Settimana scorsa ho finalmente finito di vedere la settima stagione di Dexter.
Ci ho messo un sacco, un po’ perché dopo la pessima sesta stagione mi era passata la voglia di vederlo, un po’ perché questa settima serie è lunga e lenta, benché migliore della precedente. Non che fosse difficile fare meglio.
Ovviamente il post contiene una valanga di spoiler, ma siccome la serie è finita da qualche mese sia in Italia che in U.S.A., non me ne faccio un problema. Voi leggete a vostro rischio, basta che poi non mi insultate se ci sono spoiler.
Ogni serie Tv alla lunga comincia a scarseggiare di idee, a meno di non snaturarla e portarla da altre parti.
Quando le idee cominciano a essere poche succede che, nelle stagioni, cominciano a comparire puntate riempitivo. Sono in genere puntate che non servono a niente ai fini della storia generale, ma servono per arrivare al numero di episodi che vengono commissionati.
Per spiegarvi bene cosa intendo ci sono due esempi palesi.
Prima stagione di Heroes: tutta la parte in cui Hiro Nakamura torna indietro nel tempo e ha un flirt con una cameriera, sono circa sei puntate inutili che non servono a niente, messe lì per arrivare ai 23 episodi totali.
Quarta stagione di Lost: i due sposini che cercano i gioielli e poi, dopo 6 puntate, vengono sepolti vivi e chi si è visto si è visto. Altre puntate inutili messe lì per arrivare alla fine della serie.
Ecco, per Heroes avevano già poche idee alla prima stagione, e si vedeva, per Lost, le idee erano scarseggiate alla quarta.
Quando le serie Tv arrivano a questo punto, puntate riempitive, cose assurde, emorragia di spettatori, in gergo si dice che “hanno saltato lo squalo“. Poi un’altra volta vi spiego che significa, se vi interessa e non lo sapete già.
Per me Dexter lo squalo l’ha saltato alla sesta stagione, ma di brutto anche.
Voi vi chiederete: “Allora perché ti sei visto anche la settima stagione?”
Perché alla fine della sesta hanno messo un cliffhanger grosso come una casa che mi ha incuriosito. Ma lo spiego fra poco.
L’eredità della sesta serie è questa:
– Uno psicopatico sta perseguitando Dexter. Gli ha mandato la mano del Killer Del Camion Frigo della prima stagione. Che cosa vorrà? Ha scoperto che Dexter è il Macellaio Di Bay Harbour?
– Debra, la sorellastra di Dexter, ha capito di essere innamorata di lui. Primo cliffhanger.
– Debra, gli ultimi 30 secondi dell’ultima puntata, becca Dexter a uccidere la sua vittima e capisce che è un serial killer. Secondo enorme cliffhanger.
Come vengono risolti questi 3 punti nella settima stagione?
Gli sceneggiatori si rendono conto che lo psicopatico che perseguitava Dexter non poteva diventare l’ennesimo serial killer rivale da sconfiggere, visto che era un espediente narrativo usato per le ultime… tutte le stagioni fino ad ora. Poi risulta che Miami ha una concentrazione di serial killer superiore a quella dell’Arkham Asylum e potrebbe non essere credibile.
Quindi il tizio viene trasformato in uno stalker nerd un po’ fuori di testa che vuole che Dexter lo aiuti con il suo videogioco sui serial killer.
Cercare un cattivo in corsa non è facile, quindi ripiegano sulla Mafia Russa, che non fa mai male ed è quasi sempre un buon riempitivo. I vantaggi della mafia russa sono molti: possono uccidere lo stalker di Dexter chiudendo quella trama.
Possono avere uno strip bar pieno di donne nude, così da far vedere un po’ di tette in più che qualche spettatore non cambia canale, e anche questa l’abbiamo portata a casa.
Lo strip bar può tenere impegnati sia Quinn che Batista, che evidentemente non sapevano che minkia fargli fare in questa stagione.
Il capo della mafia russa può instaurare un rapporto conflittuale con Dexter in modo da tirare avanti 9 puntate per sviluppare una trama da far esplodere nelle ultime tre, che sennò 12 puntate non le tirano avanti con l’idea che hanno avuto.
Quindi Dexter e il capo della mafia ciurlano nel manico per ben 9 puntate in modo che il tenente Maria LaGuerta indaghi sul Macellaio Di Bay Harour e scopra che è Dexter.
Dexter si può innamorare dell’ennesima tipa serial killer della serie, Hannah McKay (Yvonne Strahovski di Chuck).
Debra spacca i coglioni è indecisa se aiutare Dexter, fermarlo, amarlo, difenderlo, farlo arrestare, odiarlo… questo ogni puntata, moltiplicate per 9 e otterrete il livello di sopportabilità del personaggio in questa stagione.
Come risolvono tutto?
Semplice, il ciccio della mafia russa viene ucciso come uno stronzo. Cioè, prima si salva da solo in un bar pieno di gente che lo vuole far fuori, poi il suo braccio destro gli spara senza che lui faccia niente.
Quinn a sua volta fa fuori il braccio destro del russo, che tanto non serviva più.
Dexter alla fine, benché innamorato, fa arrestare Hannah McKay, ma lei scappa e gli lascia un giglio nero fuori dalla porta di casa. Il che significa tutto e assolutamente niente, può finire lì o tornare nell’ottava stagione come nemica.
Dexter sta per uccidere LaGuerta, ma arriva Debra e la fa fuori lei.
Ora Dexter e Debra sono nella stessa barca, cosa faranno?
Quindi alla fine, per riallacciarmi al lungo discorso iniziale, le prime 9 puntate, su 12, sono solo un riempitivo piuttosto piatto e noioso, le ultime 3 invece sono interessanti, anche perché gettano le basi per una ottava stagione che potrebbe chiudere la serie senza che sfoci troppo nel ridicolo.
Io, fossi uno degli sceneggiatori, farei una ottava stagione con Dexter e Debra in fuga, braccati dalla polizia, che se nemmeno stavolta, con la morte di LaGuerta, si insospettiscono, vuol dire che a Miami i poliziotti sono proprio dei coglionazzi.
A complicare le cose c’è Hannah che vuole vendicarsi di Debra e Dexter e almeno la sorellina sboccata la fa fuori.
Certo manca uno scontro finale epico in cui Dexter perde la vita, magari uno scontro con Hannah o con qualcun altro… un bel finale alla Sherlock Holmes contro Moriarty, a parte che Dexter non ce l’ha un Moriarty, che spariscono entrambi, ma il corpo di Dexter non si trova…
Ma non sono uno sceneggiatore, quindi vedremo che succederà nella prossima stagione.
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
francamente non sono d’accordo con l’opinione che hai espresso.
le stagioni di dexter sono come le montagne russe: la prima splendida, innovativa, forse un po’ grezza ma sicuramente ricca di materiale (complice il fatto di provenire quasi interamente da un libro).
la seconda è altrettanto valida, con dexter cacciatore e preda, ma forse risente dell’assenza di un vero cattivo (doeks e l’inglesina non compensano).
la terza scialba.
con la quarta e il trinity killer, secondo me abbiamo l’apice della serie.
nella quinta, come nella seconda abbiamo una carenza di cattivo, jonny miller fa bene il “lavoro sporco” ma forse pecca in carisma.
la sesta orribile, nulla da dire.
ma la settima, pur avendo forse alti e bassi, complessivamente ha un ottimo livello.
secondo me quello che fa distorcere il naso è la scelta narrativa che hanno fatto gli autori, che vorrebbero (ovviamente è una mia impressione) infilare 3 archi narrativi in 2 stagioni, che probabilmente saranno le ultime (mentre le altre avevano 11 episodi e 1/2 su un unico tema, e l’ultimo che introduceva la stagione successiva). il primo con il russo, il secondo a metà tra le due stagioni col piromane, ed il terzo è da vedersi.
passando alla stagione, direi che dopo molto tempo, finalmente si è riusciti a togliere il peso eccessivo sul protagonista (che da solo reggeva la serie in pratica, circondato da macchiette e qualche occasionale antagonista).
la carpenter con debra riesce ad esprimere la complessità della situazione in cui si trova il personaggio, ricco di contraddizioni emotive e sempre più verso il baratro.
stevenson cattivo strepitoso, carismatico, brutale, freddo eppure riesce a trasmettere una sensibilità che completa un ottimo villan. forse l’hanno “eliminato” male ma bollarlo semplicemente come elemento riempitivo è quantomeno riduttivo (se no tutte le stagioni di tutte le serie sono riempitive tra l’imput narrativo iniziale e la sua coclusione, a meno che non si parta con un progetto ben definito in testa, vedi lost o supernatural, ma che per un motivo o per l’altro, poi rischiano cmq di degenerare).
infine hanna (interpretata dalla bellissima strahovsky, che riesce anche lei a dare ottimo spessore al personaggio) va ad aggiungersi all’evoluzione sentimentale del personaggio.
rita “ignara”
l’inglese “consapevole ma completamente folle”
lumen “consapevole ma che poi volta pagina”
ed infine hanna che scopre la verità su dexter e la condivide. ed è la prima volta che il protagonista si immagina vivo in un possibile futuro con happy ending (che cmq andrà poi tutto ad escort).
ora vedremo l’ulteriore evoluzione di debra, che sta sprofondando sempre più in una spirale, sperando tanto che non ci lasci la pelle (suicidandosi o fatta fuori da hanna o il nuovo villan o la polizia).
scusa la risposta kilometrica, ma hai toccato una delle mie serie preferite e volevo argomentare un attimo la mia impressione (non limitarmi a “non sono d’accordo, è stata una bella stagione”).
ps
batista masuka, ma soprattutto quinn inutili come al solito, forse il primo prenderà il posto di “poliziotto col fiato sul collo di dexter” lasciato nuovamente vacante da la guerta, ma l’irlandese è ormai una caricatura inutile.
Ciao Greywolf, grazie della bella risposta, mi piace, benché non concordi con me, questo scambio.
Sulle stagioni precedenti sono completamente d’accordo con te e l’avevo scritto nel post precedente dove facevo il riassuntone globale.
La quarta stagione è la migliore in assoluto.
La sesta la peggiore, quasi inguardabile.
Le prima è sì tratta da un libro, che purtroppo ho letto, e devo dire che sono stati bravi a trarre una stagione simile da un libro davvero dimmerda… no vabbè, non è così brutto, ma ha delle minkiate che non stanno né in cielo, né in terra.
Detto questo passiamo alla settima.
Sì, il villain russo era notevole, come personaggio, ben scritto e interpretato. Non dico il contrario, contesto il come lo abbiano usato.
E’, tecnicamente, evidentemente un riempitivo che serve a chiudere la storia dal nerd e a dare modo di sviluppare le ricerche di LaGuerta.
Non fosse morto da imbecille a 3 puntate dalla fine, ma l’avessero tenuto da parte (riesce a scappare? Torna al suo paese a far fuori i capi? Si defila momentaneamente e rimane nell’ombra ad aspettare di riscuotere il favore di Dexter?), sarebbe stato meglio e un ottimo espediente narrativo per “stravolgere” la serie e darle nuova linfa. Ma con una conclusione del genere tutta la vicenda è un po’ fine a se stessa.
Concordo su Hannah, in effetti non l’avevo vista così.
Debra mi ha sinceramente stufato in questa serie, non so, forse sono io, ma la trovavo insopportabile. Forse è anche l’attrice… boh.
Questa stagione, per me, poteva essere sviluppata e conclusa in 4 puntate e avrebbe funzionato lo stesso, senza la storia dei russi per intenderci.
In ogni caso tutte le stagioni, fino ad ora, sono state strutturate allo stesso identico modo. Alcune hanno funzionato di più, altre decisamente di meno.
Io sarei per stravolgere la serie e portarla su un altro piano. Un po’ come ho scritto alla fine del post.
In ogni caso sono tutte opinioni personali mica la verità assoluta :D
Ora scusa tu per il wall of text :P
mi correggo sul piromane che è stato beccato e si è rivelato un fuoco di paglia! e riporta la teoria dei 3 archi narrativi a 2… anche se i 2-3 episodi finali servono più come rampa di lancio per la prossima stagione, di cui prima avevamo solo piccoli “assaggi” con l’indagine di laguerta.
l’espediente narrativo per stravolgere la prossima serie anziché essere il russo, sicuramente più incisivo e carismatico (e che avrei preferito) sarà molto probabilmente hanna (e spero fortemente in un suo ritorno).
Ah, già, il piromane… nemmeno me lo ricordavo più :P
Comunque di sicuro la prossima stagione cambierà totalmente registro… almeno spero, altrimenti altro che saltare lo squalo :)
Sono d’accordo su tutto.
E vorrei aggiungere che la cosa che ho amato meno di questa settima serie è il fatto che i personaggi sono COMPLETAMENTE snaturati, primi tra tutti Dexter e Debra stessi.
Nessuno dei due si sarebbe mai comportato in quel modo. Mai.
Dexter è diventato una femminuccia in preda all’emotività, ha dimenticato di avere un figlio ma soprattutto ha detto ciaociao al codice del padre, su cui ha basato tutta la sua vita. Ha iniziato a uccidere senza motivo, a innamorarsi come un comune mortale. Lo preferivo freddo e insensibile nelle prime stagioni, quando solo l’idea dell’intimità con una donna (Rita) lo repelleva.
Ciao Cinzia.
E’ vero, mi son dimenticato di dire che il figlio non serve più agli sceneggiatori, quindi sparisce a più riprese… crescendo chiamerà Dexter zio invece che papà :D
Però Dexter non l’ho trovato snaturato, ma “evoluto” se me la vuoi passare.
Nel senso che il confronto con la vita di tutti i giorni, gli amori, i rapporti interpersonali, l’hanno modificato rendendolo più umano… il problema però è un altro. Succede negli ultimi 7 anni, nei 30 (più o meno, sarà sui 40 anni ora) precedenti, dove cribbio ha vissuto?
Nel senso, uno si forma in giovane età e diventa l’adulto che è, se lui è arrivato a 33 anni freddo, distaccato, insensibile passando per le età in cui lo sei meno (adolescenza) non è credibile che cambi da quell’età in poi…
Certo, è tutta una roba fatta per la serie, per far evolvere un personaggio che altrimenti sembrerebbe piatto.
Detto questo sono d’accordo con te, il Dexter della prima stagione non è il Dexter della settima.
Per Debra, invece, è l’esatto opposto, andando avanti il personaggio ha perso qualcosa sviluppando solo i lati negativi, fino a diventare, per me, insopportabile.
Poi, oh, sono opinioni e gusti :D
Deb è diventata insopportabile anche per me.
Capisco il discorso sull’evoluzione del personaggio, per carità. Io per prima ho apprezzato TANTISSIMO quella di personaggi come Walter White e Jesse Pinkman in Breaking Bad, che partono in un modo e diventano tutt’altro alla fine della serie…ma lì questa evoluzione è stata resa benissimo, anzi. Per me non ha precedenti in nessun’altra serie tv.
In Dexter, invece, il cambiamento è davvero ‘repentino’ e mi sembra un po’ troppo forzato, come se fosse motivato di più dalle scelte della produzione che non dagli avvenimenti della storia.
Più volte mi sono ritrovata a chiedermi “ma quella cosa lì com’era finita..?”, vedi ad esempio lo stalker nerd, il figlio di Dexter, il rapporto tra LaGuerta e Batista…E mi è sembrato di tornare ai tempi di Lost, in cui mi ponevo un sacco di domande confidando nel fatto che alla fine di tutto avrei avuto le risposte.
Ma sappiamo entrambi com’è andata e mi dispiacerebbe se Dexter facesse la stessa fine perchè la produzione ha voluto strafare e cavalcare un po’ troppo a lungo l’onda del successo, finendo per allungare il brodo e trasformando quella che era la mia serie preferita in un telefilm che continuerò a seguire, sì, ma senza l’entusiasmo dei primi tempi.
Ps: …dimenticavo anche io il piromane!!! :| :|
Anche a me un po’ è scaduto nelle ultime stagioni.
Comunque… abbiamo detto la stessa cosa sul mutamento di Dexter, solo che te sei stata più chiara… :D
Anche io ci devo pensare ad alcune cose per ricordarmi come è successo questo o quello… segno che le vicende non hanno un vero effetto sulla storia e sono messe lì per riempire gli episodi… in questa serie più volte ho detto: “Ah, già, che ha un figlio ora!” :D
Comunque grazie per aver commentato e se vuoi continuare a seguirci ci fa piacere :)