianti che orecchio umano abbia mai sentito.
Senza contare che nel film c’è anche una delle morti più risibili della storia del cinema.*

Ho sentito come un brivido gelato lungo la schiena…

Fa anche male constatare che, nonostante siano passati trent’anni, i primi due Superman, sono ancora qui, certo rielaborati, ma di base ancora quelli.
Questa cosa, già di per sé, è una mezza delusione, perché di materiale buono, ottimo, su Superman ne è stato scritto dalla fine degli anni ’70 ad oggi, eppure i film di Donner saltano ancora fuori, con il Generale Zod ( che, vista la faccia, forse avrebbe dovuto fare Bizzarro) e i suoi due scagnozzi Faora-Ul (una  davvero niente male, ma dal nome di chiara origine kryptoniana) e il Nerboruto Non, tutto fatto al computer, che arrivano sulla terra e devono essere fermati da Superman, radendo al suolo Smallville, e riducendo ad un deserto di sale Metropolis, roba che Ground Zero di New York non è niente a confronto. La cosa ridicola è che, nonostante tutta la lunga parte centrale in cui spiegano la rava e la fava, le intenzioni e le motivazioni di Zod non si capiscono fino alla fine del film.

Dovevo fare Bizzarro!!!!

Concludendo, avrei gradito qualcosa di più originale non solo nella decostruzione e ricostruzione di Superman, ma anche nel resto del film.
Ad un certo punto si ha anche l’illusione che vengano abbandonati gli occhiali per camuffarsi da Clark Kent, visto la spropositata mole di persone che scoprono chi è durante il film, per portarlo davvero nell’era moderna dove nessuno è ancora così ingenuo che un paio di occhiali facciano la differenza, eppure saltano fuori.

Sempre lì siamo…

Questo è la metafora perfetta di un film che fa tante cose belle, ma alla fine di rischiare davvero e cambiare le cose non gliene frega niente e torna a rifugiarsi nei soliti cliché, così i fan più sfegatati rilassano le chiappe e sono contenti, mentre chi si aspettava di veder qualcosa di veramente nuovo rimane ancora una volta deluso.

*SPOILER

Davvero, la morte di Kevin Costner, che viene portato via da un tornado mentre fa ciao ciao con la manina, non si può vedere… che poi, morto davvero? Si sa come va a finire con i tornado in Kansas, sarà finito a Oz.

FINE SPOILER

 

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

20 pensieri su “L’Uomo D’Acciao ha le palle di ferro

  1. A me è piaciuto moltissimo, ma riconosco l’errore: quello di non aver affidato anche la sceneggiatura a Snyder. Se l’avesse scritta lui, se avesse controllato tutto, avrebbe fatto davvero cose nuove, secondo me. Avrebbe potuto smontarlo sul serio, questo personaggio, e il film sarebbe stato meno edulcorato e meno patinato. La mano di Nolan si sente troppo. Goyer alla sceneggiatura, poi, mi ha dato l’idea che volesse per forza farci capire che stavamo in un film su un supereroe: il bacio finale, la chiesa… Dove ha messo le mani Snyder, si vede: e sono le parti migliori del film.

    • Ciao Sguardi Notturni, non sono completamente d’accordo con te.
      Snyder è un buon sceneggiatore quando si appoggia su qualcosa di già fatto (300, Watchmen), mentre quando scrive da capo di suo pugno (Sucker Punch) sbraga e da una buona idea tira fuori un film lungo, rindondante e, fondamentalmente, noioso, per quanto la sua estetica e la sua idea di regia ce l’abbia.
      Se il film fosse la trasposizione di una GN di Superman ti darei ragione, ma visto che è un film ex-novo, forse è andata meglio così… ovviamente mio personale punto di vista. :)

      Quello che è vero è che la manona di Nolan si sente molto, pure la minchionaggine di Goyer e bisogna riconoscere a Snyder di aver saputo reinterpretare bene uno script che in mano a qualcuno con meno senso visivo sarebbe stato un disastro.

      Il problema è che sempre di un supereroe parliamo, quindi, per il grande pubblico pagante, quello deve esserci nel film, con tutti gli stereotipi che si porta dietro.
      Come dico alla fine, sarei stato più contento se, alla fine, avessero osato molto di più e avessero continuato sulla strada intrapresa :)

  2. Ancora una volta mi trovo d’accordo con questa tua recensione, con i pro ed i contro che hai detto. A me è piaciuto e tornerei a vederlo anche subito. Secondo me era tanta la roba da raccontare e le cose da far vedere, quindi ne è uscito un film che ha delle lacune (personaggi tirati via e cose simili), ma alla fine ci posso anche stare!
    Mi è piaciuto proprio perchè ragionandoci risponde a tante delle domande che mi assillavano da tempo e che da buon non lettore del fumetto non mi era possibile rispondere!
    Per me la recensione poteva concludersi con questa citazione: “È un Superman che quando prova a volare la prima volta sembra Ralph Supermaxieroe.” non perchè ciò che hai scritto dopo sia sbagliato, ma perchè mi sono rotolato in terra dalle risate… non pensavo che tanta gente conoscesse Ralph!!! ^^
    Come sempre chiudo complimentandomi per quanto hai scritto e non aggiungo altro per evitare spoiler involontari a chi ancora non lo ha visto!!!

  3. Tranne la battuta sui peli del petto, concordo perfettamente sulla recensione. Quella di vedere un uomo coi suoi peli e non depilato (che poi quello è il vero tamarro) è una scelta intelligente (forse tra le più intelligenti di tutto il film, e questo la dice lunga). Si riallaccia al fatto che a lui la barba cresce com’è giusto che sia e quella – sì – puoi radertela senza apparire frustrato; mentre i peli sul petto dicono di un Superman che – sì – è super-uomo, ma che appunto è pur sempre un maschio, con tutti gli attributi del caso. Estetici o anti-estetici che siano.

    Per il resto, ripeto, recensione perfetta.

  4. Oggi lo dovrei andare a vedere e vediamo davvero com’è. Intanto sono abbacchiato perchè in una videorecensione su Youtube, fatta da un demente e della durata di un’ora(evidentemente è convinto che la gente non abbia niente di meglio da fare, infatti io l’ho staccata dopo 10 minuti), mi è purtroppo caduto l’occhio sui commenti sopra uno spoiler gigantesco e non segnalato che raccontava il finale del film, gli cascassero le balle a gente così demente.
    Per la serie ” bestie da cinema fuori dal cinema”.

    • Ah, cribbio, Bruce, mi spiace per lo spoiler… comunque, non essendo un thriller, non è che ti hanno rovinato il film :)

      Però vedi ad andare in giro a vedere cose di altri che succede? :D :P

      • Beh, non è un thriller ma lo spoiler in questione riguardava la fine dello scontro con Zod, sinceramente avrei tanto voluto scoprirlo vedendolo al cinema perchè è parecchio sorprendente.

  5. Ineceppibile ed esaurente, bravo MrChreddy :-))

    P.S. e SUPER divertente… :D
    v. una delle tante perle:
    “fan più sfegatati rilassano le chiappe e sono contenti”

  6. Io sono stanco dei film di super eroi che cercano di imitare l’aurea oscura di Batman e cavalcare il suo successo. Esempio fortissimo è l’ultimo Spider Man che invece di offrirci un eroe tutto spirito e battute ci ha dato un figo senza costume e uno sfigato con il costume….

  7. Uhmmmm… Ne ho visto or ora meno di 10 minuti… Il Consiglio mi ricorda un po’ quello Jedi di TPM… Ottusi uguali, tra l’altro… Il salto AOTC… Vedimo il resto….

    P.S.
    Grande Russel Crow.

    • No, tranquillo BiP, non hai spoilerato niente… non ho capito io quello che hai scritto, figurati chi non ha ancora visto il film :D

      Comunque se dopo averlo visto tutto vuoi tornare qui a parlarne sai che puoi farlo ;)

  8. Finalmente l’ho visto e per commentarlo mi riallaccio alla tua recensione: quindi è un film bellissimo? Si. Molto.
    Non è un capolovaro assoluto, ma di certo può stare nella top five dei 5 migliori comicmovie di sempre(la posizione sceglietela voi, io lo metto al secondo posto, dopo Il Cavaliere oscuro e prima di Avengers, Spiderman 2 e Iron man).

    Detto questo, capisco perchè ad alcuni ha fatto storcere il naso o perchè sta beccando un discreto numero di critiche mezze negative(anche se, comunque, nel voto del pubblico, tipo su Imdb, ha un voto molto alto).
    Allora, non farò la critica della tua recensione(ma quella di Sheldon si, dopo), ma i possibili motivi di scontento per me sono:
    1) Il 3D: è un film girato in 2D e la riconversione è totalmente inutile anzi, specialmente in questo caso, ROVINA IL FILM. Le scene d’azione fanno venire il mal di mare e gli effetti speciali vengono peggiorati dal 3D. Io l’ho visto in 3D passivo, se proprio non volete rinunciare cercate quelle poche sale che hanno il 3D attivo, oppure semplicemente VEDETELO IN 2D.
    2) Superman dark: ad alcuni il comportamento di Superman in alcune occasioni, soprattutto nella seconda metà, puó spiazzare e dare fastidio.
    3) La sceneggiatura non è perfetta e Lois, cosí come dice Chreddy, è troppo presente e, in determinati casi, forzatamente per far andare avanti la storia.
    4) Snyder: alcuni non sopportano proprio questo regista, per cui devono sempre criticare.
    5) Superman: alcuni non sopportano proprio il personaggio, per cui…
    6) Nolan: vista la sua presenza come produttore e coautore della sceneggiatura, qualcuno avrà pensato di vedere Batman con il mantello rosso.
    7) Fans incalliti della Marvel: probabilmente si rendono conto che finalmente esiste un film decente su un personaggio DC che non sia Batman e sono invidiosi e temono la concorrenza.

    L’ultimo punto è ironico.

    In conclusione, andate a vedere questo film che alla maggioranza piacerà e di sicuro non vi annoierete, ma raccomando il 2D.

    • Oh, finalmente! :D

      Io l’ho visto direttamente in 2D che avevo letto che il 3D era penoso e fastidioso e, devo essere sincero, non mi è mancato. A naso dico che forse l’unica cosa che valeva vedere in 3D erano gli ologrammi di mercurio, ma a parte quello non se ne è sentita la mancanza.

      Per il resto sono comunque d’accordo con te, anche se non credo ci siano fan sfegatati Marvel che ripudiano i DC a priori. Invece credo che ci sia gente a cui Superman sta sul culo a priori e che ogni cosa legata a lui la schifano a prescindere.

      Il film poteva venire fuori bellissimo se l’avessero scritto meglio, tagliando qualcosa e concentrandosi sulle parti migliori. Comunque io me lo rivedrei :)

      • Si, confemo che il 3D di questo film sia una tragedia. Pensa che io non ho mai avuto problemi agli occhi dopo la visione di un film in 3D ma stavolta alla fine avevo gli occhi in fiamme, tanto che ho pensato stesse spuntando la vista calorifica pure a me!

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