Eccoci ad nuovo appuntamento con i consigli di Nerds’ Revenge, ossia tutti quei prodotti che sfuggono alla grande massa, ma si rivelano dei piccoli gioielli.
Nella fattispecie il consiglio di oggi riguarda uno dei miei film preferiti: “9 Regine“.
Prima di parlarne, però, devo fare una piccola premessa, veloce lo giuro, parlando dei così detti: Heist Movie. Gli Heist Movie sono quei film che parlano di rapine, in generale, da quelle roccambolesche, a quelle studiate e via dicendo. Un sotto filone degli Heist Movie sono i film di truffe. Film come il celberrimo “La Stangata“, il caciarone “Charleston” con Bud Spencer, “I Signori Della Truffa” con un cast stellare ecc… ecc…
Questo genere di film mi piace molto.
“9 Regine” rientra in pieno in questo sottogenere e probabilmente è il migliore di tutti quelli citati fino ad ora, benché sia il più sconosciuto.
Buenos Aires, il giovane Juan e il navigato Marcos si incontrano una sera per caso. Sono entrambi truffatori di basso cabotaggio.
Juan è “figlio d’arte”, mette in pratica i piccoli trucchetti che gli ha insegnato suo padre per raccogliere più soldi possibile per far uscire di galera il suo vecchio.
Marcos invece ha una lunga carriera di piccole truffe alle spalle, ma il suo socio è sparito nel nulla, quindi è costretto ad arrangiarsi rubando gli spiccioli alle vecchiette e fregando chiunque gli capiti a tiro.
Decidono di provare ad unire le forze per vedere di dare un senso alle loro fatiche, se non funziona ognuno per la sua strada.
Caso vuole che la loro strada incroci le “9 Regine“, una serie di francobolli rarissimi e preziosissimi della Repubblica di Weimar. Potrebbe essere il colpo della loro vita, quello che li sistema una volta per tutte ed entrambi potrebbero abbandonare le loro misere esistenze.
Da questo punto parte una corsa contro il tempo di Juan e Marcos per riuscire a piazzare le maledette “9 Regine“.
Ho visto questo film per caso, comprando un DvD dismesso di Blockbuster, pace all’anima sua, per pochi euro. Avevo visto il trailer una volta sola ed ero rimasto affascinato, qualcosa all’alluce destro pizzicava. Non sapevo se fossero i funghi presi in piscina oppure un segno premonitore che il film sarebbe stato un piccolo capolavoro.
Per fortuna non avevo i funghi.
“9 Regine” risale al 2000. Il regista Fabián Bielinsky ha girato 2 anni con la sceneggiatura in tasca cercando di farsi finanziare il film. Per fortuna qualcuno con un po’ di cervello alla fine ha acconsentito a fornire i soldi, così Fabián ha potuto confezionare questo gioiello e rendermi felice.
Non credo che lui sia consapevole di quanto mi abbia reso felice e non penso abbia girato questo film con quello scopo, ma fatto sta che quello è il risultato.
Perché il film lo considero un capolavoro ed è diventato uno dei miei preferiti in assoluto, tanto da vederlo almeno 20 volte e somministrarlo a forza a chiunque venga da me “per vedersi un film”?
Perché ha una sceneggiatura perfetta, a prova di bomba. Tutto è calibrato alla perfezione, più volte lo vedo più mi accorgo che ogni cosa che viene detta o fatta non è per caso, nessuna frase, nessun gesto sono stati scritti senza ragione o messi lì per caso.
In più offre uno sguardo attento e caustico sulla società, mettendola a nudo in poche inquadrature e in due dialoghi, che poi sono la chiave del film.
Spesso, quando si vede un film, quello che si vede è quello che è. Non c’è bisogno di scavare, non ci sono sottotesti o diversi livelli di lettura. C’è il film, una storia, punto e basta. In “9 Regine” va oltre. Va visto una volta per godersi la storia, i colpi di scena, lo splendido cast che fa impallidire il 95% degli attori italiani. Poi va rivisto per addentrarsi nella caustica visione del mondo di Fabián Bielinsky. Sì perché il regista è stato capace di fare un discorso globale, non limitato all’Argentina e alla sua crisi economica. Se questo film fosse stato ambientato in qualsiasi altra metropoli occidentale sarebbe stata la stessa identica cosa.
Non male per un film costato “solo” 1 milione e mezzo di dollari. Negli Stati Uniti le Major, con quella cifra, ci pagano solo il catering per fare film decisamente più brutti.
Ora è il turno di: “Nerds’ Revenge sconsiglia“.
Nel 2004, uno dei registi più sopravvalutati dell’universo, Steven Soderberg, decide di comprare la sceneggiature e produrne un remake americano, che agli americani fanno schifo i film stranieri, quindi li rifanno da zero: “Criminal“. Si mette lì di buzzo buono e con il regista prescelto per questo remake, Gregory Jacobs, riscrive la sceneggiatura pensando bene di togliere tutti i sottotesti dell’originale, i dialoghi più importanti, cambiando qua e là e parzialmente il finale, fino a renderlo una porcata di film, né più né meno e dimostrando, fondamentalmente, di non capire una beata cippa di cinema, sempre che i suoi pretenziosi film, gli Oceans’ in primis, no lo avessero già dimostrato abbastanza. “Criminal“, negli Stati Uniti, incassa un terzo di quanto incassi “9 Regine“, nonostante la diffusione maggiore, come numero di cinema.
Io da appassionato del film originale, sono pure andato a vedere “Criminal” al cinema. Che stronzo che sono!
Vorrei anche segnalare una citazione di “9 Regine” in “Mi Fido Di Te” con la coppia comica Ale & Franz.
Citazione che è strutturata così: i due prendono una scena delle piccole truffe spiegate in “9 Regine“, non capendoci un cazzo e non sapendo come adattarla, la rifanno nel film in un modo che non avrebbe mai potuto funzionare, ma nemmeno se il truffato fosse stato uno in coma irreversibile e la chiamano 9 Regine, nome che non c’entra niente con il trucco che mettono in piedi.
Finito la mia dose di fiele quotidiana vi lascio con il trailer del film, in inglese che in italiano pare non esista, augurandovi di riuscire a procurarvi il film completo in un modo o nell’altro.
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Visto una volta, piaciuto tantissimo. Mi ero promesso di "recuperarlo" ma poi me ne sono scordato. Rimedio subito.
Visto anche criminal, inutile dire che a confronto è cacca pura.
A proposito del nostro caro amico Soderberg, e mi scuserai se cambio argomento, ma sarei davvero curioso di sapere cosa ne pensi del suo "capolavoro" Solaris, con protagonista l'altro amico nostro, quello che ha la depressione post-anfetaminica per via dell'overdose ci caffè Vollllluto
Ciao Sonny, sinceramente Soderberg l'ho accantonato prima di Solaris, quindi non l'ho visto. Però se me lo sconsigli lo recupero e poi ne parliamo :D
Di Clooney invece penso che le sue interpretazioni peggiori siano proprio quelle sotto altri registi, soprattutto il suo amichetto Soddy, poi invece quando si dirige da solo è davvero bravo, sia come regista che come attore. In Le Idi Di Marzo riesce addirittura a far digerire un film, sulla carta, pesantissimo, più che altro perché parla della politica americana, di cui io capisco meno di una ceppa. E' anche vero che se non fosse stato di Clooney e con Clooney, probabilmente non sarebbe mai arrivato in Italia.
In Paradiso Amaro poi Clooney è davvero un grande, dismette i panni del piacione per diventare un uomo normale ed è così convincente da farti dimenticare di vedere Clooney.
Però, giuro, Solaris me lo vedo :D
Se riesci a non addormentarti è già un ottimo traguardo.
Anche perché quelli a cui è piaciuto ne parlano più che bene.
Tutti gli altri si sono addormentati ;)
OK, mi procuro la Redbull XD