Finalmente, dopo mesi d’assenza, torna la nostra rubrica sulla Nota Marrone.
Dopo i successi di Indiana Jones IV (qui e qui) e del peggior film del mondo, “I Tre Volti Del Terrore” (qui e qui), oggi tocca a “La Guerra Dei Mondi” di Steven Spielberg, ancora.
Perché “La guerra Dei Mondi“? Perché qualche giorno fa su Facebook, il nostro admin Sheldon, ha detto che stava per vederlo e c’è stata una specie di sommossa popolare che gli gridava di non farlo perché faceva cagare… quindi ho deciso di analizzarlo.
Non ho voglia di farmi tutte le scan e prendere le foto di 2 ore di film per fare un altro minuto per minuto, quindi mi concentro direttamente sulle porcate.
“La Guerra Dei Mondi” è un film di Steven Spielberg. È bene ribadirlo perché se fosse stato di Neri Parenti o dei Vanzina mi sarei buttato in ginocchio e avrei gridato al capolavoro. Così penso che avrebbero fatto quasi tutti al mondo.
È ovvio che da uno Spielberg ci si aspetta qualcosa di più, tipo rileggere la sceneggiatura prima di cominciare a girare, oppure una volta montato rendersi conto delle boiate che sono state inserite, così da mandare in sala un film quantomeno decente e che non faccia alzare il sopracciglio o ridere involontariamente ogni due per tre e rimpiangere gli 8 € spesi una volta usciti dalla sala.
Però Spielberg ce la mette tutta per far vedere che è un bel film. Almeno per la prima metà, poi evidentemente si scoccia anche lui, forse sopraffatto dallo scoramento si spegne e va con il pilota automatico. Ma almeno all’inizio un paio di belle sequenze ci sono, tipo quella della fuga a piedi e quella della corsa in macchina in autostrada con la telecamera che gira tutto intorno e dentro la macchina, che se ci fosse stata una sceneggiatura scritta con un po’ di sale in zucca e adeguata, sarebbe stato un gran film, invece di un’accozzaglia di belle scene malamente legate tra loro.
Nel film il protagonista è Tom Cruise, fa il gruista che carica i container al porto. Ovviamente è il migliore al mondo, può Tom Cruise fare qualcosa peggio degli altri? No. Infatti è l’unico che può scaricare 40 container in un’ora.
Di contro Tom è il peggior ex-marito e padre del mondo. Ha due figli, il maggiore che è un giovane arrabbiato con il mondo e con suo padre, con vaghe manie suicide intervallate a spunti di altruismo, vocazione per l’esercito e scatti da: “Dai andiamo, spacchiamogli il culo ai fottuti musi gialli alieni”. La figlia minore è Dakota Fanning che ha un camion dei pompieri incastrato in gola e ogni volta che apre bocca parte la sirena, nemmeno fosse Banshee degli X-Men.
Ma a parte l’insopportabilità di Dakota, credo che comunque mia figlia la chiamerò Lombardia, le idiozie sono altre.
Tipo che gli alieni hanno nascosto i Tripodi sottoterra milioni di anni fa, quando hanno cominciato ad osservarci avidamente, come dice la sapiente voce fuoricampo all’inizio del film.
Nascosti ovunque nel mondo, anche dove sono sorte poi le città. Possibile che scavando nessuno ne ha mai trovato uno? Cioè le tubature, le fogne, le metropolitane, gli scavi archeologici, i giacimenti di petrolio hanno sempre girato intorno ai Tripodi. Nessuno si è mai imbattuto in un Tripode, nemmeno scannerizzando la terra, non è che il petrolio lo trovano con la bacchetta da rabdomante, nemmeno con i metal detector. Non sono nemmeno emersi durante i terremoti. Mai.
Qualcuno potrà obiettare che erano nascosti molto in profondità, potrebbe essere. Scusiamolo così… se proprio vogliamo scusarlo.
I piloti dei tripodi arrivano giù con delle capsule che generano fulmini. Prendono possesso dei mezzi e cominciano a polverizzarci.
Ci vogliono annientare, spazzare via per prendersi il mondo.
No, aspetta, poi ci vogliono spremere come limoni spruzzando in giro il nostro sangue per alimentare delle vene che ricoprono il mondo… uhmmm… non l’ho capita. Cioè, non pretendo di capire dei piani alieni, però è una soluzione comoda. Quando Tom può scappare ci uccidono, quando dovrebbero ucciderlo serve uno stratagemma per salvarlo, quindi non ci rendono più polvere, ma ci rapiscono e ci spremono con calma, dopo, che sennò il protagonista muore e va a farsi benedire il finale tanto buonino.
Che poi Tom Cruise è anche l’uomo più fortunato e sfigato sulla faccia della terra.
Si rifugia a casa della ex-moglie e un aereo precipita proprio lì su quella casa. Ciò gli permette di incontrare una giornalista che gli spiega che cosa erano quei fulmini. No, perché va bene avere in mente una bella idea dei fulmini che cadono nello stesso punto, ma poi la devi pure spiegare e devi trovare il modo di farlo… la cosa strana è che vicino ai fulmini si spegne tutta la tecnologia per le onde elettromagnetiche, e con vicino intendo una intera città, però le macchine fotografiche, le videocamere e il camioncino pieno di strumenti per la videoregistrazione e videocassette non subisce danni, nonostante i reporter fossero lì a riprendere i fulmini. Ma lasciamo stare, parlavo dell’aereo che si schianta sulla casa e lascia un vialetto tra le macerie in modo che Tom possa prendere la macchina e ripartire, altrimenti era un casino rimettersi in viaggio, a volte la fortuna.
Però è sfigato perché poi quando arriva al traghetto, un Tipode lo cappotta e una macchina finisce addosso a loro spingendoli a fondo. Ma grazie a quello si salvano dal Tripode che raccoglie le persone in acqua vicino al traghetto. A volte la fortuna.
Di lì a poco suo figlio decide di andare a combattere a mani nude i Tripodi insieme all’esercito. Muro di fuoco, emerge un Tripode da dietro la collina, macchine militari incendiate da tutte le parti. Sono tutti morti, uno pensa e invece… invece Justin Chatwin è finito a fare Goku nel ridicolo film di “Dragonball“, forse era meglio se fosse morto.
Perché prima ci sono 20 minuti totalmente inutili nella cantina di Tim Robbins fuori di testa. Cioè, inutili ai fini della storia, utili per allungare il film fino a due ore, che se lo fai di un’ora e mezza poi la gente si lamenta. Due ore di cagate sono decisamente meglio.
In ogni caso, dopo la noia con Tim Robbins, ci deve essere finalmente la scena eroica. Tom deve salvare tutti quanti distruggendo un Tripode con delle bombe a mano che ha trovato su un mezzo militare lì vicino.
Mezzo militare incontrato mentre cercava quella sirena ambulante di Dakota, che da suo padre scappa e non si fa trovare, ma quando spunta un Tripode si piazza in bella vista e sta ferma. E urla un altro po’, che ancora avevamo un paio di nervi ancora interi.
Dicevo che Tom riesce a distruggere un tripode lasciandogli dentro delle bombe a mano. Però non è con le armi che fermano gli alieni. È con il raffreddore, o altri virus. Gli alieni si dimostrano proprio dei cretini: ci osservano per migliaia di anni, come dicevo all’inizio, però aspettano che abbiamo delle armi abbastanza potenti da abbatterli. Non è che potevano invaderci, chessò, durante l’era primitiva o durante il medio evo, che eravamo armati solo di spade, no, loro aspettano che costruiamo carri armati, bazooka, aerei, missili, bombe atomiche e tutto il resto. Ma poi, sinceramente, che cazzo hanno osservato così attentamente in migliaia di anni? Non si sono accorti di tutti i batteri, le malattie, la febbre, la mucca pazza, l’aviaria, la peste, Berlusconi, il vaiolo e tutte le altre malattie che abbiamo avuto e abbiamo ancora?
Non dico preparare i vaccini, che non potevano prelevarli batteri e virus, ma almeno delle tute, delle mascherine, il Vivin C, la Tachipirina, lo sciroppo, insomma qualcosa per proteggersi, prima di scendere sulla terra.
Così gli alieni muoiono sconfitti dai batteri, Tom Cruise e l’allarme portatile biondo arrivano finalmente a Boston, sani e salvi. Veniamo a scoprire che Boston è la città più sicura in assoluto in caso di invasione aliena. Sì, ci sono le macchine ammaccate e i cofani aperti, i cestini della pattumiera rovesciati e le foglie per terra, ma per il resto è tutto in ordine. L’ex-moglie di Tom Cruise è a casa dei genitori a sorseggiare del tè, tranquilla come se non fosse successo niente. Ah, c’è pure il figlio maggiore, quello che si era buttato nel muro di fuoco, che, non si sa come, è stato teletrasportato a Boston. Oppure ci è arrivato a piedi, oppure l’ha portato là l’esercito. In ogni caso non si è fatto nemmeno la doccia, che è sporco e insanguinato così come lo avevamo lasciato.
Che il finale “e vissero tutti felici e contenti” ci stava proprio bene, come la ciliegina sulla torta, la famiglia riunita, Tom perdonato da tutti e l’americano bovino medio è contento e torna a casa con il sorrisetto ebete sulla faccia.
Ahhhhhh, che bel film, stimolante, soprattutto per l’intestino, quasi squassante, tanto che, subito dopo la fine, sono stato sopraffatto dai crampi e mi sono dovuto chiudere al cesso.
Che avere un blog di questo genere è bello, divertente, ma ogni tanto mi tocca pure rivedere di quelle puttanate che la metà basta…
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
L'unico film sugli alieni in cui volevo che uccidessero i protagosti…
Domandona da un milione di dollari: sempre che tu l'abbia visto, ma penso di si, Super8 è sullo stesso livello o merita considerazione? E' l'unica cosa di JJ che non ho ancora visto, ma dalle inquadrature e dalle scene del trailer sentivo pesantemente la manona di Spielberg…
Ciao Tony, sì, l'ho visto prima di aprire ilblog, quindi non ne ho parlato… :P
Comunque, per farla breve, Super 8 è uno di quei film che ami oppure odi, non ci sono vie di mezzo.
E' un film nostalgico diretto a chi ha vissuto gli anni '80 cinematografici, con le sue approssimazioni, le sue ingenuità, i suoi personaggi stereotipati ecc…ecc…
Chi non è cresciuto a pane e Spielberg/Lucas & Co. l'ha trovato, per lo più, una stronzata.
A me personalmente è piaciuto molto, ma so di essere di parte. Con tutti i suoi difetti non potrei mai parlarne male perché sono tornato indietro nel tempo vedendolo, ed è stato un gran bel viaggio.
Più che la manona di Spielberg c'è JJ che imita lo Spielberg anni '80, ma mantiene uno stile tutto suo. Poi comunque il nostro Spielby è produttore di Super 8, quindi non si va molto lontano.
Detto questo io te lo consiglio, almeno una visione, magari *occhiolino* pescandolo da qualche torrente *occhiolino*, così se non ti piace non ci hai speso niente… :D
Questo film è stato massacrato da tanti, ma io non lo trovo così inguardabile… Se non stiamo a cavillare su certe incongruenze (comunque risibili rispetto ad altri film di fantascienza, anche di successo) penso che sia sceneggiatura che regia siano godibili. All'inizio è anche divertente vedere il perfettino tomcruise che fa il padre cazzone e inadeguato alle prese con la sempre sofisticata "signorina" dakotafanning (simpatica come la sabbia nelle mutande!).
E comunque ammetto che alla fine ricordo il film soprattutto per la citazione nella canzone di J-Ax
Andreeea, come dico nel post, la regia di Spielberg è la cosa migliore e se fosse stato fatto da qualcuno di sconosciuto senza una carriera come quella si Steven alle spalle, si sarebbe potuto vedere con un occhio diverso.
Poi a chiudere entrambi gli occhi, naso e bocca, è anche godibile, ma gli errori ci sono e anche grossolani, sembra che proprio non ci si siano impegnati a fare sto film. :)
Grazie! Più che altro FNAC in sti giorni (sperando che non sia una pre-chiusura definitiva) lo butta a 7 euri, sò sempre tanti ma magari un pensiero…
Brutta storia quella di FNAC, la sto vivendo in prima persona perché sto con una persona che lavora nella sede..
Comunque vedi tu se prenderlo… basta che non mi chiedi i soldi indietro se non ti piace :D
Anche a me il film è piaciuto.
E' un film che racconta la storia di una famiglia impegnata a sopravvivere al disastro ed in questo trovo sia riuscitissimo grazie all'abilita' di uno Spielberg assolutamente in forma.
La faccenda fantascientifica è quasi "accidentale", il "male" sarebbe potuto essere l' Undici Settembre o l'invasione dei Minipony …era uguale…serviva solo a creare la cornice; tant'è che Spielberg va a recuperare una storia che tutti conosciamo (anche per vie indirette) e che ,non scordiamoci, nasce nel 1897 (e si porta appresso tutte le "ingenuita' " del caso) e lo fa, secondo me per due motivi: primo, perche' quello della guerra dei mondi è un "canovaccio" che è diventato un archetipo dell'immaginario moderno e di conseguenza sempre e comunque efficace .Secondo, perche' attuando questa scelta, relega in maniera dichiarata il contesto sullo sfondo dicendoci lasciate perdere la faccenda dell'invasione aliena che tanto è una storia che conosciamo tutti e sappiamo gia' come finisce (la guerra dei mondi è stata un romanzo,una trasmissione radiofonica e decine di film l'hanno gia' messa in scena) , io vi sto raccontando altro…
E' evidente che non c'è il minimo interesse ad aggiornare la questione degli alieni per dare allo spettatore del duemila un'invasione credibile. Lo scopo del film è diverso.
Che lo scopo sia diverso io, sinceramente, non l'ho colto.
La famiglia con problemi è abbastanza stereotipata, sia nei personaggi che nelle dinamiche, niente di nuovo o che non si sia visto e stravisto, nemmeno il finale buonista con il personaggio creduto morto che invece non lo è.
L'invasione è stata aggiornata eccome, da quella di Wells. Qui gli alieni hanno nascosto le astronavi sottoterra, ci osservano da migliaia di anni, progettano l'invasione.
Nella storia originale arrivavano con i tripodi senza averci osservato, per questo era logico che morissero di raffreddore, qui no. :)
Avrà anche voluto raccontare altro, ma a mio avviso non c'è riuscito.
L'approccio a me ha ricordato "Signs". L'invasione è quasi "metaforica",la lente d'ingrandimento è sui personaggi e sulla loro "piccola" (rispetto al contesto generale) vicenda.
Io credo che per apprezzare il film sia necessario accettare il patto che il regista ci chiede di stringere con lui (non guardate gli alieni,guardate gli uomini), richiesta che nel corso del film diventa sempre piu' evidente (almeno per me). Un po' come negli "Uccelli" di Hitchcock dove non viene fornita nessuna spiegazione razionale su quello che sta succedendo…ci sono i personaggi e c'è la minaccia,punto. Al limite quello che avrebbe potuto fare Spielberg era spiegare ancora meno, cosi' da rendere assolutamente lampante il suo "disinteresse" per l'aspetto fantascientifico, forse quelle 2 o 3 frasette di "spiegazione" hanno dato adito ad un' ambiguita'.
Ovviamente sarebbe stato diverso se il film avesse voluto mettere in scena la cronaca di una (piu' o meno) verosimile invasione aliena ma allora avremmo avuto l'ennesimo "Independence day" ( che tanto per cambiare ripropone a suo modo la guerra dei mondi).
Per quanto riguarda la" famiglia nei guai" è vero che dal punto di vista dei contenuti non aggiunge molto a quanto gia' visto,ma trovo che il viaggio nel disastro che Spielberg ci fa fare,attraverso gli occhi dei protagonisti, sia molto efficace.
ps. per aggiornare intendevo un'operazione come quella di "Indipendence day" dove,ad esempio, il virus che sconfigge gli alieni diventa un "virus informatico".
La questione degli alieni che vengono dal sottosuolo anziche' dal cielo non la considero un aggiornamento,giusto una scelta piuttosto inutile,che non influisce sul quadro generale.
Jar Jar, ho capito quello che intendi.
Ho capito che Spielberg voleva ci appassionassimo ai personaggi e vivessimo l'invasione dai loro occhi con i loro problemi familiari ecc…ecc… ma per me non ha colto nel segno, nel senso che i personaggi sono sempre i soliti, Tom figaccione con la soluzione pronta in ogni momento, il figlio distaccato e arrabbiato che però ha a cuore il resto del mondo, la figlia che… urla.
Non mi sono appassionato, non me ne fregava niente di loro.
L'invasione, poi, deve essere credibile, per quanto assurda, se si comincia a pensare perché lì è così e perché là no? Ci si distacca da quello che succede e si comincia a notare alla struttura del film, non alle vicende raccontate. La sospensione della credulità crolla.
A me è successo così.
Paradossalmente Indipendence Day mi è sembrato migliore, le cose assurde le vedevo come sboronate, ma era proprio l'impostazione del film ad aiutare.
Se si vuole fare "veritiero" non puoi mettere cose assurde o sboronate, altrimenti contrasta troppo e ci si distacca.
Questo è quello che penso io e perché il film a me non è piaciuto.
Se a te e ad altri è piaciuto son contento per voi :)
a me piacque anche abbastanza e sottoscrivo quanto detto da jarjar! riuscii a immedesimarmi e l’inquietudine la beccai tutta.
le imprecisioni grossolane le ho prese come licenze poetiche e in piu mettici che ho un legame di amore, odio e ammirazione con tommaso crociera.
l’unica cosa che avrei modificato e che li per li mi lascio un po basito, non avrei resuscitato justin chatwin nel lietofine, che ci stava, ma cosi era troppo lieto per i miei gusti, bah, magari spielberg avra subito il fascino delle sfere del drago.
son gusti, e capisco tutto, gli errori, il mondo (l’america) sempre vincente, la bimba onnipresente aliena (da taken, quanto avrà avuto 4 anni?) strillona, il lieto fine possono non piacere.. ma la nota marrone è qualcosa di definitivo e personalmente dopo questo film non ne ho subito gli squaqqueri effetti!
comunque voglio lanciarti uno spunto-sfida: se io ti dico monkey island, tu senti il tremito nella forza e ti lasci andare ad una logorroica digressione?
mi ritiro nella mia fortezza della solitudine, aspettando l’esito della mia provocazione
Sì, beh, Gianfrancesco, son gusti. Su di me il film non ha fatto molta presa, quindi ho notato tutte le varie “licenze poetiche” che mi hanno completamente estraniato. La bimba urlatrice non la sopporto proprio, come non sopporto tutti i personaggi che gridano nei film :D
Ebbene, questo film mi ha squassato gli intestini, il lieto fine con Chatwin vivo mi ha davvero dato il colpo di grazia, pieno stile Spielberg.
Se mi dici Monkey island in che senso? :D
Ci sento un terremoto nella Forza con quel nome e ho da tempo in mente di scriverci un post, ma non riesco mai a farlo, magari questo week end…
Intanto se ti interessa, avevo scritto un post sulla LucasArts quando fu chiusa, con qualche ricordo legato alle loro avventure grafiche e alla serie Monkey Island.
Se ti va di leggerlo te lo linko qui:
https://www.nerdsrevenge.it/2013/04/11/la-lucasarts-le-avventure-grafiche-e-mille-bei-ricordi/#.UZtC7KKePmo
si, il senso è proprio se ti ispira come argomento da post, ora leggo quello sulla lucasarts!!
Aggiudicato, in settimana lo pubblico, magari venerdì :D
Per questa recensione (che ho letto solo adesso) ti voglio ancora più bene ahahah
Grazie :D
Ma se ci becchiamo a Lucca, mi devo preoccupare? Sarai delicato? :P